Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

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F.Calabrese
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Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 maggio 2022, 18:52

Ve ne sarete accorti, che in questo periodo tendo a scrivere piuttosto poco qui sul Forum.
Il problema è che mi annoio anche io a vedere di continuo foto di impianti "top" composti dai soliti due diffusori-totem, con gli ampli rigorosamente al centro (dove danno più fastidio) ed il solito straccio di trattamento acustico al centro parete alle spalle dei diffusori, vale a dire dove non serve praticamente a nulla (*). Non ne posso davvero più, nemmeno di commentare elencando gli orrori progettuali... (a volte penso che chi si mette in casa certi oggetti, se li merita pure...).

Però è accaduto che -giorni fa- io abbia mostrato al mio nuovo falegname la foto di alcuni di questi diffusori, chidendogli se se la sarebbe sentita di replicarli (beninteso con un progetto -mio- assai diverso, acusticamente, intenzionalmente superiore). Parlavamo di Sonus Faber Lilium e di Wilson Sasha... ma ad un certo punto, non ricordo come, è sbucata sullo schermo del PC la foto delle Wilson Chronosonic XVX, versione "economica" delle WAMM Master Chronosonics... al modico prezzo di 330 mila Dollari la coppia... :o Il falegname mi ha risposto di sì... che si poteva fare... magari rinunciando a qualche piega sulle pareti laterali, o anche senza farne a meno. 8-)

A questo punto sono tornato a casa e mi sono divertito a disegnare la "mia versione", esteticamente quasi identica, ma progettualmente proprio di un altro pianeta (spero). Ora osservate bene le Chronosonic, in questa immagine.


wilson-audio-chronosonic-xvx.jpg
wilson-audio-chronosonic-xvx.jpg (664.56 KiB) Visto 4010 volte

Dal prossimo post scoprirete le somiglianze e le differenze con un progetto molto, ma davvero molto, divertente. :D

Vi anticipo che molti di voi saranno invitati ad ascoltare una versione grezza, acusticamente identica, mentre il falegname sarà occupato a realizzare la versione "da mostra"... ;)

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F.C.


(*): Servirebbe a qualcosa se si trattasse di assorbitori efficaci (per davvero) in gamma bassa, posizionati opportunamente alle spelle dei diffusori, verso gli angoli... Ma non è MAI così...! :lol:

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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 maggio 2022, 19:31

Partiamo dalle prestazioni delle Wilson Chronosonic originali, misurate da Stereophile: https://www.stereophile.com/content/wil ... asurements

L'efficienza rilevata -da Stereophile- con 2,83 V ai morsetti del diffusore è di 92 dB, ma l'impedenza (vedi qui sotto) oscilla intorno ai 2 (due !!!) ohm, con due minimi intorno ad 1,6 ohm: micidiali per qualsiasi ampli dotato di protezioni (che scatterebbero inevitabilmente, massacrandone il suono...
In pratica le Chronosonic XVX sono appunto molto meno efficienti, perché a 2,83 Volt corrispondono ben 4 watt in media: quindi la loro vera efficinza è di 92 - 6 = 86 dB/1W/1m...!!!

Wilson Chronosonic Imped.png
Wilson Chronosonic Imped.png (159.93 KiB) Visto 4006 volte


Osservando il diffusore, possiamo dedurre che i suoi due woofer (un 10"/25cm. ed un 12"/32 cm. siano da 4 ohm, parallelati tra di loro...

Ecco... io una cosa del genere non la farei assolutamente mai... :o :shock: :o 8-)

Piuttosto sceglierei due bei woofer Pro da 12/32cm., di quelli che sopportano 2 KW ciascuno, per cui lavoreranno sempre molto al di sotto delle loro potenzialità, cioé praticamente senza distorsione. Invece di avvitarli sul pannello frontale, io li nasconderò all'interno del corpo inferiore del diffusore, opportunamente suddiviso in quattro volumi da setti che ne irrigidiranno il mobile (il che non guasta affatto, viste le dimensioni). Ciascun woofer lavorerà tra due di questi volumi e comunicherà con l'esterno soltanto mediante quattro condotti risonanti di grossa sezione (poco meno della superficie di un woofer da 8"/20cm.).

L'allineamento che ho studiato è particolarissimo, perché ottiene la maggiore efficienza con i due woofers collegati in controfase (e questo dovrebbe aiutare ad ottenere una seconda armonica minore, se mai dovesse essercene la necessità...). ;) Altra particolarità è la risposta lineare da 40 Hz al taglio con i mid-bassi (collocato a 200 Hz), ma con uno slope graduale fino a 25 Hz.

