Mino di Prinzio ha scritto:13:22 (February 4 01:22PM )
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Viste le numerose osservazioni seguite al mio precedente ed esteso post, mi sorge il dubbio di non essere stato sufficientemente chiaro, o perlomeno non per tutti .
Provvedo pertanto a ribadire ed integrare alcune informazioni.
Il sistema sul quale Paolo Lippe ha aperto il 3d. non è ancora in vendita e non è nella configurazione definitiva (stiamo quasi concludendo, mancano solo pochissime rifiniture ).
Ho consentito (e mi è sembrato giusto) farlo ascoltare a Paolo in quanto si trattava di una “anteprima” di un sistema alta efficienza diverso dai soliti.
Premetto che a questi diffusori non ho ancora assegnato alcun nome … Quando sarà disponibile per la vendita lo inseriremo nel nostro sito, denominandolo presumibilmente “Sistema ALTEC A5 Voce del Teatro Rivisited”, ma anche su questo stiamo ancora riflettendo.
Per il resto – qualora fosse sfuggito qualcosa (ma ero convinto di essere stato sufficientemente chiaro) – riassumo nuovamente la descrizione del sistema :
- Il cabinet ( o mobile, cassa per i bassi, diffusore, scatola … chiamatela come meglio credete ), non è null’altro che un vecchio box originale di un sistema A5/A7 Altec - La Voce del Teatro, poi estesamente rivisitato e migliorato.
- Il Woofer è l’ ALTEC 803 A da 15" rigenerato; preciso che questo componente è stato il primo ad essere installato su questo mobile, antecedentemente ai modelli 416 e 515.
Preciso inoltre che la differenza delle diciture A5 / A7 è riferita solo alla frequenza di incrocio tra woofer e driver, dove A 5 equivale a 500 Hz, mentre A 7 a 700 Hz; in origine, per ambedue i casi, il mobile era comunque esattamente il medesimo.
- Il driver montato è un JBL da 2" da noi rivisitato con alcuni interventi "top secret".
- Il TW è un JBL 2405 originale;
- Il Crossover è il JBL LX 5 con freq. di cross. 500 Hz (modificato e trasformato in un 3 vie tramite un secondo taglio posizionato a 7000 Hz.).
Sottolineo che non era mia intenzione ricomporre il sistema A5 completo ed originale, in quanto il suo risultato sonico non mi soddisfa completamente...
Quindi signori :
… V.O.T.T. originale o di ispirazione… V.O.T.T. assimilabile o diverso…V.O.T.T. storico o custom o… “accrocchio” come è stato da qualcuno definito, unitamente all’appellativo “brutta copia” . Se questa è una brutta copia …direi “ ben venga !!! “
Per me non è importante che i componenti siano nuovi, vintage o altro; “l’acqua calda” è già stata inventata, ed il mio intento è solo quello di rivisitare progetti vintage (o anche nuovi), con buone prestazioni di base al fine di completarli ed innovarli secondo la ns. filosofia ed il nostro know-how, riproponendo ed aggiornando così una scuola ormai ( e purtroppo ) un po’ abbandonata a causa dei noti limiti di costi ed ingombri.
Credo che su questa disputa abbiamo ormai sviscerato ogni possibile dialettica ed argomentazione nell’intento di aggiudicarci le ns. rispettive ragioni, ottenendo con questo sterile ping-pong - credo – il risultato di aver annoiato tutti i lettori che in questo 3d. pensavano e speravano di trovare informazioni più costruttive ed interessanti .
Nell’interesse e nel rispetto di tutti, direi quindi di sospendere qui la disputa sul nome o definizione con il quale debba essere “battezzato” questo diffusore (Questione peraltro alquanto risibile e sulla quale in fin dei conti è anche giusto che ognuno la pensi come meglio gli aggrada).
Per quanto mi riguarda, ribadisco che essere un operatore del settore - in simbiosi con una sincera passione – mi ha consentito di realizzare per mia soddisfazione diffusori ad alta efficienza di elevate prestazioni (quanto sta a voi stabilirlo … ), cercando anche di offrirli a costi più contenuti di quanto sarebbe consueto per questi sistemi, nell’intento di mettere a disposizione dei (pochi) estimatori di questa filosofia un’alternativa diversa e più accessibile rispetto alla corrente offerta commerciale.
Capirete quindi come - in conseguenza di questa mia “mission” – io non ritenga così importanti i termini che poco fa ho associato al nome “V.O.T.T.” .
Piaccia o no continuo a ritenere che conti maggiormente il risultato finale, che è poi quello che tutti possono infine valutare .
Spero almeno che su questa pragmatica ed essenziale posizione potremo convergere senza altre discussioni !
Nello specifico, nel mettere a punto un diffusore cerco di ottimizzare al meglio tutti i tradizionali parametri di valutazione della riproduzione musicale ( timbrica, trasparenza, scena, articolazione, dettaglio etc. ) accettando anche qualche punto prestazionale in meno su qualcuno di essi, purchè sia salvaguardata la migliore armonizzazione possibile con tutti gli altri .
Ciò appare in contrapposizione con altre filosofie che tendono invece a privilegiare al massimo alcuni aspetti specifici, anche al costo (direi praticamente obbligato…) di penalizzarne poi altri, per ottenere solo questa parziale supremazia su qualche parametro.
E’un altro tipo di scelta che non mi trova del tutto d’accordo ma … Va comunque bene lo stesso, basta esserne coscienti.
Nel famoso risultato finale, ciò che credo conti di più sarà infatti l’emozione che ci viene trasmessa; quindi … ben venga questa emozione !
Sono altresì convinto che nell’analisi di un sistema occorra interrogarsi sulle reali attese da noi riposte al riguardo della riproduzione.
Un esempio : dovremmo considerare come obiettivo principale di un impianto il riuscire a leggere e riproporre al meglio il contenuto della registrazione, o trasmettere emozione su tutte le registrazioni ?
Riflettiamoci bene, si tratta di due aspetti diversi che se non messi a fuoco ed adeguatamente valutati, potrebbero rivelarsi fuorvianti in una eventuale scelta .
Definiamo quindi prioritariamente il ns. personale metro di misura, ed avremo sicuramente fatto un bel passo in avanti.
Da navigato rivenditore di sistemi HI-FI ritengo che la mia funzione primaria (finalizzata, ma non necessariamente subordinata alla vendita…), sia quella di offrire un’adeguata consulenza, mirata a comprendere le esigenze ed i desideri del Cliente per consigliarlo al meglio .
Non vorrei quindi essere etichettato solo come un fazioso ed oltranzista sostenitore dei wooferoni da 15” … Sono infatti in grado di valutare nella giusta misura qualsiasi prodotto capace di suonare in modo degno, anche se dispone di un wf. da soli 5 " …
Contrariamente …Non potrei fare questo lavoro.
Cari saluti
Mino
E come si fa a non dargli ragione, specie sull'ultimo punto...?
Chi vende ha il dovere di soddisfare le richieste degli acquirenti, senza chiedersi se sono giuste o sbagliate !!!
Saluti
F.C.