Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Moderatore: F.Calabrese
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Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Un saluto a tutti e grazie per la possibilità di partecipare a questo gruppo.
Mi sono appena iscritto poiché, dopo anni di "interruzione" di hifi, ho deciso di guardarmi in giro nuovamente.
Ho 48 anni e da sempre la passione per la musica, sia a casa che in auto.
Da troppi anni non ho più un impianto a casa causa moglie che, se non è tutto perfetto come nelle riviste di arredamento, non se ne viene fuori.
Quindi per alcuni anni i miei impianti finivano dentro un armadio in garage ed ogni volta che volevo ascoltare, dovevo portarmi tutto di peso in soggiorno, collegare, ascoltare, riscollegare e rimettere tutto in garage. Ad un certo punto ho venduto tutto.
Per casa mia è passata diversa roba discreta: da sempre seguace di Audioreview, anche io ho fatto parte dei followers "intelligenti" di Bebo e quindi ho comprato (cavolo) in base alle sue recensioni. Chissà perché poi i dischi che compravo erano solo roba strana di Jazz o Classica con pochi strumenti e ritmo tranquillo che suonava da dio ma non piaceva a nessuno.
Insomma con la musica che mi piaceva e che ascoltavo in auto, a casa dopo 30 minuti dovevo spegnere tutto perché le orecchie piangevano anche a volumi bassi.
Il culmine è stato con le 804 pilotate da un Mastersound 20w in classe A: fatica d'ascolto con qualsiasi genere. Ho poi optato per un progetto su misura, torre con woofer esotar da 16/17 cm e testa ESS AMT Heil. Meglio, ma mai soddisfatto.
Recentemente l'interesse mi è ritornato ma ho fatto anche alcune considerazioni: basta scomodità, voglio fruire la musica come faccio in auto (praticamente vivo in auto per lavoro) o con casse portatili wireless: cioè Spotify, Tidal, wifi o bt e fine.
Mi sono guardato in giro ed ho battezzato le recenti Dynaudio Focus XD60/600 (non ricordo, comunque oltre 10K euro), torri amplificate top di gamma sospensione pneumatica di cui se ne parla come ammazza giganti con giudizi stellari. Trovo un rivenditore, fisso appuntamento per ascolto e mi faccio 650/700km andata/ritorno pronto a pagarle e caricarle in auto. Dire che mi hanno deluso è dire poco: emozione zero, i tanto decantati bassi (20hz -3db con due 18cm in cassa chiusa...mica bruscolini) io non li sentivo tanto che mi sono detto: ok magari la musica era sbagliata, proviamo con un bel organo. Risultato: woofer a fondo corsa che sbattevano come un orco alla mia porta. Bassi....sarò sordo io ma non mi vibrava niente. Sala troppo assorbente? No mi dicono che era stata progettata con una riflessione giusta tipo ambiente casalingo per nulla troppo assorbente ed era nuova di zecca: a me sembrava una sala anecoica come aspetto ma ovviamente non lo era acusticamente. Erano le condizioni ideali per far suonare e risaltare qualsiasi sistema di altoparlanti.
Insomma esperimenti ne ho fatti anche troppi.
Scusate la premessa supernoiosa.
Vi chiedo quindi un aiuto: volendo riprovarci, cosa mi consigliereste? La sorgente rimarrebbe sempre lo streaming, i generi vari, dal jazz al rock al chill out, house, rap, inomma di tutto. Ascolto di tutto.
Ingombri non saprei: a breve probabilmente avrò un appartamento mio ma comunque non cose enormi. Possibilmente autoamplificate.
Grazie a tutti per i consigli e per le eventuali critiche.
Alex
Mi sono appena iscritto poiché, dopo anni di "interruzione" di hifi, ho deciso di guardarmi in giro nuovamente.
Ho 48 anni e da sempre la passione per la musica, sia a casa che in auto.
Da troppi anni non ho più un impianto a casa causa moglie che, se non è tutto perfetto come nelle riviste di arredamento, non se ne viene fuori.
Quindi per alcuni anni i miei impianti finivano dentro un armadio in garage ed ogni volta che volevo ascoltare, dovevo portarmi tutto di peso in soggiorno, collegare, ascoltare, riscollegare e rimettere tutto in garage. Ad un certo punto ho venduto tutto.
Per casa mia è passata diversa roba discreta: da sempre seguace di Audioreview, anche io ho fatto parte dei followers "intelligenti" di Bebo e quindi ho comprato (cavolo) in base alle sue recensioni. Chissà perché poi i dischi che compravo erano solo roba strana di Jazz o Classica con pochi strumenti e ritmo tranquillo che suonava da dio ma non piaceva a nessuno.
Insomma con la musica che mi piaceva e che ascoltavo in auto, a casa dopo 30 minuti dovevo spegnere tutto perché le orecchie piangevano anche a volumi bassi.
Il culmine è stato con le 804 pilotate da un Mastersound 20w in classe A: fatica d'ascolto con qualsiasi genere. Ho poi optato per un progetto su misura, torre con woofer esotar da 16/17 cm e testa ESS AMT Heil. Meglio, ma mai soddisfatto.
Recentemente l'interesse mi è ritornato ma ho fatto anche alcune considerazioni: basta scomodità, voglio fruire la musica come faccio in auto (praticamente vivo in auto per lavoro) o con casse portatili wireless: cioè Spotify, Tidal, wifi o bt e fine.
Mi sono guardato in giro ed ho battezzato le recenti Dynaudio Focus XD60/600 (non ricordo, comunque oltre 10K euro), torri amplificate top di gamma sospensione pneumatica di cui se ne parla come ammazza giganti con giudizi stellari. Trovo un rivenditore, fisso appuntamento per ascolto e mi faccio 650/700km andata/ritorno pronto a pagarle e caricarle in auto. Dire che mi hanno deluso è dire poco: emozione zero, i tanto decantati bassi (20hz -3db con due 18cm in cassa chiusa...mica bruscolini) io non li sentivo tanto che mi sono detto: ok magari la musica era sbagliata, proviamo con un bel organo. Risultato: woofer a fondo corsa che sbattevano come un orco alla mia porta. Bassi....sarò sordo io ma non mi vibrava niente. Sala troppo assorbente? No mi dicono che era stata progettata con una riflessione giusta tipo ambiente casalingo per nulla troppo assorbente ed era nuova di zecca: a me sembrava una sala anecoica come aspetto ma ovviamente non lo era acusticamente. Erano le condizioni ideali per far suonare e risaltare qualsiasi sistema di altoparlanti.
Insomma esperimenti ne ho fatti anche troppi.
Scusate la premessa supernoiosa.
Vi chiedo quindi un aiuto: volendo riprovarci, cosa mi consigliereste? La sorgente rimarrebbe sempre lo streaming, i generi vari, dal jazz al rock al chill out, house, rap, inomma di tutto. Ascolto di tutto.
Ingombri non saprei: a breve probabilmente avrò un appartamento mio ma comunque non cose enormi. Possibilmente autoamplificate.
Grazie a tutti per i consigli e per le eventuali critiche.
Alex
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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Per una volta consiglierò qualcosa di mio, ma non subito.
Mi piacerebbe leggere qualche consiglio alternativo, con il quale confrontarmi.
A più tardi: per ora metto all'attenzione.
Saluti
F.C.
Mi piacerebbe leggere qualche consiglio alternativo, con il quale confrontarmi.
A più tardi: per ora metto all'attenzione.
Saluti
F.C.
Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Secondo il mio modesto parere devi semplicemente cambiare paradigma.
Su questo forum scrivono persone che hanno fatto il tuo stesso percorso come Geeksagainstloudness, se cerchi troverai i suoi post dove descrive una situazione molto simile alla tua, dalle marche di grido e impianto fichissimo è passato dalle casse amplificate, come vorresti fare tu, all'autocostruzione di un kit che gli ha fatto capire qual'è il modo che a lui piace per ascoltare musica.
Qual'è il tuo tetto di spesa?
Saluti
Michele
P.S. oltre alle disavventure di Geek leggi un po di roba, come questa viewtopic.php?f=6&t=5667
troverai sicuramente la spiegazione a tutte le tue disavventure.
Su questo forum scrivono persone che hanno fatto il tuo stesso percorso come Geeksagainstloudness, se cerchi troverai i suoi post dove descrive una situazione molto simile alla tua, dalle marche di grido e impianto fichissimo è passato dalle casse amplificate, come vorresti fare tu, all'autocostruzione di un kit che gli ha fatto capire qual'è il modo che a lui piace per ascoltare musica.
Qual'è il tuo tetto di spesa?
Saluti
Michele
P.S. oltre alle disavventure di Geek leggi un po di roba, come questa viewtopic.php?f=6&t=5667
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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Giusto qualche spunto:
Per i Sub suggerirei una evoluzione del caricamento a tromba caratterizzata da dimensioni compatte (cm. 60 x 60 x 40), con la curva di risposta visibile in rosso... (confrontata con quella -in blu- del diffusore reflex di pari dimensioni e con lo stesso woofer da 12"/32cm, da 1000 watt)

