Assolutamente strepitoso...!
Moderatore: F.Calabrese
Re: Assolutamente strepitoso...!
Lucaesse
Non sono d'accordo perché il tuo discorso generalizza troppo e cerca di definire in assoluto.
In un campo in cui nessuno ha stabilito autorevolmente alcunché di definitivo. Io non dico che sbagli, posso condividere fino ad un certo punto in questo caso. Io ho questa idea e me la sono fatta in tanti anni. Leggi i forum di tutto il mondo e dimmi se puoi stabilire regole fisse e fondamentali.
Vedi per esempio il discorso fatto da poco sull'open baffle, in giro per il mondo ne é pieno.
Alcuni son pure premiati..... Oppure sono tutti scemi.
Non sono d'accordo perché il tuo discorso generalizza troppo e cerca di definire in assoluto.
In un campo in cui nessuno ha stabilito autorevolmente alcunché di definitivo. Io non dico che sbagli, posso condividere fino ad un certo punto in questo caso. Io ho questa idea e me la sono fatta in tanti anni. Leggi i forum di tutto il mondo e dimmi se puoi stabilire regole fisse e fondamentali.
Vedi per esempio il discorso fatto da poco sull'open baffle, in giro per il mondo ne é pieno.
Alcuni son pure premiati..... Oppure sono tutti scemi.
Re: Assolutamente strepitoso...!
Foto perfetta Malo!
Come dici tu nel mondo audiofilo vale tutto e il contrario di tutto. Ha senso?
Se pensiamo che l'hi-fi abbia un contenuto tecnico e uno scopo preciso no. Se pensiamo che l'audio sia un gioco di per sé, allora si.
Se l'obiettivo è il realismo un riferimento assoluto c'è. Una scala condivisa con cui misurare quanto siamo vicini no ma non per questo tutto diventa soggettivo. E non si può prescindere dal contenuto tecnologico dell'hi-fi.
Se uno scrive che il tal diffusore è del massimo livello e si scopre che si ferma a 70Hz, quel tale ha scritto una fregnaccia. Oggettivo, anche se poi ottimizza i cavi.
Se invece vogliamo divertirci allora vale tutto. Se mi piace ascoltare le altec degli anni '60 o elettrostatici privi di bassi e limitati dinamicamente al mezzoforte va bene. È soggettivo e non criticabile. Ma non è hi-fi e non si capisce cosa ci sia da discutere al riguardo.
Luca
Come dici tu nel mondo audiofilo vale tutto e il contrario di tutto. Ha senso?
Se pensiamo che l'hi-fi abbia un contenuto tecnico e uno scopo preciso no. Se pensiamo che l'audio sia un gioco di per sé, allora si.
Se l'obiettivo è il realismo un riferimento assoluto c'è. Una scala condivisa con cui misurare quanto siamo vicini no ma non per questo tutto diventa soggettivo. E non si può prescindere dal contenuto tecnologico dell'hi-fi.
Se uno scrive che il tal diffusore è del massimo livello e si scopre che si ferma a 70Hz, quel tale ha scritto una fregnaccia. Oggettivo, anche se poi ottimizza i cavi.
Se invece vogliamo divertirci allora vale tutto. Se mi piace ascoltare le altec degli anni '60 o elettrostatici privi di bassi e limitati dinamicamente al mezzoforte va bene. È soggettivo e non criticabile. Ma non è hi-fi e non si capisce cosa ci sia da discutere al riguardo.
Luca
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Re: Assolutamente strepitoso...!
Standing ovation...!malo ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 11:19Condivido totalmente insieme ad altri amici audiofili. Sempre condivisibile, saggio e veritiero quanto scrive aldusmanutius.aldusmanutius ha scritto: ↑domenica 16 giugno 2024, 18:21...
Bella anche la seconda parte, gli anti audiofili, ben presenti su questi lidi e talvolta sgradevoli proprio come i loro antagonisti...
Anche io sottoscrivo pure le virgole
Audiofili che non si vergognano di spendere i propri soldi negli apparecchi e nei diffusori che vogliono, che gli piacciono, il cui suono piace loro per come lo sentono e non per come lo dovrebbero sentire secondo chi scrive qui o sulle riviste marce di settore. E che poi magari cambiano, per avere altro in casa, un impianto nuovo, diverso, nuovo suono, un cambiamento... e allora? Il suono e l'apparecchio giusto per me è quello che piace a me, quando lo decido io. E non mi sento nemico di me stesso. E non voglio giudici per un mio hobby. E per come spendo i miei soldi.
