Per adesso, la mia esperienza e' tra:
- Esoteric SA-50 (usato come DAC con ingresso S/PDIF)
- Twisted Pear Opus DAC "Salmone Superiore" autocostruito, in versione stereo, dual mono, con reclocker e senza, con e senza volume digitale a 32bit
E qui ha vinto a mani basse l’Opus. Semplicemente, l’SA-50 ha dimostrato una totale mancanza di bassi, sia con le B&W 802D che con le JBL LSR305+sub. All’inizio, l’avevo attribuito a problemi di interfacciamento tra l’uscita Esoteric e l’ingresso dell’amplificatore. Ma visto che la cosa si e’ ripresentata anche con le JBL (anche se, va detto, con 10m di cavo XLR tra DAC e JBL), mi viene da pensare che sia una precisa scelta timbrica, o carenze di alimentazione. In sostanza, i due DAC suonano come due equalizzazioni diverse. Ma mentre l’Opus sembra piu’ o meno flat, l’SA-50 sembra sbilanciato verso gli alti.
Thread che trattano i confronti:
Con diffusori B&W:
viewtopic.php?f=5&t=4320&p=77312&hilit= ... ore#p77305
Con diffusori JBL:
viewtopic.php?f=5&t=6900&hilit=Lsr305
L’Esoteric e’ stato venduto, in quanto intendo dire addio alla meccanica di lettura CD.
Adesso mi e’ appena rientrato da Pilgham Audio il DCX2496 con i seguenti mod:
Alimentazione 1:
http://www.pilghamaudio.com/diy/diy-support/dcx-vreg-5v
Alimentazione 2:
http://www.pilghamaudio.com/diy/diy-sup ... pwr-supply
SRC/Clock:
http://www.pilghamaudio.com/diy/diy-sup ... -src-clock
Nelle prossime settimane la prova, sempre con le JBL LSR305+sub. Da notare che, in questo caso, non sara’ solo un confronto tra DAC, in quanto in questo caso l’xover tra satelliti e sub verra’ spostato dal sub al DCX. Pertanto sara’ il cumulativo di tre effetti:
- DAC diverso (Opus contro DCX)
- Utilizzo del DAC in banda semi-stretta (nel caso del DCX): <80Hz al sub, >80Hz ai satelliti
- Bypass del percorso ADC->DSP->DAC nel sub per arrivare ai satelliti
Steinbeck J. ha scritto:Per gli impianti superiori credo che Fabrizio dovrebbe cercare un'alternativa al behringer. Per quanto si dimostri con le misure che è uguale, se non meglio dei dac da nmila euro, chi spende determinate cifre si aspetta di vedere delle elettroniche adeguate (almeno secondo l'acquirente). Poi è vero che ci sono anche quelli che sono in grado di 'digerire' il behringer fidandosi del serio progettista. Vedi ad esempio Miseno, che lo utilizza per il suo impianto a tromba.
Secondo questo principio, dovrebbe anche far costare il doppio l’impianto utilizzando legni pregiati, dandogli un marchio... Personalmente, credo che il fascino degli impianti di Fabrizio (dopo averlo visto ed ascoltato) sia questo effetto pro/progetto custom in cui il rack con DCX e Thomann ci sta tutto. E’ anche vero che, se moddi il DCX senza prendere il saldatore in mano tu, lo fai costare subito quasi 1.000EUR, tra SRC, alimentazione, trasformatori d’uscita... Ma se lo fai da solo fa parte del gioco.