Indigo ha scritto:F.Calabrese ha scritto:
QUESTA CONDIZIONE E' PERO' FACILMENTE EQUALIZZABILE, ma non con i soliti interventi a terzi d'ottava, bensì con un equalizzatore parametrico. E questo spiega il perché sia una tecnica poco usata in campo Hi-Fi (niente "segreti iniziatici"... dunque, ma solo la necessità di disporre di buona strumentazione di misura).
Non devi dare per scontato che qui fuori siamo tutti con l'anello al naso
F.Calabrese ha scritto:
Resta l'ipotesi che l'accoppiata JBL 2311/2440 sia stata mal progettata, adottando un condotto la cui espansione è calcolata per frequenze assai inferiori ad 1 KHz... SAREBBE UN ERRORE DA VERI POLLACCHIONI...!!!
Saluti
F.C.
Forse un'ipotesi non troppo remota
http://lansingheritage.org/images/jbl/c ... /page9.jpg
L'accoppiata tromba (2311) + lente è definita HL93
Se guardi le caratteristiche dicono: usare sopra i 500hz.... il che ne fa dedurre che questa sia la frequenza di taglio.
Giusto in zona "critica"
Mhhhh....nasale si, nasale no, nasale si, nasale no, nasale si, nasale no....mah chissà?
Si o no? Boh?
Indigo e Pepe 57 dicono di si, Queledsasol dice di no, Calabrese dice forse si ma potrebbe essere per colpa del mid basso, e Jasparro su AR cos'ha detto? Ha detto "non sono in grado di cogliere colorazioni particolari e noto dettagli mai sentiti prima", quindi, presumo che voglia dire di no....se fosse stata nasale, l' avrebbe detto.
Io dico che....che.....DIPENDE, e cercherò di spiegare che sensazioni d' ascolto opposte su questa questione possono scaturire da aspetti APPARENTEMENTE BANALI.
Io credo che dovremmo sempre chiederci, prima di emettere un gudizio, se stiamo davvero ascoltando la stessa cosa, nelle stesse condizioni, perchè con un oggetto come questo, così evocativo, i fantasmi possono andare e venire a loro piacimento ad ogni ora del giorno e della notte.
Immaginiamo che con le 4350 io non abbia mai avuto a che fare, il che, purtroppo non è.
Dico purtroppo perche hanno rappresentato, nel mio mestiere, una dolorosa sconfitta, la classica e più brciante delle occasioni perdute.
Un progetto innovativo e straordinario sulla carta e con potenzialità elevatissime, con uno standard costruttivo per i tempi assoluto, questo è certo, ma purtroppo nato sotto una sfortunata stella, difficile da presagire al tempo in cui fu concepito.
Tanto c'eran gli Who e gli Zeppelin che ne compravano in quantità industriale ed a loro andavano bene comunque.
Questa "caso 4350" ha riportato alla mia memoria esperienze di lavoro non felici, per questo mi sono un po' adirato con Pepe 57, con il quale mi scuso, perchè inconsapevolmente mi ha materializzato un mio ex cliente di uno studio del nord italia, ora chiuso, che con le 4350, oltre 20 anni fa, mi mise veramente a durissima prova.
Non gliele avevo vendute io però, sia chiaro.
Ne riparleremo.
Non ricordo neppure più perchè possiedo sia quella tromba che quel driver, anzi, un 375 per la precisione, ma insieme non li posso ne misurare ne ascoltare perchè sono stati.....separati dalla nascita.
Per tagliare la testa al toro, sulla faccenda "nasale si o no", sarebbe utile misurarla, sia senza filtro che con il filtro.
Misurare la risposta, la fase, l' impedenza, e volendo anche la distorsione, e si avrebbe un quadro abbastanza completo. Quindi ascoltarla, provare ad equalizzarla come dice Fabrizio, e se per caso davvero risulta nasale, si vedrà pure nelle misure.
Purtroppo non lo posso fare perchè il driver sta altrove, è montato in una cassa full range e su un altra tromba diversa, che poi mostrerò con tanto di misure, tanto si capirà lo stesso.
La trombina 2311, attualmente la uso come posacenere, non saprei che altro uso farne, perchè l' unico contesto dove può forse combinare qualcosa di buono, senza la lente, è in una spia da palco.
Questo il driver 2440
Non è un disegno in scala, ma la sezione permette di capire com'è fatto e facendo le proporzioni, capire quant'è lungo il primo tratto del condotto, scavato dentro il magnete stesso, che sarà circa 4.6/8" da aggiungere alla trombina, 4.5/8", poco più corta. (attenzione che sul catalogo JBL postato c'è un' errore nella conversione in cm.)