Questo thread è stato aperto quando ancora non era stato pubblicato il secondo dei due video di Sabino.
Altrimenti non ci si sarebbe tirata sta zappata sui piedi. Perchè è evidente no?
SI'... hai capito bene... ti sto applaudendo in piedi perché questo tuo post (come il successivo) sono finalmente l'espressione di quella maggioranza relativa di audiofili che mugugna sempre dietro le spalle e mai apertamente, per cui non si riesce mai a risponder loro e/o a contestare le loro tesi.
Grazie...!
Ora devo trovare il tempo per aprire un thread dedicato a questi due post. Importantissimi.
Saluti
F.C.
Re: Assolutamente strepitoso...!
E' possibile stabilire quale sia la pressione sonora di un altoparlante ad una certa distanza, esistono degli strumenti oggettivi per farlo.
E' possibile misurare la distorsione di un altoparlante, o di un componente elettronico, esistono degli strumenti oggettivi per farlo.
E' possibile misurare, e sottolineo misurare, come suona un impianto? un assoluto io dico di no, ma non perché non esistano metodologie
che potrebbero anche generare una misura sensata, ma semplicemente perché noi ascoltiamo con il cervello, non con le orecchie.
Noi ascoltiamo con la nostra esperienza uditiva e sensoriale, che inevitabilmente è diversa per ognuno di noi. Se così non fosse, a tendere
esisterebbe un solo modello di amplificatore, un solo modello di casse etc...
Cos'è l'hifi ? Lucaesse giustamente dice "..è un qualcosa che mi premette di riprodurre il suono nel modo più simile possibile all'evento reale..".
Benissimo, qual'è il suono dell'evento reale? quello che sente Lucaesse, quello che sento io o quello che sente Fabrizio?
Perché potete essere certi che tutti e tre sentiamo qualcosa di diverso. Chi ha ragione?
Ricordo una ottava di Mahler al palatrussardi, una vita fa, dove avevano messo delle Altec di rinforzo alle spalle dell'orchestra. La maggior parte del pubblico fu entusiasta, io uscii con il mal di testa.
Sono perfettamente d'accordo che se una cassa non scende sotto una certa frequenza, non potrà mai simulare con precisione un evento reale
(sempre che in quell'evento siano presenti frequenze che la cassa non può riprodurre). In questo senso è possibile dire che quella cassa avrà delle
limitazioni, misurabili, ma non per questo si può dire a priori che suonerà male.
Se guardiamo poi alla definizione di hifi, allora vediamo che per considerare un oggetto hifi questo deve avere una risposta in frequenza da 20Hz a 20KHz
entro +/- 3Db. Quanti sistemi di altoparlanti conoscete che rispettano questa regola?
Quindi se ci atteniamo alla definizione, possiamo tranquillamente dire che l'hifi non esiste, non è mai esistito.
Questo non significa che vale tutto e il contrario di tutto, esistono sicuramente tecnologie migliori di altre, esistono approcci diversi a problematiche
simili. Alcuni sono sensati altri sono fantascienza. Ma è come per gli influencer di rete: il problema non è in chi parla, è in chi ascolta.
Non è censurabile chi cambia impianto ogni sei mesi perché si diverte a farlo, è censurabile chi lo fa nella convinzione di essere comunque nel giusto e che la sua idea di suono è sempre e comunque superiore alle altre.
Il mercato drogato ha distrutto l'audio perché ha creato una platea di ascoltatori senza dignità, che arrivano ad assumere posizioni alle volte imbarazzanti pur di giustificare le loro scelte. Ma queste posizioni assurdamente ridicole sono facilmente riconoscibili, e correttamente catalogabili.
Purtroppo quando ci sono di mezzo i sensi, si entra in campo minato dove è sicuramente possibile riconoscere la qualità generale di un prodotto, non è così facile misurare il livello di soddisfazione che quel prodotto genera.
Danilo
Re: Assolutamente strepitoso...!
Ciao Danco, grazie per la risposta!
Condivido quello che dici. Le difficoltà nel dare un giudizio, non dico oggettivo ma almeno condivisibile tra più persone, è concreta.
Ma è una discussione molto lontana dall'impostazione totalmente arbitraria del mondo audiofilo, in cui se mi piace di più è migliore. Migliore non si sa bene nel fare cosa eccetto che nel soddisfare il gusto di un singolo.
Ovviamente è un gioco come un altro, niente di male. Basta che lo si racconti per quello che è; se per giustificare il trastullarsi con certi giocattoli si inventano teorie fantasiose e tecnicamente insostenibili, allora è altrettanto lecito far notare le insensatezze senza che alcuno abbia a offendersi.
Un dibattito - ennesimo! - sul concetto di alta fedeltà sarebbe interessante ma al momento eviterei troppa filosofia, però mi concederei una digressione su un punto preciso:
.
Vero anche che se una cassa che non ha bassi suona bene è comunque una cassa che suona bene; però non ha i bassi! Mi girano e ci vedo un imbroglio se viene presentata come eccellente e basta. Anche se un patito di terzetti d'archi la giudicasse eccelsa.
Luca
p.s.: trovato questo riferimento all'esecuzione della sinfonia dei mille:
questo il commento al concerto del 2013: https://www.ilcorrieremusicale.it/2013/ ... dei-mille/
in pratica al Palatrussardi suonava male l'impianto di amplificazione, in fiera male la struttura e mancava volume. Siccome un auditorium dalla buona acustica e dimensioni adeguate mai verrà costruito, la prossima volta non sarrebbe male commissionare un impianto di rinforzo a qualcuno che lo sappia fare...
Io ero presente nel 2013. Non mi dispiacerebbe ripetere l'esperienza.
Condivido quello che dici. Le difficoltà nel dare un giudizio, non dico oggettivo ma almeno condivisibile tra più persone, è concreta.
Ma è una discussione molto lontana dall'impostazione totalmente arbitraria del mondo audiofilo, in cui se mi piace di più è migliore. Migliore non si sa bene nel fare cosa eccetto che nel soddisfare il gusto di un singolo.
Ovviamente è un gioco come un altro, niente di male. Basta che lo si racconti per quello che è; se per giustificare il trastullarsi con certi giocattoli si inventano teorie fantasiose e tecnicamente insostenibili, allora è altrettanto lecito far notare le insensatezze senza che alcuno abbia a offendersi.
Un dibattito - ennesimo! - sul concetto di alta fedeltà sarebbe interessante ma al momento eviterei troppa filosofia, però mi concederei una digressione su un punto preciso:
E' verissimo che l'esperienza di ascolto è soggettiva. Ma se in tre ascoltassimo lo stesso evento, poniamo un concerto sinfonico, e poi la sua riproduzione sulle differenze saremmo facilmente concordi o quasi. Magari daremmo pesi diversi ai difetti della riproduzione, ma le alterazioni le sentiremmo tutti e tre. Ehmm... quasi, se un tw risuona a 22kHz io, ormai, col cavolo che me ne accorgoE' possibile misurare, e sottolineo misurare, come suona un impianto? un assoluto io dico di no, ma non perché non esistano metodologie
che potrebbero anche generare una misura sensata, ma semplicemente perché noi ascoltiamo con il cervello, non con le orecchie.
Noi ascoltiamo con la nostra esperienza uditiva e sensoriale, che inevitabilmente è diversa per ognuno di noi
Benissimo, qual'è il suono dell'evento reale? quello che sente Lucaesse, quello che sento io o quello che sente Fabrizio?
Perché potete essere certi che tutti e tre sentiamo qualcosa di diverso. Chi ha ragione?

Vero anche che se una cassa che non ha bassi suona bene è comunque una cassa che suona bene; però non ha i bassi! Mi girano e ci vedo un imbroglio se viene presentata come eccellente e basta. Anche se un patito di terzetti d'archi la giudicasse eccelsa.
Ben detto! Rimarrebbero comunque fatti loro se non fossero così numerosI da "fare il mercato", togliendo spazio a chi volesse proporre oggetti sensati per l'ascolto, non per l'hobby di combinare componenti diversi ogni sei mesi.Il mercato drogato ha distrutto l'audio perché ha creato una platea di ascoltatori senza dignità, che arrivano ad assumere posizioni alle volte imbarazzanti pur di giustificare le loro scelte.
Altra affermazione correttissima. Ma a proposito di sensi, te lo immagini il mercato dei vini se funzionasse su modalità audiofile? Raccapricciante, no?Purtroppo quando ci sono di mezzo i sensi, si entra in campo minato dove è sicuramente possibile riconoscere la qualità generale di un prodotto, non è così facile misurare il livello di soddisfazione che quel prodotto genera.
