Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musicale ?

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leonida
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Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musicale ?

Messaggio da leonida » sabato 10 agosto 2013, 8:55

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Wouda René
Willenswaard Peter van
Wurcer Scott
Yaniger Stuart

Qui un loro breve curriculum individuale

http://www.linearaudio.net/index.php?op ... &Itemid=54

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Se in una stanza di un appartamento, in un auditorium o in qualsiasi altro ambiente, radunassimo insieme tutti questi personaggi , e dessimo loro l'incombenza, applicando illimitatamente ogni loro conoscenza in materia, di ottenere un eccezionale risultato musicale attraverso un indeterminato sistema di riproduzione, potremmo sperare o esser certi di un bellissimo suono ?

Quali potrebbero essere i particolari pregi di un impianto, diversamente non ottenibili, se fosse messo a punto attraverso la cultura consorziata di questi autorevoli esponenti del mondo audio ?

Da quali altri esperti questo gruppo potrebbe o dovrebbe essere eventualmente integrato alfine di un certo o ancor migliore risultato ?

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Giuseppe Scardamaglia

F.Calabrese
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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 agosto 2013, 9:55

Una domanda a Leonida/Scardamaglia: quanti di questi sono contemporaneamente progettisti di diffusori e di elettroniche ?

La domanda non è affatto subdola, perché per andare oltre gli standard attuali (che non sono male, specie in campo Pro) occorre per forza integrare le elettroniche (p.es. ampli in corrente) con i diffusori (di configurazione complessa).

Io un nome ce l'avrei: è un australiano che ha progettato e realizzato gli impianti del Senato (lì): vedo di trovare il nome, nel pomeriggio, e di mostrarvi qualche suo progetto.

A più tardi
F.C.

leonida
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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da leonida » sabato 10 agosto 2013, 16:33

F.Calabrese ha scritto:Una domanda a Leonida/Scardamaglia: quanti di questi sono contemporaneamente progettisti di diffusori e di elettroniche ?

La domanda non è affatto subdola, perché per andare oltre gli standard attuali (che non sono male, specie in campo Pro) occorre per forza integrare le elettroniche (p.es. ampli in corrente) con i diffusori (di configurazione complessa).

Io un nome ce l'avrei: è un australiano che ha progettato e realizzato gli impianti del Senato (lì): vedo di trovare il nome, nel pomeriggio, e di mostrarvi qualche suo progetto.

A più tardi
F.C.

Stai dicendo che dovremmo restringere ai progettisti di elettroniche e diffusori la capacità di produrre grandi risultati in termini di riproduzione musicale ?

Per riproduzione musicale alludi al tentativo di trasferire le informazioni registrate nel modo più accurato possibile o nel produrre una nuova realtà equalizzando e manomettendo il segnale da riprodurre (magari alfine di preservarlo come afferma un mio conoscente) ?

La superiorità dell'australiano pensi che si basi sullo studio e quindi sulla conoscenza di ogni causa di potenziale alterazione fisica del segnale e di ogni causa che possa generare alterazioni percettive delle informazioni da tradurre all'ascoltatore ?


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Giuseppe Scardamaglia

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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 agosto 2013, 16:42

leonida ha scritto:Stai dicendo che dovremmo restringere ai progettisti di elettroniche e diffusori la capacità di produrre grandi risultati in termini di riproduzione musicale ?...
Sino ad oggi si è proceduto su due binari paralleli, ottendo buoni risultati, ma niente di più.

Per esperienza personale, ho dovuto ammettere che la sinergia VERA (intendo progettuale) tra le elettroniche ed i diffusori porta a raggiungere risultati veramente superiori...

Segue
F.C.

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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 agosto 2013, 16:58

leonida ha scritto:...Per riproduzione musicale alludi al tentativo di trasferire le informazioni registrate nel modo più accurato possibile o nel produrre una nuova realtà equalizzando e manomettendo il segnale da riprodurre (magari al fine di preservarlo come afferma un mio conoscente) ?
Proviamo a restare con i piedi per terra, ragionando (e con ciò rispondo alle cretinate di Moss...).

1)- La ripresa microfonica stereo è -fondamentalmente- una ripresa vettoriale di un campo sonoro: per questo è possibile l'impiego di microfoni coincidenti, MS ed addirittura i Soundfield, i quali ultimi permettono di registrare le tre componenti separate (laterale, antero-posteriore, verticale), con la tecnica Ambisonics.

