Crimini (pubblicitari) estivi

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lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 3 dicembre 2024, 22:39

se la storiella del primo ordine ancora non vi pare assurda, considerate il taglio wf-mid. Sono due 10" che si incrociano a 170Hz con un 7".

Se volete scaricatevi un programma di simulazione e constatate personalmente. In sostanza se ipotizzate altoparlanti ideali, la somma delle emissioni in asse è una bella riga diritta.

Ma il medio basso una sua risonanza ce la avrà, no? Se il taglio è a 170Hz, affinché questa non interferisca dove dovrebbe stare? Un ottava più in basso assolutamente non basta, vi fa un buco sotto il taglio improponibile. E già stiamo facendo scendere il povero medio-basso a 85Hz. Proviamo due ottave ma residua un sensibile avvallamento; cioé il nostro mid-basso è diventato un wf che risuona a 42Hz e ancora l'incrocio è fatto male, passabile solo su un diffusore economico. Ma nemmeno in quello dico io, fatelo bene 'sto x-over!

E che dire dei due wf, secondo il costruttore scendono a 18Hz quindi sono belli pesanti. Membrane ben smorzate per non avere break-up incompatibili con un taglio blando: a 1kHz non ci arrivano. Facciamo che salgono due ottave oltre il taglio, che fa 700Hz; ci sta.

Se fate un taglio elettrico del primo ordine con due altoparlanti così (e il mid-basso in realtà col piffero che scende a 42Hz) vi esce una zona depressa larga almeno 3 ottave. Alzate un po' il passa alto, abbassate il passa basso e... uno schifo.


Ma facciamo che riuscite a raddrizzare la risposta: ora le fasi non hanno più l'andamento del 6dB/oct, manco lontanamente. Quindi tutti i discorsini sulla coerenza li potete buttare!



Tutto ciò solo considerando la risposta in asse, se guardiamo quella fuori asse e la tenuta in potenza il filtro del primo ordine non funziona neppure con altoparlanti dalla risposta piatta tra infra e ultrasuoni. Nella zona di sovrapposizione fuori asse si generano interferenze, con un filtro simile è troppo larga, la risposta in frequenza una schifezza e il suono dall'ambiente pure. Gli altoparlanti ricevono tanta energia fuori dalle gamme di loro competenza, e questo è ovviamente male.


E' un pezzo che la menano con 'sta frescaccia del primo ordine ma in realtà è un filtro che non esiste. Semplicemente. A meno di rimanere nel mondo di carta e evitare quello degli altoparlanti che potete toccare e ascoltare. Esistono filtri blandi, una bobina e un condensatore e via, l'incrocio è fatto. Acusticamente non sono mai del primo ordine e non ne hanno mai le presunte qualità. Garantito.

Luca

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » venerdì 20 dicembre 2024, 21:52

curiosando che dicono gli audiofili in merito al volume d'ascolto mi sono imbattuto nella citazione di queste casse Dynaudio.

Se non ho frainteso l'idea dell'appassionato era di avvalorare il fatto che non servono SPL elevati.

Io credo che abbia completamente sbagliato il riferimento. Comunque la determinazione dei livelli auspicabili basandosi sull'ascolto dovrebbe poi guidare la ricerca di prestazioni adeguate da parte dei diffusori.

Affermare che livelli modesti sono adeguati perché diffusori blasonati non vanno oltre è un non senso; infatti questi sono si diffusori dal notevole blasone ma non sono altrettanto autorevoli in fatto di prestazioni. Il che per me è sufficiente a far decadere qualunque titolo nobiliare.

Ecco la cassa:
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il tipico 2 vie tirato a lustro, un oggetto che trovo molto poco sensato per l'appassionato audiofilo per le ovvie limitazioni in fatto di prestazioni.

Dovrebbe avere come nicchia di mercato chi non vuole investire nell'impianto audio, in termini di ingombri e complessità ma si trova nella fortunata condizione di poter spendere cifre importanti per avere la versione vestita a festa di un oggetto banale. Ci ho preso come al solito, infatti è una delle tipologie pià apprezzate dagli audiofili di tutto il mondo :oops:
Ultima modifica di lucaesse il venerdì 20 dicembre 2024, 22:50, modificato 1 volta in totale.

