Crimini (pubblicitari) estivi

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 18 febbraio 2025, 0:20

Vi avevo segnalato i super tower Legacy per il buffo doppio tw piazzato più dentro che davanti al medio. Disposizione che non mi convince né per dispersione né per la modulazione dell'emissione dei tw da parte del cono.

Ho provato a capire com'è concepito il diffusore, ma non è semplice.



La presentazione iniziale:
Masters Collection
VALOR

The flagship Legacy, Valor, relies on graceful styling to conceal an extraordinary arsenal of new technology. At nearly six feet in height and closing in on 300 pounds the Valor employs 2750 watts of internal power per side and a 64 bit processor to reproduce even the most dynamic performances with unprecedented detail.
un intero arsenale di tecnologie innovative, però!

iniziamo a vedere quali. Io riporto integralmente, ma cercherò di essere gentile e aggiungo riassunto.
The advancements are the combined efforts of Legacy's Chief Engineer, Bill Dudleston and Bernt Böhmer, of Böhmer Audio, Sweden. And while the sonic results may appear magical, they are the summation of Dudleston's 40 years of experience in the field of sound field reconstruction and Böhmer's highly touted mathematical algorithms. Together they have developed the Wavelet processor which tackles the problems of room resonances and digital harshness while the new Omnio technology reveals hidden layers of information by unmasking important spatial and harmonic cues otherwise lost in playback.
Riassunto: c'è un processore che vi aggiusta l'acustica della stanza. Ovviamente è un procesore figo come nessun'altro. Se avete letto tutto e non vi è bastato il resto è qui:

https://legacyaudio.com/products/view/valor

Il fatto è che la struttura del diffusore rimane un'idea molto vaga. Un tasto "leggi altro" sembra promettente ma vi manda a un commento entusiata di audio-rivista:

.
strane commento.PNG
strane commento.PNG (310.07 KiB) Visto 954 volte
.

che di nuovo dice quanto sono fighe, quante belle trovate usano ma mica si capisce nulla. Per una volta youtube vince per praticità, se vi sparate il filmatino fate prima che a leggere il sito. Il manualetto utente non è chiarissimo ma molto meglio del sito. Dalla foto notate dei coni laterali e sopra il diffusore, sono altoparlanti di ambienza o controllo direttività che vattelapesca come vengono usati.


specifiche:

.
strane specs 01.PNG
strane specs 01.PNG (33.54 KiB) Visto 954 volte
.

cosa strana: dichiarano 4 vie ma poi ce ne sono cinque, forse non hanno contato il sub? Però gli incroci sarebbero a 65, 800, 6k Hz, quindi il sub lo hanno contato. Mistero! Intanto avete capito che il cono con i tw davanti in realtà è un coassiale. Dal manuale scoprite che è made in Italy, orgogliosi?

L'amplificazione interna è un altro mistero: il sito non concorda con il manuale che non concorda con il filmato...

un immagine meglio di mille parole. Dal manuale:
.
strane connessioni.PNG
strane connessioni.PNG (366.73 KiB) Visto 954 volte
.
a parte il pasticcio di numerare per destro e sinistro, si scopre che il filtro tra mid-alto e TWs è passivo e che l'ampli dell'ultima via lo dovete aggiungere voi. Idea stravagante. Ma gli altoparlanti posteriori dove si collegano? Bhoo!

Altri indovinelli: gli altoparlanti del sub sono due più due passivi ma vedo un solo altoparlante. Forse l'altro è interno a formare un push-pull? Non si sa. I wf sarebbero in configurazione supercardioide, in foto quello montato in alto è su pannello libero posteriormente mentre quello in basso no, come sono caricati? Mistero gaudioso, considerate che devono scendere a 65 Hz. Se il sub usa i passivi che ci fa un reflex orientato al pavimento?

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 18 febbraio 2025, 0:31

ecco il buco verso il pavimento:
.
strane buco.PNG
strane buco.PNG (151.53 KiB) Visto 954 volte
.

altre specifiche:
.
strane specs 02.PNG
strane specs 02.PNG (28.4 KiB) Visto 954 volte
.
belle, perché ci guadagnate un ampli da 500W per l'ambient array che da schema connessioni non risultava. Anche l'estensione a 12Hz con 100dB di sensibilità vi rende felici.

