Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Moderatore: F.Calabrese
Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
cit." Ma voi cosa fate , in cambio...? "
quello che posso fare io è postare 3 righe di come ho fatto un diffusore simil Grundig con roba nuova, che va come va e magari ai puristi non andrà di sicuro bene ma me ne sbatto perchè a me piace, non sarà la vera alta fedeltà ma almeno spero che la finiremo di sfacassarci i maroni con i grundighisti che non si possono più sentire e chissà che si estinguano con la dipartita delle ultime casse Grundig originali. io più in la do così non vado per vari motivi, sia tecnici che di opportunità. basta che poi non mi cancellate il post che scrivere è fatica, fatemi sapere.
quello che posso fare io è postare 3 righe di come ho fatto un diffusore simil Grundig con roba nuova, che va come va e magari ai puristi non andrà di sicuro bene ma me ne sbatto perchè a me piace, non sarà la vera alta fedeltà ma almeno spero che la finiremo di sfacassarci i maroni con i grundighisti che non si possono più sentire e chissà che si estinguano con la dipartita delle ultime casse Grundig originali. io più in la do così non vado per vari motivi, sia tecnici che di opportunità. basta che poi non mi cancellate il post che scrivere è fatica, fatemi sapere.
Re: Il probabile futuro dell'Hi-End
si sarà sicuramente così ma allora, domanda che ogni tanto faccio, stradivari come operava ?doc elektro ha scritto: ↑venerdì 9 febbraio 2018, 18:53l'orecchio è il PRIMO degli strumenti ma non il piu' preciso e anche il meno affidabile.
una musicista d' avanguardia Laurie Anderson s'era fatta fare un violino hi tech perché una volta non c'era..
non sapevano.. non avevano gli strumenti.. ecc ecc che però non ha mai suonato meglio di uno stradivari o di un guarneri.
e secondo te io mi considero meno di stradivari ?

alla fine se sono contento io son contenti tutti.
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Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Seguo questo forum da poco, leggo molto ma scrivo pochissimo.
Lo faccio ora per difendere Fabrizio: è bello dire open source, internet, futuro, condivisione però poi al fornaio interessano i soldi, all’Enel i soldi, alla Tim i soldi.
Questa storia che open è bello è una cazzata se open significa che Fabrizio deve regalare la sua intelligenza ed i suoi studi. Open ha significato quando un gruppo si da un obiettivo e tutti contribuiscono a svilupparlo.
L’unica cosa sensata che si può dire a Fabrizio è di trovare il modo di espandersi, di farsi conoscere, magari di avere partnership con rivenditori propositivi. Parlargli di open source, scusate: è quasi un’idiozia...
Lo faccio ora per difendere Fabrizio: è bello dire open source, internet, futuro, condivisione però poi al fornaio interessano i soldi, all’Enel i soldi, alla Tim i soldi.
Questa storia che open è bello è una cazzata se open significa che Fabrizio deve regalare la sua intelligenza ed i suoi studi. Open ha significato quando un gruppo si da un obiettivo e tutti contribuiscono a svilupparlo.
L’unica cosa sensata che si può dire a Fabrizio è di trovare il modo di espandersi, di farsi conoscere, magari di avere partnership con rivenditori propositivi. Parlargli di open source, scusate: è quasi un’idiozia...
Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Le cazzate le scrivi tu, nell' elettronica dei comuni mortali si avanti grazie all'open apri gli occhi. Rileggi quello che ho scritto mi sembra sempre di aver detto al sig. Calabrese che lo sosterrei volentieri in un suo progetto se chiedesse fondi ma che non ho 5000/6000 per un paio di altoparlanti.Alexmaso69 ha scritto: ↑sabato 10 febbraio 2018, 17:02Seguo questo forum da poco, leggo molto ma scrivo pochissimo.
Lo faccio ora per difendere Fabrizio: è bello dire open source, internet, futuro, condivisione però poi al fornaio interessano i soldi, all’Enel i soldi, alla Tim i soldi.
Questa storia che open è bello è una cazzata se open significa che Fabrizio deve regalare la sua intelligenza ed i suoi studi. Open ha significato quando un gruppo si da un obiettivo e tutti contribuiscono a svilupparlo.
L’unica cosa sensata che si può dire a Fabrizio è di trovare il modo di espandersi, di farsi conoscere, magari di avere partnership con rivenditori propositivi. Parlargli di open source, scusate: è quasi un’idiozia...
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Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Apple non mi sembra molto open... e grazie alla valanga di soldi che guadagna cosa fa? $10 billion/year di R&D budget.
Risultato? Il rotolo di carta igienica (Apple HomePod). Aspetto di sentirlo, ma almeno il concetto del Room Sensing e', sulla carta, fenomenale. Il rotolo di carta da c**o emette, misura le riflessioni e auto-equalizza (suppongo anche a livello di fase). Il rotolo sta arrivando nelle case degli utenti comuni, e gia' qualche semi-audiofilo ne sta decantando le lodi.
Mi direte, anche il Dirac lo fa. Solo che il rotolo di carta lo fa anche per mia nonna, il Dirac devi essere un semi-geek per usarlo.
E non parlatemi che Android e' open. Google semplicemente si fa pagare rubando la vostra privacy, mentre Apple e' almeno onesta da emettere scontrino e dirti quanto costa.
Kickstarter? Una bolla come tante altre. Il vero business si fa investendo e rischiando le proprie palle. Si fa un loan e si esce sul mercato. Tanti cadono sul campo, pochi ce la fanno.
Le innovazioni tecnologiche? Si fanno con I budget R&D. Che sono buchi neri per il finance, ma chi e' lungimirante sa che ritornano. Le migliori innovazioni tecnologiche? Quando il budget R&D lo paga il governo a fondo perduto (vedi NASA, esercito Americano, EADS in Europa, istituti di ricerca in genere...). Quando il budget e' privato, serve un consiglio di amministrazione illuminato per non essere ciechi sul profitto veloce in modalita' locusta, che distruggera' l'innovazione futura.
Fabrizio Open Source? E chi e', la Caritas?
Fabrizio realta' commerciale? Secondo me non gli interessa rischiare. Con tutte le omologazioni, garanzie, class action se qualcosa va storto... rischi vs benefici sono troppo grandi. Meglio fare il super consulente.
La sua casa e' aperta, chi vuole va da lui, ascolta e se vuol portare a casa paga.
Tenetevi il vostro Linux o Android... Io pago (salato) Apple, accendo, premo un tasto e funziona.
PS: appena un mio amico US mi fara' visita, mi faro' portare uno o due rotoli di Scottex. Sono curioso di vedere come vanno.
Risultato? Il rotolo di carta igienica (Apple HomePod). Aspetto di sentirlo, ma almeno il concetto del Room Sensing e', sulla carta, fenomenale. Il rotolo di carta da c**o emette, misura le riflessioni e auto-equalizza (suppongo anche a livello di fase). Il rotolo sta arrivando nelle case degli utenti comuni, e gia' qualche semi-audiofilo ne sta decantando le lodi.
Mi direte, anche il Dirac lo fa. Solo che il rotolo di carta lo fa anche per mia nonna, il Dirac devi essere un semi-geek per usarlo.
E non parlatemi che Android e' open. Google semplicemente si fa pagare rubando la vostra privacy, mentre Apple e' almeno onesta da emettere scontrino e dirti quanto costa.
Kickstarter? Una bolla come tante altre. Il vero business si fa investendo e rischiando le proprie palle. Si fa un loan e si esce sul mercato. Tanti cadono sul campo, pochi ce la fanno.
Le innovazioni tecnologiche? Si fanno con I budget R&D. Che sono buchi neri per il finance, ma chi e' lungimirante sa che ritornano. Le migliori innovazioni tecnologiche? Quando il budget R&D lo paga il governo a fondo perduto (vedi NASA, esercito Americano, EADS in Europa, istituti di ricerca in genere...). Quando il budget e' privato, serve un consiglio di amministrazione illuminato per non essere ciechi sul profitto veloce in modalita' locusta, che distruggera' l'innovazione futura.
Fabrizio Open Source? E chi e', la Caritas?
Fabrizio realta' commerciale? Secondo me non gli interessa rischiare. Con tutte le omologazioni, garanzie, class action se qualcosa va storto... rischi vs benefici sono troppo grandi. Meglio fare il super consulente.