Questo allineamento mi consentirà di disporre di un'efficienza media di ben 95 dB/1W/1m, quasi dieci volte più alta rispetto a quella delle Wilson originali: il tutto in cambio del sacrificio della risposta tra 20 e 25 Hz, vale a dire di una banda di frequenze praticamente inutile...

All'ascolto -poi- non si dovrebbe notare alcuna differenza, perché i condotti introdurranno quel pizzico di armoniche che serviranno a creare l'effetto della "Fondamentale Mancante", ma solo a livelli d'ascolto tutt'altro che contenuti.


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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 maggio 2022, 19:35

Ora osserviamo insieme la risposta delle Wilson Chronosonic misurata da Stereophile...

Wilson Chronosonic.png
Wilson Chronosonic.png (154.64 KiB) Visto 4005 volte


Tra 50 e 180 Hz c'è un dislivello di oltre 10 (dieci !) deciBel... che conferma la prevista presenza di serissimi problemi di interfacciamento con l'ambiente, in gamma bassa. Si tratta di problemi comuni praticamente a tutti i diffusori di quel tipo.

Come fare a risolverli nella nostra versione...??? Beh... il modo migliore sarebbe aggiungere un piccolo Basso dedicato, con una banda ristretta intorno alla frequenza in cui si va a creare il buco maggiore nella risposta in gamma bassa (la cui frequenza tipicamente dipende dalla distanza tra il diffusore e la parete di fondo). Una soluzione che proporrò di sicuro, ma solo dopo un gran numero di misure e di ascolti.
L'altra soluzione -impiegata sin dall'inizio nella mia versione- sarà quella di far sboccare alcuni condotti posteriormente, avvicinando quindi le loro emissioni alla parete posteriore. In questo modo il buco nella risposta in gamma bassa si va a formare a frequenze più alte, che però sono emesse solo dal condotto più corto (situato anteriormente) e dai mid-bassi... magari proprio sull'incrocio (che gestiremo con grandiosa astuzia, per l'occasione). Non dimenticare che stiamo parlando di un diffusore profondissimo: ben 84 cm., per cui la differenza di distanza dalla parete di fondo è decisamente diversa, a seconda dei condotti attivi in quella specifica banda. Non è semplice, ma può funzionare (sicuramente meglio che nelle Wilson oroginali).


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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 maggio 2022, 19:47

A chiunque avesse dubbi sulle difficiltà di interfacciamento delle Wilson Chronosonic XVX con i normali ambienti propongo di osservare con attenzione l'immagine qui sotto, che mostra sovrapposta la risposta delle Chronosonic con quella delle Sonus Faber Aida e delle Wilson Alexx, la cui gamma bassa è configurata similmente e finisce per trovarsi a distanza simile dalla parete di fondo dell'ambiente d'ascolto.
Notate il disastro in gamma bassa, nonostante il costo estremo di tutti questi diffusori.


Wilson Chrono+Aida.png
Wilson Chrono+Aida.png (244.06 KiB) Visto 4004 volte


Tanto per confronto, ecco la risposta in basso ottenuta con i miei due Sub del Poliedro, sempre mediata per varie posizioni d'ascolto (riga nera, più spessa)... ma SENZA ALCUNO SMOOTHING...(!!!)

SUB-FC_dir+rifl.jpg
SUB-FC_dir+rifl.jpg (175.98 KiB) Visto 4003 volte


Non vedo l'ora di potervi offrire l'occasione di verificare all'ascolto che le cose stanno veramente in questo modo, magari confrontando le due gamme basse...


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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 maggio 2022, 20:01

Ora osservate bene l'ingrandimento della sezione medi-alti delle Wilson Chronosonic XVX...

wilson-Chronosonic-Mid+TW.png
wilson-Chronosonic-Mid+TW.png (1.26 MiB) Visto 3522 volte


Bel guaio.. vero...? Già... perchè qui si tratterebbe di ricopiare una configurazione che -acusticamente- è SBAGLIATA e nemmeno poco.

Se infatti osservate con attenzione noterete che i medio-bassi sono due e sono collocati uno in baso ed uno in alto, quindi ad una bella distanza tra di loro. Questo significa dover scegliere tra la padella e la brace, perché se si taglia ad una frequenza relativamente bassa (per evitare interferenze in controfase fuori asse) si finisce con rendere più fragile tutto il diffusore, visto che i trasduttore delle due vie superiori residue sono gracilini e poco efficienti... Se invece si taglia a frequenze più alte, si guadagna qualcosa in termini di tenuta in potenza e minore distorsione, ma lo si fa al prezzo di produrre emissioni con risposte tormentate verso le pareti dell'ambiente, dalle quali ritornano inesorabilmente all'ascoltatore.

