Sulle Altec

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Moderatore: F.Calabrese

F.Calabrese
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Re: Sulle Altec

Messaggio da F.Calabrese » domenica 2 febbraio 2014, 22:41

Ragazzi... immaginatevi che grattata...!!! :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol:
alfi ha scritto:20:59 (February 2 08:59PM )
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Buonasera a Tutti.Mi è gradita l'occasione per intervenire poichè in qualche post più su sono stati fatti degli esempi-accostamenti automobilistici all'oggetto della discussione.Corre il bisogno all'uopo di sottolineare che al sottoscritto e il mondo dell'automobile, in spezial guisa quello delle competizioni, e quello dell'Hi-Fi (quella vera) costituisce grande passione e amore; oserei dire un sentimento.Ho passato molti anni a seguire competizioni automobilistiche su tutto il territorio italiano nonchè ospite di blasonati preparatori: (Vaccari, Tamburrini, Angelini, Trivellato, ecc).La ragione prima di quanto detto trova fondamento non in un esperimento di autoesaltazione, bensi' per ovviare che si dicano delle balle o come direbbe il buon filosofo Cacciari delle "palle".
Allorchè quei preparatori da me succitati rivisitavano, in toto, una BMW, una FIAT, una Alfa Romeo, una Lotus, giammai, con tali interventi, ne alteravano l'identità delle stesse, anzi essa ne risultava rafforzata in prestazioni e prestigio.Quello che cambia, in parte, è la destinazione d'uso.Detto ciò, sia fatta cosa che, Le "creature di Mino" possono essere considerate mezzi da competizione circa la corretta riproduzione dell'evento musicale, dove appunto il Sig. Mino è il PREPARATORE, e che PREPARATORE, e lo sottolineo.In ultimo aggiungo che memore dell'esperienza sulle macchine Vi posso assicurare che non è cosa semplice, anzi il più delle volte si corre il rischio di una performance inferiore ai modelli di serie, o come direbbe qualcuno, originali. Vai Mino, corri, continua a far macchine musicali da competizione e cerca di correre sempre più forte.Quando poi, poichè è destino di tutti, purtroppo, non ci sarai più, e mi auguro sinceramente IL PIU' TARDI POSSIBILE e lo sottolineo, allora correrai, vista la Tua esperienza e capacità, più forte ancora nelle sale anecoiche del "SIGNORE".E "LUI" rimarrà, incantato ed estasiato dell'ascolto.

Dott.Alfonso Placido Bianchi.
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Salutoni e scongiuri...
F.C.

atjla
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Re: Sulle Altec

Messaggio da atjla » lunedì 3 febbraio 2014, 11:23

Audiofilofine ha ragione, perbacco.
Leggete sul suo sito - cito testualmente - "questo lanno pescato con il pasturatore"

Gianluca, Verona

F.Calabrese
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Re: Sulle Altec

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 3 febbraio 2014, 13:03

atjla ha scritto:Audiofilofine ha ragione, perbacco.
Leggete sul suo sito - cito testualmente - "questo lanno pescato con il pasturatore"
http://subumani.blogattivo.com/Blog-b1/ ... 1-p937.htm

Ci va giù pesante... ma è difficile smentirlo !!!

Saluti
F.C.

Revenge!
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Re: Sulle Altec

Messaggio da Revenge! » lunedì 3 febbraio 2014, 15:51

queste "cosiddette" Heresy, le avevate mai notate?

http://www.clinamenaudio.com/p.php?id=189

F.Calabrese
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Re: Sulle Altec

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 3 febbraio 2014, 16:06

Revenge! ha scritto:queste "cosiddette" Heresy, le avevate mai notate?

http://www.clinamenaudio.com/p.php?id=189
E' un sito strano: ci sono idee intelligentissime ed altre decisamente strampalate.

