Qualche informazione sul CD Audio

Una selezione ragionata
Messaggio
Autore
F.Calabrese
Messaggi: 42377
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#21 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 marzo 2015, 0:19

Proviamo a porre la questione in termini semplici:

Punto (1): Gli errori di lettura dei lettori CD sono perfettamente udibili, specie in presenza di vibrazioni indotte dai diffusori presenti nello stesso ambiente.

Punto (2): Gli errori di lettura da HD o da RAM sono così esigui, che in trenta anni di lavoro con Apple, HP, PC... io non ricordo una sola volta in cui una sola lettera di un mio scritto sia stata stampata diversamente, o un punto scambiato per una virgola o per un numero. Provate anche voi a ricordare.

Il motivo è peraltro assai semplice: i sistemi digitali leggono i dati in tempo così breve da poterli rileggere anche dieci volte di seguito, fino a che tutti i bit di parità o gli altri indicatori non concordano.
Il lettore CD legge invece in tempo reale e sforna inevitabilmente l'errore in tempo reale, a meno che questo non sia così piccolo da rientrare nelle modeste strategie di correzione degli errori disponibili nei primi anni '80 (anzi... a fine anni '70).

Ho semplificato, ma spero di aver reso l'idea.

Saluti
F.C.

EdoFede
Messaggi: 1206
Iscritto il: lunedì 9 febbraio 2015, 10:57
Località: Bologna

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#22 Messaggio da EdoFede » martedì 3 marzo 2015, 0:33

Tiromancino ha scritto: in realtà , io credo che sia una suggestione nata dal fatto che il primo formato di larga scala usato è stato l'mp3 a basso bitrate, e ci è rimasto nelle orecchie quello strano senso di suono incompleto . Il mio set di liquida che non è nulla di trascendentale , se lo ascolto con la dovuta imparzialità ( facendo ripetuti confronti) esce sempre vincente sui formati ruotanti ( a parità di risoluzione )
no, ti assicuro.
la possibile suggestione mi è capitata in altri contesti dove si parlava di sfumature.

nel primo caso citato nel mio post del link, non si è trattato di decidere cosa era meglio, ma semplicemente di cogliere le differenze.
in cieco, si è potuto sempre individuare il software che leggeva lo stesso brano, sulla stessa piattaforma.
Non solo io, ma anche un amico fonico ed un altro (ex-)fonico.
Ci siamo alternati all'ascolto proprio per eliminare l'eventuale suggestione personale.

(considera comunque che io con la musica liquida ho iniziato con i RIP dei CD puri e con alcune registrazioni prese da vinile, quindi non sono mai stato più di tanto influenzato dagli mp3.

Invece nel secondo caso, le differenze erano talmente eclatanti da non poter negare la superiorità di uno dei due formati.
quest'ultimo, purtroppo, non è verificabile e ripetibile.
il primo sicuramente si.

Fabrizio, la spiegazione non fa una piega, ma secondo me sfugge sempre una cosa importantissima.
C'è una differenza tra una elaborazione spot ed una generazione di un flusso di dati costante e con "keyframe" temporali precisi.
Cerco di farmi capire con un esempio pratico che in tanti hanno sicuramente provato.
Se trasferisco un file da un pc all'altro via WiFi, ciò che mi interessa (oltre all'integrità del file, ovviamente) è il tempo di trasferimento.
Quindi se ho un picco di 8MB/s in un momento, un buco a 400KB/s in quache istante ed una media di 5MB/s..poco mi frega e poco noterò.
Se invece sto facendo una telefonata via Skype o altri software VOIP, una eventuale latenza anche di un solo frame, corrisponderà ad un ritardo ed un disallineamento nella comunicazione.

Personalmente non ho ancora chiaro dove sia la magagna, ma se si arriva a poter riconoscere il software che riproduce lo stesso file sulla stessa catena (asincrona)...da qualche parte la magagna ci sta :)
Spero in prima persona di arrivare a "risolverla"...ma devo prendere atto che ci sia, anche se non volevo crederci.

F.Calabrese
Messaggi: 42377
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#23 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 marzo 2015, 1:21

EdoFede ha scritto:...
Personalmente non ho ancora chiaro dove sia la magagna, ma se si arriva a poter riconoscere il software che riproduce lo stesso file sulla stessa catena (asincrona)...da qualche parte la magagna ci sta :)
Spero in prima persona di arrivare a "risolverla"...ma devo prendere atto che ci sia, anche se non volevo crederci.
Interessante, ma pensaci per un attimo...

