La verità è che se non provi, non puoi sapere

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leonida
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La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da leonida » lunedì 13 ottobre 2014, 16:23

L'unica verità in campo audio.

Alla faccia di chi continua a propinarci che la riproduzione musicale sia una questione meramente elettroacustica.

Se lo fosse, dopo sessant'anni di conoscenza tecnica, i risultati sarebbero garantiti, come lo sono per ogni genere di elettrodomestico, a costi irrisori.

Funziona perfettamente il televisore, la lavatrice, Il frigorifero, Il telefono, l'aspirapolvere etc.., praticamente ogni genere di dispositivo che funzioni a corrente.

Non funziona soltanto la riproduzione musicale tramite apparecchiature anch'esse elettroniche, cento mille volte più sofisticate e costose di quelle che invece funzionano perfettamente

Plug and pray.

Collega e prega.

Il più delle volte, per non dire sempre, una delusione per chi dovesse avere esigenze al di la della normalità o della mediocrità.

Per fortuna la stragrande maggioranza dei fruitori queste esigenze qualitative sembra non averle proprio, magari quindi qualcuno rimane anche soddisfatto

Intrepido ha detto:

"La verità è che se non provi non puoi sapere!"


Trial & error, prova , sbaglia e riprova.

Il metodo degli ignoranti, l'unico utilizzato in campo audio.

Unica modalità alternativa, l' equalizzazione.

Refugium peccatorum.
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Giuseppe Scardamaglia

F.Calabrese
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere (Intrepido

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 13 ottobre 2014, 16:58

Post strepitoso... Ci sei mancato, Leonida !!!

Il problema è proprio quello che dici: l'ignoranza dei progettisti...!!!

Prendiamo ad esempio un televisore, una stampante, una qualsiasi elettronica domestica: le sue componenti sono prodotte su larghissima scala, in centinaia di migliaia o milioni di esemplari.
Si dice che di microprocessori per impieghi consumer ne siano stati prodotti già almeno cinque miliardi...

Ora è chiaro che per quantitativi del genere si mobilitano le migliori menti, in grossi team, con enormi investimenti...

La singola ditta che assembla il televisore utilizza abbastanza stupidamente i chip che reperisce sul mercato, ma fa bene attenzione a non compiere errori, visto che i quantitativi sono comunque elevatissimi... Basta seguire le indicazioni dei Data Sheet dei componenti...

Ora vediamo cosa succede nel campo dei diffusori Hi-Fi...

I quantitativi innanzitutto crollano: per vendere oltre cento coppie di un singolo modello di diffusore occorre essere Aziende che operano su un continente almeno, e non sono poi tante... ma per far questo occorre spendere in pubblicità e garantire alti margini a distributori e negozianti, per cui rimane poco per i diffusori.

Oggi, poi, sappiamo bene che la laccatura conta più della progettazione, per un diffusore da alti numeri di vendita...
(vedi il caso di DALI, Azienda lanciatissima ma con pessimi prodotti... però tirati a lucido e ben pubblicizzati...!)

Quindi un diffusore ben progettato e perfettamente interfacciabile con l'ambiente potrebbe anche non essere MAI prodotto, semplicemente perché nessuna Azienda vorrebbe sostenerne il costo di progettazione. Si aspetta che qualcun altro lo presenti, per poi scopiazzarglielo...!

Io potrei citare configurazioni come le trombe di III e IV generazione, i Sub a dipolo non a pannello, e tante altre configurazioni che non si trovano assolutamente a catalogo, semplicemente perché si vendono lo stesso ciofegoni costosissimi come le Avalon Tesseract... Che senso avrebbe sforzarsi, quando bastano quattro conini ed un tweeterino, per vendere a 300 mila dollari una coppia di catafalchi (che fanno ridere al solo guardarli)...???

Saluti
F.C.

Audiomat
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da Audiomat » lunedì 13 ottobre 2014, 18:31

leonida ha scritto: Se lo fosse, dopo sessant'anni di conoscenza tecnica, i risultati sarebbero garantiti, come lo sono per ogni genere di elettrodomestico, a costi irrisori.
I risultati sono garantiti anche in campo audio. Quando la samsung progetta una soundbar per una tv sa esattamente come suonerà, e sarà prima ancora in grado di decidere esattamente come dovrà suonare. Quando la apple progetta la sezione audio di un iphone sa esattamente come suonerà, e suonerà esattamente come ha deciso in fase di progetto.
leonida ha scritto: Funziona perfettamente il televisore, la lavatrice, Il frigorifero, Il telefono, l'aspirapolvere etc.., praticamente ogni genere di dispositivo che funzioni a corrente.