Comunque vale la pena di ascoltarle.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: Sulle Altec

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 3 febbraio 2014, 16:11

Paolippe ha scritto:15:05 (February 3 03:05PM )
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Allora Renato, ho chiesto a Mino stamane il prezzo delle "SUE VOTT" e mi ha detto che ancora non è in grado di quantificarlo con precisione perchè non ha avuto modo di valutare i costi di alcune customizzazioni, in particolare il trattamento al piombo ed eventuali ulteriori trattamenti che si renderanno eventualmente necessari.
Tuttavia mi ha autorizzato a dire che dovrebbe essere sicuramente inferiore ai 10.000 Euro.
M
i ha anche anticipato un suo ulteriore post, nel quale potrebbe anche parlare di prezzo.
Interessante... va a finire che con le mie tre VOTT (con componenti JBL... suprema ironia della sorte...!!!) mi ci comprerò una utilitaria... :o ----- :o ----- :shock:

Salutoni
F.C.

atjla
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Re: Sulle Altec

Messaggio da atjla » lunedì 3 febbraio 2014, 18:55

Paolippe ha scritto:15:05 (February 3 03:05PM )
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Allora Renato, ho chiesto a Mino stamane il prezzo delle "SUE VOTT" e mi ha detto che ancora non è in grado di quantificarlo con precisione perchè non ha avuto modo di valutare i costi di alcune customizzazioni, in particolare il trattamento al piombo ed eventuali ulteriori trattamenti che si renderanno eventualmente necessari.
Tuttavia mi ha autorizzato a dire che dovrebbe essere sicuramente inferiore ai 10.000 Euro.
M
i ha anche anticipato un suo ulteriore post, nel quale potrebbe anche parlare di prezzo.
Personalmente, quando termino un lavoro o faccio un preventivo so benissimo il prezzo totale.

Gli artisti del VOTT non sono in grado di definire il prezzo finale???? Si vergognino....
Fanno solo della squallida ratatouille di altoparlanti.
Pertanto, il post incollato sopra, è perfettamente confacente a quanto scritto da Audiofilofine:
Trattasi di: "LE ORRENDE CREATURE ASSEMBLATE COI PEZZI RACATTATI IN CANTINA
SONO SOLO IMMONDI CIOFECONI"


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Max
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Re: Sulle Altec

Messaggio da Max » martedì 4 febbraio 2014, 16:02

אמן
Ultima modifica di Max il giovedì 3 aprile 2014, 23:30, modificato 1 volta in totale.

F.Calabrese
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Re: Sulle Altec

Messaggio da F.Calabrese » martedì 4 febbraio 2014, 18:02

Mino di Prinzio ha scritto:13:22 (February 4 01:22PM )
Posts: 88Industry, SUPPORTER

Viste le numerose osservazioni seguite al mio precedente ed esteso post, mi sorge il dubbio di non essere stato sufficientemente chiaro, o perlomeno non per tutti .

Provvedo pertanto a ribadire ed integrare alcune informazioni.

Il sistema sul quale Paolo Lippe ha aperto il 3d. non è ancora in vendita e non è nella configurazione definitiva (stiamo quasi concludendo, mancano solo pochissime rifiniture ).

Ho consentito (e mi è sembrato giusto) farlo ascoltare a Paolo in quanto si trattava di una “anteprima” di un sistema alta efficienza diverso dai soliti.

Premetto che a questi diffusori non ho ancora assegnato alcun nome … Quando sarà disponibile per la vendita lo inseriremo nel nostro sito, denominandolo presumibilmente “Sistema ALTEC A5 Voce del Teatro Rivisited”, ma anche su questo stiamo ancora riflettendo.

Per il resto – qualora fosse sfuggito qualcosa (ma ero convinto di essere stato sufficientemente chiaro) – riassumo nuovamente la descrizione del sistema :

- Il cabinet ( o mobile, cassa per i bassi, diffusore, scatola … chiamatela come meglio credete ), non è null’altro che un vecchio box originale di un sistema A5/A7 Altec - La Voce del Teatro, poi estesamente rivisitato e migliorato.

- Il Woofer è l’ ALTEC 803 A da 15" rigenerato; preciso che questo componente è stato il primo ad essere installato su questo mobile, antecedentemente ai modelli 416 e 515.

Preciso inoltre che la differenza delle diciture A5 / A7 è riferita solo alla frequenza di incrocio tra woofer e driver, dove A 5 equivale a 500 Hz, mentre A 7 a 700 Hz; in origine, per ambedue i casi, il mobile era comunque esattamente il medesimo.