In ambito digitale, un errore ha eguale probabilità di verificarsi ai Bit meno significativi che a quelli più significativi.

Ma un errore su uno degli ultimi tre bit prima dello "zero" suona come un bel "botto"....

Sono evenienze che si verificano con apparati che hanno DSP sovraccaricati (per esempio nei DCX-2496 impiegati oltre il 98 per cento delle loro possibilità di calcolo).

Ma io non ho sentite mai da altri apparati. E gli stessi DCX-2496 non fanno mai "botti" se non si tira loro il collo.

Saluti
F.C.

l_pisani_54
Messaggi: 1452
Iscritto il: martedì 19 ottobre 2010, 9:28
Località: Roma

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#24 Messaggio da l_pisani_54 » martedì 3 marzo 2015, 9:26

L'influenza (negativa) del software di riproduzione può essere presente in determinati casi.
Anni fa, sui sistemi Win, il famigerato kmixer, vero e proprio collo di bottiglia attraverso cui passava l'audio, creava autentici sconquassi e, se si voleva un buon risultato, bisognava bypassarlo installando i driver asio forniti con la scheda audio.
Questo problema non si verificava con Mac e con Linux, che funzionavano in maniera diversa.
Io uso da anni esclusivamente Linux nei miei computer e non ho mai riscontrato differenze tra i vari player usati, perché questi sono soltanto un'interfaccia grafica che permette un più facile maneggiamento della collezione musicale, in quanto il suono è gestito dal "motore" audio del sistema (pulseaudio).
Se si è usato un software di estrazione valido (tipo Eac, ma anche i software che su Linux usano cdparanoia) si è ragionevolmente certi che quanto trasferito su disco sia l'effettivo contenuto del cd.
La possibilità che un file audio memorizzato venga riprodotto con errori è irrisoria.
Il flusso dati di una traccia audio, anche in HD, è ampiamente al di sotto delle specifiche di una connessione usb 2, che si può considerare il caso più sfavorevole di un computer odierno, rispetto ad un disco interno sata o uno esterno usb 3.
Ho usato per anni un computer vecchissimo, con porte usb 1 (enormemente più lente), e riuscivo a riprodurre anche file flac 24/96.
Infatti, le vecchie schede Edirol (UA5, UA25 ecc...) sono usb 1 ed arrivano appunto a 24/96.
Possiamo poi parlare dell'influenza dell'alimentazione, del protocollo sincrono/asincrono, ma rispetto ai guai causati dalle vibrazioni su un lettore cd audio, parliamo di qualcosa di impalpabile.
Leonardo

EdoFede
Messaggi: 1206
Iscritto il: lunedì 9 febbraio 2015, 10:57
Località: Bologna

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#25 Messaggio da EdoFede » martedì 3 marzo 2015, 9:56

Fabrizio, per magagna non intendo che possa verificarsi un bit-flip o errori di basso livello.

Intendo più quello che ha descritto Leonardo nel post subito sotto al tuo.

In pratica, essendoci una quantità massiccia di layer di astrazione ed interfaccia, ci sono decine di modi in cui un flusso può venire passato alla scheda audio.
La magagna sta li in mezzo.

A logica, con qualunque programma io vada ad aprire un file, se non vengono applicati ritocchi, plugin, eq, SRC o effetti software, dovrei sentire esattamente la stessa cosa.
Invece, purtroppo, non è così.

E la cosa veramente spiazzante è che ci sia differenza tra un software di produzione professionale come Pro Tools (senza alcun processamento, plugin o fader mosso..tutto FLAT) ed un software di lettura "Bit-perfect" come Audirvana.

Questo il setup usato.. più "diretto" di così... :mrgreen:
Immagine

Attenzione: Io non sto sostenendo che intercorrano errori sul flusso di bit verso l'interfaccia audio (cosa comunque possibile, viste le velocità ed il tipo di flusso dati in gioco), ma qualche cosa da qualche parte, avviene.

La prova che ho fatto io è assolutamente riproducibile. Anzi, appunto, invitammo di proposito una terza persona (l'amico fonico) perché trovavamo assurda sta cosa.

Sicuramente approfondirò la cosa in futuro.
Per il momento non posso fare a meno di prendere atto che "il fenomeno esiste".
Lo scopo di renderlo noto non è denigrare la musica liquida (ripeto, ne sono un profondo sostenitore), ma avere una condivisione di informazioni ed esperienze che portino a comprendere meglio il tutto.

