Per quanto riguarda capirlo... beh... lo capiamo tutti...!malo ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 23:27Peccato che sia così difficile da capire però.queledsasol ha scritto: ↑venerdì 28 giugno 2024, 12:45"L'audiofilo avvelena anche te, digli di smettere".
In questo hobby ci sono varie categorie di Audiofili, quelli interessati alla tecnica e a capire per poi mettere a frutto le conoscenze acquisite, quelli interessati ai nomi altisonanti per desiderio di possesso, quelli che "investo solo in marchi rivendibili cercando di acquistarli a poco cosi se mi va' di cambiare rimetto pochissimo o forse guadagno", quelli che ci trafficano per conseguire un profitto, ecc ecc.
Non siamo tutti uguali , non desideriamo le stesse cose, e seppure ascoltiamo gli stessi brani ci soffermiamo su aspetti diversi.
Chi "la scena"... "chi la dinamica"..."chi SPL Max"..."chi la Timbrica"..."chi la naturalezza"...ecc. ecc.
Più difficile è invece che lo capisca bene il singolo appassionato...
Ancor più difficile è che l'appassionato stesso abbia l'onestà intellettuale di ammetterlo.
In ogni caso la presenza di queste diverse tipologie ha in ogni caso un risultato pratico: i fabbricanti si rivolgono alle diverse "categorie" di appassionati proponendo loro prodotti mal progettati, sovraprezzati (anche con lo sconto...) ed a volte palesemente truffaldini... SICURI DI AVERE APPASSIONATI INTERESSATI, di un tipo o dell'altro.
In termini darwiniani, gli appassionati sono riusciti nel miracolo di far guadagnare ai peggiori pataccari, penalizzando chi opera seriamente.
Dei veri geni...!!!
Complimenti !
F.C.