Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecchie !
Moderatore: F.Calabrese
Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecchie !
Non credo alle misure ed ai misuro i , ma possono servire .
Non credo al valore dei soldi nell'hifi, ma se se ne hanno pochi non si va da nessuna parte!
Credo invece a ciò che sento , ed assumo certezze assolute da due concetti :
1)L'energia non si crea né si distrugge . (Einstein)
2)quando l'energia si trasforma da una forma in un altra (compie lavoro) , parte dell'energia stessa del sistema iniziale viene dispersa in calore , ed il nuovo equilibrio che si ottenerra sarà ad un livello energetico inferiore rispetto al primo ,sarà quindi meno efficiente . (Leggi della Termodinamica)
Bando alle ciance quindi !
Non credo al valore dei soldi nell'hifi, ma se se ne hanno pochi non si va da nessuna parte!
Credo invece a ciò che sento , ed assumo certezze assolute da due concetti :
1)L'energia non si crea né si distrugge . (Einstein)
2)quando l'energia si trasforma da una forma in un altra (compie lavoro) , parte dell'energia stessa del sistema iniziale viene dispersa in calore , ed il nuovo equilibrio che si ottenerra sarà ad un livello energetico inferiore rispetto al primo ,sarà quindi meno efficiente . (Leggi della Termodinamica)
Bando alle ciance quindi !
Saluti,Enrico.
http://www.milossaluciano.com/nimalone65.htm
Verdier là Platine + Ortofon 309D + Denon 103 + Auditorium 23 + Audio Note Riaa 1 + +Kondo Kegon + Avantgarde Uno Nano + RCA Harmonix HS101GP + Hrmonix 101SLC + Harmonix X-DC2 e X-DC Master + Acrolink 4030 6N .[/i]
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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
Bentornato su questi lidi...!!!
Ci voleva una voce come la tua.
Metto in testa ed auspico un bel dibattito.
Saluti
F.C.
P.S. Ecco l'impianto di Enrico Nimalone:

Ci voleva una voce come la tua.
Metto in testa ed auspico un bel dibattito.
Saluti
F.C.
P.S. Ecco l'impianto di Enrico Nimalone:

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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
...E questo è lo schema del suo Kondo Kegon, dal quale si capiscono molte cose...

A volte gli schemi permettono di prevedere quasi quasi il "suono" di un ampli...!
Saluti
F.C.