Una coppia di questi Sub può essere collocata in due diversi modi, entrambi innovativi.
Il primo modo prevede un Sub a centro parete ed un altro avanti, mascherato da tavolinetto (davanti al punto di ascolto): il dipolo che si forma collegandoli in controfase elimina le prime riflessioni dal soffitto e dalle pareti laterali, con conseguenze all'ascolto a dir poco clamorose, in senso positivo.
La seconda configurazione è una cosa mai vista: un Sub è davanti, accostato alla parete di fondo, mentre l'altro è accostato alla parete opposta, alle spalle dell'ascoltatore. Una opportuna regolazione di fasi e ritardi permette di cancellare letteralmente tutte le risonanze basse dell'ambiente, anche qui con esiti spettacolari all'ascolto. Soprattutto notevole è l'omogeneità di risposta per gran parte dell'ambiente: una cosa impossibile con i normali diffusori ed anche con i soliti subwoofers.
Vista l'enorme efficienza e tenuta in potenza di questi Sub... sopra ci si può mettere di tutto: dal grande Fullhorn al sistema a condotti risonanti. I costi sono ovviamente differenti, ma non così tanto, visto che le mie attuali quotazioni per i Fullhorn sono ancora molto contenute.
Segue
F.C.
P.S.: Entrambe le configurazioni suggerite possono beneficiare di quel minimo di equalizzazione che "spiana" la risposta entro ben oltre quanto necessario, estendendo fino a 30 Hz la risposta complessiva.
Per i Sub suggerirei una evoluzione del caricamento a tromba caratterizzata da dimensioni compatte (cm. 60 x 60 x 40), con la curva di risposta visibile in rosso... (confrontata con quella -in blu- del diffusore reflex di pari dimensioni e con lo stesso woofer da 12"/32cm, da 1000 watt)

