5 domande fondamentali
Moderatore: F.Calabrese
-
- Messaggi: 5685
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:05
Re: 5 domande fondamentali
mah.... io tutti i 16 hz che ci sono nei miei cd organisitci li sento solo con le mie due Beyerdynamic 770 e 150 ....
Aldo Tenca
Re: 5 domande fondamentali
Premetto, che le domande erano una provocazione, credo che i giovani audiofili siano rari come le mosche bianche,
Perché distratti da altro, delirio da web, cellulari sempre più belli, ma che a me sembrano tutti uguali.ecc..
Non conosco giovani che si appassionano a serate di ascolti e confronti, prove di ampli, casse ecc...
Hanno altri interessi indotti, dalle pubblicità, ne conosco che giurano che e possibile diventare miliardari comprando scarpe, e facendo filmati su YouTube...
E non commento oltre, credo sia un problema culturale non loro, ma di chi li influenza, e forse anche di chi li lascia andare per questa strada.
Ma questo è un altro argomento.
Provocatoriamente, accennavo agli impianti e inimici che certo esistono, e dovrebbero essere propedeutici a successivi sviluppi, dipendenti da passione ed ovviamente disponibilità.
Riguardo agli impianti top, la prima nota dolente, ho indicato il prezzo massimo, e credo che spese maggiori siano una presa in giro, ma...
Credo che per arrivare a risultati di eccellenza la sola possibilità sia quella dell'intervento umano, perché nessun sistema commerciale nasce progettato per la nostra casa.
Nessun diffusore commerciale è nato per la nostra casa,
Detto questo, ci rendiamo conto che esiste un gigantesco problema che nessuna azienda commerciale può e vuole risolvere,
Cosa si può fare? Forse la sola cosa da fare sono riunioni, conferenze e certamente forum liberi...
Perché distratti da altro, delirio da web, cellulari sempre più belli, ma che a me sembrano tutti uguali.ecc..
Non conosco giovani che si appassionano a serate di ascolti e confronti, prove di ampli, casse ecc...
Hanno altri interessi indotti, dalle pubblicità, ne conosco che giurano che e possibile diventare miliardari comprando scarpe, e facendo filmati su YouTube...
E non commento oltre, credo sia un problema culturale non loro, ma di chi li influenza, e forse anche di chi li lascia andare per questa strada.
Ma questo è un altro argomento.
Provocatoriamente, accennavo agli impianti e inimici che certo esistono, e dovrebbero essere propedeutici a successivi sviluppi, dipendenti da passione ed ovviamente disponibilità.
Riguardo agli impianti top, la prima nota dolente, ho indicato il prezzo massimo, e credo che spese maggiori siano una presa in giro, ma...
Credo che per arrivare a risultati di eccellenza la sola possibilità sia quella dell'intervento umano, perché nessun sistema commerciale nasce progettato per la nostra casa.
Nessun diffusore commerciale è nato per la nostra casa,
Detto questo, ci rendiamo conto che esiste un gigantesco problema che nessuna azienda commerciale può e vuole risolvere,
Cosa si può fare? Forse la sola cosa da fare sono riunioni, conferenze e certamente forum liberi...
-
- Messaggi: 42375
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: 5 domande fondamentali
Io -nel mio piccolo- credo che il problema vada affrontato prima suggerendo degli upgrade completi per impianti di un certo livello già esistenti.

Dal successo di questi interventi deriverà un passa-parola ingigantito dalle possibilità offerte dai media digitali...

Forse in questi anni abbiamo fatto troppa teoria e poca pratica !

Saluti
F.C.
-
- Messaggi: 979
- Iscritto il: mercoledì 9 novembre 2016, 6:26
Re: 5 domande fondamentali
L’Aleandro Bianco e’ entrato in casa di Miseno cosi’ come era stato tarato da FC a Bracciano, ed ha suonato subito benissimo...
Il Nero invece, con i suoi QUATTRO sub separati, ha avuto bisogno di una taratura sul posto da parte di FC.
Non so quanto potrebbe costare il Bianco, ma di sicuro, a parte dei facchini per trasportarlo, non ha bisogno di alcun intervento umano...
Perfetto esempio di impianto top, pago, porto a casa e godo, senza obbligare l’utente a diventare tecnico...
Il Nero invece, con i suoi QUATTRO sub separati, ha avuto bisogno di una taratura sul posto da parte di FC.
Non so quanto potrebbe costare il Bianco, ma di sicuro, a parte dei facchini per trasportarlo, non ha bisogno di alcun intervento umano...
Perfetto esempio di impianto top, pago, porto a casa e godo, senza obbligare l’utente a diventare tecnico...
-
- Messaggi: 42375
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: 5 domande fondamentali
Piccola precisazione: l'Aleandro Bianco (direi giallo...) è stato a lungo a casa mia, per cui ho avuto il tempo di memorizzare circa venti diversi settaggi sul DCX-2496.
E' però vero che il settaggio che suonava meglio nel mio salone si è rivelato il migliore anche a casa del nuovo proprietario dell'impianto (anzi, a casa dei suoi...).
Quando lo porterà nella sede stabile io andrò volentieri a tararlo, avendo peraltro beneficiato di altri anni di misure ed esperimenti.
Saluti
F.C.
E' però vero che il settaggio che suonava meglio nel mio salone si è rivelato il migliore anche a casa del nuovo proprietario dell'impianto (anzi, a casa dei suoi...).
Quando lo porterà nella sede stabile io andrò volentieri a tararlo, avendo peraltro beneficiato di altri anni di misure ed esperimenti.
Saluti
F.C.
Re: 5 domande fondamentali
Ma infatti l'Aleandro non e un sistema commerciale, nel senso che non è un prodotto commerciale ma un sistema progettato e studiato in modo totalmente diverso direi, per quello che ho capito, anche se non lo ho mai né visto né sentito...
-
- Messaggi: 42375
- Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
- Località: Roma
- Contatta:
Re: 5 domande fondamentali
E' questo: un tre vie più Sub a tromba di terza generazione (circa). 110 dB/1W/1m e 6500W di potenza sopportabile (ma con 100 watt per canale tremano le pareti...): quindi il sistema con la più bassa distorsione probabilmente esistente. Alto un metro, largo la metà (ogni elemento), profondo 78 cm.