Di questo si deve tenere presente che è un altoparlante del '56.
Possiamo dire con ragionevole certezza che la lunghezza complessiva del condotto risultante sarà 9.3/8" che se non ho sbagliato a fare i conti fanno 23.4 cm.
Per funzionare bene a 500 Hz, come dice JBL, mi sembra un po' troppo cortina, essendo poco più lunga di 1/4 d'onda a quella frequenza, ma nella 4350, secondo documenti JBL, è incrociata acusticamente a 1200 Hz, con il filtro che vedete qui di seguito ed a quella frequenza, almeno, la tromba è un po' più lunga di 1/2 lunghezza d'onda, quindi dovrebbe andare abbastanza bene, ma al di sotto diventerà probabilmente come un freno a mano tirato sul 2440.
Si vede un filtro a 2 poli cui segue un T pad resistivo, e la Re della bobina, come sappiamo, dovrebbe essere almeno 10 ohm.
L'idea che un driver come il 2440 debba avere davanti un oggetto così anzichè un autotrasformatore, mi da molto da pensare (naturalmente male).
Una trombina con quel profilo, propaga nel condotto onde pressochè piane, fintantochè la bocca è piccola rispetto alle lunghezze d' onda che la attraversano. Essendo piccola, si può presumere che le onde piane usciranno dalla bocca ed anzichè diffrangere tenderanno a mantenere una modesta curvatura, fintanto che non incontreranno le lamine della lente, che "frenandola" ai bordi ne incurverà il fronte d' onda con un raggio virtuale ben più ampio di quanto accada sul piano verticale, dove la lente non ha alcun effetto.
Che succede quindi?
Succede che, sul piano orizzontale, la dispersione passa da 45°circa ad oltre 80°, e siccome l'energia emessa è sempre la stessa, solo distribuita su un angolo molto più ampio, il livello in asse tenderà a descrescere sostanzialmente.
Cosa succede se togliamo la lente?
Succede che la tromba avrà solo 40° di dispersione anche sul piano verticale, con rilevante aumento del fattore di direttività Q, quindi, di conseguenza, dell' indice di direttività DI, e sostanziale assai maggiore livello di emissione in asse, come se questo grafico che segue (che deve essere letto "al contrario") fosse riferito anche al piano orizzontale.
Sarebbe meglio vedere un diagramma polare anzichè questa famiglia di risposte in frequenza, che però ci fa capire che differenza ci sia, se la tromba venga usata senza lente, fra l'emissione a soli 15° e l' emissione in asse: quasi 2 dB a 3000 Hz, 4 dB a 4000 Hz, 5 dB a 5000 Hz ed oltre.
Non vorrete mica pensare che tutto questo non si sente, vero? E' un' alterazione enorme che sentirebbe anche un sordo.
Stiamo parlando di 5 dB di differenza nel livello di emissione a 5000 Hz, una gamma in cui l'orecchio possiede la massima sensibilità anche alle alterazioni più microscopiche.
Dove va infatti l' energia che non è più dispersa dalla lente sull' angolo di 80°? Semplice, va in asse, e siccome si tende ad ascoltare in asse, l' effetto sarà a dir poco "evidente", fino a frequenza prossime all' incrocio con i tweeter, a 10 KHz, che si troverà ad operare ad un LIVELLO DECISAMENTE TROPPO BASSO AFFINCHE' PASSI INOSSERVATO, CON CONSEGUENTE SENSO DI SUONO "NASALE", PERCHE' NON SUFFICIENTEMENTE RIFINITO IN ALTO.
E meno male che sulla 4350 c' è un regolatore di livello sul tweeter, ma la domanda sorge spontanea: come sarà regolato?
E pensare che questo è uno solo dei "problemini".
Che dire della differente dispersione alla frequenza d' incrocio fra la trombina senza lente (meno di 30°) ed il 2405 (quasi 100°)?
Eccolo qui, tesorino..
Giunti a questo punto la domanda è la seguente: ce la sentiamo di continuare a dibattere con accanimento ed accapigliarci sulle differenti sensazioni d' ascolto, pur dello stesso identico oggetto, alla luce del fatto che la presenza o meno della lente possa provocare alterazioni del genere nella risposta in asse, dove proprio ci andiamo a collocare per sentire meglio?
Non sarà il caso di provare ad analizzare dove possano sorgere pareri contrastanti, quando di ragioni tecniche possono essercene più d'una?
Di conseguenza, non sarà il caso di incominciare a pensare che un minimo di equalizzazione, in casi come questo, possano seriamente risolvere un problema altrimenti irrisolvibile, con effetti esclusivamente benefici su quello che si sente?
Marcello Croce
(CONTINUA)
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis