Provo ad andare in ordine di tempo, dal 2009 in poi.tola ha scritto: ↑giovedì 29 aprile 2021, 16:53interessante il confronto fra i vari impianti di Fabrizio, ho sentito solo Nessie e mi piacerebbe sapere come vengono paragonati da parte di Fabrizio e/o da chi ha avuto modo di ascoltarli.
Nessie, 2 vie serio, Poliedro, Paragon, Aleandro, ma anche i mitici impianti provocazione.
1)- Gli Impianti Provocazione avevano una gamma bassa spettacolare, grazie ai due Sub a dipolo ed in doppia cavità (con woofer da 18"/47cm.): però l'ingombro di quei due Sub era anche il loro difetto maggiore. In particolare il woofer da 18" costringeva a dare al Sub delle proporzioni quasi cubiche (60x60x75), non proprio una bellezza...
La gamma media dell'Impianto Provocazione a tromba era e resta uno dei diffusori che mi sono riusciti meglio, peraltro anche il primo... Lo conservo per motivi affettivi, anche se il suo progetto acustico è stato rivisto ed implementato nel basso dell'Aleandro, che ha una forma più gradevole (ed il doppio esatto dei trasduttori).
La gamma alta dell'Impianto Provocazione a tromba era tradizionalista (una tromba JBL 2450 con driver B&C) ma risentiva troppo della presenza di più ascoltatori, visto che aveva una dispersione verticale tendente al "cannoncino"...
L'impianto (a tromba) suonava comunque in modo impressionante, grazie al pilotaggio in corrente ed ai bassi a dipolo. Era tra i più "musicali" che io abbia mai avuto in casa, per via della sua capacità di saturare allo stesso livello a tutte le frequenze...
2)- Il FullHorn "per Aleandro" (di cui esistono due esemplari, uno chiaro ed uno nero) si può descrivere con una sola parola: "troppo"...
Era troppo potente per poterne godere in pieno la dinamica (138 dB di picco ad 8 metri ti fanno sentire la casa che crolla intorno...) e troppo poco distorcente, al punto di sparire letteralmente, lasciando alle elettroniche il compito di caratterizzare la personalità dell'ascolto. Ad oggi il miglior medio-basso che io abbia mai ascoltato, ed anche il miglior driver dei medio-alti (con una distorsione di III armonica inferiore alla soglia di udibilità di zero dB !!!).
3)- La mia versione del JBL Paragon differisce dall'originale per la potenza (emette 140 dB di picco senza scomporsi, mentre l'originale aveva i woofers che andavano a fondo corsa con trenta watt), e soprattutto impiega una coppia di Sub compattissimi (60x60x40 cm.) ed a tromba, le cui dimensioni permettono di collocarli in modo di eliminare le risonanze dell'ambiente. Anche il secondo "Aleandro" ha questi Sub.
Le sezioni medi ed alti sono simili a quelle del Poliedro, che è descritto di seguito.
Il suono è anche qui del tutto neutro, come se l'impianto non ci fosse, talmente è surdimensionato rispetto alle normali condizioni di ascolto, anche delle più impegnative. E poi è facilissimo collocarlo in ambiente, perché i bassi si possono collocare anche sulle pareti laterali.
4)- Il Poliedro condivide con il Paragon tre delle quattro vie: qui il basso è piccolissimo (un solo woofer da 8"/20cm, 400W) e con medio ed alto forma un complesso grande come un normale diffusore tpwer (p.es. B&W-802D). Il suono è bellissimo, naturale, nel senso di privo di sforzo anche a 125 dB di picco (a 4 metri). Per questo ha meritato il primo posto in classifica tra tutti gli impianti ascoltati da un vero esperto, come Alan1.
Per parte mia lo trovo l'impianto più adatto ai massimi risultati domestici, perché le sue piccole dimensioni permettono sempre di collocarlo nel miglior modo possibile. E poi i due Sub a tromba sono due armi da guerra, quando occorre...
5)- Il Due Vie serio è stato una vera sorpresa, per come è riuscito bene. Io stesso non mi aspettavo un risultato del genere da un (quasi) normale diffusore reflex: merito dello strepitoso woofer, che distorce incredibilmente poco. Il fatto che non sia un impianto a tromba (sui bassi) però si avverte, soprattutto quando si raggiungono i 120 dB di picco (a 4-5 metri), che poi sono il suo limite operativo. Ha un'impedenza di carico che lo rende adatto a qualsiasi ampli, ma al contempo è in grado di evidenziare all'estremo le differenze di suono tra i vari ampli. In fondo era nato proprio per questo. Almeno due esperti ascoltatori hanno perso letteralmente la testa per questi diffusori (e con uno di questi ci ho dovuto litigare, perché ne voleva a tutti i costi i disegni...).
6)- Come suoni "Nessie" ormai lo sapete tutti: merito in parte mio ed anche in parte di chi ha perfezionato un trasduttore (quello della via superiore) portandolo ad un livello di prestazioni assolutamente inatteso. Anche il Sub sembra riuscito meglio della più ottimistica prospettiva... Peccato che dopo questa cordata non credo se ne possano più produrre. Sto pensando di sostituirlo con una mia versione delle AR-3a... rigorosamente bookshelf.
Saluti
F.C.
P.S.: Se non sono sceso nei dettagli di "come suona" si deve anche e soprattutto al fatto che si tratta sempre di sistemi multiamplificati ed equalizzati (tranne il Due Vie serio), per cui c'è sempre amplissimo margine per farli suonare come meglio ciascuno gradisce: basta memorizzare un numero di regolazioni alternative e scegliere la preferita confrontandole.