Luca
p.s.: trovato questo riferimento all'esecuzione della sinfonia dei mille:
da: https://www.ilcorrieremusicale.it/2023/ ... -sinfonia/La colossale Ottava sinfonia di Mahler diretta da Riccardo Chailly è approdata finalmente alla Scala dopo un lungo rodaggio milanese che era iniziato nel lontano 1986 con i complessi della Rai al Palatrussardi e che si era prolungato nel 2013 in Fiera al Centro Congressi Mico 2013 con l’allora Orchestra Verdi.
questo il commento al concerto del 2013: https://www.ilcorrieremusicale.it/2013/ ... dei-mille/
in pratica al Palatrussardi suonava male l'impianto di amplificazione, in fiera male la struttura e mancava volume. Siccome un auditorium dalla buona acustica e dimensioni adeguate mai verrà costruito, la prossima volta non sarrebbe male commissionare un impianto di rinforzo a qualcuno che lo sappia fare...
Io ero presente nel 2013. Non mi dispiacerebbe ripetere l'esperienza.
Re: Assolutamente strepitoso...!
ho solo sottolineato e condiviso in toto quanto scritto da altro forumer (aldusmanutius). anche lui deve sentirsi un coglione? i mezzi audiofili coglioni. i mezzi tecnici coglioni. tutti scemi e coglioni.ok.F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 15:53...Ora devo trovare il tempo per aprire un thread dedicato a questi due post. Importantissimi.
Saluti
F.C.
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Re: Assolutamente strepitoso...!
Chiariamo il punto. E' pur vero che il 90% dei "progettisti" è composto da scopiazzatori senza vergogna e da autocostruttori che si danno le arie...danco ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 16:41E' possibile stabilire quale sia la pressione sonora di un altoparlante ad una certa distanza, esistono degli strumenti oggettivi per farlo.
E' possibile misurare la distorsione di un altoparlante, o di un componente elettronico, esistono degli strumenti oggettivi per farlo.
E' possibile misurare, e sottolineo misurare, come suona un impianto? un assoluto io dico di no, ma non perché non esistano metodologie
che potrebbero anche generare una misura sensata, ma semplicemente perché noi ascoltiamo con il cervello, non con le orecchie.
Noi ascoltiamo con la nostra esperienza uditiva e sensoriale, che inevitabilmente è diversa per ognuno di noi. Se così non fosse, a tendere
esisterebbe un solo modello di amplificatore, un solo modello di casse etc...
Però è vero che quando si sono operati confronti in condizioni in cui le misure davano risultati identici (parlo di misure serie: non di quelle delle riviste...) si è scoperto che gli ascoltatori (audiofili o meno...) non riuscivano a trovare assolutamente alcuna differenza, se non gli si faceva vedere cosa suonava (caso in cui scattavano pregiudizi e suggestione...). Vedi il risultato dei confronti tra tre ampli Quad del 1978, su Wireless World ed il confronto tra sei diverse testine phono, organizzato nella saletta del Gruppo Suono, in quegli stessi anni.
La presenza della compressione in TUTTE le incisioni (specie in quelle di pop-rock) ESCLUDE che possa esservi alcuna somiglianza tra suono vero e suono inciso. Quindi gli appassionati che affermano che "l'impianto XY suona come dal vivo" semplicemente mentono o non sanno di cosa stanno parlando.Cos'è l'hifi ? Lucaesse giustamente dice "..è un qualcosa che mi premette di riprodurre il suono nel modo più simile possibile all'evento reale..".
Benissimo, qual'è il suono dell'evento reale? quello che sente Lucaesse, quello che sento io o quello che sente Fabrizio?
Perché potete essere certi che tutti e tre sentiamo qualcosa di diverso. Chi ha ragione?
Se avete qualche dubbio, prendete dieci appassionati e fate ascoltare loro incisioni Decca, EMI e DGG a confronto... e vedete quanti di loro indovinano con quale tecnica di ripresa microfonica sono state effettuate. Eppure a ciascuna differente tecnica corrisponde un'immagine stereo COMPLETAMENTE DIVERSA...
La solita storia del pastore......Sono perfettamente d'accordo che se una cassa non scende sotto una certa frequenza, non potrà mai simulare con precisione un evento reale (sempre che in quell'evento siano presenti frequenze che la cassa non può riprodurre). In questo senso è possibile dire che quella cassa avrà delle limitazioni, misurabili, ma non per questo si può dire a priori che suonerà male.
Sappiamo tutti che alcuni diffusori (p.es. le Altec A7) non scendono, sono colorati e distorti, nonché fintissimi...
Però sappiamo anche che quei diffusori si acquistano per due spicci (se non te li regalano, come a me...) e si pensa di poterli rivendere più che bene, a qualche ingenuo-più-ingenuo-di-te...
"non per questo si può dire a priori che suonerà male" è solo un modo gentile per dire che gli affari sono affari... ed il resto conta poco...