Ciao,
Edo

F.Calabrese
Messaggi: 42377
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#26 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 marzo 2015, 11:07

EdoFede ha scritto:...
Per il momento non posso fare a meno di prendere atto che "il fenomeno esiste".
Lo scopo di renderlo noto non è denigrare la musica liquida (ripeto, ne sono un profondo sostenitore), ma avere una condivisione di informazioni ed esperienze che portino a comprendere meglio il tutto.
Bene... ipotizziamo che questo sia vero...

Si tratta di capire come individuare la presenza di artefatti.

Una possibile misura è quella statistica: basta creare un File .wav contenente silenzio per un terzo di secondo, e poi dieci campioni al massimo livello, lo "zero digitale" (cinque positivi, cinque negativi) e poi di nuovo un terzo di secondo di silenzio ed ancora un altro impulso, in sequenza, per un paio di minuti almeno.

Poi lo si riproduce attraverso i diversi player, registrando l'uscita SPDIF con un altro PC ed una scheda audio con ingresso digitale.

L'analisi statistica dovrebbe dare una piccola quota di segnale a "zero dB" ed un picco enorme al livello minimo...

Qualsiasi altro valore sarebbe da considerare frutto di alrtefatti, che a questo punto possono essere meglio individuati.

Io spero di trovare il tempo per fare una prova del genere, ma ora i prototipi hanno la precedenza.

Saluti
F.C.

P.S.: Ho scritto "dieci campioni" solo come esempio... perché potrebbero essere 50 e cambierebbe poco. Anche il fatto che siano a "zero dB" è esemplificativo: possono essere a -3 o -5 dB e fa lo stesso.

EdoFede
Messaggi: 1206
Iscritto il: lunedì 9 febbraio 2015, 10:57
Località: Bologna

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#27 Messaggio da EdoFede » martedì 3 marzo 2015, 11:25

Si, buon metodo.

La scheda di interfaccia che uso io ha l'uscita diretta I2S che pilota un mio DAC.
Quindi si semplifica anche l'analisi.
Si può acquisire il flusso I2S che è direttamente interpretabile, sample per sample.

Anche per me è un momentaccio per fare queste prove, ma ci tornerò sicuramente sopra in futuro.
Occorre però un analizzatore, che al momento non possiedo.


Cosa buffa che ho notato: ci sono alcuni software, come ad esempio VLC, che in determinate condizioni applicano una sample rate convertion di qualità terrificamente scadente, tanto che si possono udire rumori in frequenza media, sovrapposti al segnale, per i primi secondi di ascolto.

Ciao,
Edo

F.Calabrese
Messaggi: 42377
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#28 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 marzo 2015, 11:52

EdoFede ha scritto: Occorre però un analizzatore, che al momento non possiedo.
Cool Edit Pro 2 ha una possibilità di analisi statistica semplicemente spettacolare, come Adobe Audition.

Saluti
F.C.

EdoFede
Messaggi: 1206
Iscritto il: lunedì 9 febbraio 2015, 10:57
Località: Bologna

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#29 Messaggio da EdoFede » martedì 3 marzo 2015, 12:04

Occorre però una interfaccia che possa acquisire direttamente il flusso I2S (bit clock 2,8 MHz con Fs 44,1 kHz) in slave mode.
Altrimenti è l'interfaccia a "battere il tempo" verso il bus e comunque si introduce un elemento di incertezza sulla misura.

Leggere un burst da 1-2 sample con l'oscilloscopio analogico potrebbe essere fattibile, ma preferirei fare le cose in modo più serio, appena ho modo e attrezzatura adeguata.

F.Calabrese
Messaggi: 42377
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Qualche informazione sul CD Audio

#30 Messaggio da F.Calabrese » martedì 3 marzo 2015, 12:29

EdoFede ha scritto:Occorre però una interfaccia che possa acquisire direttamente il flusso I2S (bit clock 2,8 MHz con Fs 44,1 kHz) in slave mode.
Altrimenti è l'interfaccia a "battere il tempo" verso il bus e comunque si introduce un elemento di incertezza sulla misura.

Leggere un burst da 1-2 sample con l'oscilloscopio analogico potrebbe essere fattibile, ma preferirei fare le cose in modo più serio, appena ho modo e attrezzatura adeguata.
L'effetto della compatibilità tra software ed interfaccia è importantissimo mantenerlo: quindi OK per Cool Edit Pro (o Adobe Audition), che permettono di visionare il livello dei singoli Bit, come vedi qui sotto:

Immagine

Saluti
F.C.

Rispondi