CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Moderatore: fileo
CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Vi è mai capitato di farvi prestare un CD originale da un amico ? E vi è mai capitato di copiarlo e masterizzarlo per poi rendervi conto che suona abbastanza male ?
E vi siate mai chiesto come mai, dopo aver usato software come Exact Audio Copy o dbPoweramp (quelli che vantano copie realmente 1:1), al confronto dell'originale la copia non è perfettamente uguale ? Si ? Allora vi propongo una soluzione A COSTO ZERO, a patto però che usiate un PC con windows.
Scaricate FOOBAR2000 e se volete apprezzare le sue doti come player, fatelo lavorare in kernel streaming a 32 bit.
Per fare CD-ripping invece, prima lo dovete configurare in modalità PARANOID. Questa modalità impone un tempo di copia di circa 0,8-0,9X, quindi per un album di un ora si dovrà aspettare dai 65 ai 80 min. circa, ma dipende dallo stato del disco in esame.
Rispetto a EAC offre la possibilità di cambiare la profondità del file risultante, cioè puoi copiare a 16 bit (come EAC) ma anche a 24 o addirittura a 32 bit, sempre se la scheda audio lo consente. Altra cosa importante, grazie al RESAMPLER (PPHS) si può cambiare la frequenza di campionamento, cosa molto importante quando si copia.
E' cosa risaputa che per ottenere una copia 1:1 basta riottenere lo stesso CRC di quello letto dall'originale, però questo metro di paragone non è assolutamente veritiero, infatti il CRC restituisce SOLO la lunghezza esatta del file ma NON il contenuto dello stesso, quindi è meglio concentrarsi sul contenuto.
I professionisti del settore, quando devono fare una copia di un qualsiasi evento che sia stato registrato su nastro, CD, MP3, ecc... fanno sempre una copia in altissima definizione, cioè con elevato bitrate e alta frequenza di campionamento (32 bit, 352 khz), il cosidetto DXD. Il motivo è semplice: si fa in modo che gli errori presenti nell'originale siano contenuti in uno spazio digitale più piccolo possibile. Quindi è del tutto errato copiare a 16 bit un file .cda perchè hanno la stessa profondità e siccome gli errori ci sono è possibile che siano in qualche modo amplificati durante il ciclo LETTURA/CONVERSIONE.
Il problema è che il formato CD-audio è stato studiato per essere letto anche in presenza di molti errori (vedi graffi) e che gli stessi possono essere corretti a valle senza alcun riferimento a monte, come ad esempio i CD-rom.
Quindi va da sè che ogni lettura dello stesso disco si ottiene una ricostruzione dell'evento UNICA, cioè mai uguale a se stesso ma solo simile.
Dopo averle provate tutte e in tutte le salse, sono giunto alla conclusione che per ottenere una copia il più vicina possibile all'originale (quindi il ragionamento della copia 1:1, per i motivi esposti sopra, è matematicamente impossibile), l'unica strada percorribile è quella di estrarre il contenuto moto lentamente (paranoid mode) e salvarlo direttamente a 32 bit e con il resampler più alto possibile in formato WAVE, io ad esempio posso salvare a 32 bit 96 khz, con schede audio migliori si può arrivare anche a 192 khz.
Questa copia NON può essere masterizzata perchè il bitrate non corrisponde, allora la si riconverte in 16 bit 44,1 khz sempre con foobar2000 e la si salva su altra cartella. Da questa sarà possibile masterizzare usando un qualsiasi software di masterizzazione.
Le stesse procedure sono valide anche per altri formati, quali gli MP3, AAC, ecc.. A partire da un MP3 a 320 kbps si ottengono masterizzazioni di tutto rispetto, certo, mai come da un file nativo in alta definizione ma pur sempre godibile.
PS: quanto scritto riguarda solo la problematica della copia e come renderla acusticamente più verosimile all'originale, ma c'è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, che però tratterò su un altro post.
E vi siate mai chiesto come mai, dopo aver usato software come Exact Audio Copy o dbPoweramp (quelli che vantano copie realmente 1:1), al confronto dell'originale la copia non è perfettamente uguale ? Si ? Allora vi propongo una soluzione A COSTO ZERO, a patto però che usiate un PC con windows.