A volte gli schemi permettono di prevedere quasi quasi il "suono" di un ampli...!
Saluti
F.C.
Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
di che generazione sono quelle trombe?
Cordialità
Alberto
Alberto
Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
er kondo monta le 300b o le 2a3?
ma quel kondo con trasformatore fasullo
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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
Bellissima domanda !!!Diabolik ha scritto:di che generazione sono quelle trombe?
Con quella gola larga ed il tratto iniziale conico, sono decisamente trombe di seconda generazione. Infatti non scendono (quella dei medi sotto 250 Hz...)
Però distorcono veramente pochissimo.,
Saluti
F.C.
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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
L'argento serve a poco, ma il resto dello schema andrebbe studiato come una specie di Università della Valvola, per le soluzioni logiche quanto infrequenti altrove.giggione ha scritto:er kondo monta le 300b o le 2a3?
ma quel kondo con trasformatore fasullo
Ne riparliamo domani: ora è notte fonda...
Saluti
F.C.
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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
uh che bello ,un bello schema valvolare. Diamoci un occhiata. almeno a grandi linee,come ho già detto non sono un valvolaro. Si li riparo ma non vado oltre.
Iniziamo dalla scelta dei tubi,io sono sempre stato relativamente contrario ad usare tubi a riscaldamento diretto appunto per il complicarsi dell'alimentazione che ritengo estremamente complessa in questo circuito. Probabilmente ne varrà la pena.
Ritengo uno spreco l'uso di una raddrizzatrice ,almeno dal punto di vista della dissipazione. E' una signora valvola,la 5U4,usata in molto juke e in molti tv a valvole. Un goccino grossi mi sembrano i condensatori di filtro,di solito non si andava oltre i 50 micro. Per fortuna qui è tutto in classe A e l'assorbimento è costante. Lo stress sarà solo in fase di avviamento.
Geniale la scelta di alimentare con tensioni diverse,generate da alimentatori separati il pre e il finale. E sopratutto l'accoppiare tutti in continua gli stadi,di fatto i condensatori sono pochissimi . Non mi piace quel duplicatore di tensione e il fatto di alimentare con mezzo Kv il circuito di ingresso ma probabilmente è una scelta obbligata per avere un (sembrerebbe) cascode ad alto guadagno. Meno stadi=meno rumore.
Questa soluzione difatti non è quasi mai usata perchè ha la dannata tendenza ad assorbire rumore a 50 hz dall'ambiente circostante e richiede molta cura nel circuito. Inoltra stressa l'isolamento tra catodo e filamento e richiede un trasfo speciale o alcune accortezze.
Che dire,dovrei premiare l'impegno e lo studio che c'è dietro. Il fatto di generare valori più precisi con paralleli tra componenti. Diciamo che lo reputo valido,probabilmente suona bene ma a casa mia non lo voglio.
Iniziamo dalla scelta dei tubi,io sono sempre stato relativamente contrario ad usare tubi a riscaldamento diretto appunto per il complicarsi dell'alimentazione che ritengo estremamente complessa in questo circuito. Probabilmente ne varrà la pena.
Ritengo uno spreco l'uso di una raddrizzatrice ,almeno dal punto di vista della dissipazione. E' una signora valvola,la 5U4,usata in molto juke e in molti tv a valvole. Un goccino grossi mi sembrano i condensatori di filtro,di solito non si andava oltre i 50 micro. Per fortuna qui è tutto in classe A e l'assorbimento è costante. Lo stress sarà solo in fase di avviamento.
Geniale la scelta di alimentare con tensioni diverse,generate da alimentatori separati il pre e il finale. E sopratutto l'accoppiare tutti in continua gli stadi,di fatto i condensatori sono pochissimi . Non mi piace quel duplicatore di tensione e il fatto di alimentare con mezzo Kv il circuito di ingresso ma probabilmente è una scelta obbligata per avere un (sembrerebbe) cascode ad alto guadagno. Meno stadi=meno rumore.
Questa soluzione difatti non è quasi mai usata perchè ha la dannata tendenza ad assorbire rumore a 50 hz dall'ambiente circostante e richiede molta cura nel circuito. Inoltra stressa l'isolamento tra catodo e filamento e richiede un trasfo speciale o alcune accortezze.
Che dire,dovrei premiare l'impegno e lo studio che c'è dietro. Il fatto di generare valori più precisi con paralleli tra componenti. Diciamo che lo reputo valido,probabilmente suona bene ma a casa mia non lo voglio.
A casa mia si usano i controlli di tono,gli equalizzatori e si usano ancora i tubi catodici. A volte un continental ti può fare volare più in alto dello space shuttle. Certa musica finisce nella stufa,non mi dispiace
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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
in genere si crede alla proprie orecchie
perchè si ritiene di essere in possesso del migliore impianto.
In questi casi non esistono argomentazioni per quanto valide
capaci di far cambiare pensiero.
Che dire, vieni chez moi e poi ne riparliamo.
perchè si ritiene di essere in possesso del migliore impianto.
In questi casi non esistono argomentazioni per quanto valide
capaci di far cambiare pensiero.
Che dire, vieni chez moi e poi ne riparliamo.
Ultima modifica di Tiromancino il domenica 19 giugno 2016, 12:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: Credo a tutto e tutti ,,,,,un po' di più alle mie orecch
Il Kegon è un ampli che mi piace per molti diversi motivi.
Lo stadio di ingresso è tra quelli a più basso rumore realizzabili con valvole, in quanto le sole resistenze attraversate dal segnale sono di valore cento volte più basso rispetto ai "soliti" stadi valvolari. Il suo difetto, che è quello di saturare piuttosto malamente, è minimizzato dalla posizione in ingresso: diciamo che si tratta di una ipotesi remota al limite dell'impossibile.
Il secondo stadio è regolare, ma è accoppiato in Continua, il che evita il primo condensatore con tensioni elevatissime sulle armature. Il secondo condensatore, quello in uscita, non può essere evidentemente evitato, ma è scelto senza badare a spese. E va benissimo così.
Infine lo stadio di uscita, con la valvola driver impiegata per forzare in Classe A2 la valvola finale: è un'idea, ma io io sempre il sospetto -in questi casi- che due valvole finali identiche, operate in Classe-A1, avrebbero ottenuto la stessa potenza con meno problemi in caso di sovraccarico (evenienza comune per ampli comunque di potenza limitatissima).
Sono d'accordo anch'io sul fatto che i triodi a riscaldamento diretto siano una complicazione (p.es. sono microfonici), ma se l'idea è quella di collegarli ad un diffusore a banda intera, c'è poco da fare: lo smorzamento della risonanza è indispensabile... e si ottiene (senza controreazione) solo con i triodi.
Saluti
F.C.
Lo stadio di ingresso è tra quelli a più basso rumore realizzabili con valvole, in quanto le sole resistenze attraversate dal segnale sono di valore cento volte più basso rispetto ai "soliti" stadi valvolari. Il suo difetto, che è quello di saturare piuttosto malamente, è minimizzato dalla posizione in ingresso: diciamo che si tratta di una ipotesi remota al limite dell'impossibile.
Il secondo stadio è regolare, ma è accoppiato in Continua, il che evita il primo condensatore con tensioni elevatissime sulle armature. Il secondo condensatore, quello in uscita, non può essere evidentemente evitato, ma è scelto senza badare a spese. E va benissimo così.
Infine lo stadio di uscita, con la valvola driver impiegata per forzare in Classe A2 la valvola finale: è un'idea, ma io io sempre il sospetto -in questi casi- che due valvole finali identiche, operate in Classe-A1, avrebbero ottenuto la stessa potenza con meno problemi in caso di sovraccarico (evenienza comune per ampli comunque di potenza limitatissima).
Sono d'accordo anch'io sul fatto che i triodi a riscaldamento diretto siano una complicazione (p.es. sono microfonici), ma se l'idea è quella di collegarli ad un diffusore a banda intera, c'è poco da fare: lo smorzamento della risonanza è indispensabile... e si ottiene (senza controreazione) solo con i triodi.
Saluti
F.C.