F.Calabrese ha scritto: ↑mercoledì 18 luglio 2018, 19:33
Ringrazio AudioGuest per il suo primo post qui. Bene !!!
Quanto agli esperimenti di Leonida/Scardamaglia, io mi chiedo come mai non ne abbia già eseguiti a decine, nei dieci anni trascorsi da quando ci siamo incrociati per la prima volta.
Mi chiedo anche come mai uno che -a suo dire- riesce a far suonare bene o male quel che decide di far suonare bene o male, non abbia fuori alla porta una processione ininterrotta di appassionati che gli portino le loro creature per la "benedizione".
Ad AudioGuest, che è novizio, chiedo un parere spassionato su queste apparenti stranezze.
Saluti
F.C.
Carissimo Fabrizio, non credo di essere la persona più indicata per questi "sermoni".
Scherzi a parte, penso che Leonide si affidi più al percepire che al sentire, che poi questo termine è usato sempre in modo improprio.
Sono d'accordo con Leonide su questa scelta, su questa impostazione sulla quale montare tutto un discorso progettuale.
Diversamente da quello che propini tu con misure e quant'altro, atto a smontare tutte le ipotesi contrarie alle tue, non perché
sbagliate, ma direi del tutto insufficienti.
Noi percepiamo attraverso i nostri sensi tutto quello che è presente nello spazio che ci circonda, come il suono e questa percezione
è data essenzialmente dalla nostra memoria sonora, dal nostro bagaglio musicale, dalla nostra cultura e dai nostri gusti e vizi.
Quindi, affidare tutto alle misure trascurando tutto questo, come giustamente faceva presente Leonide, è del tutto errato e forviante.
Questo spiegherebbe come mai un gruppo di persone ascoltando lo stesso evento sonoro hanno riscontri diversi ed a volte addirittura
opposti, semplicemente perché tutti diversi.
Partendo da questo presupposto e modificando la percezione e non i parametri tecnici, si può variare la qualità percepita.....
senza cambiare nulla nell'impianto....si nulla.
Quindi, chi dice che il suo impianto è perfetto o tende ad esserlo, dice una falsità, se non ha tenuta in debita considerazione tutte
le implicazioni della percezione....e se le ha tenute, tecnicamente quell'impianto non potrà esserlo... perfetto.
Poi, il fatto che non ci siamo tante persone che abbracciano questa causa, non è data dalla capacità di chi la propone, ma è data essenzialmente da esigenze inconsce, quelle di controllo, essenziali, addirittura vitali per alcuni individui, quindi non sradicabili...facilmente.
Ma visto che tutto questo lo sai perfettamente, non capisco.....
Ha domanda ho risposto e questo è quanto dovevo.
