F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 5 febbraio 2020, 15:38
Il senso è appunto che LE RIFLESSIONI aggiungono energia alle frequenze meno basse, ovvero quando arrivano con rapporti di fase casuali... mentre alle frequenze più basse le prime cancellazioni producono effetti drastici ed
irrimediabili, perlomeno nei normali ambienti e con i normali diffusori, collocati inevitabilmente in prossimità di pavimento e pareti, ma comunque ad una certa distanza.
Allontanando il diffusore misurato dalle pareti avremmo SOLO SPOSTATO IN BASSO il buco nella risposta, magari
aggravandone le conseguenze all'ascolto.
Quindi coloro che continuano a sostenere la collocazione dei diffusori (per bassi) lontano dalle pareti
SBAGLIANO e dovrebbero sapere di sbagliare, se davvero vogliono farsi passare per appassionati esperti, o -peggio- per progettisti di acustiche o di diffusori.
Riprendo questo sempre istruttivo thread per una domanda.
Vista la sempre maggior diffusione di subwoofer e diffusori con i woofer montati sotto e rivolti verso il pavimento, mi è sorta la seguente curiosità: quale deve essere la distanza da considerare dalle pareti vicine della stanza? Quella dal centro della cupola parapolvere alle pareti, è corretto?
E ancora: nel mio impianto la gamma bassa è costituita da due subwoofer con i driver posizionati molto in basso, quasi a filo pavimento e rivolti verso la parete posteriore alla più piccola distanza possibile da essa (il bordo del cestello del woofer sarà a circa 6/7 cm dal muro): sono da considerare quasi come se fossero montati a parete, oppure essendo rivolti verso la parete e non verso il punto di ascolto, incidono altre variabili?