2)- L'udito umano localizza i rumori ANCHE grazie alla differenza di tempo di arrivo alle due orecchie, e questo ha permesso di impiegare anche tecniche microfoniche a microfoni spaziati, come p.es. il Decca Tree...

3)- L'ascolto in cuffia è strumentale a certe tecniche di ripresa (dette appunto "Binaurali"), ma non ricrea affatto un contesto naturale, perché normalmente l'udito tiene conto degli spostamenti della testa, mentre la ripresa binaurale no...

4)- L'ascolto con i diffusori (in stereo) è un falso clamoroso, perché ad ogni orecchio perviene l'emissione di DUE diffusori. Alcuni progettisti, come Mattew Polk, hanno anche proposto soluzioni interessanti, come peraltro lo erano quelle proposte nel 1951 da Vanderlyn e come lo sono le recenti tecniche di elaborazione transaurale adottate per alcuni PC portatili (ne ho uno, per caso, e la cosa funziona...).

5)- L'unica tecnica di ripresa LINEARE è la Ambisonics, perché ha elettroniche che equalizzano (e mica poco...).
Le riprese con due omni spaziati possono essere lineari quanto lo sono i due microfoni (nulla vieta di impiegare due B&K da misura...), ma se c'è una riflessione da pavimento o da soffitto... addio linearità...!!!

6)- Tutte le tecniche di ripresa che utilizzano microfoni cardioidi-ipercardioidi-a figura di otto... sono tutte condannate a non registrare con la stessa risposta in frequenza l'emissione degli strumenti e le riflessioni più o meno ritardate.

In sintesi: la riproduzione in sterofonia dipende molto più dalla tecnica di ripresa che da qualsiasi altro aspetto..

Però attenzione...!!!

Quanti appassionati vi hanno mai riferito di aver ascoltato immagini stereo completamente diverse passando da un CD all'altro, vale a dire da un CD registrato con l'una o con l'altra tecnica di ripresa...? Nessuno...???

Non è strano...? (la risposta tra due post...).

Segue
F.C.

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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 agosto 2013, 17:01

leonida ha scritto:...La superiorità dell'australiano pensi che si basi sullo studio e quindi sulla conoscenza di ogni causa di potenziale alterazione fisica del segnale e di ogni causa che possa generare alterazioni percettive delle informazioni da tradurre all'ascoltatore ?
L'australiano (di cui vado ora a cercare il nome) ha molta fantasia e sa impiegare configurazioni poco note ma molto efficaci. Ne riparliamo tra poco...

Saluti
F.C.

remix
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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da remix » sabato 10 agosto 2013, 20:14

F.Calabrese ha scritto:
L'australiano (di cui vado ora a cercare il nome) ha molta fantasia e sa impiegare configurazioni poco note ma molto efficaci. Ne riparliamo tra poco...

Saluti
F.C.
...mò copiamo da lui? :lol: :lol: :lol:

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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 agosto 2013, 20:27

F.Calabrese ha scritto:L'australiano (di cui vado ora a cercare il nome) ha molta fantasia e sa impiegare configurazioni poco note ma molto efficaci. Ne riparliamo tra poco...
Il suo nome è Glenn Leembruggen ed ha progettato il sistema audio del Parlamento australiano.

Da quel che ha pubblicato sul Journal of AES si vede che è esperto di misure (ha un sistema MLSSA ad inizio anni '90), sa fare i filtri passivi anche per sistemi complessi, come quelli Pro, ed impiega con cognizione di causa le linee di ritardo.

Le prestazioni dei suoi impianti sono davvero eccellenti, perlomeno alle misure... (sue, ma ben fatte)

Saluti
F.C.

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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da F.Calabrese » sabato 10 agosto 2013, 20:29

remix ha scritto:...mò copiamo da lui? :lol: :lol: :lol:
Copiarlo...? :lol:

Sarebbe impossibile per me...! :o

(impiega configurazioni complesse a qualsiasi livello... dai crosover digitali ai filtri ed ai delay passivi...) :shock:

Saluti
F.C.

jurop
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Re: Veri esperti a consulto, ergo certezza di qualità musica

Messaggio da jurop » sabato 10 agosto 2013, 22:05

Questo è il motivo principale per cui frequento questo forum: numeri, idee, nomi e cognomi, no fuffa. FC suggerisce un nome, ci si mette a cercare su internet e...
http://www.amazon.com/gp/cdp/member-rev ... 1FS777LWZA
Qualcuno conosce il libro? Dalla review di Leembruggen sembra ne valga la pena, ora di tempo ce n'è proprio poco, ma per le fredde serate invernali potrebbe essere un'idea?

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