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Gold Classic : QUAD II

Inviato: lunedì 9 luglio 2012, 10:28
da Paolo51
Salve a tutti gli appassionati di questo forum ed in particolare a tutti quelli che amano i componenti del passato audio, il cosiddetto Vintage Hi-Fi.

Prima di tutto una considerazione e precisazione:
il vintage comprende oramai una miriade di apparecchi, elettroniche, diffusori,ecc. che alcuni ( non tutti - ed io sono fra questi) fanno risalire all'introduzione sul mercato del CD - CDPlayer e cioè all'anno 1982.
Mi sembra un'ipotesi alquanto "azzardata" e forse priva di una reale correttezza.
A mio modo di vedere le cose hi-fi, potremmo considerare due tipologie diverse di vintage audio:

- vintage classico e vintage (modernariato audio)

Il vintage classico potrebbe comprendere tutti i componenti audio che appartengono ad un certo periodo ed iniziare con l'era dell' hi-fi o Alta Fedeltà, quella hi-fi golden age che per un ventennio, dal 1950 al 1970, ha dettato i canoni della riproduzione sonora di alta qualità così come non si era mai vista prima.
Subito dopo la II guerra mondiale, data la crescente richiesta di riproduzione domestica di qualità, soprattutto nella sezione ricevente degli apparecchi radio,si assistette infatti alla nascita di ditte che iniziarono a costruire apparecchiature di elevato livello qualitativo che ancora oggi, nonostante abbiano oltre cinquant'anni "sulle spalle", sono in grado di evidenziare performances notevoli.
Ecco allora che possiamo ottenere due periodi:

1950 - 1970 - vintage classico
1970 - 1989 - vintage moderno

Prendendo in esame con questa discussione proprio quel vintage classico, vorrei discutere,condividere e parlare delle esperienze di chi ha posseduto,possiede o almeno qualche volte ha potuto ascoltare questi componenti audio del passato.

Iniziamo questa discussione con un ever green storico, il famoso QUAD II, ancora presente nelle sale di molti appassionati sparsi un pò per il mondo ed apprezzato per le sue indubbie ed oggettive qualità di riproduzione.

Esperienze, problematiche, tecnica e soprattutto emozioni con il piccolo finale di casa Acoustical.

P.Paolo

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: lunedì 9 luglio 2012, 11:47
da Paolo51
Inizio io con alcune mie esperienze con i finali QUAD II.

Possiedo da decenni sia i QUAD II, sia il pre QUAD 22 e sia le elettrostatiche QUAD ESL57.Le combinazioni provate ed ascoltate in tanti anni sono state davvero molte, da quelle comprendenti proprio questo trittico a quelle con altri componenti d'epoca.

Avendo a disposizione diverse elettroniche e diversi diffusori d'epoca posso affermare che uno degli interfacciamenti più riusciti sia stato quello che comprende questa configurazione:

- finali QUAD II
- pre MARANTZ 7
- diffusori TANNOY LANCASTER 15 " Monitor Gold

I Quaddini sono amplificatori dotati di una precisione e dettaglio notevoli anche se all'ascolto traspare una certa eufonia, una tendenza ad evidenziare sonorità "rotonde" e quasi ovattate. Con il pre dedicato QUAD 22 suonano alla grande a patto che questo sia dotato di valvole di ottima qualità come, per esempio,i pentodi EF86 Mullard e i doppi triodi ECC83 Mullard.
Per ottenere un risultato più trasparente e definito,soprattutto nella regione delle medie-alte frequenze, sono solito collegare ai finali il pre Marantz 7 a tubi.Questo preamplificatore, uno fra i migliori pre in assoluto sia per la sua costruzione e sia per il suono elaborato, si interfaccia a meraviglia con i QUAD II, creando un responso sonico dettagliato e molto,molto preciso.
Da notare che i QUAD II sono finali che presentano una sensibilità d'ingresso molto bassa, dell'ordine di 1,3 Volts, e quindi non è proprio facilissimo interfaccialrli con altri preamplificatori, sia vintage che moderni.

In quanto ai diffusori Tannoy Lancaster, si può ben dire che siano eccellenti sotto tutti i punti di vista.Il dettaglio e la precisione di queste casse risultano pregevoli e l'interfacciamento con i Quad II si rivela un connubio ben riuscito.

La trasparenza del coassiale Dual-Concentric Tannoy fa "suonare" i Quad II con estrema limpidezza e chiarezza di suoni!

P.Paolo

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: martedì 10 luglio 2012, 17:48
da Paolo51
Di letteratura sui QUAD II ne esiste parecchia, tutti oramai possono parlare e disquisire finemente su questi classici vintage di metà anni cinquanta e molti li hanno ascoltati almeno una volta, molti li hanno nelle proprie sale di ascolto e molti perciò conoscono il loro suono.

