Il Paragon suona alla grande...
Inviato: lunedì 11 luglio 2016, 12:58
...grazie al nuovo ampli...!
Per un progettista di diffusori, come me, è un'ammissione tra le più indigeste, quella di dover riconoscere che certi amplificatori "risolvono" problemi la cui soluzione alternativa, con mezzi elettroacustici, potrebbe essere complicatissima o potrebbe persino non esistere.
E' il caso del mio nuovo sistema, un FullHorn basato su una riedizione "potenziata" del mitico JBL Paragon, disegnato nel 1957 dal Colonnello Ranger.
Per i primi ascolti ho deciso di sfruttare la maggiore versatilità della multiamplificazione, operando a tre vie, con tagli a 300 Hz e 1500 Hz. Per le due vie superiori ho utilizzato (solo per ora...) la sezione medi-alti del mio "impianto economico", implementata con un trasduttore da 8"/20cm. (400 W) per i medi ed un driver da 1"/25mm di gola su tromba cortissima, di seconda generazione avanzata. I due sistemi Paragon che mi sono stati ordinati (manca solo l'ultima conferma d'ascolto) impiegheranno una sezione medio-alti assai più sofisticata, con due medi a tromba da 6,5"/17cm. per la gamma tra 300 e 1800 Hz, più due drivers da 1" (di cui uno specialissimo) per la gamma sopra 1800 Hz, con un taglio intermedio sui 4,5 KHz.
Ebbene... ho condotto i primissimi ascolti con i miei Thomann T.Amp E-800, interfacciati in modo furbissimo, in modo di far veder loro un carico facile (=13-20 ohm) e resistivo. Ma l'ascolto era insoddisfacente: troppa poca risoluzione ai bassissimi livelli... C'era come una cortina di sabbia... davanti ai diffusori. Ho pensato che fosse inutile sostituire i due Thomann a ponte, dei bassi, con il prototipo di GM-400 Graaf... visto che per me la trasparenza in gamma media ed alta viene prima di ogni altra cosa...
Poi ho sostituito il Thomann dei medi con il prototipo di GM-400 Graaf, aspettandomi qualcosa di meglio, ma non così tanto... ED INVECE... la gamma media è diventata improvvisamente tridimensionale... con una risoluzione ai bassi livelli che raggiungeva (all'ascolto...!!!) almeno 110 dB di livello al di sotto del clipping... Impressionante.
Detto e fatto... ho convinto Queledsasol a prestarmi il suo finalino -simile al GM400 ma in scala ridotta (però è un due telai...!).
Me lo ha portato un simpaticissimo appassionato -Claudio- che però è stato abbastanza sfortunato da ascoltare solo la prima versione del nuovo impianto.
Questa mattina mi sono finalmente tolto una curiosità: ho collegato il prototipo del GM-400 sui bassi (due "mezzi Paragon" collocati con le bocche in angolo) ed ho affidato i medi al suo modello minore, che però ha la stessa incredibile trasparenza...
Ho azzerato tutte le equalizzazioni (*) ed ho ascoltato...
E per poco finivo per terra disteso...!
Mai avvertita una differenza così impressionante nel passaggio tra un ascolto (quello di ieri) e quello di oggi, con due dei tre ampli in comune e con gli stessi trasduttori.
Oggi pomeriggio conto di effettuare qualche verifica strumentale... ma il risultato è stellare sin d'ora...!
Vi aggiornerò.
Saluti
F.C.
(*): Si trattava di interventi di equalizzazione davvero minimi, pressoché inavvertibili anche in commutazione diretta...
Per un progettista di diffusori, come me, è un'ammissione tra le più indigeste, quella di dover riconoscere che certi amplificatori "risolvono" problemi la cui soluzione alternativa, con mezzi elettroacustici, potrebbe essere complicatissima o potrebbe persino non esistere.
E' il caso del mio nuovo sistema, un FullHorn basato su una riedizione "potenziata" del mitico JBL Paragon, disegnato nel 1957 dal Colonnello Ranger.
Per i primi ascolti ho deciso di sfruttare la maggiore versatilità della multiamplificazione, operando a tre vie, con tagli a 300 Hz e 1500 Hz. Per le due vie superiori ho utilizzato (solo per ora...) la sezione medi-alti del mio "impianto economico", implementata con un trasduttore da 8"/20cm. (400 W) per i medi ed un driver da 1"/25mm di gola su tromba cortissima, di seconda generazione avanzata. I due sistemi Paragon che mi sono stati ordinati (manca solo l'ultima conferma d'ascolto) impiegheranno una sezione medio-alti assai più sofisticata, con due medi a tromba da 6,5"/17cm. per la gamma tra 300 e 1800 Hz, più due drivers da 1" (di cui uno specialissimo) per la gamma sopra 1800 Hz, con un taglio intermedio sui 4,5 KHz.
Ebbene... ho condotto i primissimi ascolti con i miei Thomann T.Amp E-800, interfacciati in modo furbissimo, in modo di far veder loro un carico facile (=13-20 ohm) e resistivo. Ma l'ascolto era insoddisfacente: troppa poca risoluzione ai bassissimi livelli... C'era come una cortina di sabbia... davanti ai diffusori. Ho pensato che fosse inutile sostituire i due Thomann a ponte, dei bassi, con il prototipo di GM-400 Graaf... visto che per me la trasparenza in gamma media ed alta viene prima di ogni altra cosa...
Poi ho sostituito il Thomann dei medi con il prototipo di GM-400 Graaf, aspettandomi qualcosa di meglio, ma non così tanto... ED INVECE... la gamma media è diventata improvvisamente tridimensionale... con una risoluzione ai bassi livelli che raggiungeva (all'ascolto...!!!) almeno 110 dB di livello al di sotto del clipping... Impressionante.
Detto e fatto... ho convinto Queledsasol a prestarmi il suo finalino -simile al GM400 ma in scala ridotta (però è un due telai...!).
Me lo ha portato un simpaticissimo appassionato -Claudio- che però è stato abbastanza sfortunato da ascoltare solo la prima versione del nuovo impianto.
Questa mattina mi sono finalmente tolto una curiosità: ho collegato il prototipo del GM-400 sui bassi (due "mezzi Paragon" collocati con le bocche in angolo) ed ho affidato i medi al suo modello minore, che però ha la stessa incredibile trasparenza...
Ho azzerato tutte le equalizzazioni (*) ed ho ascoltato...
E per poco finivo per terra disteso...!
Mai avvertita una differenza così impressionante nel passaggio tra un ascolto (quello di ieri) e quello di oggi, con due dei tre ampli in comune e con gli stessi trasduttori.
Oggi pomeriggio conto di effettuare qualche verifica strumentale... ma il risultato è stellare sin d'ora...!
Vi aggiornerò.
Saluti
F.C.
(*): Si trattava di interventi di equalizzazione davvero minimi, pressoché inavvertibili anche in commutazione diretta...