- Il driver montato è un JBL da 2" da noi rivisitato con alcuni interventi "top secret".
- Il TW è un JBL 2405 originale;
- Il Crossover è il JBL LX 5 con freq. di cross. 500 Hz (modificato e trasformato in un 3 vie tramite un secondo taglio posizionato a 7000 Hz.).

Sottolineo che non era mia intenzione ricomporre il sistema A5 completo ed originale, in quanto il suo risultato sonico non mi soddisfa completamente...

Quindi signori :
… V.O.T.T. originale o di ispirazione… V.O.T.T. assimilabile o diverso…V.O.T.T. storico o custom o… “accrocchio” come è stato da qualcuno definito, unitamente all’appellativo “brutta copia” . Se questa è una brutta copia …direi “ ben venga !!! “

Per me non è importante che i componenti siano nuovi, vintage o altro; “l’acqua calda” è già stata inventata, ed il mio intento è solo quello di rivisitare progetti vintage (o anche nuovi), con buone prestazioni di base al fine di completarli ed innovarli secondo la ns. filosofia ed il nostro know-how, riproponendo ed aggiornando così una scuola ormai ( e purtroppo ) un po’ abbandonata a causa dei noti limiti di costi ed ingombri.

Credo che su questa disputa abbiamo ormai sviscerato ogni possibile dialettica ed argomentazione nell’intento di aggiudicarci le ns. rispettive ragioni, ottenendo con questo sterile ping-pong - credo – il risultato di aver annoiato tutti i lettori che in questo 3d. pensavano e speravano di trovare informazioni più costruttive ed interessanti .

Nell’interesse e nel rispetto di tutti, direi quindi di sospendere qui la disputa sul nome o definizione con il quale debba essere “battezzato” questo diffusore (Questione peraltro alquanto risibile e sulla quale in fin dei conti è anche giusto che ognuno la pensi come meglio gli aggrada).

Per quanto mi riguarda, ribadisco che essere un operatore del settore - in simbiosi con una sincera passione – mi ha consentito di realizzare per mia soddisfazione diffusori ad alta efficienza di elevate prestazioni (quanto sta a voi stabilirlo … ), cercando anche di offrirli a costi più contenuti di quanto sarebbe consueto per questi sistemi, nell’intento di mettere a disposizione dei (pochi) estimatori di questa filosofia un’alternativa diversa e più accessibile rispetto alla corrente offerta commerciale.

Capirete quindi come - in conseguenza di questa mia “mission” – io non ritenga così importanti i termini che poco fa ho associato al nome “V.O.T.T.” .
Piaccia o no continuo a ritenere che conti maggiormente il risultato finale, che è poi quello che tutti possono infine valutare .

Spero almeno che su questa pragmatica ed essenziale posizione potremo convergere senza altre discussioni !

Nello specifico, nel mettere a punto un diffusore cerco di ottimizzare al meglio tutti i tradizionali parametri di valutazione della riproduzione musicale ( timbrica, trasparenza, scena, articolazione, dettaglio etc. ) accettando anche qualche punto prestazionale in meno su qualcuno di essi, purchè sia salvaguardata la migliore armonizzazione possibile con tutti gli altri .

Ciò appare in contrapposizione con altre filosofie che tendono invece a privilegiare al massimo alcuni aspetti specifici, anche al costo (direi praticamente obbligato…) di penalizzarne poi altri, per ottenere solo questa parziale supremazia su qualche parametro.
E’un altro tipo di scelta che non mi trova del tutto d’accordo ma … Va comunque bene lo stesso, basta esserne coscienti.

Nel famoso risultato finale, ciò che credo conti di più sarà infatti l’emozione che ci viene trasmessa; quindi … ben venga questa emozione !

Sono altresì convinto che nell’analisi di un sistema occorra interrogarsi sulle reali attese da noi riposte al riguardo della riproduzione.
Un esempio : dovremmo considerare come obiettivo principale di un impianto il riuscire a leggere e riproporre al meglio il contenuto della registrazione, o trasmettere emozione su tutte le registrazioni ?
Riflettiamoci bene, si tratta di due aspetti diversi che se non messi a fuoco ed adeguatamente valutati, potrebbero rivelarsi fuorvianti in una eventuale scelta .
Definiamo quindi prioritariamente il ns. personale metro di misura, ed avremo sicuramente fatto un bel passo in avanti.

