Beh cos'altro aggiungere gfm, se non un grazie.
Nuovo iscritto al forum
Moderatore: F.Calabrese
Re: Nuovo iscritto al forum
Grazie luca esse per le delucidazioni sempre chiaro esaustivo insieme a Fabrizio un riferimento per noi tutti appassionati.
Re: Nuovo iscritto al forum
Trovati su Amazon i dcx 2496 pro a 599 provenienti dalla Polonia....... Non so che fare cosa i consigliate?
Re: Nuovo iscritto al forum
Magari qualcuno che lo vende usato sarei interessato
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Re: Nuovo iscritto al forum
Facebook Claudio Zinanni ha messo in vendita un dcx 2496 pro da pochi minuti €220.000
Saluti
Francesco
Saluti
Francesco
Re: Nuovo iscritto al forum
gfm:
Interessante!
Secondo te che applicazioni pratiche ci si devono aspettare delle FPGA?
Perfette per un approccio fai-da-te che però mi sembrerebbe riservato a chi abbia capacità professionali, non certo al comune arrangista. L'utilizzo in apparecchi commerciali generici, stile DCX, dipende dalla possibilità di configurare la FPGA con un'applicazione su PC utilizzabile dall'utente ma nel caso ci sarebbe da capire che conoscenze sono richieste a quest'ultimo. Sembrerebbero una soluzione per la produzione x-over configurabili dal produttore ma non necessariamente anche dall'utente, al servizio di specifici sistemi di altoparlanti.
Luca
la pendenza è soddisfacente...Il DCX utilizza un DSP cioe' un particolare microprocessore - e il relativo programma - per realizzare il filtraggio digitale.
Oggi pero' e' anche possibile lavorare completamente in hardware, grazie alla disponibilita' di logiche programmabili (FPGA)
a prezzo ragionevole.
Questo e' un veloce test che ho fatto oggi: un crossover a 900Hz.
Come processore ho usato un FPGA collegato (tramite I2S) a una schedina DAC che fornisce le due uscite analogiche.
Come e' noto, i filtri di tipo FIR - come quello che si vede qui - hanno l' utile caratteristica di poter essere facilmente realizzati a fase lineare.
Utilizzando poi dei chip DAC con regolazione interna del volume si potrebbe anche "equalizzare" il tutto.
Immagine

Interessante!
Secondo te che applicazioni pratiche ci si devono aspettare delle FPGA?
Perfette per un approccio fai-da-te che però mi sembrerebbe riservato a chi abbia capacità professionali, non certo al comune arrangista. L'utilizzo in apparecchi commerciali generici, stile DCX, dipende dalla possibilità di configurare la FPGA con un'applicazione su PC utilizzabile dall'utente ma nel caso ci sarebbe da capire che conoscenze sono richieste a quest'ultimo. Sembrerebbero una soluzione per la produzione x-over configurabili dal produttore ma non necessariamente anche dall'utente, al servizio di specifici sistemi di altoparlanti.
Luca
Re: Nuovo iscritto al forum
Si possono avere anche pendenza maggiori!
Nelle applicazioni pratiche le potenzialita' sono notevoli: in effetti - a parte le pendenze ottenibili - e' possibile "sagomare" la risposta in frequenza
in maniera pressoche' arbitraria.
La configurazione da PC non sarebbe complicata: si tratta di caricare da PC nel FPGA un set di dati numerici, cioe' i coefficienti del filtro che si vuole realizzare. Questi sono ottenibili senza la necessita'di conoscenze matematiche, ad es. con rePhase.
E' anche possibile - aggiungendo un microcontroller e una qualche interfaccia utente (un display e un tastierino) calcolare i coefficienti a bordo scheda - questo eviterebbe l' uso del PC - in passato ho gia' sviluppato una cosa del genere.
Come hai gia' intuito, l' applicazione piu' semplice e immediata sarebbe quella "dedicata" a un determinato sistema di diffusori, in cui i filtri sono definiti dal loro progettista. Cio' non toglie che si possano poi modificare: questi chip sono riprogrammabili un numero pressoche' infinito di volte.
E molti hanno anche la simpatica caratteristica di rendere difficile la replica (copia) del prodotto: il contenuto puo' essere reso non "ri-leggibile".
Re: Nuovo iscritto al forum
ciao,
se si vuole giocare con un DSP super economico (il software e' opensource), (che gira su un semplice PC o un raspberry) si può' istallare camillaDSP con il quale si possono fare tutte le elaborazioni ei i filtri che ci vengono in mente, compresi i FIR, in modo molto semplice.
Interfaccia web accessibile volendo anche solo con un semplice smartphone.
Mmettendo poi in cascata un DAC multicanale le potenzialità' diventano infinite..
Ne avevo parlato tempo fa in un post qui sul forum in cui descrivevo la mia configurazione. Dopo mesi di ascolti posso senz'altro dire che per il mio utilizzo ha soppiantato il DCX per suono e per potenzialita'... ovviamente bisogna smanettare un po' con il software, soprattutto in fase di istallazione ma non e' impossibile.
