Non so che dirti. Da buon ingegnere mi sono sempre affidato ai numeri per dimostrare le mie tesi. E difficilmente qualcuno è mai riuscito a ribattere o a demolire i miei assunti.F.Calabrese ha scritto: ↑sabato 21 aprile 2018, 1:28Stiamo dicendo più o meno la stessa cosa, nel senso che io ho osservato che il guidatore dell'ambulanza non era di certo in grado si sfruttare le potenzialità della Ferrari... mentre per Vettel era un gioco far volare anche un furgone, su quel tracciato...!Kind of Blue ha scritto: ↑sabato 21 aprile 2018, 0:44Perdonami Fabrizio, ma, evidentemente, non sei mai sceso in pista con un mezzo a motore.
La differenza tra un pilota professionista (del livello di Vettel, per di più) e un normale autista di autoambulanze è abissale. Ben più alta della differenza prestazionale tra un "furgone" e una Ferrari. E quindi non si tratta di una sceneggiata, ma di una evidente e marcata superiorità tecnica di uno dei migliori piloti automobilistici mondiali.
La tesi di Scardamaglia è che basta un buon ipnotizzatore di gruppo per convincere gli appassionati che ascoltano della superiorità anche di un cono da citofono... per quanto questi sono (secondo lui) suggestionabili e comunque incerti delle loro sensazioni.Che c'azzecca tutto questo con l'alta fedeltà, poi, non mi è dato sapere...
C'è del vero in quel che lui dice... ed io non gliene ho mai negato il riconoscimento.
Però proprio per questo io trovo che prove come quest siano -in fondo- umilianti per gli appassionati coinvolti: usati come pedine dallo stregone di turno.
La "mia HiFi" è fatta di altro: di superiorità tecnica VERA... e non di chiacchiere o riti suggestivi...!!!
Saluti
F.C.
Nel caso di Vettel parla il cronometro.
Se poi entriamo nel campo della suggestione (collettiva, individuale?), io alzo le mani. Ne ho piene le tasche di imbonitori e venditori di fumo che, messi alle strette, cadono come pere cotte...