Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

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F.Calabrese
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 maggio 2022, 0:28

aldusmanutius ha scritto:
sabato 7 maggio 2022, 16:27
...
Su quali basi uno speaker può operare in gamma bassa anche se l'amplificazione è in corrente? O è progettato per un uso oppure per un altro... O no?
La questione DF è già stata dibattuta in questo forum ma vedo che c'è ostinazione a girare verso roba desueta con ridicoli e largamente insufficienti fattori di smorzamento... Certo a meno che tu non progetti un woofer specifico, ma anche qui... Perché? La presunta superiorità (tecnica o all'ascolto) dov'è? Non pensi che nel mondo ci sarebbe qualche manufacturer che percorrerebbe questa strada? O pensi che siano sempre tutti incapaci?

E questo significa dieci volte meno distorsione, per tanti motivi.

E anche qui ... Non direi per nulla che è scontato, o lo spieghi tecnicamente o se no resta una sparata senza riscontri.
Limitandosi alla questione sensibilità e nell'applicazione della gamma bassa, se parliamo della possibilità che un woofer molto efficiente distorca meno di uno che ha sensibilità di 10 db in meno è assai probabile ma potrebbe anche non essere, un esame del datasheet del costruttore potrebbe rivelare una situazione ben diversa.
Se parliamo di diffusori a radiazione diretta... beh... in quel caso il pilotaggio in corrente richiede un progetto completamente diverso ed incompatibile con la totalità dei normali ampli.

Con le trombe e con i sistemi caricati in generale la situazione è assai diversa e migliore: è del tutto possibile progettare diffusori compatibili, come p.es. è il mio basso del FH "per Aleandro".

Il vantaggio del pilotaggio in corrente è stato oggetto di numerosi studi, tra cui quello più importante ha la firma di Malcolm Hawksford. Questo tipo di pilotaggio riduce le normali distorsioni anche di dieci volte, ma ha anche altri vantaggi (sconosciuti ai più). All'ascolto la differenza è abissale.

Quanto agli altri costruttori, la Living Voice ha dimostrato anni fa il suo sistema Vox Olympian con pilotatggio in corrente ed ampli alimentati a batterie. Chi ha ascoltato quel sistema (a Monaco) lo ha definito con certezza come il miogliore presente alla mostra. Quindi credo di essere in buona compagnia.


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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 maggio 2022, 0:33

aldusmanutius ha scritto:
sabato 7 maggio 2022, 16:27
...
Sorry... ma resto della mia opinione iniziale; l'iniziativa anti-Wilson (come fu quella anti-Focal Utopia) mette in luce i tuoi veri bersagli che sono le proposte più alte di ogni listino, dagli speaker alle elettroniche.
In questo caso avrei visto con favore una soluzione più equilibrata, dedicando il tuo talento al rinnovo di un vecchio monumento come la Dahlquist DQ-10 che ha toccato il cuore a molti appassionati del passato e che aveva punti critici ben individuati...


C'è un problema non da poco.

La mia versione della Dahlquist DQ-10 impiegherebbe tecnologie e trasduttori non molto diversi (cioé più costosi) rispetto a quelli che impiegherei per il remake delle Wilson Chronosonic. E' però vero che il cabinet delle dahlquist costerebbe diverse centinaia di Euro in meno.

Ora però mettiamoci nei panni dell'appassionato che ascolta il mio sistema e si entusiasma...

Beh... se volesse acquistare la mia versione del Chronosonic, potrebeb spendere meno di un decimo rispetto al costo dell'originale.

Al contrario, per una coppa delle "mie" DQ-10 dovrebbe spendere 3-4-5- volte il costo di un buon usato. E nessuno lo farebbe.

Questo ragionamento è alla base della scelta di fare un remake delle Wilson Chronosonic.


