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da danco » domenica 19 maggio 2024, 10:53
Buongiorno, nell'ordine:
1) al di là dei discorsi di posizionamento etc.., per fare casse efficienti bisogna in prima istanza utilizzare altoparlanti efficienti. In ambito pro, a parte l'ovvietà dei driver a compressione, gli altoparlanti efficienti si trovano senza problemi. Altoparlanti da 6 / 8 pollici e 94 - 96 dB di efficienza sono la normalità, per fare un esempio. In ambito HiFi, altoparlanti delle stesse dimensioni raramente arrivano a 90 dB. Perché? se si guarda l'offerta di mercato si può vedere che il 90% delle casse viaggia tra gli 84 e gli 88 dB di efficienza, ma difficilmente si tratta di oggetti a 8 Ohm, più facilmente a 6 o 4 Ohm. Quindi in realtà l'efficienza è più bassa. Poi ci sono offerte all'estremo opposto, su molte delle quali è meglio stendere un pietoso velo. Poi c'è una piccola fascia di oggetti tra i 92 e i 96 dB di efficienza e 8 Ohm, con minimi a 6 Ohm. Ma se si va a vedere come sono fatti, si nota che utilizzano altoparlanti pro.
Allora dov'è il problema? Il problema è il solito, domanda e offerta. Se vai a dire ad un audiofigo che la cassa utilizza altoparlanti pro, come minimo viene classificata oggetto da giostraio, se poi qualcuno va a vedere le risposte pubblicate dai produttori ecco che si scatena il disgusto. Ma qualcuno è mai andato a vedere le risposte no smoothing di alcuni altoparlanti HiFi? E la questione efficienza non è poi così legata alle dimensioni della cassa, si possono fare oggetti relativamente piccoli ma con buona efficienza. E 93 - 95 dB veri con 8 Ohm sono più che sufficienti a far sì che un ampli da 20 W porti all'arresto dei proprietari.
2) I sistemi 2 +1 rientrano in quella categoria di sistemi che gli audiofighi aborrono, e il mercato lo fa la domanda.
3) I sistemi bilanciati sono intrinsecamente migliori di quelli sbilanciati, se sono fatti bene. Il passaggio bilanciato / sbilanciato può essere fatto in modo assolutamente indolore utilizzando dei trasformatori. Ma i trasformatori buoni costano e siamo ancora al problema domanda offerta.
I pre passivi, a mio avviso, sono un no assoluto. Al massimo è possibile fare dei pre attivi a guadagno unitario, tenendo presente che il tutto dipende dalla sorgente utilizzata. Se si usa un giradischi, è difficile trovare dei buoni pre phono che escano con più di 0,5 - 1 V. Così si rischia di non riuscire a pilotare correttamente i finali. Come al solito, gli interfacciamenti devono essere curati, come e più di tanti altri parametri.
Danilo