Non funziona soltanto la riproduzione musicale tramite apparecchiature anch'esse elettroniche, cento mille volte più sofisticate e costose di quelle che invece funzionano perfettamente
Un televisore, un telefono, un pc, e la gran parte degli elettrodomestici presenti in casa, sono "cento mille volte più sofisticati" di qualsiasi impianto hifi.
La riproduzione musicale, quando progettata con la stessa cura di una tv, un telefono, un pc o una lavatrice, funziona perfettamente anch'essa.

Saluti,
Mattia.

F.Calabrese
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 13 ottobre 2014, 20:31

Audiomat ha scritto:...
Un televisore, un telefono, un pc, e la gran parte degli elettrodomestici presenti in casa, sono "cento mille volte più sofisticati" di qualsiasi impianto hifi.
La riproduzione musicale, quando progettata con la stessa cura di una tv, un telefono, un pc o una lavatrice, funziona perfettamente anch'essa...
Quoto e sottoscrivo.

Ora vado di corsa, ma vedrò di postarvi lo spaccato di una cornetta telefonica degli anni '40 (*), che vi mostrerà quanto certi progetti acustici -come questo- fossero cento volte più sofisticati del miglior diffusore dell'epoca e di oggi.
Cavità accordate, elementi resistivi... e chi più ne ha più ne metta !!!

Saluti
F.C.

(*): Ce ne sono nei manuali di Beranek ed di Olson, proprio come esempi di circuiti acustici complessi...!

Michele
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da Michele » lunedì 13 ottobre 2014, 21:50

Ancora con queste sciocchezze? Ma veramente pensiamo che chi progetta, che so, l'audio di un telefonino, ottiene dei risultati per caso? Scherziamo?

Saluti
Michele

Marcello Croce
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da Marcello Croce » martedì 14 ottobre 2014, 0:28

leonida ha scritto:L'unica verità in campo audio.
Una cretinata colossale.
l' audio non obbedisce a questa presuntà "verità" rivelata, ma a tutt' altri meccanismi, di cui evidentemente, non sai nulla.
Alla faccia di chi continua a propinarci che la riproduzione musicale sia una questione meramente elettroacustica.
Alla faccia della tua categoria, a cui non sono bastati trent' anni di mestiere per capire almeno qualcosina di come funziona la roba che vende.

La mia, invece, è quella che a partire dagli anni '70 ha portato la musica suonata negli stadi, gli stessi stadi dove i Beatles dovettero rinunciare ad esibirsi, con i corrispondenti mancati incassi.

Se lo fosse, dopo sessant'anni di conoscenza tecnica, i risultati sarebbero garantiti, come lo sono per ogni genere di elettrodomestico, a costi irrisori.
I risultati ci sono e sono garantiti, pena dover rimborsare milioni di euro di biglietti.
La qualità può forse essere talvolta discontinua, perchè possono esserci gravi restrizioni di carattere economico, ed anche perchè ci sono anche nel mio campo degli operatori capre (pochi per fortuna), che non hanno adeguata conoscenza di quello che esattamente vanno a fare. Per fortuna durano molto poco, oppure finiscono regolarmente per occupare il segmento più basso del mercato. Qui ed altrove, nel mondo.

Funziona perfettamente il televisore, la lavatrice, Il frigorifero, Il telefono, l'aspirapolvere etc.., praticamente ogni genere di dispositivo che funzioni a corrente.
Il telefono funziona bene, anzi benissimo, grazie all' equalizzazione, che è stata sviluppata per compensare lo scadimento qualitativo nei cavi, quelli posati in fondo al mare, non quelli lunghi un metro e mezzo. :lol: Il sonoro del cinema funziona splendidamente, un tempo neanche c'era ed il cinema era muto, e appena successivamente con colonne sonore dove un' orchestra sinfonica sembrava uscisse da una radiosveglia. Ciò che abbiamo oggi, una orchestra credibile e verosimile, è grazie ai processori, equalizzatori inclusi, ed all' uso che se ne è fatto, non ad altro.
Il televisore funziona benissimo grazie al fatto che gli equalizzatori video ripristinano una buona qualità di segnale, che anch' essa ha un decremento nei cavi, specie quella ad alta risoluzione.

