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da l_pisani_54 » mercoledì 9 ottobre 2024, 16:14
Aggiungo una riflessione relativa ad altro hobby.
Su un forum di fotografia che seguo da tempo, ci sono molti appassionati che vorrebbero cimentarsi nella fotografia "analogica", che sarebbe quella chimica: pellicola, sviluppo, stampa, carta acidi ecc ...
Cercano non so quale "magia" in questo procedimento.
In genere sono persone giovani, che si comprano una vecchia reflex usata, magari ci devono spendere soldi per farla sistemare, perché dopo 50 e passa anni è facile che ci sia qualcosa che non va.
Comprano il primo rullino e la mandano a sviluppare in laboratorio, poi ... poi chiedono consigli per la scansione dei negativi.
Certo, perché la parte creativa, quella della camera oscura, che determina il risultato finale, è fonte di sbattimenti e perdite di tempo.
Io, che sono un appassionato attempato, ho passato 40 anni a sviluppare pellicole e stampare foto. Ricordo ancora la mia prima camera oscura nel bagno di casa, in ginocchio davanti all'ingranditore piazzato su una tavola di legno a cavallo della vasca da bagno.
Ore ed ore passate a provare, a buttare materiale finché non ottenevo il risultato voluto, perché non c'era il comando annulla, se avevi toppato l'unica era il cestino (reale non virtuale) e si ricominciava.
Personalmente ero appassionato di fotografia, non di macchine fotografiche, come pure amo sentire bene la musica.
Le "magie" le lascio ad altri.
Leonardo