Limatei ha scritto:...
In ultimo Fabrizio (vorrei sfruttarti anche per cercare di capire non solo di avere delle risposte per un acquisto) i sugerimenti che mi dai si basano sulla tua esperienza empirica o esistono delle caratteristiche intrinseche al progetto di un diffusore che ne caratterizza l'utilizzo in una stanza come la mia con i volumi da me , anzi a me imposti?
Perche le klipsch e non le tannoy o le proac o le avantgarde o le giussani , o magari delle piccole delle wilson duette, solo per la disposizione arretrata lungo il muro?...
Grazie per il bellissimo spunto !!!
I punti all'attenzione sono due:
1)- Prevedibilità del suono di un diffusore.
2)- Dimensionamento rispetto all'ambiente.
1)- Chiunque -come me- progetti diffusori e poi li ascolti e li misuri, sa bene che esiste una correlazione assai precisa tra il tipo di trasduttori impiegati, la loro configurazione di caricamento, lo schema del filtro, ed il suono che se ne può ricavare.
E' ovvio che dieci diversi progettisti adotteranno volumi e caricamenti diversi, taglieranno le vie diversamente, magari allineeranno i livelli delle vie secondo il loro gusto, oltre che in base a quel che misurano, ma
tanto più costoro si distaccheranno dalla condizione ottimale (per quei componenti...), tanto peggiore sarà il risultato che conseguiranno.
Come dire che il progettista migliore sarà quello che fa meno errori.
Quando io tento di prevedere le prestazioni di un diffusore a partire dai componenti o dalle misure, io pongo sempre questa premessa: "
che il progettista abbia spremuto il massimo delle prestazioni da quei componenti e da quella configurazione". Il che non sempre accade, ma questo rende le mie critiche assai più benevole di quanto mi sia solito attribuire da tanti.
2)- Il problema del dimensionamento rispetto all'ambiente è un falso problema, ed è un indice della inconsapevolezza di molti esperti in materia di acustica dei trasduttori. Accade infatti che
solo pochi trasduttori siano così "grandi" (rispetto alle lunghezze d'onda che devono emettere) da richiedere elevate distanza d'ascolto.
Se posso fare qualche esempio: Magneplanar, Martin Logan, Sanders, le trombe Sato (Westrex) e Iwata... sono tutte sorgenti di grandi dimensioni, che vanno ascoltate alla distanza precisa per cui le loro emissioni sono state progettate e linearizzate. A distanze diverse si ascolterà qualcosa di diverso... ma non necessariamente peggiore...
Come esempio contrario potrei citare le Klipschorn e le altre Klipsch della serie Heritage, che sembrano grandi, ma hanno trombe dei medi e degli alti con bocche relativamente piccole, e che quindi si possono ascoltare anche da vicino.
Ci sono diffusori giganteschi, come le JBL 4350, che in alcuni Studi venivano ascoltate a meno di due metri di distanza (io stesso le ho ascoltate così, a Londra...): sono state progettate appositamente !!!
Ne riparleremo in futuro, ma voi appassionati avete tante bellissime cose da scoprire, spero insieme !!!
Saluti
F.C.