Una coppia di questi Sub può essere collocata in due diversi modi, entrambi innovativi.
Il primo modo prevede un Sub a centro parete ed un altro avanti, mascherato da tavolinetto (davanti al punto di ascolto): il dipolo che si forma collegandoli in controfase elimina le prime riflessioni dal soffitto e dalle pareti laterali, con conseguenze all'ascolto a dir poco clamorose, in senso positivo.
La seconda configurazione è una cosa mai vista: un Sub è davanti, accostato alla parete di fondo, mentre l'altro è accostato alla parete opposta, alle spalle dell'ascoltatore. Una opportuna regolazione di fasi e ritardi permette di cancellare letteralmente tutte le risonanze basse dell'ambiente, anche qui con esiti spettacolari all'ascolto. Soprattutto notevole è l'omogeneità di risposta per gran parte dell'ambiente: una cosa impossibile con i normali diffusori ed anche con i soliti subwoofers.
Vista l'enorme efficienza e tenuta in potenza di questi Sub... sopra ci si può mettere di tutto: dal grande Fullhorn al sistema a condotti risonanti. I costi sono ovviamente differenti, ma non così tanto, visto che le mie attuali quotazioni per i Fullhorn sono ancora molto contenute.
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P.S.: Entrambe le configurazioni suggerite possono beneficiare di quel minimo di equalizzazione che "spiana" la risposta entro ben oltre quanto necessario, estendendo fino a 30 Hz la risposta complessiva.
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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Dimenticavo... l'estensione in basso della risposta di quei Sub si può aumentare (perdendo di efficienza, ma poco) anche senza equalizzare: basta aggiungere la piccola prolunga visibile in basso, sotto il Sub...
Basta avvicinarsi all'angolo e la piccola perdita di rendimento si recupera in pieno.

