La passione è quel che conta

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Moderatore: F.Calabrese

Appecundria
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La passione è quel che conta

Messaggio da Appecundria » venerdì 4 settembre 2020, 17:40

Scegliereste la fidanzata in base ad aride formule, a misurazioni prestazionali, o vi fareste guidare da quel filtro immateriale e soggettivo con cui ciascuno di noi vede il mondo?

La passione è quella che conta, ella ci guida, il resto non conta.

F.Calabrese
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 4 settembre 2020, 19:28

Bellissimo spunto, che vale un thread a parte.

Invito tutti ad evitare commenti acidi: piuttosto cerchiamo di capire insieme di quale passione si tratti.

Inizio io, suggerendo che sia del tutto possibile che molti appassionati si divertano un mondo a cambiare apparati in continuazione, alla ricerca di prestazioni (sonore) sempre superiori.

Invidio la loro fiducia nel risultato finale che -da tecnico- so bene essere impossibile da conseguire se non si rinuncia ad insistere con configurazioni erronee, dai difetti insanabili.

Prendiamo ad esempio le classiche elettroniche sbilanciate: a volte ronzano, a volte no... ma non c'è modo di anticipare con certezza il risultato se non provando in loco, vale a dire a casa vostra... in qualche modo spendendo (perché anche ammesso che qualche negoziante vi presti qualcosa, lo farà sempre in base ad una provata esperienza per cui si attende un acquisto da parte vostra).

Prendiamo ad esempio i diffusori "tower", di cui sappiamo da mezzo secolo che sono ininterfacciabili con la pratica totalità degli ambienti domestici, perlomeno in gamma bassa...

Ebbene... come potremmo definire l'appassionato che -fideisticamente- insiste nel cambiare elettroniche o diffusori, per poi ritrovarsi più o meno con gli stessi problemi di prima, magari soltanto spostati in frequenza...???

Eppure le soluzioni tecniche ci sono: oggi quattro appassionati hanno ascoltato -a casa mia- un ampli da 140 Euro suonare meglio di uno da varie migliaia, solo perché il primo era interfacciato meglio.

Io credo che ci sia da riflettere: cambiare apparecchi è sicuramente divertente e talvolta gratificante. Ma ascoltare bene lo è sicuramente di più.

Che ne pensi, Appecundria ???

Saluti
F.C.

doc elektro
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da doc elektro » sabato 5 settembre 2020, 5:39

E io aggiungo....cosa fresca fresca simulata e forse verrà costruita. Ma quando moglie consente solo X cm e "vuole" scendere in basso quando si guardano i film...e non vuole il subwoofer! Perchè lì c'è la cuccia del cane che è talmente grasso che non sa arrampicarsi di 30 cm...

Coppia di casse con ciascuna 2 woofer da 160,un volume di litri mostruoso (quasi 50 litri) per scendere fino a 3 hz con il 30% abbondante di distorsione e 29 dB/w

E pannello frontale strettissimo! Hai poco da rifasare con un reflex a canale che ci passa un topone,hai poco da fare il bordo da pannello virtuale più grande (caratteristica delle mie sound emotion) ,forse manco chiamando in causa d'appolito ci riesci a farle "suonare"

Spero che per farle suonare decentemente non debba mettere a ponte uno degli ampli che i giostrai mi hanno portato a riparare la scorsa settimana...
Mi darebbe fastidio dimostrare le qualità acustiche facendo partire due conini in stile missili scud!
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

mirkopagani1997
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da mirkopagani1997 » sabato 5 settembre 2020, 8:11

Appecundria ha scritto:
venerdì 4 settembre 2020, 17:40
Scegliereste la fidanzata in base ad aride formule, a misurazioni prestazionali, o vi fareste guidare da quel filtro immateriale e soggettivo con cui ciascuno di noi vede il mondo?
La passione è quella che conta, ella ci guida, il resto non conta.
Portafogli permettendo, farei esattamente come fa Briatore. Agli altri lascerei il filosofeggiare. Idem per tante altre cose, incluso l'interesse per l'alta fedelta'.

F.Calabrese
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da F.Calabrese » sabato 5 settembre 2020, 12:17

Propongo di ritornare in topic...
Iban69 ha scritto:La difesa alla suggestione, è la difesa al diritto di illudersi, di sognare, che è insito in ogni passione.

Non esiste hobby, senza passione, e la passione necessità di tempo a lei dedicato.

Il fatto di essere qui, a discutere su questo forum (Melius), implica, del tempo, che indica anche una passione.