Tra un po' bisognerà dichiarare risposte in basso sotto i 10Hz! Ecco un commento adeguato:
Due amici, uno pescatore e uno cacciatore, si narrano ogni volta le rispettive avventure, ma con gli anni sparano frottole sempre più grosse. Un giorno decidono di dirsi per il futuro sempre la verità.

Giorni dopo si vedono e il pescatore racconta: "Ieri sono stato a pescare e ho preso un'anguilla di 20 metri!". "Boom!". "Ma eravamo d'accordo che nessuno metteva in dubbio i racconti dell'altro". "Va bene, ci credo".


È la volta del cacciatore di raccontare le sue avventure: "Ieri sono stato sui monti e ho abbattuto un alce enorme ma sono stato sorpreso dal guardiacaccia e quindi gli ho dovuto sparare". "Ma cosa mi dici?".

"Certo! Poi sono scappato in auto ma mi ha fermato la polizia e allora sono stato costretto a sparare pure a loro". "Ma va là, ma cosa mi dici?". "E poi mi sono nascosto in un bar e sono stato circondato da una folla che mi voleva linciare; allora ho preso il fucile...". "E la miseria! Non mi vorrai far credere che...".

E il cacciatore: "Senti, o accorci l'anguilla o faccio una strage!".

un paio di foto dove vedete i coni montati praticamente in aria e potete fare la conta degli altoparlanti; a me ne manca uno.

.
strane 01.PNG
strane 01.PNG (238.59 KiB) Visto 954 volte

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 18 febbraio 2025, 0:53

strane 02.PNG
strane 02.PNG (291.4 KiB) Visto 952 volte
.

questo è il pre-processore-Xover che pilota il tutto
.
strane processore.PNG
strane processore.PNG (735.06 KiB) Visto 952 volte
.

potrebbe, forse perché pure lui non è chiarissimo che potenzialità abbia, sostituire il Beringher. Non lo propongo nell'apposito 3D perché costa solo 11k$.


Queste casse dovrebbero costare circa 100k$, sono complicate e pretenziose, il costruttore evita accuratamente di spiegare chiaramente come siano concepite. A prescindere dai risultati effettivi entrano di diritto in questo 3D per la fumosità della comunicazione.

Mi hanno adescato con un tw (o superTW) che non mi convince, alla fine trovo ancora più discutibile la parte bassa.


Possibile che in un impianto di costo simile si debba rimanere fissi sulla struttura diffusore destro/diffusore sinistro e concretizzare l'enesima torre?

Perché mai dichiarare pesi intrasportabili e mobili sofisticati atti a combattere le vibrazioni e poi metterci dentro il subWF?

E' chiaro che il sub DEVE stare a parte, da qualunque punto di vista vogliate guardare vedrete solo vantaggi. E come al solito abbiamo un diffusore molto vulnerabile alle riflessioni. In teoria la risposta in basso è direttiva, in pratica la cosa è poco chiara. Ma anche ammettendo che la direttività e la distanza dalle pareti -necessaria per sfruttare gli altoparlanti "ambiente"- limitino i danni, perché un sub integrato? C'è pure un DSP che consente di aggiustare livelli e tempi in funzione di ogni possibile collocazione.

L'ipotetica risposta la conosco: il mercato vuole così! Magari a fare proposte più razionali e motivandole, il mercato apprezzerebbe.

Luca

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 18 febbraio 2025, 1:11

P.S.

stando ai giudizi d'ascolto pubblicati, l'elettronica fa miracoli con il controllo dell'acustica della stanza. Qui non voglio riaccendere discussioni relative ai sistemi di equalizzazione digitali. Vorrei notare come qualunque sistema di correzione interviene dopo che l'ambiente ha prodotto i suoi effetti.

Per quanto efficace possa essere nel cancellare le alterazioni date da modi di risonanza e riflessioni varie, rimane che quando deve correggere una cancellazione lo può fare solo usando un sacco di potenza. Se ce la fa.

Quindi un controllo elettronico dell'acustica non è una ragione per non considerare l'ambiente. Al contrario è una ottima ragione per scongiurare, prima di ogni forma di equalizzazione, i danni peggiori; cioè le cancellazioni per arrivi in controfase, o quasi.

Questi buchi disturbano l'ascolto in un sistema "flat" ma sono potenzialmente in grado di mandare pesantemente in crisi un sistema equalizzato.

Quale che sia il sistema di equlizzazione c'è un solo modo sensato di procedere: fare il diffusore in modo che soffra il meno possibile la stanza e poi equalizzare. Diversamente rischiate di non avere una risposta diritta ma in più ampli e altoparlanti che soffrono e spernacchiano.

Luca

bobgraw
Messaggi: 958
Iscritto il: giovedì 13 dicembre 2018, 22:33

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da bobgraw » martedì 18 febbraio 2025, 15:28

lucaesse ha scritto:
martedì 18 febbraio 2025, 1:11

Quale che sia il sistema di equalizzazione c'è un solo modo sensato di procedere: fare il diffusore in modo che soffra il meno possibile la stanza e poi equalizzare. Diversamente rischiate di non avere una risposta diritta ma in più ampli e altoparlanti che soffrono e spernacchiano.

Luca
Applausi a scena aperta
(questa memo sarebbe finanche da spostare, in uno dei tantissimi e purtroppo sparpagliati thread dedicati all'acustica ambientale)

F.Calabrese
Messaggi: 42335
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da F.Calabrese » martedì 18 febbraio 2025, 16:55

lucaesse ha scritto:
martedì 18 febbraio 2025, 1:11
...
Quale che sia il sistema di equlizzazione c'è un solo modo sensato di procedere: fare il diffusore in modo che soffra il meno possibile la stanza e poi equalizzare. Diversamente rischiate di non avere una risposta diritta ma in più ampli e altoparlanti che soffrono e spernacchiano.
Mi associo all'ovazione... ;) ----- ;) ----- ;) ----- ;) ----- :D


Saluti
F.C.

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 25 febbraio 2025, 14:41

Scettici in fatto di cavi audiolussuosi? Leggete e vi ricrederete:
...basti dire che un cavo utilizzato per trasmettere musica non può essere un cavo “da corrente”. Perché, ad esempio nel caso dei cavo per diffusori, non deve trasmettere una potenza bruta ma un segnale musicale fatto di armoniche, coerenza di fase etc. Tutto questo viene perso da un cavo elettrico.

Si, ma perché? vi starete chiedendo. Continuiamo a leggere:
Perché invece il segnale corretto possa trasmigrare correttamente da un componente all’altro (dal giradischi al preamplificatore, dall’amplificatore ai diffusori, dal DAC all’integrato…) è necessario usare cavi pensati per trasmettere il segnale musicale nella sua completezza
No, questo è un altro perché.... Insistiamo:
Per chiarire il concetto basta un esempio, sempre a tema musicale. Immaginiamo il nostro cantante preferito, sta incidendo il nuovo disco e tutti i microfoni sono rotti. Scende in negozio e compra un microfono da PC per videochat da 4.99€. I microfoni non sono tutti uguali, giusto? Facile immaginarlo. Come sarebbe l’ascolto di questo nuovo disco registrato con tale microfono? Pessimo. Ecco, esatto. L’ascolto con cavi non pensati per l’ascolto musicale segue lo stesso schema. Viene persa la grande maggioranza dei dettagli, del palcoscenico, il posizionamento degli strumenti, i dettagli della voce, …
Ok, non si usano microfoni sgrausi, non si guida la moto con le gomme lisce, non ci si mette le dita nel naso...

Ma perché il cavo "da corrente" non va bene? Anche fosse un ottimo cavo? E cosa cavolo è un cavo da corrente? Sarebbe quello nato per l'alimentazione da rete elettrica, che però attaccato ad un ampli non va più bene manco per quello? Cosa fa un cavo audio che non fa un cavo generico?

Sia mai che si giustifichi un'affermazione. E' giusto, altrimenti che audiofili saremmo?



da qui:

https://hifight.it/alta-fedelta/

magari c'è pure di meglio: se non ricordo male questo venditore aveva già fornito altre perle.

Luca

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 25 febbraio 2025, 15:01

effettivamente, guardate che bello:

.
torsolo.jpeg
torsolo.jpeg (238.24 KiB) Visto 714 volte
.


una bella zavorra per bloccare il disco sul piatto con proprietà benefiche sul suono veramente sorprendenti.

Però questa volta ho un'obiezione importante: il modello normale costa solo 250euro e pesa poco più di tre etti e 1/2. Il modello lusso sta a 500 euro e pesa solo mezzo chilo. Io pretendo che pesi almeno 7 etti, altrimenti non è conveniente. Anzi, l'impegno economico andrebbe premiato, dovrebbe pesare non meno di 800 gr.

Gli mando una mail scandalizzata, se la meritano. E intanto mi lamento del fatto che non trovo dov'è il catalogo dei perni di ricambio. Ce li avranno, se vendono 'sti cosi; no?

Luca

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » martedì 25 febbraio 2025, 15:58

farla facile, o forse no:
Coefficiente di smorzamento

È in buona parte legato all'impedenza di uscita dello stadio finale e migliora al diminuire di tale impedenza. Influenza notevolmente il comportamento della gamma bassa e mediobassa, la capacità di pilotaggio e la risposta ai transienti. Un fattore di smorzamento sufficientemente alto come >200 aumenta la stabilità sulle casse dal carico irregolare, mantiene una risposta in frequenza più equilibrata a volumi elevati e consente maggiore riserva dinamica.
In parte legato... ci credo, sono due modi di dire la stessa cosa!

Quanto influenzare questa o quella gamma non c'è problema: basta avere un'impedenza a ottovolante e influenzate tutto quello che volete. Ma sicuri che all'ascolto si possa distinguere tra DF=100 e DF>200? Io ne dubito "ciecamente".

"Aumenta la stabilità". Chissà cosa intende, se il problema fosse la stabilità dell'ampli è più verosimile l'affermazione opposta.

"...a volumi elevati" Perché mai? L'effetto di partizione tra impedenza d'uscita e impedenza del carico mica è funzione del livello.

"...consente maggiore riserva dinamica." Due robe completamente diverse, bassa impedenza di uscita non significa buona capacità di pilotare carichi difficili. Vale per un pre, a maggior ragione vale per un ampli finale.



E' tratto da un articolo che si intola: "Educare all'ascolto". Nientepopodimeno, mi suona anche un po' sinistro. Un pezzo divulgativo non dovrebbe alimentare credenze strane.


Si sa che un conto è la tecnica un conto l'ascolto (si sa che roba???):
Ma non è oro tutto ciò che riluce, smorzamenti elevati non di rado si associano a sonorità secche, dure, monocromatiche. Mentre valori bassi portano suono più morbido, bassi all'apparenza più presenti e rotondi ma minor controllo e presenza.
Al solito ci si concentra sullo smorzamento della risonanza del WF, prescindendo dal tipo di cassa. A livello di luogo comune ci starebbe anche, ma perché l'ampli più smorzato dovrebbe essere "monocromatico"? Non ho idea.


Segue spiegazione. In realtà il periodo precedente non la richiede, è perfettamente comprensibile pensando al DF. Forse vuole darci conto della nota negativa sugli ampli ad alto DF:
La spiegazione è che mentre è abbastanza facile produrre un ampli con fattore di smorzamento elevato, non lo è altrettanto mantenerlo costante. Soprattutto al salire del volume d'ascolto. Per questo gli amplificatori di alta potenza, in particolare quelli del passato, avevano nomea di suonare freddi e aggressivi, privi di calore, buoni solo come trattori. Proprio perché avevano alto smorzamento – obbligatorio a potenze elevate – ma circuiti inadeguati a tenerlo sotto controllo.
Se la si vuole buttare sul tecnico mi chiedo: perché il DF dovrebbe essere più o meno critico in base alla potenza? E perché non citare correlazioni più ovvie, per esempio la progettazione del diffusore?

