Paolo51 ha scritto:
Eppure, il MARANTZ 7 suona in modo meraviglioso. E' uno dei migliori preamps che abbia mai ascoltato! Collegato ad una moltitudine di finali, sia vintage che moderni, non ha mai tradito le attese.
Ciao.
Il difetto di cui parlo è presente solo in parte minore nel Marantz 7, rispetto ai McIntosh C22 e vari Audio Research.
In pratica tutti questi pre hanno stadi di uscita caratterizzati da swing di tensione elevatissimi quanto inutili (*), mentre non possono erogare correnti superiori 2-3 milliampere... (**) Il che significa che si sacrifica inutilmente gran parte del loro intervallo dinamico.
Credevo anch'io che il Marantz 7 suonasse benissimo, finché non ascoltai, nel 1982, il pre costruito da un simpatico ed anziano riparatore romano: De Santis... Il confronto tra i due fu assolutamente esilarante, per quanto i pre di De Santis suonavano meglio (per cui ne vendette diversi esemplari a persone che li hanno ancora...).
Ancora più impressionante il recente confronto con una copia cinese del Marantz 7, che ho acquistato in due esemplari e modificato (presumo in modo simile al De Santis): la versione modificata era schiacciantemente superiore a quella originale.
Il problema non è che i pre di quell'epoca andassero male... con la dinamica delle incisioni di allora non c'era problema a sacrificare 10 dB di rapporto S/N... mentre oggi la cosa si avverte come un limite (peraltro evitabile, con alcune accortezze).
Saluti
F.C.
(*): Quali finali di potenza necessitano di tensioni di 50-60 Volt in ingresso...???
(**): Sono tutti circuiti in Classe-A, con 2-3 milliAmpere di corrente di riposo e con una tensione di alimentazione di 350 e più Volt, il che significa mezzo watt almeno dissipato in ogni valvola d'uscita... OK se colleghiamo il tutto ad un ampli a valvole con 100 Kohm di impedenza di ingresso... Un disastro se proviamo a collegarci un finale moderno, con 10 Kohm d'impedenza...