Ma, a proposito del suono dei Quad , cosa mi dite?
E, a proposito del restauro di questi finali mono, cosa occorre fare?

Premetto che il sottoscritto, quando si accinge a "mettere le mani" su qualche componente d'epoca, cerca sempre di eseguire interventi rispettando il più possibile l'originalità dell'apparecchio, senza stravolgere tutto quanto si possa stravolgere!
Originalità appunto vuol dire utilizzare componenti passivi, per esempio, che si avvicinino di molto a quelli impiegati dalla ditta costruttrice oppure impiegare valvole identiche a quelle montate all'epoca.
Una cosa è certa: se vogliamo gustare pienamente il suono dei QUAD II dovremo impiegare per prima cosa tubi elettronici di alta qualità e non "surrogati" moderni, quindi:

valvole finali di potenza - KT66 G.E.C.
valvole ingresso/driver - EF86 MULLARD/PHILIPS
valvola raddrizzatrice - GZ32 MULLARDù
Questo è l'assetto migliore dei QUAD II, quello che li fa suonare veramente.

P.Paolo

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: mercoledì 11 luglio 2012, 11:08
da Paolo51
In riferimento alle due domande poste poco sopra, si può dire che esse siano strettamente legate.
Il suono dei QUAD II è in funzione del suo restauro, restauro che è quasi d'obbligo considerato che questo finale è stato prodotto per tantissimo tempo, qualcosa come vent'anni e cioè dal 1953/1954 fino al 1969/70 circa.
Si parla di quasi 80.000 esemplari venduti e capite bene che si possono reperire Quad II molto datati e Quad II più "recenti" che comunque si devono controllare e,se è il caso, fare interventi mirati sulla componentistica.

I componenti passivi di questo finale sono assai ridotti, la circuitazione atipica per un finale valvolare di quel periodo è veramente minimalista e gli interventi possono essere pochi ma ben calibrati. Basta un niente per far NON SUONARE il finale in modo corretto e simile all'originale!
I punti critici del circuito sono essenzialmente due:

1) i tre condensatori di segnale dello stadio ingresso/driver e di quello driver/finali di potenza KT66.
2) il filtro RC della sezione catodica delle valvole KT66.

Individuati questi punti del circuito, siamo già ad un 70/80 % del lavoro da eseguire perchè sono proprio questi componenti che sono responsabili della sonorità giusta dei QUAD II.

PRIMO PUNTO: I condensatori impiegati dalla Quad erano di marca HUNTS, leggendari e ben performanti condensatori, utilizzati nella maggior parte, insieme agli altri altrettanto mitici caps TCC, delle elettroniche di alta qualità dell'epoca.
Sono loro che hanno il grande merito di far emergere le caratteristiche sonore di questi splendidi finali.

CONTINUA.

P.Paolo

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 9:47
da rizzino
gran bel 3D!!!
dovremmo prendere spunto tutti e fare analisi interessanti pari a questa.
complimenti :) :) :)

piesse: ricordo che qualche anno fa il mi babbo vendette delle kt66 serie militare con lo schermo ad una cifra irrisoria. peccati d'inesperienza... :( :( :(

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 10:04
da Paolo51
rizzino ha scritto:gran bel 3D!!!
dovremmo prendere spunto tutti e fare analisi interessanti pari a questa.
complimenti :) :) :)

piesse: ricordo che qualche anno fa il mi babbo vendette delle kt66 serie militare con lo schermo ad una cifra irrisoria. peccati d'inesperienza... :( :( :(
Grazie rizzino del tuo apprezzamento.
Le KT66 con lo schermo e cioè smoked (grafitate) sono le prime introdotte della 2a serie.Sono molto "antiche" e suonano da Dio! In seguito, verso la metà anni sessanta, vennero commercializzate dalla G.E.C. le KT66 con bulbo di vetro chiaro altrettanto ben suonanti.
La KT66 rimane una delle migliori valvole per impieghi audio ad alta fedeltà e coniuga insieme la trasparenza e la morbidezza dei vecchi leggendari TRIODI tipo PX4,PX25,PP3250 con la potenza,dinamica e precisione di valvole della metà anni cinquanta come le EL84,EL34, KT88. Da notare che la KT66 ha avuto una vita lunghissima: introdotta nel 1939, 1a serie con bulbo a DUOMO, fu poi leggermente modificata dopo la IIa guerra per assumere l'aspetto che tutti oggi conosciamo e rimase in produzione fino agli anni ottanta!

Certo che se avessi tenuto le tue KT66, avresti oggi un capitale!!

Ciao, P.Paolo

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 12:06
da rizzino
eh hai ragione ... :cry: :cry: :cry:
per di più ricordo benissimo la destinazione e la fattura per così dire "militare" degli imballaggi e delle scatole...
velenosissima lana di vetro!!!

