Da un po’ di tempo ho abbandonato le diatribe tecniche e mi sono concentrato sull’ascolto della mia musica classica preferita. Sto ripassando l’integrale di Vivaldi ad opera del da poco defunto C. Hogwood….
Non amando in modo particolare le trascrizioni per organo non sono nemmeno stressato dalla necessità di avere 140dB/1W a 20 Hz…
Veniamo alla “vexata quaestio”. Da sempre sono orientato verso i sistemi a tromba almeno nelle vie superiori (per motivi di spazio a suo tempo (molto tempo) mi sono dovuto negare la Klipsh..). Conscio che per evitare problemi di sistemazione ambientale (riflessioni e diffrazioni) , è bene avere l’orientamento controllato verso la zona di ascolto. Oggi ho la fortuna di disporre di un ambiente non ideale, ma ampio oltre 100 mq, che mi permette di scegliere tra tre sistemi diversi a seconda dell’umore e necessità. Convivo felicemente con qualche problema di asimmetria rilevabile con l’analisi spettrale.
Naturalmente, anche se i miei interventi per i motivi sopra si sono diradati, seguo i post.
Ho molta stima degli scritti di Prandini, sempre interessanti ed acuti, e dalla sua attrezzatura deduco una profonda competenza.
Sono rimasto perciò molto colpito dalla sua intenzione di provare a “sparare” l’uscita di una tromba contro una parete, salvo compensare la fasatura. Al di là della stranezza tecnica, (nel campo audio si vede di tutto, anche le tavolette di legno di noce che orientano i mesoni e migliorano l’ascolto) , qustione tecnica a cui risponderà FC, la richiesta di un parere sottintende forse una certa (direi acuta) insoddisfazione per i risultati…???!!!