Se salendo con il livello si sballa il DF è sicuro che non sta cambiando solo quello. In un ampli ad alta controreazione (se DF è alto l'ampli lo è sicuramente) l'impedenza d'uscita è controllata dal NFB, se cambia vuol dire che la NFB non riesce ad agire correttamente; l'ampli è in crisi, alla frutta da qualunque punto di vista.



conclusione:
Non è un caso del resto sia opinione diffusa che gli amplificatori piccoli suonino meglio di quelli più grossi: piccole potenze si associano spesso a bassi valori di smorzamento. Per la stessa ragione molti amplificatori sono piacevoli a volumi moderati ma peggiorano rapidamente a livelli maggiori.
Sono convinto che sul fatto che gli ampli piccoli suonino meglio di quelli grandi si potrebbero fare un po' di chiacchere.

Ma se gli ampli piccoli suonassero meglio per il minore DF, perché mai non tenerlo basso anche con quelli potenti? E siamo sicuri che se alzando il volume il suono peggiora è colpa della variazione del DF? Su che basi?


Il pezzo tratta dell'ascolto in generale, io non me la sono sentita di leggerlo tutto. Ma se voi foste più volonterosi:

https://www.remusic.it/IT/Educare-all-ascolto-2c6dd200

Luca

lucaesse
Messaggi: 2411
Iscritto il: domenica 10 novembre 2019, 19:03

Re: Crimini (pubblicitari) estivi

Messaggio da lucaesse » mercoledì 26 febbraio 2025, 22:43

torno sul Nait1, a questo punto sono OT ma non è il caso di aprire un 3D apposito per una noticina.

Sicuramente il mito supera la consistenza effettiva, ma oltre al marketing viene il sospetto che in qualche modo fosse un ampli dal suono riconoscibile e, necessariamente, piacevole.

Ho trovato questo articolo:

https://www.stereophile.com/integrateda ... index.html

corredato della misura di risposta in frequenza:
.
nait risposta.PNG
nait risposta.PNG (112.16 KiB) Visto 570 volte
.
Non è che una risposta un filo calante possa stravolgere la riproduzione, ma il dubbio che il suono del piccoletto fosse leggermente truccato viene. Giusto il dubbio, anche perché l'ingresso phono è in lieve salita, ma partendo dalle medie.

Alte in lieve evidenza ed estremo alto addolcito? Potrebbe essere una ricetta deliberata, capitata per caso o anche niente, effettivamente si tratta di sfumature.




Ingrandisco lo stadio di linea dallo schema già postato:

.
linea nait.PNG
linea nait.PNG (18.32 KiB) Visto 570 volte
.

come si vede c'è un filtro a doppio RC a filtrare passa basso l'ingresso. Pure mancando i valore dei pot a valle, direi che lascia passare giusto la banda audio; probabilmente è il responsabile della flessione a 20kHz. Nulla di drammatico ma c'è chi è pronto a giurare che quel filtro non deve tagliare prima dei 200kHz e tassativamente con pendenza dimezzata, pena terribili effetti per le rotazioni di fase.

Quantomeno il percorso di eventuali disturbi in marcia verso Q5 non è agevole.



Dal medesimo articolo, scampoli di un'intervista al fondatore di Naim, Julian Vereker:

Julian, how come this thing is only 15W? Or 18W, depending on what day someone asks you?" I asked Naim's Julian Vereker at the Chicago CES a few seasons ago.

"Well, we've tried making it more powerful," Julian jumped in. "When I was away on holiday, some of our people cooked up a more powerful version and presented it to me on my return."

And?

"It sounded awful."

I think the trick is this. It's quite easy to make a reasonably priced solid-state amplifier and have it sound super provided you make it low power. Remember the 15Wpc Advent 300 receiver of about 15 years ago? Same thing with the Naim. It's a profoundly anarchistic, almost subversive product.
In realtà il nanerottolo è stato progressivamente potenziato con il succedersi delle versioni. Ma in questo scambio mister Nait e intervistatore stanno giustificando la modesta potenza con l'idea che gli ampli potenti suonino male. E' una opinione diffusa, qui mitigata dal riferimento al costo.