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » venerdì 20 dicembre 2024, 22:25

le caratteristiche dichiarate:
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curve di distorsione postate dall'appassionato di cui dicevo:
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dya 08.PNG (372.85 KiB) Visto 1505 volte
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non sto a cercare prove complete di questo diffusore, lo trovo troppo poco interessante per perderci molto tempo. Però due commenti alla misura della distorsione armonica, per quanto si tratti di un singolo test, sono leciti.

Il primo è che 96dB di SPL (attenzione: a 1m) possono sembrare un volume alto ma se ascoltiamo con quel volume percepito i picchi di una buona registrazione possono essere 20dB più in alto. Non oso immaginare a che livello salirebbe la distorsione. Se volete stare entro questo livello di THD il livello percepito -cioè il livello SPL medio- massimo utilizzabile sarà non superiore ai 75dB. Che è un volume modesto, assolutamente non adeguato a produrre un po' di realismo con la maggior parte dei generi musicali.

La distorsione misurata a 96dB non è così modesta: in gamma bassa, fin dove la cassa funziona, sta sui -25dB che non è esattamente un record, in gamma media scende ma con una notevole risalita della 3° armonica sulla seconda. La parte più grave dei bassi finisce sotto l'accordo reflex e conseguentemente la distorsione cresce rapidissimamente.


Se in gamma media e alta possiamo discutere se sia possibile fare di meglio o se vogliamo accontentarci, i limiti in gamma bassa e bassissima sono connaturati alla tipologia del diffusore, lussuoso o meno che sia. Per uscirne serve un sub, ma allora perché fare un satellite che tenta di essere completo? Con 4 Ohm di impedenza e 85dB di sensibilità dichiarata? In pratica queste casse hanno l'efficienza delle BBC LS3/5a, che però sono di alcuni decenni precedenti e pure con mid-wf più piccolo! :cry:

Complimenti!

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » venerdì 20 dicembre 2024, 22:49

le immagini le ho tratte da questa presentazione su web-rivista:

https://www.afdigitale.it/dynaudio-heri ... n-perdere/

i commenti hanno determinato l'inserimento in questo 3D:
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Traduco.

Edizione limitata, solo 2500 coppie. Siccome non è una Ferrari questo non vuol dire che diventeranno ricercatissime e preziose, bensì che nemmeno in Dynaudio credono che siano molti i gonzi a cui venderle

Edizione speciale danese: c'è della sostanza. Si, la sostanza psicotropa assunta dal recensore, se rileggendo il paragrafino non si è vergognato e corso a cancellarlo.

I cabinet. Il mobile di questo oggetto lussuoso è fatto.... rullo di tamburi.... MDF da 19mm! E' sempre bello poter esclamare un sonoro e liberatorio "e 'sti cazzi!!!"





Si ok, ma esattamente quanto lussuose?
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dya 04.PNG (11.21 KiB) Visto 1503 volte
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il prezzo è del 2021; la qualità si paga, giustamente.

Quindi possiamo chiedere che un bel 2 vie con tanto di filtro modello un condensatore e una bobina e mobile di MDF costi meno di 6K? Ma che, scherziamo?


Che vergogna. :oops: E c'è pure chi le cita ad esempio... :lol:

Luca

tola
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da tola » domenica 22 dicembre 2024, 11:54

Questo tipo di diffusori ha seguito perché probabilmente hanno una buona timbrica a volumi medi, pochi bassi così da evidenziarne meno i problemi. Chi abita in appartamento non può alzare il volume e spesso suona musica di sottofondo

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » domenica 22 dicembre 2024, 16:18

Ciao Tola, quello che dici è vero. Purtroppo, anchio sto in un condominio quindi per ascoltare a volume realistico, o anche solo soddisfacente, devo spiare i vicini e ascoltare quando sono fuori dalle.... loro abitazioni.

Il problema però non è solo il volume ridotto. Il classico 2vie è sicuramente la prima, e meno impegnativa, risposta alla necesità di ascoltare musica. Non a caso se ne sono visti di ogni marca e venduti a tonnellate. Scommetterei che sia di gran lunga il diffusore più venduto sul pianeta, e lo sarebbe ancora di più se non fosse che nell'epoca del rack jappo faceva figo il tre vie, pure ci fosse stato un conetto da citofono come mid.



