Ciao Peter,
intanto grazie per l'apprezzamento
Certamente, un apparecchio disegnato da zero potrebbe dare risultati ancora superiori.
Tuttavia il problema maggiore è che non esistono sul mercato soluzioni DSP che siano indipendenti dalla frequenza di campionamento in ingresso.
Il Minishark l'ho valutato appena è uscito. Purtroppo, non solo ha la stessa identica limitazione del DCX (la frequenza di campionamento fissa, quindi la necessità di un sample rate converter in ingresso), ma vedo anche limiti di utilizzo circa la capacità di calcolo ed il numero di filtri utilizzabili.
Insomma, non è una strada nettamente superiore. Anzi, sulla carta è proprio inferiore, salvo l'interfaccia grafica da PC che è certamente più accattivante di quella di un DCX..
Un processore senza queste limitazioni, in questo momento sarebbe impossibile (per me) da realizzare ex-novo.
Ma rientra sicuramente tra i miei "progetti futuri".
Riguardo alla necessità di miglioria sul ingresso analogico del DCX, lo si può modificare così come per lo stadio di uscita.
Ovviamente con qualche difficoltà in più, ma è assolutamente fattibile.
Sulla nota B,
personalmente credo che ogni elemento di contorno sia comunque parte dell'esperienza di ascolto.
Immaginiamo di andare ad un concerto fantastico, ascoltato in un teatro perfetto...
La poltrona scomoda o con il vicino di posto che non vede una doccia da molti giorni, degraderà inevitabilmente l'esperienza nel complesso. In misura ovviamente soggettiva, ma comunque avverrà ciò.
Così come un ascolto casalingo magari non perfetto può risultare comunque appagante per una serie di elementi emotivi di contorno..compreso il comfort climatico della stanza.
E' poi il motivo per cui tanta gente si emoziona di fronte a mobilia lucida, giusta illuminazione e manopoloni illuminati.
Peccato solo che in molti casi, tutto ciò venga messo davanti alla qualità reale di ciò che si ascolta, quando dovrebbero rimanere solo elementi di contorno (seppur influenti).
Io stesso, nonostante sia "digitalista" convinto, adoro il vinile e ne ho una collezione piuttosto numerosa.
Molti dischi, con tutti i loro difetti, fanno venire la pelle d'oca (
viewtopic.php?f=11&t=6086).
Ed i motivi possono essere i più variegati..anche esperienze passate legate in qualche modo all'ascolto di un certo brano.
Scusate l'OT, ma ci tenevo a dare il mio punto di vista sulla nota.
Ciao,
Edo