Scaricate FOOBAR2000 e se volete apprezzare le sue doti come player, fatelo lavorare in kernel streaming a 32 bit.
Per fare CD-ripping invece, prima lo dovete configurare in modalità PARANOID. Questa modalità impone un tempo di copia di circa 0,8-0,9X, quindi per un album di un ora si dovrà aspettare dai 65 ai 80 min. circa, ma dipende dallo stato del disco in esame.
Rispetto a EAC offre la possibilità di cambiare la profondità del file risultante, cioè puoi copiare a 16 bit (come EAC) ma anche a 24 o addirittura a 32 bit, sempre se la scheda audio lo consente. Altra cosa importante, grazie al RESAMPLER (PPHS) si può cambiare la frequenza di campionamento, cosa molto importante quando si copia.
E' cosa risaputa che per ottenere una copia 1:1 basta riottenere lo stesso CRC di quello letto dall'originale, però questo metro di paragone non è assolutamente veritiero, infatti il CRC restituisce SOLO la lunghezza esatta del file ma NON il contenuto dello stesso, quindi è meglio concentrarsi sul contenuto.
I professionisti del settore, quando devono fare una copia di un qualsiasi evento che sia stato registrato su nastro, CD, MP3, ecc... fanno sempre una copia in altissima definizione, cioè con elevato bitrate e alta frequenza di campionamento (32 bit, 352 khz), il cosidetto DXD. Il motivo è semplice: si fa in modo che gli errori presenti nell'originale siano contenuti in uno spazio digitale più piccolo possibile. Quindi è del tutto errato copiare a 16 bit un file .cda perchè hanno la stessa profondità e siccome gli errori ci sono è possibile che siano in qualche modo amplificati durante il ciclo LETTURA/CONVERSIONE.
Il problema è che il formato CD-audio è stato studiato per essere letto anche in presenza di molti errori (vedi graffi) e che gli stessi possono essere corretti a valle senza alcun riferimento a monte, come ad esempio i CD-rom.
Quindi va da sè che ogni lettura dello stesso disco si ottiene una ricostruzione dell'evento UNICA, cioè mai uguale a se stesso ma solo simile.
Dopo averle provate tutte e in tutte le salse, sono giunto alla conclusione che per ottenere una copia il più vicina possibile all'originale (quindi il ragionamento della copia 1:1, per i motivi esposti sopra, è matematicamente impossibile), l'unica strada percorribile è quella di estrarre il contenuto moto lentamente (paranoid mode) e salvarlo direttamente a 32 bit e con il resampler più alto possibile in formato WAVE, io ad esempio posso salvare a 32 bit 96 khz, con schede audio migliori si può arrivare anche a 192 khz.
Questa copia NON può essere masterizzata perchè il bitrate non corrisponde, allora la si riconverte in 16 bit 44,1 khz sempre con foobar2000 e la si salva su altra cartella. Da questa sarà possibile masterizzare usando un qualsiasi software di masterizzazione.
Le stesse procedure sono valide anche per altri formati, quali gli MP3, AAC, ecc.. A partire da un MP3 a 320 kbps si ottengono masterizzazioni di tutto rispetto, certo, mai come da un file nativo in alta definizione ma pur sempre godibile.
PS: quanto scritto riguarda solo la problematica della copia e come renderla acusticamente più verosimile all'originale, ma c'è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, che però tratterò su un altro post.
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Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
.....allarmato da questa notizia sono 3 ore che ascolto a confronto alcuni file copiati con EAC e l'originale in cd( lettore cd Cec TL 5100 Z file letti con catorcio di vecchio pc e scheda audio EM-U ) io non sento alcuna differenza tranne una leggera maggiore intellegibilità di certi particolari con i file ( bassi più asciutti e precisi ).....
ciao
ps ovviamente l'ascolto è stato fatto con brani organistici con tantissimi e profondissimi bassi

ps 2 visto che oggi la musica non ho potuto farla
....esperimento ascoltando 

ciao

ps ovviamente l'ascolto è stato fatto con brani organistici con tantissimi e profondissimi bassi



ps 2 visto che oggi la musica non ho potuto farla


Aldo Tenca
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Perchè "allarmato" ? In fondo ho solo messo in risalto alcune peculiarità negative del formato RED BOOK, quindi del tutto note.violone 32' ha scritto:.....allarmato da questa notizia sono 3 ore che ascolto a confronto alcuni file copiati con EAC e l'originale in cd( lettore cd Cec TL 5100 Z file letti con catorcio di vecchio pc e scheda audio EM-U ) io non sento alcuna differenza tranne una leggera maggiore intellegibilità di certi particolari con i file ( bassi più asciutti e precisi ).....![]()
ciao
ps ovviamente l'ascolto è stato fatto con brani organistici con tantissimi e profondissimi bassi![]()
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ps 2 visto che oggi la musica non ho potuto farla....esperimento ascoltando
Per tua informazione, ho una scheda audio Creative Live! Quindi molto obsoleta e comunque monta anche lei una E-MU, ma non è questo il punto perchè non ho la pretesa di ascoltare dalla scheda ma di ascoltare direttamente dal lettore il CD originale e quello copiato.
Poi affermi che la copia di EAC dona particolari che non sentivi dall'originale, che i bassi sono più asciutti... quindi concordi che la copia è diversa da quella originale. E come darti torto ?! E' proprio cosi, quindi nemmeno EAC è realmente in grado di effettuare copie 1:1. E' una verità oltremodo scomoda ma di verità si tratta, infatti ho deciso di postare quanto sopra al fine di minimizzare tali artefatti.
Il formato RED BOOK, a differenza del formato ORANGE BOOK (CD-rom) NON ha nessun tipo di reindirrizzamento utile a sopperire gli errori che sono immancabilmente presenti sul supporto, anche quando sono appena tolti dalla custodia.
Ma ammettiamo che i CD-audio siano rispondenti allo standard ORANGE BOOK, cosa succederebbe ? Un CD-rom non ha di certo problemi di sincronizzazione, mentre un CD-audio si perchè questo deve poter essere ascoltato "al volo", il CD-rom no. Mica scemi quelli che avevano studiato queste cose, lo sapevano benissimo come sarebbe andata a finire, infatti fecero passare come standard il formato con meno intransigenze possibili, il formato CD-audio.
Il problema, casomai, si presenta quando si vuole copiare IL CONTENUTO (le tracce vere e proprie), infatti sussistono i problemi di sincronizzazione ed eventuali correzioni che, ricordo ancora, sono effettuate da algoritmi atti a ricostruire senza avere alcun riferimento, come ad esempio accade con i CD-rom.
Ad ogni lettura si ottiene una versione differente, ecco perchè mi sono ritrovato ad escogitare tutti gli stratagemmi possibili. Ma mica perchè me lo sono imposto, me lo dice il mio cervello con una sorta di disappunto facendomi involontariamente storcere il naso (metaforicamente).
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Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Ciao Simone
dicevo all'armato perchè pensavo che la copia era udibilmente meno "buona " dell'originale.
nel frattempo ho confrontato altri file , ma in questi non riesco a trovare differenze.....solo che devo aggiustare il volume che è più alto all'ascolto dei file...che nei cd, per i bassi più asciutti.....non so forse era suggestione data dall'ansia di aver speso tantissimo tempo a copiare i cd per avere un risultato inferiore....ma non può essere che se veramente avessi io avvertito questo particolare ( guarda è proprio in un brano registrato alla Riverside Church che mi pare con il file di percepire meglio l'attimo in cui viene inserita un'ancia da 32' ....cose un po' maniacali di noi organisti
) possa essere dovuto al fatto che i lettori Cec abbiano ( almeno così dicono ) i bassi piuttosto morbidi....... 
dicevo all'armato perchè pensavo che la copia era udibilmente meno "buona " dell'originale.
nel frattempo ho confrontato altri file , ma in questi non riesco a trovare differenze.....solo che devo aggiustare il volume che è più alto all'ascolto dei file...che nei cd, per i bassi più asciutti.....non so forse era suggestione data dall'ansia di aver speso tantissimo tempo a copiare i cd per avere un risultato inferiore....ma non può essere che se veramente avessi io avvertito questo particolare ( guarda è proprio in un brano registrato alla Riverside Church che mi pare con il file di percepire meglio l'attimo in cui viene inserita un'ancia da 32' ....cose un po' maniacali di noi organisti


Aldo Tenca
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Falso: http://en.wikipedia.org/wiki/Cyclic_redundancy_checkSimone ha scritto:E' cosa risaputa che per ottenere una copia 1:1 basta riottenere lo stesso CRC di quello letto dall'originale, però questo metro di paragone non è assolutamente veritiero, infatti il CRC restituisce SOLO la lunghezza esatta del file ma NON il contenuto dello stesso, quindi è meglio concentrarsi sul contenuto.
Ni. Vero se si usa una meccanica e si ascolta il CD 'on-the-fly'. Falso se si rippa. EAC, CDParanoia o RubyRipper sono lenti proprio perchè leggono tante volte gli stessi settori in modo da esser certi che l'estrazione dei dati sia riuscita senza errori. Se non ce la fanno (a me è capitato talvolta a causa di supporti messi male) emettono un messaggio di errore. Resamplare non serve per essere sicuri di aver estratto la traccia correttamente. L'estrazione e la registrazione della traccia avvengono completamente nel dominio digitale, assicurando così che i dati presenti nel CD vengano ricopiati tali e quali sull'HD o dove si vuole. Per approfondire, http://wiki.hydrogenaudio.org/index.php ... re_rippingSimone ha scritto:Il problema è che il formato CD-audio è stato studiato per essere letto anche in presenza di molti errori (vedi graffi) e che gli stessi possono essere corretti a valle senza alcun riferimento a monte, come ad esempio i CD-rom.
Quindi va da sè che ogni lettura dello stesso disco si ottiene una ricostruzione dell'evento UNICA, cioè mai uguale a se stesso ma solo simile.
Di acustico nella copia non c'è nulla, come detto ci si limita a trasferire la sequenza di 0 e 1 nei quali il suono è stato codificato da un supporto ad un altro. Poi volendo passiamo al discorso della conversione D/A, ma trattasi di altro argomento.Simone ha scritto:PS: quanto scritto riguarda solo la problematica della copia e come renderla acusticamente più verosimile all'originale, ma c'è anche un altro aspetto da tenere in considerazione, che però tratterò su un altro post.
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Sono contento delle vostre affermazioni, e pure condite con il solito wiki, per quanto mi riguarda potete continuare ad usare EAC.
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Interessante come dibattito.Simone ha scritto:Sono contento delle vostre affermazioni, e pure condite con il solito wiki, per quanto mi riguarda potete continuare ad usare EAC.
Approfondiamo.
Sul CRC ho già segnalato un link che spiega i termini della questione 'correzione di errori'.
Sulla differenza tra Orange e Red Book...
It is true that audio CDs use all 2352 bytes per block for sound samples, while CD-ROMs use only 2048 bytes per block, with most of the rest going to ECC (Error Correcting Code) data. The error correction that keeps your CDs sounding the way they're supposed to, even when scratched or dirty, is applied at a lower level. So while there isn't as much protection on an audio CD as there is on a CD-ROM, there's still enough to provide perfect or near-perfect sound quality under adverse conditions.
All of the data written to a CD uses CIRC (Cross-Interleaved Reed-Solomon Code) encoding. Every CD has two layers of error correction, called C1 and C2. C1 corrects bit errors at the lowest level, C2 applies to bytes in a frame (24 bytes per frame, 98 frames per sector). In addition, the data is interleaved and spread over a large arc. (This is why you should always clean CDs from the center out, not in a circular motion. A circular scratch causes multiple errors within a frame, while a radial scratch distributes the errors across multiple frames.)
Sostanzialmente, nel CD-Audio si è sacrificata l'integrità dei dati per avere dello spazio in più a disposizione, in quanto non era importante avere dati perfetti ma poterli leggere anche in condizioni avverse ed in tempo reale. Se c'è un errore il CD-Audio interpola i bit mancanti/errati per evitare 'problemi', laddove il CD-ROM o legge o non legge ed è in grado di sapere se ha letto correttamente. Il CD-Audio NON GARANTISCE per design il bit-perfect e l'integrità dei dati.
Va da sè che se leggo due o più volte una serie di dati da un CD-Audio e li leggo sempre uguali, la PROBABILITA' che siano bit-perfect è piuttosto alta. Naturalmente posso anche leggere nello stesso modo per 5 volte di fila un graffio nel CD; il file rippato sarà diverso da quello originario inciso in fabbrica, ma non ci posso fare nulla... E non ho modo di saperlo! Cambiare risoluzione o frequenza non risolve il problema.
Sulla frequenza di campionamento e sui bit di risoluzione...
By design a audio CD contains PCM audio with 16-bit words and a 44.1 kHz sample rate.
If not it doesn’t comply with the CD audio standards (Redbook) and won’t play.
Sometimes people ask if it does make sense to rip to 24 bits and/or a higher sample rate.
You can rip (or convert) to 24 bits.
This will simply add 8 zero bits to each sample. They don't contain any musical information.
As the sample rate is 44.1, the highest frequency on a CD is 44.1/2=22 kHz (in practice slightly less). This is inherent to the Shannon/Nyquist sampling theorem.
Ripping to a higher sample rate won’t add audio > 22 kHz because it is simply not on the CD.
Sometimes CDs upsampled to a higher rate (or upsampled on the fly) do sound different.
This is because some DACs do change their sonic signature when feed with higher bitrates.
Some calls this different sound an improvement, others a design flaw…
Non passando per il dominio analogico, non ha senso cambiare la profondità in bit o la frequenza di campionamento nel momento del rippaggio. Lo si può fare dopo in post-elaborazione (c'era un bel thread da qualche parte nel forum sul dithering...), ottenendo il medesimo risultato. Anzi, è esattamente quello che fai. E non si rippa grazie alla scheda audio... A meno che non fai una doppia conversione D/A - A/D, nel qual caso non mi stupisco che i tuoi dischi rippati suonino in maniera diversa ogni volta!
PS: non uso EAC
PPS: se vuoi approfondire il discorso sull'integrità dei dati in un CD-Audio -> http://www.accuraterip.com/
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
jurop ha scritto: Interessante come dibattito.
Approfondiamo.
Sul CRC ho già segnalato un link che spiega i termini della questione 'correzione di errori'. Prova a scrivere una sintesi.
Sulla differenza tra Orange e Red Book...
It is true that audio CDs use all 2352 bytes per block for sound samples, while CD-ROMs use only 2048 bytes per block, with most of the rest going to ECC (Error Correcting Code) data. The error correction that keeps your CDs sounding the way they're supposed to, even when scratched or dirty, is applied at a lower level. So while there isn't as much protection on an audio CD as there is on a CD-ROM, there's still enough to provide perfect or near-perfect sound quality under adverse conditions.
All of the data written to a CD uses CIRC (Cross-Interleaved Reed-Solomon Code) encoding. Every CD has two layers of error correction, called C1 and C2. C1 corrects bit errors at the lowest level, C2 applies to bytes in a frame (24 bytes per frame, 98 frames per sector). In addition, the data is interleaved and spread over a large arc. (This is why you should always clean CDs from the center out, not in a circular motion. A circular scratch causes multiple errors within a frame, while a radial scratch distributes the errors across multiple frames.)
Sostanzialmente, nel CD-Audio si è sacrificata l'integrità dei dati per avere dello spazio in più a disposizione, in quanto non era importante avere dati perfetti ma poterli leggere anche in condizioni avverse ed in tempo reale. Se c'è un errore il CD-Audio interpola i bit mancanti/errati per evitare 'problemi', laddove il CD-ROM o legge o non legge ed è in grado di sapere se ha letto correttamente. Il CD-Audio NON GARANTISCE per design il bit-perfect e l'integrità dei dati. E io cosa ho scritto ?
Va da sè che se leggo due o più volte una serie di dati da un CD-Audio e li leggo sempre uguali, la PROBABILITA' che siano bit-perfect è piuttosto alta. Naturalmente posso anche leggere nello stesso modo per 5 volte di fila un graffio nel CD; il file rippato sarà diverso da quello originario inciso in fabbrica, ma non ci posso fare nulla... E non ho modo di saperlo! Cambiare risoluzione o frequenza non risolve il problema. Allora i professionisti che salvano in DXD, stando a quanto affermi, sono solo dei perdi-tempo ?
Sulla frequenza di campionamento e sui bit di risoluzione...
By design a audio CD contains PCM audio with 16-bit words and a 44.1 kHz sample rate.