Lode al due vie, ma non bisogna dimenticarsi i suoi limiti.


In basso più di tanto non possono dare per ovvie limitazioni del mid-wf che -ma no?- non può essere un WF.

Il diametro in campo audiofilo starà tra i 5 e i 6,5 pollici; molto raramente più grandi, ogni tanto qualche incursione nei 4". Un WF da 4"??? E pure di gran successo: ricordate le Tablette? Il Moroni quasi quasi riuscì a metterle al posto delle LS3/5 nell'immaginario collettivo audiofilo.

Per il non audiofilo venivano proposti mid-wf da 8", che a me piace di più. Due vie con WF da 10" sono molto rari e serve manico da parte del progettista. Parlo al passato perché ora l'utente tipo le ha sostituite con la cassettina bluetooth :cry: . Stereofonia bye-bye.



Come cucinarlo 'sto mid-wf? L'audiofilo, in nome della finezza sulle medie, ce l'ha piccolo :oops: :oops: :oops: , ma siccome vuole anche delle belle basse non resta che la salsa reflex. Peccato che l'accordo finirà necessariamente sopra gamma bassa profonda, lasciando scoperte le frequenze più gravi. Ovvio risultato, quando queste ci sono il mid-wf viene sbatacchiato senza alcun controllo, devastando anche la gamma media. Inascoltabile.

Più in basso non lo potete mettere perché non sosterrebbe più adeguatamente il livello delle basse, inoltre non lo potreste più fare con un tubo: la cassa è piccola e per diametri sensati vi uscirebbe una canna d'organo al posto di un condotto. Anche facendolo a clessidra o meridiana, aiuta ma non risolve. Meglio allora un reflex con passivo, ma è poco gettonato. Direi per il costo e perché comunque non risolverebbe la scarsa estensione in basso. Forse, quando la cassa è sufficientemente costosa da poterlo prevedere, non è neppure ben visto dall'utente finale.

E' preferibile qualche rinuncia lato basse ma avere una cassa che non va in crisi troppo facilmente; dovendo fare le cose facili ci starebbe la sospensione pneumatica. Per lo più viene riservata ai diffusori più consumer, magari con mid-wf non risicati, tipo gli 8" (cioè, veniva... ora cassettina bluetooth). Non è senza controindicazioni: se l'altoparlante ha tanto motore i bassi latitano; oppure sono molto asciutti, a chiacchere bellissimo per i numerosi patiti del DF tendente infinito, ma poi concretamente non si vendono. Quindi magnetino e via, che si risparmia pure; per l'efficienza si farà quel che si può.


Ma il più grosso limite del 2 vie coinvolge i bassi ma è un altro: è che il due vie è a due vie :?: :?: :?: .

Intendo che far riprodurre basse e medie allo stesso altoparlante NON è per nulla una buona idea! L'escursioni a cui è sottoposto dalle basse lo rendono poco lineare e fatalmente alzano la distorsioni sulle medie ben oltre quello che mostrano i grafici di THD, con bordate di intermodulazione.

Potete avercelo figo quanto volete, ma se anche non distorcesse meccanicamente (pura utopia!) il movimento del cono produrrebbe comunque intermodulazione per effetto doppler. Peggio che mai se il cono è piccolo: sembrerebbe più adatto per riprodurre le medie ma ottiene esattamente l'opposto perché aumenta l'escursione.

La cassa non potrà essere molto coibentata, pena riduzione delle basse frequenze ma questo non va bene per evitare sporcizia sulle medie, e stare ben in campana su cosa esce effettivamente dai condotti reflex.

Infine il difetto più grande: il miglior posto dove mettere un wf non è quello dove mettere un mid! Il due vie su trespolo è una rogna sicura in fatto di casini sulle medio-basse e basse creati dall'ambiente. Ve la cavate meglio se li piazzate in libreria ma non potete lasciare entrare a casa vostra amici audiofili: si indignerebbero a tal punto da convincervi a comperare anche voi costosi trespoli.


Non c'è scampo, il mid-wf è intrisecamente una scelta di notevole compromesso, anche se l'altoparlante è raffinatissimo. Anzi, peggio se è raffinatissimo: costerà una fucilata ma i miglioramenti saranno modesti, vuol dire che quelle risorse avrebbero fruttato migliori risultati se impiegate in altro modo. Come dire che il progetto è sbagliato.





Quindi Tola hai ragione sui motivi del successo del due vie. Stona il tentativo di farne una cassa di pregio, è impossibile. Se ne può fare una versione di lusso, ma non dovrebbe essere pane per l'audiofilo.





Il due vie ha senso, in un impianto che punti a una qualità maggiore, se è un satellite che in basso passa la parola ad un acconcio sub.

Nel caso sarà tecnicamente diverso dal classico due vie, reflex o sospensione pneumatica, costoso o economico che sia. Fondamentalmente avrà una estensione verso il basso molto ridotta e una maggiore efficienza. Probabilmente suonerà meglio anche ai minimi livelli di SPL. Il sub sarà necessariamente dedicato.

Commercialmente i problemi sono due: difficoltà nella collocazione e amplificazione. Infatti l'efficienza del sub cambierà molto in base alla collocazione, quindi dimensionare il suo ampli è difficile, si dovrà abbondare ma stando all'oscuro di che razza di ampli alimenterà i satelliti. D'altronde mica potete vincolare l'acquirente nella scelta dell'amplificatore, metodo sicuro per non vendere nulla. C'è pure il caso che manco digerisca un filtro attivo sui satelliti, il che è tecnicamente castrante.

Un filtro passivo sarebbe molto più gradito ma incrociare sub e satelliti a suon di bobine e condensatori è masochistico tecnicamente e per il portafoglio. E imporrebbe delle rigidità in fatto di collocamento, viste le notevolissime variazioni di rendimento per collocazioni differenti. Sto a fare accademia: i sistemi staelliti + sub in campo hifi non hanno mercato, sono considerati roba di serie B.


Se dovessi comperare un due vie non economico mi piacerebbe fosse efficiente, le basse frequenze equalizzate attivamente al posto che sostenute dal solito reflex troppo in alto. Cassa chiusa, verrebbe da dire, ma un accordo reflex a contenere l'escursione all'estremo basso non è mai una cattiva cosa. Quindi un reflex passivo, non usato per avere più bassi ma meno stress per l'altoparlante, potrebbe starci. Potrebbe essere un pezzo di un sistema a cui aggiungere un sub in un secondo tempo. Non facile ma sempre più sensato che con il classico due vie a gamma (quasi) intera, da 85dB/W/m quando va bene.

L'equalizzazione lato basse in un impianto tradizionale potrebbe essere passiva, comodissima se ci sono pre e finale separati: una rete RC prima del finale potrebbe bastare in moltissimi casi. Purtroppo sarebbe comunque una ricetta per smanettoni. Se non smanettoni serve la scatolina aggiuntiva, che potrebbe pure consentire degli aggiustamenti caso per caso. Idea razionale ma che non funziona commercialmente. Non mi pare che chi ci ha provato abbia ottenuto grandi risultati. Mica degli improvvisati, Kef per esempio. Comprensibile: aggiungere lo scatolino rovina tutta la purezza della scelta delle elettroniche!



L'idiosincrasia per lo scatolino è una palla al piede. Le Dynaudio, con alcuni generi, suonerebbero molto meglio se corredate da un bel filtro passa alto a 50Hz bello ripido. Ma per molti utenti sarebbe scandaloso il solo proporlo.

La diffusione di digitale e musica liquida avrebbe dovuto far piazza pulita di simili paure, ma non è così.




Sorprendentemente, ma solo per chi non conoscesse il mercato hifi, la cassa due vie più famosa in assoluto è ancora un riferimento. Direttamente dai primi anni '70, la mitica LS3/5 è ancora una scelta plausibile per molti ascoltatori. Dovrebbe essere ovvio che con l'attuale tecnologia negli altoparlanti le sue prestazioni sono migliorabili. Il fatto che non sia un oggetto da museo dovrebbe far riflettere sull'effettiva evoluzione dei prodotti audio.

