Piccolo omaggio in arrivo (Pre Phono)
Inviato: martedì 6 aprile 2021, 18:34
Lo sapete che ci sto pensando da mesi, a progettare un piccolo pre Phono da regalare agli acquirenti dei miei impianti.
Il lockdown di questi ultimi tempi mi ha dato il tempo ed una motivazione in più: quella di ringraziare della loro pazienza i membri della cordata.
Lo schema è praticamente pronto e credo sia del tutto originale, in quanto impiega transistor di (piccola) potenza, scelti proprio perché la maggiore grandezza del loro chip assicura un livello di rumore decisamente inferiore. Un'idea non mia, ma di John Linsley Hood.
Lo schema è semplicissimo (due transistor e sette-otto resistenze, più un singolo condensatore in uscita), ma ha almeno tre -anzi quattro- caratteristiche credo uniche.
La prima è che esce in corrente, per cui il suo guadagno è all'incirca proporzionale all'impedenza di ingresso dell'elettronica che lo segue, adattandosi così senza problemi sia all'impiego con un DEQ/DCX-3496 che con gli ingressi microfonici delle interfacce USB professionali (Focusrite Scarlett, Steimberg, ecc...). Vi ricordo che i normali Pre Phono lavorano malissimo su impedenze di carico dell'ordine di 1200/1500 ohm...
La seconda caratteristica è quella di avere un comportamento in saturazione assolutamente spettacolare, che imita alla perfezione quello delle valvole più musicali... e vi assicuro che ottenerla da due transistor è veramente un'impresa...!
La terza caratteristica è un'altra furbata, nel senso che l'impedenza d'ingresso è più bassa del valore canonico di 47 Kohm, diciamo un quinto... Questo fa sì che la correzione della curva RIAA al di sopra di 1 KHz venga fuori naturalmente quando si impiegano testine MM, mentre il maggiore guadagno in gamma alta con le MC serve per contenere il rumore di fondo. Ovviamente anche la scelta di un livello di impedenza in ingresso più basso aiuta a conseguire un migliore rapporto segnale/rumore, sia con le MM che con le MC. I valori simulati sono comunque migliori rispetto a quelli ottenibili con gli operazionali più silenziosi... e questo è tutto dire.
Dimenticavo: la bassa impedenza d'ingresso rende indifferente la risposta rispetto alla capacità dei collegamenti, il che è spesso un problema con le testine MM.
Una quarta caratteristica interessa apparentemente poco, ma -se ci pensate- è anch'essa fondamentale: si tratta di un circuito termicamente stabile, per cui può operare anche in totale assenza di controreazione, senza alcun problema di stabilità nei punti di lavoro.
L'alimentazione sarà data da due batterie ricaricabili da 9 Volt, che dovrebbero avere un'autonomia di centinaia di ore, visto il minimo assorbimento.
Nei prossimi giorni contatterò una piccola azienda romana che realizza stampati e circuiti, chiedendo loro di realizzarmi la piccola serie necessaria.
ATTENZIONE: la deenfasi RIAA alle basse frequenze è volutamente lasciata come compito del processore a valle, sia esso un DEQ/DCX-2496 che qualsiasi altro simile. In questo modo è stato possibile evitare un altro stadio di guadagno (con tutto il suo rumore), che avrebbe fatto perdere al nostro piccolo Pre la sua caratteristica di saturazione morbida e di potenziale elevatissima risoluzione. Adottando l'equalizzazione nel dominio digitale -infatti- non si spreca nulla in termini di rapporto segnale/rumore... un'esperienza assolutamente innovativa nel panorama generale.
Sperando di far cosa gradita, vi invito a porre tutti i quesiti del caso.
Saluti
F.C.
P.S.: Non so se si è capito, ma da quando partecipai alla famosa prova delle sei testine a confronto, io sono nettamente schierato in favore delle testine MM. A mio parere le testine MC sacrificano molto, sia in termini di rumore che di risoluzione, in cambio soltanto della più facile interfacciabilità. Ne discuteremo: promesso !