(su Audiosciencereview c'e' un ottimol: tutorial
Luca
se si vuole giocare con un DSP super economico (il software e' opensource), (che gira su un semplice PC o un raspberry) si può' istallare camillaDSP con il quale si possono fare tutte le elaborazioni ei i filtri che ci vengono in mente, compresi i FIR, in modo molto semplice.
Interfaccia web accessibile volendo anche solo con un semplice smartphone.
Mmettendo poi in cascata un DAC multicanale le potenzialità' diventano infinite..
Ne avevo parlato tempo fa in un post qui sul forum in cui descrivevo la mia configurazione. Dopo mesi di ascolti posso senz'altro dire che per il mio utilizzo ha soppiantato il DCX per suono e per potenzialita'... ovviamente bisogna smanettare un po' con il software, soprattutto in fase di istallazione ma non e' impossibile.
(su Audiosciencereview c'e' un ottimol: tutorial
Luca
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Re: Nuovo iscritto al forum
Vi invito a fare insieme una piccola riflessione.
Immaginate di avere in casa un processore 32 Bit in grado di filtrare ed equalizzare alla perfezione qualsiasi diffusore, via per via.
Come misurereste la risposta...? (con un microfono da 35 Euro...
)
E cosa leggerebbe il microfono di misura, se non la somma delle nonlinearità di risposta del diffusore sommate a tutte le risonanze e riflessioni, in fase e controfase...???
E per davvero pensate che una risposta linearizzata ed equalizzata in un punto venga percepita come lineare dall'orecchio umano...?
Provate a pensare di spostare il microfono di misura di mezzo metro e di equalizzare nuovamente: l'intervento sarà assai diverso... Suonerà meglio...? Oppure peggio...?
Pensateci: quando ascoltate un impianto potete spostarvi di un metro a destra o a sinistra senza avvertire alcuna differenza all'ascolto, ma le equalizzazioni "lineari" per quelle tre posizioni sarebbero assai diverse (in alcuni ambienti addirittura diversissime).
In sintesi: sto dicendo che la disponibilità di software anche sofisticatissimi si è rivelata inutile ormai da decenni...
Però è bello illudersi.
Saluti
F.C.
Immaginate di avere in casa un processore 32 Bit in grado di filtrare ed equalizzare alla perfezione qualsiasi diffusore, via per via.
Come misurereste la risposta...? (con un microfono da 35 Euro...

E cosa leggerebbe il microfono di misura, se non la somma delle nonlinearità di risposta del diffusore sommate a tutte le risonanze e riflessioni, in fase e controfase...???
E per davvero pensate che una risposta linearizzata ed equalizzata in un punto venga percepita come lineare dall'orecchio umano...?
Provate a pensare di spostare il microfono di misura di mezzo metro e di equalizzare nuovamente: l'intervento sarà assai diverso... Suonerà meglio...? Oppure peggio...?
Pensateci: quando ascoltate un impianto potete spostarvi di un metro a destra o a sinistra senza avvertire alcuna differenza all'ascolto, ma le equalizzazioni "lineari" per quelle tre posizioni sarebbero assai diverse (in alcuni ambienti addirittura diversissime).
In sintesi: sto dicendo che la disponibilità di software anche sofisticatissimi si è rivelata inutile ormai da decenni...
Però è bello illudersi.
Saluti
F.C.
Re: Nuovo iscritto al forum
Ciao Fabrizio, osservazioni corrette rispetto alle difficoltà delle misure, della scelta dell'equalizzazione. Ovviamente a maggior ragione pertinenti se qualcuno pensasse di progettare.
Ma la questione è che hardware usare, a prescindere da quello che ciascuno ci voglia fare. Non per nulla la discussione parte da un problema concreto: come fare se il Dcx non si trova.
La questione mi pare rilevante, visto che il dcx è in giro da un po', spesso accusato proprio di essere datato, ma poi di sostituti adeguati a costo comparabile non se ne trovano.
Soluzioni diverse dal comperare la scatola che fa tutto il lavoro sono complicate ma importanti. Il mercato ha dimostrato spesso di procedere fuori da ogni logica d'uso. Il dcx è sicuramente non disponibile in via temporanea, ma se in futuro uscisse di produzione senza un valido sostituto non mi stupirei troppo. Nonostante sia un prodotto apprezzato.
Buona serata a tutti!
Luca
Ma la questione è che hardware usare, a prescindere da quello che ciascuno ci voglia fare. Non per nulla la discussione parte da un problema concreto: come fare se il Dcx non si trova.
La questione mi pare rilevante, visto che il dcx è in giro da un po', spesso accusato proprio di essere datato, ma poi di sostituti adeguati a costo comparabile non se ne trovano.
Soluzioni diverse dal comperare la scatola che fa tutto il lavoro sono complicate ma importanti. Il mercato ha dimostrato spesso di procedere fuori da ogni logica d'uso. Il dcx è sicuramente non disponibile in via temporanea, ma se in futuro uscisse di produzione senza un valido sostituto non mi stupirei troppo. Nonostante sia un prodotto apprezzato.
Buona serata a tutti!
Luca