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 12:12
da Max
א

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: giovedì 12 luglio 2012, 17:46
da Paolo51
...CONTINUA

Abbiamo detto che i punti critici del finale a valvole QUAD II sono essenzialmente due, o per lo meno sono quelli cui occorre fare attenzione.
Dato che i condensatori impiegati nel circuito sono solamente 3, risulta abbastanza facile fare delle prove o comunque sostituirli con accuratezza. Prendiamo in esame i due condensatori originali di segnale (quelli che sono inseriti fra lo stadio driver e quello finale del valore di 0,1 uF.)e cioè gli HUNTS, cilindretti metallizzati rivestiti di alluminio in CARTA/OLIO dal suono "fantastico", mentre del terzo condensatore, quello inserito nello stadio d'ingresso del circuito, parleremo più avanti.
Come del resto tutti i condensatori in carta e olio, vedi anche gli splendidi TCC -Telegraph-Condenser-Company o i DUBILIER, anche gli HUNTS avevano la prerogativa di performare in maniera eccellente il suono e non è un caso che i migliori apparecchi a valvole dell'epoca impiegavano questi componenti.
Sono condensatori che possono ancora oggi funzionare molto bene nonostante gli anni se l'apparecchio dove sono montati è stato tenuto al riparo da umidità, temperatura eccessiva,sbalzi più o meno pesanti di tensione, ecc. Risulta difficile ma non impossibile ascoltare ancora questi componenti in un QUAD II conservato bene.
Possiedo una coppia di questi finali che impiegano ancora gli HUNTS originali !

Tuttavia nella gran parte delle situazioni occorre sostituirli, pena guai seri alle valvole,al trasformatore ed insomma al corretto funzionamento dell'amplificatore.
Proprio questi 2 condensatori danno una bella "impronta" a quel particolare tipo di suono del QUAD II e quindi dovendo sostituirli possiamo optare per alcune soluzioni.

PRIMA SOLUZIONE:
impiego di caps in carta/olio di recente produzione come gli eccellenti JENSEN
impiego di caps in poliestere del tipo ERO MKT oppure LCR
impiego di caps in polipropilene del tipo ERO MKP o similari

CONTINUA...

P.Paolo

Re: Gold Classic : QUAD II

Inviato: venerdì 13 luglio 2012, 10:55
da Paolo51
..."Proprio questi 2 condensatori danno una bella “impronta” a quel particolare tipo di suono del QUAD II e quindi dovendo sostituirli possiamo optare per alcune soluzioni"...

SECONDA SOLUZIONE:
impiego di caps originali in carta/olio – Nos- stock magazzino- del tipo HUNTS,DUBILIER,TCC.
impiego di caps in carta/olio – produzione fine anni sessanta di origine militare-governativa RUSSA.

Questa seconda soluzione è mirata ad un restauro “filologico” che mantiene inalterata la musicalità del QUAD II così come era in origine. Molto difficile, però, da realizzare per la scarsità di componenti originali “antichi”.

Queste due soluzioni tuttavia sono in grado, qualunque venga adottata, di far funzionare il finale in modo ottimale ben consapevoli che avremo ovviamente sonorità diverse fra loro.
Nella prima soluzione ho elencato tre tipologie di condensatori, diversissime l’una dall’altra, che devono essere utilizzate in relazione al tipo di impianto posseduto (pre e diffusori in primis), al tipo di suono voluto ed a quello che l’appassionato si aspetta da un apparecchio vintage come il QUAD II.
Non è detto che sia migliore una tipologia rispetto all’altra ma certamente quella con caps in carta/olio rimane la più godibile ed avvincente.

Allora, ricapitolando:
- con caps in CARTA/OLIO di recente produzione(anni novanta )otteniamo un responso sonico vicino a quello originale,con buoni contenuti di eufonia generale (1), restituzione delle voci perfetta, dettaglio e precisione eccellenti nonché una naturalezza di suono mai affaticante.
- con caps in POLIESTERE otteniamo invece un livello di eufonia molto più contenuto, un dettaglio ancora più preciso ed una trasparenza musicale completa.
- con caps in POLIPROPILENE otteniamo un buon equilibrio a tutte le frequenze audio, meno trasparenza nei dettagli con una precisione molto buona nella regione dei medio-bassi.
- con caps in CARTA/OLIO originali, rimanenze di magazzino n.o.s., possiamo ottenere il suono “vero” dei QUAD II, quel suono caldo e pastoso tipico degli amplificatori a tubi di fine anni cinquanta.
- Con caps in CARTA/OLIO datati,produzione anni sessanta-settanta, utilizzati nelle apparecchiature professionali governative-militari, come per es. i caps K6R-M2 Russi, si ottine un buon equilibrio generale,sonorità molto vicine ai condensatori originali Hunts.

(1)EUFONIA = gradevolezza di suoni, ricerca di armoniosità,sonorità piene e avvolgenti,ecc.)

CONTINUA…

P.Paolo