Le altre cose che hai citato non c' entrano per nulla con le apparecchiature audio e video: forse sei tu che non arrivi a cogliere le differenze che esistono fra questi diversi generi di "elettrodomestici".
Non funziona soltanto la riproduzione musicale tramite apparecchiature anch'esse elettroniche, cento mille volte più sofisticate e costose di quelle che invece funzionano perfettamente
Balla clamorosa. :lol: La riproduzione musicale funziona alla stragrande.
Io stesso me ne stupisco ancora di quanto funziona bene, anche usando apparecchiature economiche o poco più.
Sono state prodotte registrazioni favolose fin dagli anni '50 usando (da gente competente) macchine preistoriche, che fanno parte del processo elettroacustico, ed ho spiegato mille volte che il missaggio audio, in sala di registrazione, è in grandissima parte una riproduzione di tracce precedentemente registrate (anche altrove), che si usano per produrre una "miscela nuova"
Questa roba (anche di terza genearazone, ma adeguatamente processata) suona meglio, di gran lunga, di uno strumento acustico suonato in una sala acusticamente non adatta.
Se prendi il Cannone di Paganini, e lo suoni in una palestra intonacata, produrrà un suono simile ad una sega circolare Black & Decker, eppure non c'è in mezzo nessuna apparecchiatura audio.
Certe partiture, in certi "auditorium", le solite italiche ex chiese barocche sconsacrate, o certi ex cinema a luci rosse, non possono essere suonate perchè il riverbero massacra non solo i suoni degli strumenti, ma anche la punteggiatura musicale, oppure il fonoassorbimento ingoia tutto. Eppure non ci sono apparecchiature n3el mezzo, è tutto "nature" :lol:

La qualità del cinema e della televisione ha raggiunto da molto tempo, anche nell' aspetto audio, risultati eccezionali.
Anche questo è un risultato dell' appropriato utilizzo di macchine elettroacustiche, e niente altro.

Vogliamo parlare deI concerti amplificati?
Un tempo neppure si potevano fare, non si sentiva un cavolo, spernacchiava tutto, impensabile riproporre le sonorità di un disco davanti anche solo a poche centinaia di spettatori. Oggi si possono facilmente produrre spettacoli musicali amplificati, di teatro ed altro, caratterizzati da qualità acustiche da pelle d' oca.
Da pelle d' oca vuol dire ZERO rumore, distorsioni INUDIBILI, 100 dB di dinamica, suoni perfettamente amalgamati e FEDELI agli STRUMENTI ed alle VOCI originali, con prima soddisfazione degli artisti stessi.
Naturalmente, occorre sapere molto bene cosa si sta facendo, e ci rompiamo il culo per saperlo e non scordarcelo neppure per un secondo.
L' orchestra sinfonica non può suonare all' aperto in una piazza senza amplificazione, nessuno sentirebbe nulla dopo la quinta fila, via tutti gli archi e buona parte dei legni. rimangono udibili solo gli ottoni e le percussioni. E' ancora un' orchestra sinfonica? Non credo proprio.
Un trio jazz con una cantante non può suonare neppure in un pub se non amplifichi almeno la voce, perchè se non lo fai, la voce non si sentirà per nulla.
Questa sarebbe la roba che non funziona?

Naturalmente ci sono dei limiti di utilizzo, che non si possono ignorare, IN AUDIO, e non conviene farlo neppure in HI FI. (Ma da quello che ho capito e visto, da tempo, le vie dell' HI-FI sono infinite. :lol: )
Sono limiti di utilizzo che una certa categoria di commercianti di elettrodomestici "uno vale l' altro" ha bellamente ignorato, ed ha cominciato a farlo almeno 20 anni fa. Per questo oggi hanno chiuso.
Plug and pray.

Collega e prega.

Il più delle volte, per non dire sempre, una delusione per chi dovesse avere esigenze al di la della normalità o della mediocrità.

Per fortuna la stragrande maggioranza dei fruitori queste esigenze qualitative sembra non averle proprio, magari quindi qualcuno rimane anche soddisfatto

Intrepido ha detto:

"La verità è che se non provi non puoi sapere!"


Trial & error, prova , sbaglia e riprova.

Il metodo degli ignoranti, l'unico utilizzato in campo audio.
Macchè collega e prega, sbaglia e riprova, ma quale metodo?

Ma tu pensi che io possa permettermi di portare un sistema da qualche parte su commissione, "collegarlo e pregare"?
Pregare cosa? L' intercessione del soprannaturale?

Pregalo tu se vuoi, io so cosa sto facendo, e non ho mai sorprese, proprio MAI, e se ne avessi, sarebbe solo colpa mia, ma siccome al mio culo ci ho sempre tenuto molto, mi sono messo in condizione di non correrere rischi. E non l' ho fatto pregando, l' ho fatto studiando quali erano le questioni tecniche inerenti alla faccenda (tutte note).

Conosco i limiti entro i quali le apparecchiature possono produrre lo standard qualitativo che intendo e pretendo presentare, perchè li ho studiati e sistematicamente verificati. Non c'è spazio per esperimenti, sbaglia e riprova non è un opzione, nel mio lavoro.
Forse lo è nel tuo?

Come mi spieghi che le vostre apparecchiature che sulla carta creano aspettative fantasmagoriche, danno poi luogo continuamente a risultati antitetici, discordanti, discontinui, semplicemente spostandole da un sistema ad un altro?

Come spieghi i pareri discordanti degli "audiofili" sulle stesse apparecchiature inserite in contesti diversi?
Non è che forse vi sfugge "qualcosina"?
Non è che forse attribuite "enorme" significato a cose che non ne hanno affatto?
Non è che una certa barbara filosofia audio vi ha spedito dritti contro questa invalicabile realtà delle cose?
Non deriverà dal non tener conto neppure delle cose concrete più elementari, che sono magari le stesse che ti fanno sentire una telefonata dall' altro capo del mondo come se fosse davanti a te, la ragione del fallimento?
Non deriveranno dal fatto che non c'è nessuna concreta ragione per la quale dovrebbero produrre chissà quali risultati di cui lamentate il mancato ottenimento?
Non deriverà da tutto questo la vostra insoddisfazione ed i risultati discordanti?

Ed in ultimo, non è che la vostra categoria professionale, stando a quello che sostiene, non distingue un frigorifero, un aspirapolvere, da un sistema audio, ed in questi anni non ha fatto altro che appiattirsi sulle mode commerciali completamente prive di ragioni d' essere?

Unica modalità alternativa, l' equalizzazione.

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Giuseppe Scardamaglia
Ahahahah

Ma quale sistema alternativo, se applichi l' equalizzazione in modo sbagliato, aumenti rumore, distorsione, suonerà di escremento e potresti anche spaccare gli altoparlanti, come ha fatto quel pistola con le Klipsch la Scala ed il DRC.

Ma perchè parli di cose che non conosci?

Ma dove avete studiato, di AUDIO?

Marcello Croce
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intrepido
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da intrepido » martedì 14 ottobre 2014, 1:08

...tengo a precisare che quella frase è stata scritta da un ignorante in materia a un altro, in un contesto ben preciso (acquisto di nuove casse, rivelatesi nel proprio appartamento deludenti) e non voleva avere alcun significato recondito, se non quello di un po' di buon senso e di solidarietà, in attesa di indicazioni più competenti, che potessero risolvere il problema del nostro nuovo amico.

Revenge!
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da Revenge! » martedì 14 ottobre 2014, 8:15

Marcello, tutto giusto, ma non consideri il fatto che gli "audiofili" cui ti riferisci darebbero pareri discordanti anche se allestissi tu una saletta con i tuoi oggetti e con la tua abilità... e si rincomincerebbe, loro (alcuni) a dire che si sente male, tu a rispondere che non sanno cosa dicono, ecc. ecc... non se ne esce...
P.S. Giuseppe, non è vero che tutto funziona bene tranne gli oggetti atti alla riproduzione audio, i pareri discordanti riguardano tutto, lavatrici, TV, aspirapolveri, ecc. compresi, basta dare un'occhiata ai vari forum ed alle sezioni OT di quelli audio... sarà mica l'essere umano il "problema"?... :mrgreen:

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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da F.Calabrese » martedì 14 ottobre 2014, 14:53

Revenge! ha scritto:Marcello, tutto giusto, ma non consideri il fatto che gli "audiofili" cui ti riferisci darebbero pareri discordanti anche se allestissi tu una saletta con i tuoi oggetti e con la tua abilità... e si rincomincerebbe, loro (alcuni) a dire che si sente male, tu a rispondere che non sanno cosa dicono, ecc. ecc... non se ne esce...
NO... se ne esce in tre minuti...

Basta un semplice esperimento.

Si collocano in una sala i tre impianti più "blasonati" e stimati dagli appassionati di Hi-End.

Si portano nella stessa sala un paio di timpani, un trombone ed un corno inglese, facendoli suonare dai rispettivi musicisti.

Si registrano le esecuzioni con due microfoni B&K calibrati e certificati.

E poi si riascoltano le registrazioni ALLO STESSO LIVELLO SONORO DEGLI STRUMENTI.

Inutile dire che i tre impianti spernacchieranno alla grande... ed anche abbassando il volume produrranno una resa asfittica ed artificiosa. I timpani sembreranno dei tamburini per bambini, mentre il trombone ed il corno inglese sembreranno suonare dalla parte opposta di un lungo corridoio... (E' questa... l'Hi-End...???)

Se proprio si vuole infierire, si potrebbe ascoltare la registrazione su un paio di miserande cassettine da discoteca... magari di quelle in plastica...

Provare per credere...!!!

Saluti
F.C.

Revenge!
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Re: La verità è che se non provi, non puoi sapere

Messaggio da Revenge! » martedì 14 ottobre 2014, 15:16

sembri sconoscere l'essere umano... :mrgreen: Secondo te, gli appassionati, amanti direi, delle LS3/5 non hanno ascoltato alternative? Tutto ciò che è più performante in basso (tutto in pratica :mrgreen: ) è "sporco"...

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