Tola tu le conosci bene e in passato le hai anche descritte, se ti ricodi dove metti un link, grazie! Se ne è parlato spesso, anche in tempi remoti:


"Una riflessione sulle Rogers LS-3/5a"

https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... f=5&t=4917




Ho considerato la sospensione pneumatica un'opzione alternativa al reflex, che solitamente consideriamo più vantaggioso. Dipende dai casi, considerando comunque che se si parla di basse frequenze Fabrizio considera entrambi banali e poco efficaci, c'è di meglio! Ma se incuriositi eccovi un grande 3D:

"La mia sospensione pneumatica" (mia by F.C. ... non Lucaesse, tranquilli)

https://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/ ... pneumatica


Luca
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LS3.5 Rogers pubbl.jpg
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che ne dite, non sono perfettamente inglesi? Che altro mettere in un interno inglese, con un signore inglese che in una poltrona inglese fuma una pipa e legge un giornale, inglesi ovviamente. C'è pure la signora inglese intenta a rammendare calzini inglesi a cui chiedere com'è il WAF (concetto orribile il WAF, imho). Unico fastidio la pendola inglese che interrompe la musica con ben 17 colpi inglesi.

Citazione maccheronica ma non casuale, in fatto di assurdo il mercato hifi secondo me batte anche il teatro di Ionesco!

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » domenica 22 dicembre 2024, 16:42

Un dettaglio a proposito delle pulci inglesi:

i progettisti BBC non avevano certo in mente di produrre un riferimento audiofilo o generare chissà quali paradisi sonori.

Serviva un monitor compatto per piccoli ambienti e hanno usato razionalmente quello che era a disposizione all'epoca, con il vantaggio che sapevano fare il proprio mestiere.

C'è la tecnica e c'è l'ascolto che è in parte soggettivo, dipende da molti fattori ulteriori alla riproduzione, non sempre in perfetto accordo con le nostre conoscenze, ecc. ecc.. Siamo tutti d'accordo che il fine sia l'ascolto, ma quando il rapporto magia/tecnica sale verso l'unità siate sicuri che vi stanno perculando.

Il progetto LS3/5 ne è una delle (tante) dimostrazioni.

tola
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da tola » lunedì 23 dicembre 2024, 12:08

ho avuto le ls3/5a per 20 anni come unico sistema e suonavano piuttosto bene considerando i loro limiti naturali, il mio non era il migliore degli utilizzi possibili, ambienti troppo grandi.
ieri ho avuto modo di sentire un impianto con diffusori 2 vie con radiatore passivo sul retro. il tutto in un impianto molto raffinato nella scelta delle elettroniche. I diffusori sono poco più grandi lelle ls3/5a. il costo complessivo dell'impianto era circa il triplo di Nessie se vogliamo.
Bene posizionate in un piccolo ambiente con la massima cura possibile ed ascoltate ad 1 metro e mezzo circa di distanza davano soddisfazioni, grande trasparenza, buona dinamica e bassi piuttosto estesi per la tipologia di diffusore.
la domanda però è. ne vale la pena o si può ottenere una prestazione migliore con lo stesso investimento?

lucaesse
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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » lunedì 23 dicembre 2024, 14:50

Tola:
I diffusori sono poco più grandi lelle ls3/5a. il costo complessivo dell'impianto era circa il triplo di Nessie se vogliamo.
Bene posizionate in un piccolo ambiente con la massima cura possibile ed ascoltate ad 1 metro e mezzo circa di distanza davano soddisfazioni, grande trasparenza, buona dinamica e bassi piuttosto estesi per la tipologia di diffusore.
la domanda però è. ne vale la pena o si può ottenere una prestazione migliore con lo stesso investimento?
A meno che posizionare il sub sia un problema insuperabile, la risposta è facile. ;)

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Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 24 dicembre 2024, 0:28

Non ne potevate più del pippone sui due vie compatti? Allora qualcosa per ridere:
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cavo alimen.PNG (264.06 KiB) Visto 1017 volte
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affrettatevi, ultimi esemplari della prima serie, la migliore. Gli appassionati sono concordi nel ritenerla superiore alle successive che, probabilmente per ragioni biecamente commerciali, hanno enfatizzato eccessivamente la firma sonora pungente di questi cavi.

A soli 1500euro, che aspettate? Un'occasione come questo cavo ex-demo non potete lasciarvela scappare!

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