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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 maggio 2022, 0:44

aldusmanutius ha scritto:
sabato 7 maggio 2022, 16:27
...
La tua iniziativa rivela la tua acredine senza fine nei confronti dell'audio industry; tenti disperatamente di affondarla non accontentandoti di smascherarne le carenze ma ridicolizzandole, ed è questo che senz'altro favorisce in quegli ambienti la tua bannatura.[/i]...
Mah... ormai è passato tanto tempo (13 anni...) ed io ho offerto cento volte il ramoscello d'olivo... senza ottenere nemmeno uno straccio di risposta.

Ormai il dado è tratto: siamo alla guerra di sterminio ( ;) )

Pensa che l'unico operatore che si è azzardato a postare su questo Forum ha poi dovuto confessarmi che la sua azienda lo aveva "sconsigliato" dal proseguire. Eppure io avevo sempre parlato bene, anzi benissimo, dei suoi prodotti.

A questo punto credo che possiamo permetterci tranquillamente la massima sincerità: quello dell'HiFi (anzi, dell'Hi-End) è un mercato strapieno di pataccari spennapolli, tutti solidali tra di loro e spalleggiati da un gran numero di appassionati la cui unica preoccupazione è quella di rimediare uno sconto tale da poter rifilare successivamente la bufala a qualche loro amico o altro appassionato. E quando una categoria è così poco solidale al suo interno (parlo degli appassionati...) è chiaro che sono loro stessi ad infilare la testa nel cappio ed a stringere il nodo. (avrei dovuto impiegare un paragone più vivace, ma probabilmente osceno...). :lol:

Comunque il punto è importante: venti anni fa gli appassionati che conoscevo se la ridevano alle mie obiezioni e si vantavano di "fare affari", anche quando ammettevano di ascoltare ciofeche immonde in casa loro. Oggi -2022- di quegli appassionati ne ho visti almeno due con le lagrime agli occhi, mentre ascoltavano quello che si sono persi... MA LA COSA PIU' IMPORTANTE è che oggi sono loro a vergognarsi delle loro scelte uterine ed autolesionistiche.

Prendi ad esempio l'appassionato che acquistò le prime Focal Grand Utopia... Avete fatto caso che è scomparso totalmente dalla circolazione e si è anche venduto tutto...??? Eppure era uno che se la rideva tanto, anzi tantissimo...!!!


Saluti
F.C.


P.S.: Le statistiche di Google danno oltre ottomila letture mensili per questo Forum, vale a dire tre volte quelle della rivista Audioreview (che resta in edicola solo un mese, mentre qui i post sono in linea da 12 anni...) e dieci volte quelle dei forum immediatamente concorrenti... Io mi accontento e credo che un motivo ci sia pure... in fondo...
viewtopic.php?f=5&t=9524

tola
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da tola » domenica 8 maggio 2022, 7:39

Pilotaggio in corrente… e con Nessie ad esempio che è a radiazione diretta darebbe gli stessi vantaggi? Ricordo che avevi avuto un’idea per far lavorare in corrente ampli tradizionali, il progetto è proseguito?

F.Calabrese
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 maggio 2022, 9:41

tola ha scritto:
domenica 8 maggio 2022, 7:39
Pilotaggio in corrente… e con Nessie ad esempio che è a radiazione diretta darebbe gli stessi vantaggi? Ricordo che avevi avuto un’idea per far lavorare in corrente ampli tradizionali, il progetto è proseguito?
Tutti i Nessie -compreso il tuo- sono predisposti per il pilotaggio in corrente, che peraltro funziona benissimo con quel particolare monovia.

Anche il Sub va meglio, se pilotato in corrente, ma per questa via esiste un insormontabile problema nel reperire un ampli adeguato e modificabile. Ho pensato pù volte di farmene costruire di appositi, ma abbiamo numeri troppo ristretti.


Per pilotare in corrente i satelliti basta adottare dei finali a pentodi privi di controreazione e collegarli ai terminali 2+ e 2- degli speakon: semplicissimo.


Saluti
F.C.

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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 maggio 2022, 10:46

Apro una piccola parentesi sulle doppie linee di trasmissione.