Saluti
F.C.
Re: 5 domande fondamentali
Molto interessante, sistemi così non hanno a che fare con le proposte di nessuna azienda commerciale, sono altrav cosa...
Penso che ogni audiofili evoluto dovrebbe tenerne conto, solo prodotti da mettere a punto ad hoc possono raggiungere veramente le vette della riproduzione.
Penso che ogni audiofili evoluto dovrebbe tenerne conto, solo prodotti da mettere a punto ad hoc possono raggiungere veramente le vette della riproduzione.
Re: 5 domande fondamentali
Visto come è ridotta l'audiofilia, forse è un bene che i giovani seguano mode diverse, per quanto nocive possano esseredgs ha scritto: ↑sabato 16 marzo 2019, 15:03Premetto, che le domande erano una provocazione, credo che i giovani audiofili siano rari come le mosche bianche,
Perché distratti da altro, delirio da web, cellulari sempre più belli, ma che a me sembrano tutti uguali.ecc..
Non conosco giovani che si appassionano a serate di ascolti e confronti, prove di ampli, casse ecc...
Hanno altri interessi indotti, dalle pubblicità, ne conosco che giurano che e possibile diventare miliardari comprando scarpe, e facendo filmati su YouTube...
E non commento oltre, credo sia un problema culturale non loro, ma di chi li influenza, e forse anche di chi li lascia andare per questa strada.
Ma questo è un altro argomento.

Diciamo che le generalizzazioni non aiutano. C'è sicuramente una fase problematica legata ad alcune coorti che sta prendendo pieghe preoccupanti. I social possono essere uno strumento positivo, ma siamo sempre più vicini al rischio che qualsiasi interazione online venga inquadrata in un ottica commerciale o di profitto.
Per converso esistono moltissimi giovani appassionati di musica, entusiasti di scoprire ogni giorno quello che certe scene hanno da offrire, che preferiscono spendere in concerti piuttosto che in oggetti ingombranti spesso poco compatibili con la vita da universitario. Ti chiederanno quali cuffie comprare, qualcuno avrà pure piacere a mettere insieme un impiantino (esempio classico Onkyo A-9010 & Wharfedale Diamond) e a giocare con il giradischi, ma giustamente vedono l'audiofilia tradizionale come un hobby per eccentrici signorotti annoiati (perché di questo si tratta, alla fine).
Poi ogni tanto ne incontri qualcuno che vede l'hi-fi come sorta di mito, ma basta poco a convincerli che gli audiofili passano il loro tempo a sentire cose che non esistono

-
- Messaggi: 979
- Iscritto il: mercoledì 9 novembre 2016, 6:26
Re: 5 domande fondamentali
Quando sei giovane, l’impianto deve “pompare” cosi’ ci fai sia i festini che l’ascolto di musica... deve far sentire altrettanto bene Cardi B, Drake, il rock, il pop... mentre per la classica ed il jazz, magari i vent’anni non sono proprio l’eta’ piu’ adatta.
I concerti sono sempre pieni il che vuol dire che la musica si vuole ascoltare. Soprattutto tra i giovani.
In quest’ottica, meglio il pro attivo (due satelliti piu’ sub) senza tante storie che Onkyo e Wharfedale.
La cuffia va benissimo, meglio se enorme e colorata (cosi’ fa anche cool), tutti hanno lo smartphone dove tenerci la musica...
Mancano gli impianti car (banalmente perche’ il mito della macchina se ne e’ andato), che quando erano giovane io erano la stanza dove pompare per eccellenza senza problemi di vicini.
Resta da canalizzare tutto cio’ in un impiantino piu’ serio, quando i giovani crescono e cominciano a guadagnare...
I concerti sono sempre pieni il che vuol dire che la musica si vuole ascoltare. Soprattutto tra i giovani.
In quest’ottica, meglio il pro attivo (due satelliti piu’ sub) senza tante storie che Onkyo e Wharfedale.
La cuffia va benissimo, meglio se enorme e colorata (cosi’ fa anche cool), tutti hanno lo smartphone dove tenerci la musica...
Mancano gli impianti car (banalmente perche’ il mito della macchina se ne e’ andato), che quando erano giovane io erano la stanza dove pompare per eccellenza senza problemi di vicini.
Resta da canalizzare tutto cio’ in un impiantino piu’ serio, quando i giovani crescono e cominciano a guadagnare...