Bellissime domande !!!ceccus ha scritto:...
Quello che volevo chiedere sono due cose in particolare ovvero :
1) Quando "analizzo" (l' ho virgolettato appositamente perché non è il mio "campo" e quindi le mie analisi sono quelle che sono ...) il risultato prodotto dalla misurazione ambientale, riporto i dati ad 1/6 e a 1/12 di ottava ... secondo te, Fabrizio, basta oppure occorre spingersi più in là ...
2) nel caso di riflessioni in controfase , è possibile agire sulle frequenze "limitrofe" (molto) per ottenere comunque dei risultati tangibili ?...
1)- L'udito è molto meno discriminante sia dei sesti che dei dodicesimi di ottava, ma quando si misura è importante spostare il microfono e vedere cosa accade (per capire qual è la parete che eventualmente crea il picco o il buco nella risposta). In questo caso i dodicesimi di ottava sono comodissimi, quando sono disponibili. Per "capire come suona" bastano ed avanzano i terzi di ottava.
2)- In teoria sarebbe possibile, ma il prezzo che si paga è quello di un grande spreco di potenza dell'ampli e di dinamica ... Ne vale la pena...? Io direi di no.
Saluti
F.C.