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amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: domenica 28 gennaio 2018, 17:17
da Giu-no
Si parla molto in questo forum di ampli pro (giustamente) per le loro prestazioni a fronte di un costo minimo, rappresentando la perfetta soluzione (a parte l'estetica) per un impianto economico non banale.

Poi si parla di amplificatori di altissimo livello qualitativo, GM40, Krell, Conrad Johnson, etc, di costo altrettanto altissimo.

Chiedo invece agli amici del forum qualche indicazione per uno stato solido di buone caratteristiche dinamiche che possa stare sotto i 4.000 eur.
So bene che i McIntosh qui non hanno grosso successo infatti gia' ho chiesto un parere in un post passato liscio liscio senza risposte sull'integrato MA5200 di produzione recente senza trasformatori. Vorrei pero' riproporre il tema in quanto in questo weekend il mio negozio di fiducia di Novara (che ringrazio tantissimo) mi ha praticamente obbligato a portarmelo a casa per provarlo nonostante abbia detto che non ho nessuna intenzione di comprarlo, e devo dire che alimentato dal dcx e con due EV-SX300 attaccate (oltre a due sub) pompa mica male! Probabilmente l'esuberanza nei medi ed alti delle EV compensa la tranquillita' nelle stesse frequenze dell'ampli ma devo dire che questa accoppiata un po' anomala mi ha sorpreso positivamente. Perche' quindi non condividerlo con gli amici del forum?

Ho trovato invece nel forum qualche accenno sugli AM Audio e mi ha stuzzicato l'entry level T90 S2, ma questo sara' piu' difficile da provare poiche' gli AM sono venduti solo dal produttore. Andro' ad ascoltarlo a Vigevano (Pavia) ma l'ascolto in una sala prove lascia il tempo che trova e non posso certo portarmi dietro DCX, sub ed EV.

Ringrazio anticipatamente chi vorra' darmi qualche consiglio.

Giuseppe - Novara

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: domenica 28 gennaio 2018, 18:12
da spawnman
Io degli AMAudio posso solo che parlarne bene. Avuto il referente 70 aveva un suono pastoso e caldissimo, mi sono pentito tantissimo di averlo venduto. Avuto i monofonici b80 e non erano niente male, ma avevano in suono...come dire, troppo rock? Però ho mantenuto i loro Per, ottimi.

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: domenica 28 gennaio 2018, 19:30
da F.Calabrese
Bellissimo thread: portiamolo avanti con impegno !!!

A dopo
F.C.

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: domenica 28 gennaio 2018, 22:35
da Gdg
Premetto che non ho ascoltato gli entry level recenti della AM-Audio, anzi invito Giuseppe ad ascoltare il T-90 a confronto con i modelli superiori e poi farci sapere le sue impressioni.

Sono cliente AM-Audio dai primi del '94. Ho inizialmente posseduto 2 coppie di pre e finali in classe AB. Nel 2002, dopo avere fatto un paio di visite all'atelier di Attilio Conti, ho preso un integrato in classe A, il PA-40 S1. Infine, recentemente, il suo aggiornamento S3. Rispetto ai classe AB precedenti non c'è stata storia. Oltre alla qualità del suono, è migliorata di tanto la capacità di pilotare carichi difficili. In particolare, avevo delle Chario Academy 2 che non ne volevano sapere di suonare con nulla (Proton, NAD ed i due finale AM-Audio) finchè non le ho collegate al PA-40 S1: punch e raffinatezza senza limiti. E non sto di nuovo a descrivervi come fanno suonare le Tairana, sia come qualità che come "quantità" del suono. Insomma, sono soddisfattissimo di questo amplificatore. Per me ha solo due inconvenienti: pesa un accidenti (39 kili, 50 con la cassa di legno) e non ha la separazione pre e finale. Non tanto per la potenza, che è più che sufficiente con le Tairana (che, vi ricordo, suonano in un locale di oltre 60mq ed io sono un ex-DJ) quanto per i limiti del pre-ampli (niente controlli di tono e bilanciamento, niente ingressi bilanciati, niente dac, etc.) ho deciso di venderlo e per il momento lo rimpiazzerò con un E-800.
Appena avrò disponibilità, acquisterò il finale l'M-150H:
http://www.amaudio.it/a2reference-m150h ... iew325.PDF
o meglio ancora il finale A-70:
http://www.amaudio.it/a70references2-au ... w317-1.pdf
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Come suona, il mio PA-40? Raffinato in gamma alta e media (amo i fiati), vasto palcoscenico in tutte le dimensioni, sia in classe A al 100% che al 50% (ed io ascolto sempre al 50%), gamma bassa calda (valvolare, direi), profonda, precisa e di grande impatto dinamico. E poi qualunque catorcio ci attaccate, lo fa suonare al meglio.
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PS:
Per completezza, da AM-Audio ho acquistato anche: un paio di tower Rossini, una lettore CD TEAC modificato, vari pre-phono MM ed MC, tutta la cavetterie linea e potenza.

