Gran bella cosa la rete, sistema di grande libertà.audiofilofine ha scritto: li ha già scritti fabrizio i numeri che dimostrano che sei solo un ciarlatano pronto a scrivere qualsiasi cosa in cambio di un cappuccino e una brioches.
consolati..siete in tanti..quindi fame comune.... mezzo gaudio.
Il suo difetto è che permette di ragliare anche al primo asino che decide di dare aria alla bocca e pubblica dimostrazione della miseria umana che lo contraddistingue perché non ha nulla di meglio da fare.
Staremo a vedere se il sig. Calabrese manterrà la parola data un paio di post fa.
Con la malafede che contraddistingue lei e il gestore del forum, avete imperniato tutto il vs. discorso sul travisare un concetto fondamentale.
E sul tralasciarne -casualmente?- un altro.
Io ho parlato di dB di pressione ragionevolmente indistorti e voi come cani affamati vi siete subito buttati sul boccone dell'indistorti, trascurando allegramente il resto.
Vi ostinate a basare i vs. discorsi sui fatidici 3 watt e mezzo.
Siete sicuri che siano tali?
Li avete misurati?
Potete addurre evidenza tangibile che siano effettivamente tali e non di più?
Sapete per caso quanti siano i watt erogati entro un livello di distorsione accettabile?
Sapete per caso con certezza assoluta basata su dimostrazioni inoppugnabili qual'è tale livello di accettazione soggettiva da parte del sistema percettio umano?
No.
E allora di cosa parlate?
Basare i propri discorsi su un dato cartaceo indimostrato contraddistingue soltanto una categoria di persone:
i principianti assoluti.
Che nella loro incompetenza non si rendono neppure conto dell'aleatorietà dei valori sui quali pretendono di fondare la propria teoria.
Che poi finisce sempre con il rivelarsi per quello che è: una solenne castroneria.
E così si ha anche la migliore dimostrazione della vostra malafede.
Spinta a un punto tale da ritorcersi contro chi la applica in dosi così massicce.
E' evidente che con chi è in malafede è inutile discutere.
La malafede, d'altronde, è l'unico metodo a disposizione per chi non c'era, non ha assolutamente la volontà di fare certe prove perché sa che rimarrebbe scottato, ma sragionando sulla carta pretende lo stesso di pontificare.
E peggio, parlando oltretutto di cose che neppure conosce tanto bene, di dare addosso a chi svolge il proprio lavoro con passione e coscienza.
E sulla base di tutto questo partire di insulto.
Evdentemente lo fa perché sa di non avere argomenti migliori.
Ma se vi fa sentire meglio, e vi aiuta a superare i grossi problemi dei quali dimostrate di soffrire montando una cagnara simile senza ritegno alcuno, in primo luogo per voi stessi, fatelo pure.
Invece di fare la figura misera che state facendo con questa montagna di chiacchere inutili, se ne avete coraggio andate al sodo.
Chiamate Furfaro e Colasimone e fatevi dare quell'amplificatore.
Ascoltatelo senza pregiudizi, se ne siete capaci, e vedrete che, se non avete il sistema uditivo irrimediabilmente danneggiato dall'esposizione a livelli di pressione fisiologicamente dannosi, e se sarete capaci di mettere da parte la malafede fin qui dimostrata ad abundantiam, cosa di cui i precedenti obbligano a dubitare, non potrete che convenire che quel piccoletto ha più birra in corpo di quel che dicono i valori di targa.
Cosa che del resto ho scritto, ma si preferisce tralasciare, altrimenti verrebbe meno l'appiglio sul quale polemizzare inutilmente e dare la stura ai frutti delle proprie frustrazioni.
Valori di targa che notoriamente possono anche essere sottostimati, per ovvi motivi commerciali.
Ci arrivate o devo farvi il disegnino?
Personalmente non sono un tecnico ma un appassionato di riproduzione sonora la cui sensibilità, capacità di analisi, sintesi e descrizione sono stati valutati adeguati per scrivere continuativamente su una rivista a diffusione nazionale già nel 1988.
E forse è proprio questo che dà così fastidio, tanto più in un periodo in cui la libertà della rete di cui sopra ha dato a tanti la falsa percezione di poter essere giornalisti, anche se non sono capaci di mettere tre parole in croce senza condirle con insulti, strafalcioni e altre simili piacevolezze.
Comunque, il mio compito è quello di ascoltare e riferire in merito.
Io mi limito a quello.
Non mi sogno certo di invadere il campo dei tecnici: ci pensino loro a spiegare i perché e i percome di certe cose, se ne sono capaci.
Di certo io, nel mestiere che svolgo con passione da tanti anni e che continuerò a svolgere in piena obiettività, perché questo è il mio costume e grazie al cielo non ho bisogno di farmi offrire cappuccini da nessuno, non potrò certo tenere conto dei pregiudizi di chicchessia nel redigere i miei resoconti.
E ora, scusate, ma ho di meglio da fare che sprecare fiato con gente che non vuole capire, capace solo di insultare e spararle grosse che più grosse non si può.