Sappiamo tutti -da decenni- che basta che il diffusore scenda a 40-45 Hz per garantire una prestazione assolutamente accettabile. I brani musicali che contengono frequenze al di sotto dei 40 Hz sono rari. Fa eccezione l'ambienza dei grandi auditori, che è data anche dal respiro delle migliaia di spettatori, ma quanti impianti sono in grado di riprodurre questo aspetto...???Se guardiamo poi alla definizione di hifi, allora vediamo che per considerare un oggetto hifi questo deve avere una risposta in frequenza da 20Hz a 20KHz entro +/- 3Db. Quanti sistemi di altoparlanti conoscete che rispettano questa regola?
Quindi se ci atteniamo alla definizione, possiamo tranquillamente dire che l'hifi non esiste, non è mai esistito.
Saluti
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Re: Assolutamente strepitoso...!
Proviamo a capirci. Se io ritenessi di avere a che fare con dei semplici coglioni, non starei di certo a perder tempo a rispondere loro.malo ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 23:40ho solo sottolineato e condiviso in toto quanto scritto da altro forumer (aldusmanutius). anche lui deve sentirsi un coglione? i mezzi audiofili coglioni. i mezzi tecnici coglioni. tutti scemi e coglioni.ok.F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 15:53...Ora devo trovare il tempo per aprire un thread dedicato a questi due post. Importantissimi...
In realtà il loro modo di pensare è tutt'altro che da coglioni o da ingenui.
Facci caso -malo- che tutti questi appassionati sono attentissimi al marchio ed alla rivendibilità di quel che acquistano. Ed un vero coglione non lo sarebbe di certo !
Diciamo che -più che essere dei coglioni- sono solo dei furbetti che pensano di divertirsi ad ascoltare un impianto "in affitto a costo zero", che rivenderanno a qualcuno quando avranno trovato da acquistare qualcosa di migliore e che magari costa anche meno.
Il bello è che rivendere l'usato è come giocare al girotondo con una sedia in meno... Infatti giorni fa un appassionato mi scriveva di avere contato ben 40 (quaranta) annunci di vendita fermi da almeno sei mesi. Se infatti ci pensate, il valore di un marchio o di un prodotto è tenuto in vita dalla pubblicità e dalle riviste, ma nessuna azienda ha mai investito sullo stesso prodotto più del tempo necessario: escono i nuovi modelli e le nuove tecnologie... ed il vecchiume diventa tale, cioè privo di valore, inevitabilmente. (*)
Saluti
F.C.
(*): Chi crede alla favoletta che i prodotti di oggi siano troppo costosi, per cui questo rivaluta il Vintage/vecchiume, si ricordi che in campo Audio Pro esistono prodotti assolutamente poco costosi, ma moderni e performanti...
Re: Assolutamente strepitoso...!
F.Calabrese ha scritto: ↑lunedì 17 giugno 2024, 23:55Fabrizio,
ti devo ringraziare per aver citato il Signor Peter Walker che organizzò la dimostrazione, e dove nessuno si rese conto di quale ampli suonava,
che fu ribattezzato "occhio non vede, orecchio non ode", di sui allego l'articolo.
Saluti a tutti.
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Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode.
Occhio non vede, orecchio non ode.

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Re: Assolutamente strepitoso...!
C'è da dire che quella prova era viziata da un grosso limite: quello di dover operare TUTTI gli ampli al di sotto del clipping.
Ora pensateci: l'ampli di minore potenza era il Quad II, a valvole, da 12 Watt.
Ma i diffusori di prova erano delle Yamaha NS1000, non certo dei mostri in efficienza...!!!
Diciamo che tutte le prove d'ascolto sono state effettuate a livelli da ascolto in sottofondo, o poco più...
(L'impiego di nastri master, in questi casi. peggiora la situazione, perché la relativa mancanza di compressione costringe ad abbassare ulteriormente i livelli medi... vale a dire i livelli d'ascolto.)
E' verosimilmente per questo motivo che la prova in questione non è stata degnata di attenzione, più di tanto...
Saluti
F.C.
Ora pensateci: l'ampli di minore potenza era il Quad II, a valvole, da 12 Watt.
Ma i diffusori di prova erano delle Yamaha NS1000, non certo dei mostri in efficienza...!!!
Diciamo che tutte le prove d'ascolto sono state effettuate a livelli da ascolto in sottofondo, o poco più...
(L'impiego di nastri master, in questi casi. peggiora la situazione, perché la relativa mancanza di compressione costringe ad abbassare ulteriormente i livelli medi... vale a dire i livelli d'ascolto.)
E' verosimilmente per questo motivo che la prova in questione non è stata degnata di attenzione, più di tanto...
Saluti
F.C.