Gli hobby possono essere vissuti in molti modi diversi tra loro, ma tutti hanno in comune la passione.

Ma l’hifi, è un hobby, decisamente materialistico. Necessità di denaro, di spazio, di tempo, di applicazione, di conoscenze ed esperienza. Non può essere vissuto solo con passione, ma necessità un’approccio ragionato, logico e anche scientifico, in molti casi. Non possiamo approcciarlo solo da sognatori, ma nemmeno viverlo solo da razionali scienziati, in quanto il suo scopo è quello di emozionarci, attraverso una forma d’arte, la musica. È il precario e delicato l’equilibrio, tra questi due aspetti, che lo rende così affascinante.

Quindi chi ha ragione? Tutti e nessuno.

Ecco... leggo ammissioni sincere, ma poi le conclusioni sono sempre le solite.

E' un vero peccato non poter rispondere ad Iban69 (su Melius hanno paura persino di nominarmi, per quanto temono che io abbia ragione... :lol: :lol: :lol: ). Ma nel caso io lo inviterei a riflettere sulle prove di ascolto di ieri a casa mia, nel corso delle quali una coppia di economicissimi finali Thomann E-800 (140 Euro cad.) hanno sostanzialmente pareggiato il confronto -anzi vinto, agli alti livelli- contro nientemeno che un Electrocompaniet AW-100 del tipo bilanciato, vale a dire uno degli ampli più bensuonanti che si conoscano.

Ora però riflettiamo insieme: il confronto NON era tra un Thomann E-800 appena tirato fuori dall'imballo e collegato al solito diffusore a bassa efficienza e bassa impedenza...! In questo caso il Thomann le avrebbe prese di santa ragione !!!

Il confronto era operato in una condizione inaccessibile a TUTTI gli appassionati che ancora continuano a sopportare le censure di Melius/VHF e perciò continuano a credere fideisticamente nelle innumerevoli ed immense frottole che crescono passando di post in post...
Per carità... nessuna colpa da parte loro... solo una grandissima -sterminata- ingenuità...!

Qualcosa di molto simile accade quando da quelle parti si comparano le prestazioni dei vari DAC, costosi o meno.
In realtà basterebbe studiare gli stadi di uscita e le alimentazioni di questi DAC per prevedere -al 99,999%- quali prevarranno all'ascolto, semplicemente perché meno soggetti alle conseguenze dei soliti collegamenti (sbilanciati o comunque non flottanti).
A casa mia, interfacciando al meglio un DCX-2496 da 205 Euro, questo è risultato perfettamente alla pari con un MSB Platinum-4: due brani a favore del DCX, due brani a favore dell'MSB...!!!

Ma questo è un discorso assai indigesto per quegli appassionati che giocano e si divertono a fare continue sostituzioni: io ne conosco uno che per qualche mese ha avuto in casa un impianto meraviglioso (era a fine anni '80) e da allora ha effettuato decine di cambi, senza mai riottenere quel risultato di allora. Accade anche questo !

Saluti
F.C.

mirkopagani1997
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da mirkopagani1997 » sabato 5 settembre 2020, 13:29

F.Calabrese ha scritto:
sabato 5 settembre 2020, 12:17
Ora però riflettiamo insieme: il confronto NON era tra un Thomann E-800 appena tirato fuori dall'imballo e collegato al solito diffusore a bassa efficienza e bassa impedenza...! In questo caso il Thomann le avrebbe prese di santa ragione !!!
Collegandolo a un diffusore a bassa/media efficienza e alta impedenza, risolverei qualcosa? Mi spiego, prendendo il Thomann e sostituituendo gli altoparlanti dei miei diffusori con la versione 16 ohm al posto della attuale a 8 ohm, risolvo qualche problema di ascolto?

F.Calabrese
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da F.Calabrese » sabato 5 settembre 2020, 15:36

mirkopagani1997 ha scritto:
sabato 5 settembre 2020, 13:29
F.Calabrese ha scritto:
sabato 5 settembre 2020, 12:17
Ora però riflettiamo insieme: il confronto NON era tra un Thomann E-800 appena tirato fuori dall'imballo e collegato al solito diffusore a bassa efficienza e bassa impedenza...! In questo caso il Thomann le avrebbe prese di santa ragione !!!
Collegandolo a un diffusore a bassa/media efficienza e alta impedenza, risolverei qualcosa? Mi spiego, prendendo il Thomann e sostituituendo gli altoparlanti dei miei diffusori con la versione 16 ohm al posto della attuale a 8 ohm, risolvo qualche problema di ascolto?
Seconda risposta... più asettica... ;)

NO... non risolveresti, anche perché la versione a 16 ohm sarebbe meno efficiente e quindi farebbe comunque clippare prima il tuo ampli.