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 1:50
da F.Calabrese
Vi lancio uno spunto.

In questi due giorni sono stato a Firenze, in treno. Andando e tornando ho riletto alcuni Preprint AES in materia di ampli, che mi hanno confermato l'esistenza di incredibili malintesi riguardo alla progettazione degli ampli a stato solido.

Non che con le valvole sia accaduto diversamente, se dagli iniziali progetti WE si è passati ai controreazionatissimi Mc Intosh ed Audio Research...!

In pratica è accaduto che si è diffusa una configurazione di ampli SS che NON PUO' SUONARE, ma che sembra andare benissimo alle misure ed anche agli ascolti non critici, con diffusori asfittici e sorgenti prive di vera risoluzione.

Purtroppo in campo Hi-End è raro disporre degli schemi, per cui è difficilissimo classificare l'ampli "A" o l'ampli "B" come appartenenti o meno a questo gruppo di sfigatissime creature.

Con certezza sono fatti così i vecchi Naim e molti ampli di scuola inglese, che suonavano bene solo perché erano poco potenti e quindi in qualche modo surdimensionati.

Lungi da me l'idea di dare lezioni a progettisti di ampli che mi tratterebbero come un cane i chiesa, salvo poi seguire pari pari le mie indicazioni, magari facendosi anche pagare... :lol:

Per ora accontentiamoci dell'evidenza che gli ampli che "suonano" esistono e necessitano solo di essere scoperti come tali, possibilmente sulla base di elementi concreti e non in base al solito "sentito dire", che tanti danni ha già fatto in passato.

Vi ricordo di questo thread, che spiega bene la tragedia in campo valvolari: viewtopic.php?f=6&t=13

Saluti
F.C.

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 6:37
da bepi67
Giu-no ha scritto:
domenica 28 gennaio 2018, 17:17
Ho sbagliato a quotare.

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 6:57
da bepi67
F.Calabrese ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 1:50
Vi lancio uno spunto.

In questi due giorni sono stato a Firenze, in treno. Andando e tornando ho riletto alcuni Preprint AES in materia di ampli, che mi hanno confermato l'esistenza di incredibili malintesi riguardo alla progettazione degli ampli a stato solido.

Non che con le valvole sia accaduto diversamente, se dagli iniziali progetti WE si è passati ai controreazionatissimi Mc Intosh ed Audio Research...!

In pratica è accaduto che si è diffusa una configurazione di ampli SS che NON PUO' SUONARE, ma che sembra andare benissimo alle misure ed anche agli ascolti non critici, con diffusori asfittici e sorgenti prive di vera risoluzione.

Purtroppo in campo Hi-End è raro disporre degli schemi, per cui è difficilissimo classificare l'ampli "A" o l'ampli "B" come appartenenti o meno a questo gruppo di sfigatissime creature.