Si tratta di diffusori efficientissimi, ma il cui ingombro ne preclude quasi sempre l'impiego in ambiti domestici. Ed in effetti le Chronosonic sono decisamente imponenti.

Io ne ho impiegate a decine, anche di taglie diversissime (dal mezzo metro ai cinque-sei metri dei Sub da cinema) e ricordo bene una caratteristica del loro suono: la naturalezza.

Specialmente se vengono filtrate passivamente (con alte pendenze) le doppie linee di trasmissione suonano in modo impressionante per quanto naturale. Meglio delle corrispondenti trombe, anche perché soffrono molto meno della distorsione da nonlinearità dell'aria (visto che hanno condotti di ampia sezione).

Dunque il "nostro" Chronosonic potrebbe essere davvero un diffusore spettacolare: per certi versi inavvicinabile...


Saluti
F.C.

P.S.: Avete notato come si evolve un progetto... partendo da una doppia cavità ed arrivando ad una configurazione acusticamente del tutto diversa...? Così dovrebbe accadere, progettando. Spesso la soluzione migliore non è affatto la prima che viene in mente... ;) ;) ;) 8-) :D

ciroschi
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da ciroschi » domenica 8 maggio 2022, 14:18

F.Calabrese ha scritto:
domenica 8 maggio 2022, 0:20
aldusmanutius ha scritto:
sabato 7 maggio 2022, 16:27
...
]Le prestazioni dei sistemi top sono tutt'altro che ridicole in sé; è la sproporzione nei listini a non giustificarne la distanza dal mediume, e se si vuol essere più concreti è tutta la produzione audio odierna che ha listini fuori controllo...
Sul punto occorre essere onesti: chi ha fortemente voluto i listini raddoppiati con i forti sconti sono gli appassionati, più che gli operatori.

Questo lo posso dire con assoluta certezza perché in Italia la cosa data al momento in cui Natali raddoppiò il Listino degli Audio Research e poi li vendette al 45-50% di sconto ad un gran numero di appassionati, tra i quali c'erano diversi miei amici romani (che mi raccontarono).

Ed ovviamente gli appassionati erano felicissimi, perché convinti di poter rivendere l'usato alla pari, o adirittura guadagnandoci. E qualcuno ci è anche riuscito, trovando il pollacchione giusto...

Segue
F.C.
Ciao Fabrizio,
mi ricordo di questi sconti, infatti su qualche mercatino di riviste uscirono molti annunci di vendita di audio research, con la dicitura, vendo causa doppio regalo. :mrgreen: Anche il mio amico distributore fu contattato da un rivenditore che prima di chiedere in vendita i suoi prodotti disse, mi sono rotto di vendere questi prodotti che io pago più di alcuni privati. :oops:
Saluti.
Ultima modifica di ciroschi il lunedì 9 maggio 2022, 12:59, modificato 1 volta in totale.
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode. :P

bobgraw
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da bobgraw » domenica 8 maggio 2022, 17:01

F.Calabrese ha scritto:
domenica 8 maggio 2022, 0:20
...

Sul punto occorre essere onesti: chi ha fortemente voluto i listini raddoppiati con i forti sconti sono gli appassionati, più che gli operatori.

Questo lo posso dire con assoluta certezza perché in Italia la cosa data al momento in cui Natali raddoppiò il Listino degli Audio Research e poi li vendette al 45-50% di sconto ad un gran numero di appassionati, tra i quali c'erano diversi miei amici romani (che mi raccontarono).

Ed ovviamente gli appassionati erano felicissimi, perché convinti di poter rivendere l'usato alla pari, o adirittura guadagnandoci. E qualcuno ci è anche riuscito, trovando il pollacchione giusto...
Sono passati circa vent'anni da allora, questa e tante altre cose sono passate nel mondo, non solo del mondo hifi.
Sappiamo che fu così, l'abbiamo letto, metabolizzato e ne siamo disgustati.

Ma ora io direi di metterci una pietra sopra, guardare avanti così da andare avanti, per irrigare e coltivare la passione nostra e magari di quella dei giovani che si affacciano solo ora...

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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 8 maggio 2022, 17:18

bobgraw ha scritto:
domenica 8 maggio 2022, 17:01
...
Ma ora io direi di metterci una pietra sopra, guardare avanti così da andare avanti, per irrigare e coltivare la passione nostra e magari di quella dei giovani che si affacciano solo ora...
Beh... io mi onoro di essere tra i primi ad avercela messa per davvero una pietra sopra, abolendo il concetto di Listino e di sconto.

Già quando lavoravo nel settore del Pro io ho sempre adottato una politica di rispetto per i miei clienti, proponendo sempre gli stessi compensi, a parità di incarico. Più di una volta ho raccontato che, quando capitò un'azienda diretta da un "gran furbo", io accettai un compenso minore ma proposi qualcosa di assolutamente proporzionato... ;)

D'altra parte è cosa normale per tutti i professionisti che non sia facile lavorare ad incarichi analoghi ma con budget assai diversi: di fondo si crea un clima di mancanza di rispetto da parte del committente, che porta ad una drastica riduzione di ogni slancio creativo.

E poi ci sono i casi pericolosi, come quello che capitò a me: era un musicista che pianse miseria per avere il progetto di uno studio ad un terzo degli altri. Tutto bene, ma quasi alla fine del lavoro tirò giù la maschera e mi minacciò di farmi causa se non gli avessi dato lo stesso progetto degli altri. Ebbe in cambio una bene articolata risposta da parte del mio avvocato e ci rimise pure il normale interfacciamento dei monitor, che avrei fatto senza problemi e compenso, in un diverso clima. Dello Studio, poi, non ne parlò con nessuno, vista la figuraccia.

Caro Bobgraw: il problema non è quello di cambiare le abitudini commerciali, ma quello di cambiare la mentalità dei committenti. Ti/vi assicuro che ancora oggi ci sono in giro molti appassionati che guardano all'HiFi addirittura come un modo di far quattrini, comperando e rivendendo.

Io, per non aver messo sù un listino gonfiato, ci ho perso la vendita di un Poliedro...


Saluti
F.C.

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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da bobgraw » domenica 8 maggio 2022, 17:51

F.Calabrese ha scritto:
domenica 8 maggio 2022, 10:46
Apro una piccola parentesi sulle doppie linee di trasmissione.

Si tratta di diffusori efficientissimi, ma il cui ingombro ne preclude quasi sempre l'impiego in ambiti domestici. Ed in effetti le Chronosonic sono decisamente imponenti.

Io ne ho impiegate a decine, anche di taglie diversissime (dal mezzo metro ai cinque-sei metri dei Sub da cinema) e ricordo bene una caratteristica del loro suono: la naturalezza.

Specialmente se vengono filtrate passivamente (con alte pendenze) le doppie linee di trasmissione suonano in modo impressionante per quanto naturale. Meglio delle corrispondenti trombe, anche perché soffrono molto meno della distorsione da nonlinearità dell'aria (visto che hanno condotti di ampia sezione).
Questi sono i post che vorremmo leggere su hifi-forumlibero, quelli che ci fanno sognare, che fanno immaginare l'impossibile, da un caricamento che ben pochi conoscono, come la doppia linea di tramissione..

Domanda: per limitare le dimensioni e l'ingombro dei condotti in maniera proporzionale, sarebbe possibile utilizzare piccoli o piccolissimi woofer ben dimensionati dal punto di vista delle dimensioni dellla bobina e del gruppo magnetico?
A solo titolo di esempio di metto il wooferino(-ino) che utilizza ATC nelle sue SCM-7
scm7_midwoofer.jpg
scm7_midwoofer.jpg (1.82 KiB) Visto 2411 volte
P.S. la stessa domanda vale nel caso di realizzazione della gamma bassa di un mini-full horn: mini driver, mini tromba, mini dimensioni=>mini bassi o bassi veri?
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