Da navigato rivenditore di sistemi HI-FI ritengo che la mia funzione primaria (finalizzata, ma non necessariamente subordinata alla vendita…), sia quella di offrire un’adeguata consulenza, mirata a comprendere le esigenze ed i desideri del Cliente per consigliarlo al meglio .

Non vorrei quindi essere etichettato solo come un fazioso ed oltranzista sostenitore dei wooferoni da 15” … Sono infatti in grado di valutare nella giusta misura qualsiasi prodotto capace di suonare in modo degno, anche se dispone di un wf. da soli 5 " …

Contrariamente …Non potrei fare questo lavoro.

Cari saluti
Mino
E come si fa a non dargli ragione, specie sull'ultimo punto...?

Chi vende ha il dovere di soddisfare le richieste degli acquirenti, senza chiedersi se sono giuste o sbagliate !!!

Saluti
F.C.

qualcuno
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Re: Sulle Altec

Messaggio da qualcuno » martedì 4 febbraio 2014, 21:30

F.Calabrese ha scritto:
Mino di Prinzio ha scritto:13:22 (February 4 01:22PM )
Posts: 88Industry, SUPPORTER

Viste le numerose osservazioni seguite al mio precedente ed esteso post, mi sorge il dubbio di non essere stato sufficientemente chiaro, o perlomeno non per tutti .

Provvedo pertanto a ribadire ed integrare alcune informazioni.

Il sistema sul quale Paolo Lippe ha aperto il 3d. non è ancora in vendita e non è nella configurazione definitiva (stiamo quasi concludendo, mancano solo pochissime rifiniture ).

Ho consentito (e mi è sembrato giusto) farlo ascoltare a Paolo in quanto si trattava di una “anteprima” di un sistema alta efficienza diverso dai soliti.

Premetto che a questi diffusori non ho ancora assegnato alcun nome … Quando sarà disponibile per la vendita lo inseriremo nel nostro sito, denominandolo presumibilmente “Sistema ALTEC A5 Voce del Teatro Rivisited”, ma anche su questo stiamo ancora riflettendo.

Per il resto – qualora fosse sfuggito qualcosa (ma ero convinto di essere stato sufficientemente chiaro) – riassumo nuovamente la descrizione del sistema :

- Il cabinet ( o mobile, cassa per i bassi, diffusore, scatola … chiamatela come meglio credete ), non è null’altro che un vecchio box originale di un sistema A5/A7 Altec - La Voce del Teatro, poi estesamente rivisitato e migliorato.

- Il Woofer è l’ ALTEC 803 A da 15" rigenerato; preciso che questo componente è stato il primo ad essere installato su questo mobile, antecedentemente ai modelli 416 e 515.

Preciso inoltre che la differenza delle diciture A5 / A7 è riferita solo alla frequenza di incrocio tra woofer e driver, dove A 5 equivale a 500 Hz, mentre A 7 a 700 Hz; in origine, per ambedue i casi, il mobile era comunque esattamente il medesimo.

- Il driver montato è un JBL da 2" da noi rivisitato con alcuni interventi "top secret".
- Il TW è un JBL 2405 originale;
- Il Crossover è il JBL LX 5 con freq. di cross. 500 Hz (modificato e trasformato in un 3 vie tramite un secondo taglio posizionato a 7000 Hz.).

Sottolineo che non era mia intenzione ricomporre il sistema A5 completo ed originale, in quanto il suo risultato sonico non mi soddisfa completamente...

Quindi signori :
… V.O.T.T. originale o di ispirazione… V.O.T.T. assimilabile o diverso…V.O.T.T. storico o custom o… “accrocchio” come è stato da qualcuno definito, unitamente all’appellativo “brutta copia” . Se questa è una brutta copia …direi “ ben venga !!! “

Per me non è importante che i componenti siano nuovi, vintage o altro; “l’acqua calda” è già stata inventata, ed il mio intento è solo quello di rivisitare progetti vintage (o anche nuovi), con buone prestazioni di base al fine di completarli ed innovarli secondo la ns. filosofia ed il nostro know-how, riproponendo ed aggiornando così una scuola ormai ( e purtroppo ) un po’ abbandonata a causa dei noti limiti di costi ed ingombri.