Con certezza sono fatti così i vecchi Naim e molti ampli di scuola inglese, che suonavano bene solo perché erano poco potenti e quindi in qualche modo surdimensionati.

Lungi da me l'idea di dare lezioni a progettisti di ampli che mi tratterebbero come un cane i chiesa, salvo poi seguire pari pari le mie indicazioni, magari facendosi anche pagare... :lol:

Per ora accontentiamoci dell'evidenza che gli ampli che "suonano" esistono e necessitano solo di essere scoperti come tali, possibilmente sulla base di elementi concreti e non in base al solito "sentito dire", che tanti danni ha già fatto in passato.

Vi ricordo di questo thread, che spiega bene la tragedia in campo valvolari: viewtopic.php?f=6&t=13

Saluti
F.C.
Dagli anni '70 fino a tutti gli '80 penso siano state sperimentate tutte le circuitazioni possibili ed immaginabili nel campo dell'amplificazione audio a stato solido analogica (nel novero ci metto anche le Technics class AA, il sigma drive della Kenwood, ecc.), quando il settore "tirava" e valeva anche la pena provare a sperimentare qualche nuovo circuito nella speranza della trovata geniale che spazzasse la concorrenza.
Idee geniali pare che non siano venute a nessuno e le configurazioni che sono rimaste in uso sono semplicemente quelle che permettevano un compromesso prestazioni decenti - prezzi ancora accettabili, senza scadere nel ridicolo.

Il ridicolo è stata la deriva che ha preso il prezzo di certe cose nel campo HiFi casalingo.

Piuttosto mi stupisco come invece non si curi l'alimentazione regolandola e stabilizzandola. Quella fa secondo me la differenza, anche se costa parecchio.

Ciao

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 8:10
da PrandiniFabio
Troppo facile fare una zuppa di transistor e poi sistemare il tutto con la controreazione.
Alle misure tradizionali risulta ottimo, ma è pur sempre una schifezza.
Nei secoli scorsi si faceva un gran uso di spezie, erano così importanti che scatenavano anche delle guerre, il loro uso era coprire l'odore della carne avariata ma non ancora tossica in periodi in cui i sistemi di congelamento non esistevano, usavano anche allora il mascheramento della realtà.
Saluti
Fabio

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 8:33
da Giu-no
Fabrizio, Bepi,Fabio grazie per i vostri consigli. Sicuramente adesso la mia ricerca sarà facilissima :lol:
A parte le battute, sarebbe ideale scegliere un amplificatore analizzando gli schemi circuitali e scartando errori e banalità ma io anche se riuscissi ad avere gli schemi non sarei in grado di farlo. Questa strada penso sia impraticabile per il 90 % degli appassionati. Oppure possono esserci degli indicatori nelle specifiche tecniche da tenere d'occhio?
Giuseppe

Re: amplificatori non pro (una volta tanto)

Inviato: lunedì 29 gennaio 2018, 10:03
da F.Calabrese
Giu-no ha scritto:
lunedì 29 gennaio 2018, 8:33
Fabrizio, Bepi,Fabio grazie per i vostri consigli. Sicuramente adesso la mia ricerca sarà facilissima :lol:
A parte le battute, sarebbe ideale scegliere un amplificatore analizzando gli schemi circuitali e scartando errori e banalità ma io anche se riuscissi ad avere gli schemi non sarei in grado di farlo. Questa strada penso sia impraticabile per il 90 % degli appassionati. Oppure possono esserci degli indicatori nelle specifiche tecniche da tenere d'occhio?
Nelle specifiche tecniche NO... ma se si fa attenzione durante l'ascolto è abbastanza facile distinguere l'ampli che non appena clippa sega le orecchie...

Come pure sono riconoscibili gli ampli che non ce la fanno con i carichi bassi (basta ascoltarli con una resistenza da 2,2 ohm in serie... meglio se due da 4,7 ohm, 22 Watt, parallelate, per canale).

Segue
F.C.