La sua casa e' aperta, chi vuole va da lui, ascolta e se vuol portare a casa paga.
Tenetevi il vostro Linux o Android... Io pago (salato) Apple, accendo, premo un tasto e funziona.
PS: appena un mio amico US mi fara' visita, mi faro' portare uno o due rotoli di Scottex. Sono curioso di vedere come vanno.
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Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
@val: Si però i comuni mortali che non facciano la paternale a Fabrizio perché non gli regala il suo sapere. Contributo o supporto per me significa regalare. Comprare e pagare per il valore delle cose è un’altra cosa. Se il suo prodotto vale 5000 euro allora il contributo è di 5000 euro. Oppure intendevi pagare 500 euro?
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Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Quoto e sottoscrivo...!Alexmaso69 ha scritto: ↑sabato 10 febbraio 2018, 20:03@val: Si però i comuni mortali che non facciano la paternale a Fabrizio perché non gli regala il suo sapere. Contributo o supporto per me significa regalare. Comprare e pagare per il valore delle cose è un’altra cosa. Se il suo prodotto vale 5000 euro allora il contributo è di 5000 euro. Oppure intendevi pagare 500 euro?
(siamo in Italia... non dimentichiamolo... qui ci vogliono le tenaglie del dentista per cavar fuori 50 Euro... altro che 500...!!!)

Saluti
F.C.
Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Alexmaso69 ha scritto: ↑sabato 10 febbraio 2018, 20:03Si però i comuni mortali che non facciano la paternale a Fabrizio perché non gli regala il suo sapere. Contributo o supporto per me significa regalare. Comprare e pagare per il valore delle cose è un’altra cosa. Se il suo prodotto vale 5000 euro allora il contributo è di 5000 euro. Oppure intendevi pagare 500 euro?
ma quale paternale ? io non ho mai visto qui nessuno me compreso che chiedeva lumi su come realizzare un sistema a tromba.
diverso è se si vuole fare un sistemino tradizionale , come ce ne sono milioni, ma che non va in concorrenza con i precedenti.
il punto è che i sistemi impegnativi si vendono poco perché:
1) sono cari, non 5k ma di più, e gente con tanti danè non ne esiste molta ed è sparsa sul globo terracqueo
1bis ) quando uno spende tanto, vuole roba a catalogo, magari un sito o un negozio o una mostra ufficiale, prodotti conosciuti visti alle fiere ecc ecc; questo vale per tutto anche altri settori
2) sono vincolanti dal punto di vista installazione; a parte lo spazio necessario, se poi ti viene voglia di girare mobili e poltrone che fai ?
Ultima modifica di giorgibe il domenica 11 febbraio 2018, 11:26, modificato 1 volta in totale.
Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
discorso che però vale anche per tutti gli altri me compreso che egualmente si sbarcamenano con margini irrisori a fronte di investimenti a volte milionari e pure tra mille difficoltà.F.Calabrese ha scritto: ↑domenica 11 febbraio 2018, 0:04....Alexmaso69 ha scritto: ↑sabato 10 febbraio 2018, 20:03@val: Si però i comuni mortali che non facciano la paternale a Fabrizio perché non gli regala il suo sapere. Contributo o supporto per me significa regalare. Comprare e pagare per il valore delle cose è un’altra cosa. Se il suo prodotto vale 5000 euro allora il contributo è di 5000 euro. Oppure intendevi pagare 500 euro?
(siamo in Italia... non dimentichiamolo... qui ci vogliono le tenaglie del dentista per cavar fuori 50 Euro... altro che 500...!!!)
Saluti
F.C.
Ultima modifica di giorgibe il domenica 11 febbraio 2018, 12:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Autocostruzione e futuro dell'HiFi
Sono convinto che l' open source porta poco o quasi nulla sul piano dell' innovazione ed al pari sulla bontà del progetto, la vera innovazione non può partire e progredire con l' open source, siamo realistici, chi è talmente stupido da realizzare qualcosa altamente performante ed innovativo, accollandosi spese e tempo per la fase di sperimentazione e realizzazione, per poi darlo in pasto a cani e porci, disposti anche a sputargli in faccia, e tra i quali qualcuno poi potrebbe anche sfruttare commercialmente la cosa?