Ecco... noi un errore del genere NON LO FAREMO assolutamente, nella nostra versione del Chronosonic.

Non solo... ma invece dei tenerissimi conini a radiazione diretta, impiegheremo un caricamento particolare, che blocca l'escursione dei trasduttori dei medi ed insieme ne aumenta l'efficienza, fino alla bellezza di 105b dB/1W/1m... (!!!)


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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da F.Calabrese » domenica 1 maggio 2022, 20:02

Tengo questo post libero per completare la descrizione del progetto.

Sono sicuro che ci divertiremo moltissimo...


Saluti
F.C.

Luca Anzalone
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da Luca Anzalone » domenica 1 maggio 2022, 20:19

Wow Fabrizio, curiosità a mille!!😅

lucaesse
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da lucaesse » domenica 1 maggio 2022, 20:37

+1

curioso come una scimmia!

Ma non vorrai replicare l'estetica, vero? Sono orribili!

Luca

aldusmanutius
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da aldusmanutius » domenica 1 maggio 2022, 21:11

Molto belle le XWX, imponenti ma snelle al tempo stesso. Il mobile è bellissimo in esterno e com'è naturale aspettarsi, immagino costruito in maniera inappuntabile come tradizione Wilson.
L'elemento negativo è davvero grave, con una sensibilità dichiarata che non lascia spazio a speranze data l'accoppiata drammatica con la bassissima impedenza, cosa che Fabrizio non ha (peraltro giustamente) mancato di segnalare.
Per uno speaker di quelle ambizioni è secondo me un brutto scivolone progettuale.
Fermo restando lo chassis mi chiedo come mai non voler prendere la strada di driver più efficienti dal mondo pro, e anche qui F.C. ha dato spunti per il woofer, chissà per le altre vie.
Rinunciare ad avere i 20 Hz allineati su questo livello di speaker? No, ci vogliono per una questione di principio e prestigio (più che per l'effettiva reale necessità).
Problemi di gamma bassa? Ma proprio no basta curare il posizionamento in ambiente e misurare la giusta distanza dalla parete di fondo. Uno speaker di quel litraggio non finirà in una stanzetta da 20 metri quadri... Già nella misurazione di Stereophile i 25 Hz sono allineati ai 100; la gobba c'è come in quasi tutti gli speaker e per intanto anche la misura del proprio sub di Fabrizio è tormentata come pochi, smooting o no, e comunque non dice a sufficienza della qualità della gamma.
Last but not least... The price... Simply ridicoulous.
Wilson è in buona compagnia con altri brand ma come tutti sappiamo si sta perdendo il senno... 330mila dollaroni... insomma dai... anche volendo dare il giusto contributo di utile a una produzione industriale in piccola serie e alla gestione dei costi di un'azienda e della tassazione a cui è sottoposta... tendo a valutare un prezzo di 3-4 volte tanto quello ragionevole che mi aspetterei.
Ma oramai conta solo il posizionamento di mercato del brand e la cattura degli ambitissimi upper customers, in altre parole... i riccastri.
A Monaco vedrò di guardarmele con attenzione.
Fabrizio ha ragione di indignarsi ma la sua iniziativa di repliche non mi piace, Sorry.

lucaesse
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Re: Wilson Chronosonic XVX, sperimentiamo insieme

Messaggio da lucaesse » domenica 1 maggio 2022, 22:50

ciao Aldusmanutius,

ma davvero ti piacciono esteticamente? A me sembrano dei mostri monocoli usciti da un film horror-fantascienza. Solo Giger sa inventare bestiaccie così inquietanti :). Altre casse per soldi-buttan... cioè, volevo dire, soggetti altospendenti e diversamente poveri mi piacciono molto: le Barba papà speaker e le Avantgarde sono bellissime!

Soggettivismo estetico a parte, hanno delle assurdità tecniche da lasciare allibiti:

Chiunque abbia ascoltato un buon sistema a tromba sa che la superiorità con la RD è schiacciante. E' vero che questi soggetti saranno poche decine al mondo, per carenza di buoni sistemi a tromba :cry: :cry: :cry: , però è sufficiente tendere all'alta efficienza, anche senza varcare la soglia dei full-horn per rendersi conto della enorme differenza in fatto di libertà di suono. Chi critica il suono delle trombe praticamente sempre fa riferimento a progetti i cui limiti tecnici sono ben individuabili e superabili.