Nel post che precede (che ho cancellato) ti ho considerato come un autocostruttore, perché solo chi autocostruisce può ipotizzare l'adozione di trasduttori a 16 ohm... mentre chi acquista diffusori commerciali ha solo la scelta di marca e modello, ma mai quella dell'impedenza.

Saluti
F.C.


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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da mirkopagani1997 » sabato 5 settembre 2020, 18:06

Ho una rivendita alimentare. Prima del covid c'era il progetto di affiancare un piccolo locale di ristorazione. Vedremo.
Per il resto riviste di hifi e forum.

doc elektro
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da doc elektro » domenica 6 settembre 2020, 8:03

qui aggiungo anche che il "culto" del 16 ohm arriva dagli anni 60 dove quasi tutti gli amplificatori avevano il TU e che "scegliere" l'impedenza era un obbligo. Erano a valvole...

Gli unici vantaggi possono essere la minore caduta sulle linee (utile se di cognome fai Massa o Piccaluga) magari di 18 metri.
Tuttavia NESSUNO di coloro che hanno tale cognome usa diffusori da 16 ohm perchè costa meno mettere cavi migliori (in termini di resistività,non buttiamo benza sui super cavi per poi scoperchiamo il vaso di pandora) che non altoparlanti speciali perchè se fai una piazza a boves e rompi un woofer deve essere una cosa STANDARD facilmente reperibile.

Nei jukebox per esempio la "scelta" di lavorare a 16 ohm era dovuta al fatto che anche le elettroniche a transistor "dovevano" prevedere l'uscita a 70 volt e quindi esserci per esserci l'ampli a transistor lavorava a 2,5 ohm ,per usare tensioni più basse e transistor meno costosi e in uscita avevi tutte le impedenze che volevi. Ma non è una scelta priva di contro....anzi! Tuttavia per i costruttori di jukebox visto che avevano i magazzini pieni di altoparlanti che usavano sulle elettroniche valvolari era un pezzo in meno da avere in magazzino e un ricambio in meno per i riparatori.

Dal mio punto di vista chi "oggi" vuole altoparlanti da 16 ohm o non sa come spendere i propri soldi o....suona la chitarra! Magari con alcuni ampli fender o marshall...

Pensa che io da autocostruttore preferisco il 4 ohm...perchè a volte due coni più piccoli in serie suonano come uno grande che però nell'ingombro non ci sta perchè c'è una piglia o un muro portante che sarebbe bene non toccare per migliorare "l'immagine stereofonica".
O se fai una cosa alimentata a batteria perchè in casa (o da qualche altra parte) non hai la corrente (ma disponi di 12 oppure 24 volt tra generatore e pannelli) puoi "riciclare " ampli da auto che di norma costano molto poco.

In compenso TUTTI gli autocostruttori che ho sentito,nessuno ha mai sperimentato per esempio sugli altoparlanti a riflessione (si immagini di sparare certe frequenze ,quelle più alte su un parabrezza di un ducato sospeso a 3 metri da terra e farle arrivare alla gente che ascolta senza appendere casse da mezzo quintale) . Io qualche esperimento lo ho fatto,quanti altri?
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace

mirkopagani1997
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Re: La passione è quel che conta

Messaggio da mirkopagani1997 » domenica 6 settembre 2020, 10:36

Grazie per le tue spiegazioni.
Io mi ritrovo con una coppia di diffusori con altoparlantI Lowther e supertweeter Fostex. Casse che comprai da altro appassionato e realizzate da un artigiano milanese, ora chiuso, che trattava questi altoparlanti.

Qualche messaggio sopra leggo: "Ora però riflettiamo insieme: il confronto NON era tra un Thomann E-800 appena tirato fuori dall'imballo e collegato al solito diffusore a bassa efficienza e bassa impedenza...! In questo caso il Thomann le avrebbe prese di santa ragione !!!"

Che ho interpretato in questo modo: il Thomann E-800 collegato a diffusori con alta efficienza e alta impedenza suonerebbero meglio che se collegati a casse con bassa efficienza e bassa impedenza.

Io considero i miei Lowther a media efficienza, anche e me le hanno vendute per alta efficienza. Inoltre i Lowther si trovano sia a 8 ohm che a 16 ohm. Se sostituisco gli attuali 8 ohm con quelli a 16 ohm e sostituisco l'ampli attuale con questi Thomann E-800 ottengo benefici all'ascolto?

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