Credo che su questa disputa abbiamo ormai sviscerato ogni possibile dialettica ed argomentazione nell’intento di aggiudicarci le ns. rispettive ragioni, ottenendo con questo sterile ping-pong - credo – il risultato di aver annoiato tutti i lettori che in questo 3d. pensavano e speravano di trovare informazioni più costruttive ed interessanti .

Nell’interesse e nel rispetto di tutti, direi quindi di sospendere qui la disputa sul nome o definizione con il quale debba essere “battezzato” questo diffusore (Questione peraltro alquanto risibile e sulla quale in fin dei conti è anche giusto che ognuno la pensi come meglio gli aggrada).

Per quanto mi riguarda, ribadisco che essere un operatore del settore - in simbiosi con una sincera passione – mi ha consentito di realizzare per mia soddisfazione diffusori ad alta efficienza di elevate prestazioni (quanto sta a voi stabilirlo … ), cercando anche di offrirli a costi più contenuti di quanto sarebbe consueto per questi sistemi, nell’intento di mettere a disposizione dei (pochi) estimatori di questa filosofia un’alternativa diversa e più accessibile rispetto alla corrente offerta commerciale.

Capirete quindi come - in conseguenza di questa mia “mission” – io non ritenga così importanti i termini che poco fa ho associato al nome “V.O.T.T.” .
Piaccia o no continuo a ritenere che conti maggiormente il risultato finale, che è poi quello che tutti possono infine valutare .

Spero almeno che su questa pragmatica ed essenziale posizione potremo convergere senza altre discussioni !

Nello specifico, nel mettere a punto un diffusore cerco di ottimizzare al meglio tutti i tradizionali parametri di valutazione della riproduzione musicale ( timbrica, trasparenza, scena, articolazione, dettaglio etc. ) accettando anche qualche punto prestazionale in meno su qualcuno di essi, purchè sia salvaguardata la migliore armonizzazione possibile con tutti gli altri .

Ciò appare in contrapposizione con altre filosofie che tendono invece a privilegiare al massimo alcuni aspetti specifici, anche al costo (direi praticamente obbligato…) di penalizzarne poi altri, per ottenere solo questa parziale supremazia su qualche parametro.
E’un altro tipo di scelta che non mi trova del tutto d’accordo ma … Va comunque bene lo stesso, basta esserne coscienti.

Nel famoso risultato finale, ciò che credo conti di più sarà infatti l’emozione che ci viene trasmessa; quindi … ben venga questa emozione !

Sono altresì convinto che nell’analisi di un sistema occorra interrogarsi sulle reali attese da noi riposte al riguardo della riproduzione.
Un esempio : dovremmo considerare come obiettivo principale di un impianto il riuscire a leggere e riproporre al meglio il contenuto della registrazione, o trasmettere emozione su tutte le registrazioni ?
Riflettiamoci bene, si tratta di due aspetti diversi che se non messi a fuoco ed adeguatamente valutati, potrebbero rivelarsi fuorvianti in una eventuale scelta .
Definiamo quindi prioritariamente il ns. personale metro di misura, ed avremo sicuramente fatto un bel passo in avanti.

Da navigato rivenditore di sistemi HI-FI ritengo che la mia funzione primaria (finalizzata, ma non necessariamente subordinata alla vendita…), sia quella di offrire un’adeguata consulenza, mirata a comprendere le esigenze ed i desideri del Cliente per consigliarlo al meglio .

Non vorrei quindi essere etichettato solo come un fazioso ed oltranzista sostenitore dei wooferoni da 15” … Sono infatti in grado di valutare nella giusta misura qualsiasi prodotto capace di suonare in modo degno, anche se dispone di un wf. da soli 5 " …

Contrariamente …Non potrei fare questo lavoro.

Cari saluti
Mino
E come si fa a non dargli ragione, specie sull'ultimo punto...?

Chi vende ha il dovere di soddisfare le richieste degli acquirenti, senza chiedersi se sono giuste o sbagliate !!!

Saluti
F.C.
http://subumani.blogattivo.com/Blog-b1/ ... 1-p942.htm

saluti

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