Come hai detto tu, l'efficienza di queste casse non è accettabile per un diffusore che ambisca al massimo. Io rincaro: non è accettabile per un sistema che costi un cinquantesimo e già ad un decimo di quel prezzo non ha senso non usare sistemi caricati. Il fatto che esistano diffusori con due WF (da 10", 12" o fossero da 15" nulla cambia) un medio da 6" ed un TW a cupola che costano 30k neuri non ha alcun senso tecnico. Manco se ci metti due mid e aggiungi un TW basso.

Problemi di gamma bassa? Cerrrto che si. Un diffusore così concepito, come lo piazzi o lo rigiri litigherà sempre e comunque con l'ambiente. Hai voglia ad avere un salone grande, quello per non fare casini deve essere abbastanza lontano dalle pareti per cui le prime riflessioni in gamma bassa arrivino sufficientemente attenuate da non fare buchi (le gobbe non sarebbero un problema, si possono spianare equalizzando... a no! vietato "truccare il suono" con un deturpante equalizzatore. Altrimenti i 20Hz flat che senso avrebbero?). Per avere 6dB di attenuazione devono fare il doppio della strada del segnale diretto... vedi tu quanto è pratico, considerando che queste casse non le puoi mica ascoltare ad un paio di metri. E poi 6dB sono proprio pocucci.

Problemi di gamma bassa? Cerrrto che si. Puntare ai 20Hz in monoamplificazione in un impianto top? Ma che senso ha? Nessuno! Proprio nessuno! Tirarsi un incudine su un piede è più ragionevole. Via bassa amplificata separatamente, come minimo. Non ha neppure senso rimanere fissi al concetto di diffusore monolitico, ma qui almeno c'è un'evidente giustificazione commerciale. Il fatto che in quantoa pasticci in gamma bassa siano in numerosa e opulenta compagnia non è una scusante. Semmai un'aggravante, possibile salire col prezzo a livelli ridicoli e non tentare almeno una minima soluzione? Una modesta trovata tecnica che possa giustificare l'ipotetico vantaggio sui concorrenti? I top, top, stra-top & tip-top con gli stessi problemi di un qualsiasi tower per normodotati??? Che tristezza!



L'iniziativa repliche a me piace. Non l'avrei mai suggerita a Fabrizio: è costosa; impegnativa; non necessariamente sarà capita, perché ormai è evidente che il mercato hi-fi audiofilo funziona slegato da qualunque idea di qualità. Però ha un impatto teorico notevolissimo. Fin tanto che uno qualunque (tipo... io) o uno non qualunque (tipo Fabrizio) dice: "quel diffusore non è un buon affare perché usando altre tecniche si può fare di molto meglio" c'è sempre la scappatoia di considerarlo un prodotto diverso. C'è sempre qualche ragione per cui uno può dire che a lui il diffusore serve così, per quanto assurdo sia. Vedi certe repliche degli enormi diffusori anteguerra.

Ma se Fabrizio realizza un diffusore che può immediatamente sostituirne un altro, lì il confronto è stringente. Togli dal salotto le casse "XX" e al posto piazza queste "FC", senza necessità di rivoluzionare nulla nella tua concezione di impianto. Beh, se suonano meglio, se devi chiudere il volume di 10dB per ascoltare allo stesso livello, lì non c'è più scampo: la cassa XX va peggio. Lo so che "suona meglio è soggettivo" ma c'è un limite al soggettivo e lo stesso discorso vale anche nel confronto tecnico. Le misure servono pur a qualcosa, Bepi67 ha ragione!


Il grafico del sub di Fabrizio è nettamente migliore. Scrivo con imbarazzo, visto che il titolato a commentarlo è lui. Però faccio un tentativo da dilettante, vediamo che ne esce.

Il buco sui 160/180Hz può essere effettivamente un fastidio, ma non un vero problema (non so dove venga tagliato questo sub). Comunque non è molto esteso e neppure terribilmente profondo. Proprio proprio volendo un paio di picchi si potrebbero equalizzare, ad abbassare si fa sempre a tempo (parlo di prime riflessioni, non di stazionarie dell'ambiente), ma sono abbastanza stretti che probabilmente non fanno danno alcuno. Il pianoro tra i 20 e i 30 Hz è in una regione con ormai poca energia e scarsa sensibilità dell'orecchio, se si è dei perfezionisti lo si può equalizzare senza traumi energetici, altrimenti lo si lascia dov'è che va già bene così. Scommetto che questo sub piacerebbe pure a Violone32". Anche perchè un conto è confrontare le risposte a bassa potenza, altra faccenda sono le capacità dinamiche.


Luca

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