Il lockdown di questi ultimi tempi mi ha dato il tempo ed una motivazione in più: quella di ringraziare della loro pazienza i membri della cordata.
Lo schema è praticamente pronto e credo sia del tutto originale, in quanto impiega transistor di (piccola) potenza, scelti proprio perché la maggiore grandezza del loro chip assicura un livello di rumore decisamente inferiore. Un'idea non mia, ma di John Linsley Hood.
Lo schema è semplicissimo (due transistor e sette-otto resistenze, più un singolo condensatore in uscita), ma ha almeno tre -anzi quattro- caratteristiche credo uniche.
La prima è che esce in corrente, per cui il suo guadagno è all'incirca proporzionale all'impedenza di ingresso dell'elettronica che lo segue, adattandosi così senza problemi sia all'impiego con un DEQ/DCX-3496 che con gli ingressi microfonici delle interfacce USB professionali (Focusrite Scarlett, Steimberg, ecc...). Vi ricordo che i normali Pre Phono lavorano malissimo su impedenze di carico dell'ordine di 1200/1500 ohm...
La seconda caratteristica è quella di avere un comportamento in saturazione assolutamente spettacolare, che imita alla perfezione quello delle valvole più musicali... e vi assicuro che ottenerla da due transistor è veramente un'impresa...!
La terza caratteristica è un'altra furbata, nel senso che l'impedenza d'ingresso è più bassa del valore canonico di 47 Kohm, diciamo un quinto... Questo fa sì che la correzione della curva RIAA al di sopra di 1 KHz venga fuori naturalmente quando si impiegano testine MM, mentre il maggiore guadagno in gamma alta con le MC serve per contenere il rumore di fondo. Ovviamente anche la scelta di un livello di impedenza in ingresso più basso aiuta a conseguire un migliore rapporto segnale/rumore, sia con le MM che con le MC. I valori simulati sono comunque migliori rispetto a quelli ottenibili con gli operazionali più silenziosi... e questo è tutto dire.
Dimenticavo: la bassa impedenza d'ingresso rende indifferente la risposta rispetto alla capacità dei collegamenti, il che è spesso un problema con le testine MM.
Una quarta caratteristica interessa apparentemente poco, ma -se ci pensate- è anch'essa fondamentale: si tratta di un circuito termicamente stabile, per cui può operare anche in totale assenza di controreazione, senza alcun problema di stabilità nei punti di lavoro.
L'alimentazione sarà data da due batterie ricaricabili da 9 Volt, che dovrebbero avere un'autonomia di centinaia di ore, visto il minimo assorbimento.
Nei prossimi giorni contatterò una piccola azienda romana che realizza stampati e circuiti, chiedendo loro di realizzarmi la piccola serie necessaria.
ATTENZIONE: la deenfasi RIAA alle basse frequenze è volutamente lasciata come compito del processore a valle, sia esso un DEQ/DCX-2496 che qualsiasi altro simile. In questo modo è stato possibile evitare un altro stadio di guadagno (con tutto il suo rumore), che avrebbe fatto perdere al nostro piccolo Pre la sua caratteristica di saturazione morbida e di potenziale elevatissima risoluzione. Adottando l'equalizzazione nel dominio digitale -infatti- non si spreca nulla in termini di rapporto segnale/rumore... un'esperienza assolutamente innovativa nel panorama generale.
Sperando di far cosa gradita, vi invito a porre tutti i quesiti del caso.
Saluti
F.C.
P.S.: Non so se si è capito, ma da quando partecipai alla famosa prova delle sei testine a confronto, io sono nettamente schierato in favore delle testine MM. A mio parere le testine MC sacrificano molto, sia in termini di rumore che di risoluzione, in cambio soltanto della più facile interfacciabilità. Ne discuteremo: promesso !