Altrimenti non sarebbe stata una prova cieca...
Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Moderatore: F.Calabrese
Re: Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Si, chi faceva le commutazioni segnava e chi ascoltava idem...poi a fine prova, sigaro rum e lettura dei risultati...
Altrimenti non sarebbe stata una prova cieca...
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Re: Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Certo che sarebbe davvero interessante mettere a punto una scatola con dei relè, che permettano di collegare carichi resistivi o reattivi in parallelo ad un diffusore di prova volutamente resistivo e di alta impedenza (p.es. 16 ohm), in modo di poter definire all'ascolto le differenze quando lo stesso ampli è chiamato ad operare su un carico più difficile...
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Re: Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Ti ricordi Fabrizio le centraline Zucchetti? Le usava e considerava indispensabili Audiovisione diretta da Mariani...F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 24 novembre 2021, 14:06Certo che sarebbe davvero interessante mettere a punto una scatola con dei relè, che permettano di collegare carichi resistivi o reattivi in parallelo ad un diffusore di prova volutamente resistivo e di alta impedenza (p.es. 16 ohm), in modo di poter definire all'ascolto le differenze quando lo stesso ampli è chiamato ad operare su un carico più difficile...
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Anche quelle usavano commutatori a relè ed erano considerate assolutamente trasparenti per i confronti.
Quando ho fatto l'aiuto commesso da Stievani qui a Torino ne avevano.anche loro.una su quel principio.
Quant'acqua è passata sotto i ponti...
Re: Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Ed io quelle centraline le utilizzai, proprio da Stievani per scegliere il mio primo sistema di diffusori "serio" da abbinare al rack JVC.aldusmanutius ha scritto: ↑mercoledì 24 novembre 2021, 16:06Ti ricordi Fabrizio le centraline Zucchetti? Le usava e considerava indispensabili Audiovisione diretta da Mariani...
Anche quelle usavano commutatori a relè ed erano considerate assolutamente trasparenti per i confronti.
Quando ho fatto l'aiuto commesso da Stievani qui a Torino ne avevano.anche loro.una su quel principio.
Quant'acqua è passata sotto i ponti...
Ero andato per le Genesis 110, un due vie con woofer da 25cm con sospensione in foam verde e tweeter a cupola rovesciata.
Il commesso di allora, giovane e magro

Le ESB a confronto suonavano molto meglio in gamma media ma io avevo letto sulla rivista "Alta Fedeltà", direttore Maurizio Corno, che le Genesis erano il non plus ultra e nonostante l'evidenza, scelsi le Genesis

Dopo pochi mesi di utilizzo, pentito, le rivendetti velocemente ad un coetaneo, allora ero minorenne ma già fiutai, che quanto andavo leggendo sulle riviste hifi, doveva essere attentamente soppesato...
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Re: Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Troppo facile usare dei diffusori con modulo di impedenza alto (8 ohm) e poco reattivi con la classe D, (anche G ed H), per non parlare della classeT_Si dovrebbero sempre usare diffusori dichiarati da 4 ohm ma fortemente reattivi e con minimi di modulo vicini 2 Ohm e sfasamenti elevati in bassa frequenza,(da 20 a 50 Hz)_utilizzando brani di tromba e organo con pedale prolungato da 20 a 30 Hz e moltissimi di Ambient o Elettronica co tastiere in quell'intervallo_poi ne ne riparliamo dei bassi della classe D_Semplicemente non sono in grado di riprodurli sotto i 50 Hz, Provare per credere_Saluti.
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Re: Ascolti a confronto, in cieco: AMPLI
Concordo... ed infatti io avevo scritto:renzorainz ha scritto: ↑venerdì 7 gennaio 2022, 13:10Troppo facile usare dei diffusori con modulo di impedenza alto (8 ohm) e poco reattivi con la classe D, (anche G ed H), per non parlare della classeT...
In questo modo si possono ascoltare le differenze quando si passa da un carico "facile" ad uno "difficile".F.Calabrese ha scritto:Certo che sarebbe davvero interessante mettere a punto una scatola con dei relè, che permettano di collegare carichi resistivi o reattivi in parallelo ad un diffusore di prova volutamente resistivo e di alta impedenza (p.es. 16 ohm), in modo di poter definire all'ascolto le differenze quando lo stesso ampli è chiamato ad operare su un carico più difficile...
Ascoltando solo e soltanto con diffusori dal carico difficile, VALE A DIRE CON DIFFUSORI MAL PROGETTATI, non è possibile distinguere tra le limitazioni dell'ampli e quelle intrinseche del diffusore.
Un esempio semplice: se si ascolta con un diffusore dinamicamente povero in gamma bassa, è chiaro che l'ampli che erogherà tensioni e correnti maggiori potrà far distocere di più il woofer... sollecitandolo oltre i suoi limiti.
Saluti
F.C.