Saluti
F.C.
Basta avvicinarsi all'angolo e la piccola perdita di rendimento si recupera in pieno.

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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Prima di passare ad esaminare la gamma medio-bassa, fermiamoci un attimo a riflettere sui Subwoofers.
Nel grafico qui sotto vediamo a confronto la risposta ed il rendimento di due Sub delle stesse dimensioni (60 x 60 x 40 cm.) e che impiegano lo stesso woofer da 12"/32cm (1 KWatt). Uno dei Sub è a tromba (la curva in rosso), di tipo assolutamente innovativo. L'altro Sub (curva in blu) è bass-reflex.

Osservate con attenzione: dai 50 Hz a circa 150 Hz il Sub a tromba è esattamente DIECI VOLTE PIU' EFFICIENTE di quello bass-reflex, che a sua volta è comunque tra i Sub più efficienti disponibili, visto che ha un rendimento di ben 95 dB/1W/1m.
In termini di potenze di amplificazione, questo significa che -se con il Sub bass-reflex possono essere sufficienti 300 Watt- allora con il Sub a tromba basteranno appena 30 Watt per ottenere non solo gli stessi livelli sonori... ma anche una incredibile maggiore risoluzione e mancanza di distorsione.
In effetti già esiste un impianto (quello di Miseno) in cui la gamma bassa profonda è amplificata con appena 35 Watt per ciascuno dei due Sub, i cui trasduttori di Watt ne potrebbero sopportare ben 1400... Fate voi stessi i conti di quanta poca distorsione comporti un dimensionamento di questo tipo.
Segue
F.C.
Nel grafico qui sotto vediamo a confronto la risposta ed il rendimento di due Sub delle stesse dimensioni (60 x 60 x 40 cm.) e che impiegano lo stesso woofer da 12"/32cm (1 KWatt). Uno dei Sub è a tromba (la curva in rosso), di tipo assolutamente innovativo. L'altro Sub (curva in blu) è bass-reflex.

Osservate con attenzione: dai 50 Hz a circa 150 Hz il Sub a tromba è esattamente DIECI VOLTE PIU' EFFICIENTE di quello bass-reflex, che a sua volta è comunque tra i Sub più efficienti disponibili, visto che ha un rendimento di ben 95 dB/1W/1m.
In termini di potenze di amplificazione, questo significa che -se con il Sub bass-reflex possono essere sufficienti 300 Watt- allora con il Sub a tromba basteranno appena 30 Watt per ottenere non solo gli stessi livelli sonori... ma anche una incredibile maggiore risoluzione e mancanza di distorsione.
In effetti già esiste un impianto (quello di Miseno) in cui la gamma bassa profonda è amplificata con appena 35 Watt per ciascuno dei due Sub, i cui trasduttori di Watt ne potrebbero sopportare ben 1400... Fate voi stessi i conti di quanta poca distorsione comporti un dimensionamento di questo tipo.
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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Ora passiamo ad esaminare quella che è la gamma di frequenze più importante per qualsiasi impianto: i medio-bassi.
La gamma medio-bassa è fondamentale sia riprodotta con il minimo possibile di distorsione e con il massimo di riserve dinamiche: il che è esattamente il contrario di quanto vediamo nei più diffusi sistemi di diffusori, i "tower". Nei tower la gamma medio-bassa è massacrata dalla scelta di operare lontano dalle pareti riflettenti e con un pannello frontale stretto: due condizioni che comportano una drastica perdita di efficienza, anche perché nei diffusori crossoverati passivamente è d'obbligo attenuare i medio-bassi fino a portarli al miserando livello di efficienza dei piccoli woofers montati su piccoli pannelli frontali.
La mia soluzione alternativa è quella che si vede nella foto qui sotto: si tratta di due mid a tromba (di configurazione innovativa) talmente piccoli da poter essere collocati sia a muro che ben distanti dalle pareti (per cui più vicini all'ascoltatore). La loro efficienza è poco meno di cento volte quella di un normale diffusore "tower" ed impiegano ciascuno un trasduttore da 400 watt continui, per cui le normali potenze di amplificazione non li sollecitano minimamente. La versione per i soli medi è ancora più corta (=meno profonda) di quella visibile nella foto...

Ho mostrato la foto dei medi, sebbene stessi parlando di medio-bassi, semplicemente perché il mid-basso può essere realizzato esattamente nello stesso modo, ma, per la sua maggiore lunghezza (circa 70 cm.) si presta meglio ad essere collocato a testa in giù, facendo da supporto ai due medi.
Esiste un'alternativa potentissima... anzi due... che mostrerò nel prossimo post.
Segue
F.C.
P.S.: Le fasce che bloccano le trombe sono lì solo per le prove. Poi si fissa tutto dall'interno.
La gamma medio-bassa è fondamentale sia riprodotta con il minimo possibile di distorsione e con il massimo di riserve dinamiche: il che è esattamente il contrario di quanto vediamo nei più diffusi sistemi di diffusori, i "tower". Nei tower la gamma medio-bassa è massacrata dalla scelta di operare lontano dalle pareti riflettenti e con un pannello frontale stretto: due condizioni che comportano una drastica perdita di efficienza, anche perché nei diffusori crossoverati passivamente è d'obbligo attenuare i medio-bassi fino a portarli al miserando livello di efficienza dei piccoli woofers montati su piccoli pannelli frontali.
La mia soluzione alternativa è quella che si vede nella foto qui sotto: si tratta di due mid a tromba (di configurazione innovativa) talmente piccoli da poter essere collocati sia a muro che ben distanti dalle pareti (per cui più vicini all'ascoltatore). La loro efficienza è poco meno di cento volte quella di un normale diffusore "tower" ed impiegano ciascuno un trasduttore da 400 watt continui, per cui le normali potenze di amplificazione non li sollecitano minimamente. La versione per i soli medi è ancora più corta (=meno profonda) di quella visibile nella foto...

Ho mostrato la foto dei medi, sebbene stessi parlando di medio-bassi, semplicemente perché il mid-basso può essere realizzato esattamente nello stesso modo, ma, per la sua maggiore lunghezza (circa 70 cm.) si presta meglio ad essere collocato a testa in giù, facendo da supporto ai due medi.
Esiste un'alternativa potentissima... anzi due... che mostrerò nel prossimo post.
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F.C.
P.S.: Le fasce che bloccano le trombe sono lì solo per le prove. Poi si fissa tutto dall'interno.
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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
I medio bassi più potenti che io abbia progettato e realizzato in questi ultimi tempi sono due.
Il primo, qui sotto, è un remake del JBL Paragon, vale a dire di un diffusore leggendario del 1957, di cui il remake conserva tutti i pregi ed elimina i due difetti, della delicatezza e della risposta piuttosto tagliata in basso. Il Paragon originale infatti sopportava 30 Watt prima di raggiungere i 6 mm di escursione (il massimo per il suo woofer)... mentre la mia versione impiega quattro woofers da 12"/32cm. capaci di sopportare 1000 Watt ciascuno (vedi impulso sotto).
Qui in foto si vede metà Paragon...

Il comportamento di questo medio-basso (che però, volendo, scende anche sotto 30 Hz) è letteralmente fantastico anche a livelli ai quali qualsiasi altro diffusore verrebbe letteralmente polverizzato. A riprova... ecco qui sotto la risposta ad un impulso da ben 140 (centoquaranta) deciBel, con spettro compreso tra zero e 300 Hz, Notate l'assenza di sovraoscillazioni o di perdita di controllo... E' esattamente come ad un watt...

Segue
F.C.
Il primo, qui sotto, è un remake del JBL Paragon, vale a dire di un diffusore leggendario del 1957, di cui il remake conserva tutti i pregi ed elimina i due difetti, della delicatezza e della risposta piuttosto tagliata in basso. Il Paragon originale infatti sopportava 30 Watt prima di raggiungere i 6 mm di escursione (il massimo per il suo woofer)... mentre la mia versione impiega quattro woofers da 12"/32cm. capaci di sopportare 1000 Watt ciascuno (vedi impulso sotto).
Qui in foto si vede metà Paragon...

Il comportamento di questo medio-basso (che però, volendo, scende anche sotto 30 Hz) è letteralmente fantastico anche a livelli ai quali qualsiasi altro diffusore verrebbe letteralmente polverizzato. A riprova... ecco qui sotto la risposta ad un impulso da ben 140 (centoquaranta) deciBel, con spettro compreso tra zero e 300 Hz, Notate l'assenza di sovraoscillazioni o di perdita di controllo... E' esattamente come ad un watt...

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Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Il secondo mid-basso "estremo" è quello "per Aleandro", visibile a sinistra nella foto qui sotto. Un mostro da 110 dB/1W/1m e 1600 watt continui, che ai normali livelli d'ascolto ha talmente poca distorsione da non poterla quasi misurare. Un forumer assai severo (Alan1) lo ha nominato come il miglior medio-basso esistente: un giudizio confermato anche da alti. La sua risposta va dai 50-60 Hz ai 600 Hz, per cui consente un taglio diretto con tromba e driver.

La sua realizzazione è decisamente più costosa rispetto a quella -pure non semplice- del Paragon, rispetto al quale richiede una via in meno.
Segue
F.C.

La sua realizzazione è decisamente più costosa rispetto a quella -pure non semplice- del Paragon, rispetto al quale richiede una via in meno.
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F.C.
Re: Consigli ri-nuovo impianto (dopo aver buttato troppi soldi)
Sfido chiunque a trovare in altro forum del settore una tale densità di concetti teorici ed applicativi come esposti da F.C.F.Calabrese ha scritto: ↑venerdì 29 dicembre 2017, 0:19Giusto qualche spunto:
Per i Sub suggerirei una evoluzione del caricamento a tromba caratterizzata da dimensioni compatte (cm. 60 x 60 x 40), con la curva di risposta visibile in rosso... (confrontata con quella -in blu- del diffusore reflex di pari dimensioni e con lo stesso woofer da 12"/32cm, da 1000 watt)
Una coppia di questi Sub può essere collocata in due diversi modi, entrambi innovativi.
Il primo modo prevede un Sub a centro parete ed un altro avanti, mascherato da tavolinetto (davanti al punto di ascolto): il dipolo che si forma collegandoli in controfase elimina le prime riflessioni dal soffitto e dalle pareti laterali, con conseguenze all'ascolto a dir poco clamorose, in senso positivo.
La seconda configurazione è una cosa mai vista: un Sub è davanti, accostato alla parete di fondo, mentre l'altro è accostato alla parete opposta, alle spalle dell'ascoltatore. Una opportuna regolazione di fasi e ritardi permette di cancellare letteralmente tutte le risonanze basse dell'ambiente, anche qui con esiti spettacolari all'ascolto. Soprattutto notevole è l'omogeneità di risposta per gran parte dell'ambiente: una cosa impossibile con i normali diffusori ed anche con i soliti subwoofers.
Vista l'enorme efficienza e tenuta in potenza di questi Sub... sopra ci si può mettere di tutto: dal grande Fullhorn al sistema a condotti risonanti. I costi sono ovviamente differenti, ma non così tanto, visto che le mie attuali quotazioni per i Fullhorn sono ancora molto contenute.
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F.C.
P.S.: Entrambe le configurazioni suggerite possono beneficiare di quel minimo di equalizzazione che "spiana" la risposta entro ben oltre quanto necessario, estendendo fino a 30 Hz la risposta complessiva.
Mi sembra di tornare indietro nel tempo, quando seguivo le lezioni di Acustica Applicata all'Università.
Avanti cosi!!!
Zelenka