Ovviamente se il costo deve essere contenuto chiedere potenza abbondante condanna a una realizzazione economica, non c'è dubbio. Ma qui stiamo parlando di una potenza modestissima, aumentandola non si sopporterebbe certamente un incremento di costo proporzionale, visto che questo ha sicuramente una componente fissa rilevante. Per dire, non è che i tempi di lavorazione cambino se il trasformatore è un po' più pesante e i transistor finali un filo più costosi.

Anche tecnicamente un ampli non è banalmente scalabile alla potenza desiderata, mica basta aggiungere finali e un trasformatore con più VA. Tutti gli stadi diventano più critici, la scelta dei dispositivi attivi è più problematica; a volte anche quella di alcuni passivi, condensatori in primis. In passato transistor in grado di lavorare ad alte tensioni semplicemente non ce n'erano.


Però questa ipersensibilità incuriosisce. Riporto lo schema del finale:

.
finale nait.PNG
finale nait.PNG (37.11 KiB) Visto 570 volte
.

come vedete ci sono le classiche protezioni sensibili sia alla corrente che alla tensione. La potenza dissipabile dai finali adottati è modesta.

Immaginiamo di voler tirare il collo a questo schema e alzare un poco la tensione di alimentazione (sicuramente i +/-25V riportati non si riferiscono alla prima versione). Avremo a disposizione maggiore tensione ma non certo maggiore corrente. Anzi, per non toccare in senso restrittivo le protezioni dovremo ammettere di stressare maggiormente i finali. In realtà anche lasciando identiche le protezioni basterà la loro sensibilità alla tensione per ridurre leggermente la corrente ammessa.

Risultato ovvio: su un carico molto facile suonerà più forte ma su un carico sufficientemente impegnativo sarà l'intervento delle protezioni a limitare la potenza e arriverà persino prima.

Non per nulla esistevano ampli con il selettore per l'impedenza del carico: non parlo di ampli con trasformatore d'uscita, ma ampli a stato solido in cui l'alimentazione veniva adeguata all'uso di casse da 8 piuttosto che 4 Ohm.


Disponendo di uno stadio d'uscita modesto, un progetto prudente ci condannerà a clippare in tensione con molta facilità ma l'erogazione di corrente potrà essere buona in proporzione a quella di tensione; un progetto più arrischiato, dotato di alimentatore "turbo", consentirà limiti di tensione erogata maggiore ma l'erogazione di corrente sarà proporzionalmente peggiore, probabilmente peggiorerà in assoluto.



Clippare in tensione o in corrente è come passare dalla padella alla brace? NO!

Un ampli hi-fi è un generatore di tensione, le casse sono concepite per essere pilotate in tensione. Se clippa in tensione produce tanta bella distorsione di alto ordine, ma non modifica la sua natura. In clipping sempre una tensione sta erogando; non è quella giusta, ma pur sempre una tensione.

Se supera il limite ammesso di corrente l'ntervento delle protezioni cambia completamente il gioco: queste potrebbero imporre al finale di erogare una corrente pari a quella massima, in questo caso l'ampli si trasforma da generatore di tensione a generatore di corrente (costante... :oops: ), o addirittura potrebbero spegnere i finali :shock: . L'ampli diventa un generatore di un bel nulla ma quel che è peggio perde ogni controllo sul diffusore, la cassa sta suonando e improvvisamente si trova priva di alcuno smorzamento elettrico.


Di fatto il clipping in tensione è assai più benevolo di quello in corrente. Forse la considerazione non è estranea al fatto che chiedendo pochi W all'amplificatore, il che limita la possibilità di superare i limiti di corrente disponibile, il suono sia complessivamente migliore.

Forse. Il razionale, IMHO, c'è; per capire se conta qualche cosa realmente ci sarebbe da sperimentare un po'.

Luca

Rispondi