If not it doesn’t comply with the CD audio standards (Redbook) and won’t play.
Sometimes people ask if it does make sense to rip to 24 bits and/or a higher sample rate.
You can rip (or convert) to 24 bits.
This will simply add 8 zero bits to each sample. They don't contain any musical information.
As the sample rate is 44.1, the highest frequency on a CD is 44.1/2=22 kHz (in practice slightly less). This is inherent to the Shannon/Nyquist sampling theorem.
Ripping to a higher sample rate won’t add audio > 22 kHz because it is simply not on the CD.
Sometimes CDs upsampled to a higher rate (or upsampled on the fly) do sound different.
This is because some DACs do change their sonic signature when feed with higher bitrates.
Some calls this different sound an improvement, others a design flaw…
Non passando per il dominio analogico, non ha senso cambiare la profondità in bit o la frequenza di campionamento nel momento del rippaggio. Lo si può fare dopo in post-elaborazione (c'era un bel thread da qualche parte nel forum sul dithering...), ottenendo il medesimo risultato. Anzi, è esattamente quello che fai. E non si rippa grazie alla scheda audio... A meno che non fai una doppia conversione D/A - A/D, nel qual caso non mi stupisco che i tuoi dischi rippati suonino in maniera diversa ogni volta! O mi sono spiegato male o non hai capito che foobar2000 offre la possibilità di ricampionare fino al limite consentito dalla scheda audio in uso, quindi con una ESI Juli@ si arriva fino a 192 khz, con una Creative Live! solo fino a 96 khz. Poi non ho scritto da nessuna parte di lavorare nel dominio analogico.
PS: non uso EAC Ha i suoi limiti, quindi fai bene.
PPS: se vuoi approfondire il discorso sull'integrità dei dati in un CD-Audio -> http://www.accuraterip.com/ foobar2000, come EAC usano AccurateRip, conosco già.
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Non ci penso proprio! Ho un HD da 1,5 Tb, se penso a quanto ci ho messo a rippare con EAC mi viene da sudare, se mi dici che ci dovrei mettere MOLTO di più mi metto direttamente a ridere.
Ho confrontato nel tempo molti CD rippati col file estratto, il lettore era un EMT 98, un buon mulo, niente di che, ma mi piaceva molto come suonava, ebbene il PC, ottimizzato da Carlo, con una banale Edirol UA 5, questa scarsa, ha sempre suonato meglio, semplicemente meglio.
Eviterei di farmi masturbazioni mentali e continuerei ad ascoltare musica, non ho assolutamente voglia e tempo di approfondire l'argomento, continuerò ad usare EAC.
Saluti
Michele
Ho confrontato nel tempo molti CD rippati col file estratto, il lettore era un EMT 98, un buon mulo, niente di che, ma mi piaceva molto come suonava, ebbene il PC, ottimizzato da Carlo, con una banale Edirol UA 5, questa scarsa, ha sempre suonato meglio, semplicemente meglio.
Eviterei di farmi masturbazioni mentali e continuerei ad ascoltare musica, non ho assolutamente voglia e tempo di approfondire l'argomento, continuerò ad usare EAC.
Saluti
Michele
Re: CD, MP3,ecc... cosa fare prima di masterizzare
Non ho imposto nulla a nessuno, ma quelle che tu chiami "masturbazioni" in realtà NON lo sono. Poi non è mica obbligatorio convertire il mondo intero, di solito - una persona normale - i test li fa con un brano di due minuti.Michele ha scritto:Non ci penso proprio! Ho un HD da 1,5 Tb, se penso a quanto ci ho messo a rippare con EAC mi viene da sudare, se mi dici che ci dovrei mettere MOLTO di più mi metto direttamente a ridere.
Ho confrontato nel tempo molti CD rippati col file estratto, il lettore era un EMT 98, un buon mulo, niente di che, ma mi piaceva molto come suonava, ebbene il PC, ottimizzato da Carlo, con una banale Edirol UA 5, questa scarsa, ha sempre suonato meglio, semplicemente meglio.
Eviterei di farmi masturbazioni mentali e continuerei ad ascoltare musica, non ho assolutamente voglia e tempo di approfondire l'argomento, continuerò ad usare EAC.
Saluti
Michele
