bepi67 ha scritto:E poi sarebbe sufficiente un programmino che fa l'analisi di spettro per farsi una idea di come vengono distribuite le frequenza all'interno di un brano musicale.
Varrebbe la pena però che qualcuno, competente (magari Fabrizio o Marcello), buttasse giù dei ranges di frequenza e la corrispondente classificazione.
Che so Bassi: 20-100 Hz;
Medio bassi 100-500 Hz...etc....
Almeno ci si fa una idea comune della cosa, e si parla la stessa lingua
E si capisce anche come la potenza decresce mediamente all'aumentare della frequenza, per cui per i treble bastano pochi watt a differenza dei bassi.
Ciao
Ciao Pino,
parlare la stessa lingua sarebbe non solo auspicabile, ma ahimè, con gli argomenti in ballo, diventa addirittura indispensabile, altrimenti capirsi sarà impossibile, ed io sono dell' idea che la maggioranza dei casi di fraintendimenti sul forum (mi riferisco sopratutto ai miei trascorsi sull' altro), sono imputabili tranquillamente alla mancanza di precise convergenze su aspetti che definire fondamentali è poco.
Hai sollevato, ad esempio, quello dell' altezza dei suoni musicali, cioè una delle grandezze più importanti e basilari in merito.
Beh ecco qui di seguito come stanno le cose:
Credo che guardare questa scala di grandezze, riferita a suoni emessi da strumenti musicali, sia probabilmente una sorpresa per molti.
I Bassi sono considerati quelli a partire da da 20.6 fino a 65.41 Hz, cioè dal MI zero al DO due
(questa non è neanche un' ottava)
I Medio-Bassi sono considerati quelli a partire da 73.42 fino a 196 Hz, cioè dal RE due al SOL tre
(questa è circa un' ottava e mezza)
I Medi sono considerati quelli a partire da 220 Hz fino a 440 Hz, cioè dal LA tre al LA quattro
(questa è un' ottava esatta), e contiene, la nota MEDIA per eccellenza, il DO quattro la cui frequenza è par a 261,4 Hz
I Medio-Alti sono considerati quelli a partire da 493.9 Hz fino a 1318.5 Hz, cioè dal SI quattro al MI sei
(questa è un' ottava e mezza)
Gli Alti sono consderati quelli a partire da 1397 fino a 4186 Hz, cioè dal FA sei al DO otto
(un' altra ottava e mezza)
Attenzione che questo è l' ultimo tasto del pianoforte.
Gli Altissimi sono considerati quelli a partire da 4186 Hz a 16744, cioè dal DO otto al DO dieci.
SI tratta di due ottave, nelle quali pochissimi strumenti musicali possiedono una fondamentale, eccettuato l' organo e senza considerare strumenti a percussione metallici.
Io credo che la maggior parte degli appassionati siano abituati ad attribuire significati diversi alle varie gamme di frequenze, probabilmente influenzati da quello che un tempo era l' azione dei CONTROLLI DI TONO, da tempo scomparsi dagli amplificatori.
Difficile infatti sentirli parlare di "altissimi", mentre è consueto sentirli parlare di "bassi profondi, infrasonici, subsonici tellurici" ed altro. Ma ahimè, questi bassi profondi contengono in realtà un mucchio di note, la cui percezione ha bisogno pure di pressioni elevate, data l' insensibilità dell' orecchio a quelle frequenze, che le rende praticamente inudibili se emesse a pressioni inferiori a circa 60 dB, ed infatti un tempo esiteva il cosiddetto "LOUDNESS" per ascolti a volumi moderati, che sono però tipicamente quelli domestici e per la maggior parte del tempo.
Il controllo dei BASSI, ad esempio, operava quasi sempre comprendendo anche i 120 Hz, quindi in realtà, sforando assai in gamma Medio Bassa, mentre quello degli ALTI, il più delle volte realizzato per operare a partire da 8000 se non 10000 Hz (si trattava di filtri "a scaffale"), era posizionato in realtà in gamma Altissima.
In questo modo, l' intervento di entrambi diventava PARTICOLARMENTE UDIBILE, ma probabilmente hanno dato luogo ad una errata concezione delle gamme di frequenza.
Se i "bassi veri" sono quindi quelli al di sotto del RE due a 73.4 Hz, dove abbiamo ancora ben 16 note al di sotto di esso almeno con il pianoforte, uno si domanda come si devono ritenere tutti quei sistemi di altroparlanti "ad alta fedeltà" che non emettono niente al di sotto di questa frequenza, se non le loro armoniche, e che in pratica impongono un ascolto con "pesatura A" incorporata.
O vogliamo forse chiederci a cosa servono quei 16 semitoni, che equivale a dire cosa ci fanno quei 16 tasti nel pianoforte?
Marcello Croce
(CONTINUA)
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis