Questo lo pensavo anch'io, fino a poco tempo fa.bepi67 ha scritto: ↑lunedì 29 gennaio 2018, 6:57Dagli anni '70 fino a tutti gli '80 penso siano state sperimentate tutte le circuitazioni possibili ed immaginabili nel campo dell'amplificazione audio a stato solido analogica (nel novero ci metto anche le Technics class AA, il sigma drive della Kenwood, ecc.), quando il settore "tirava" e valeva anche la pena provare a sperimentare qualche nuovo circuito nella speranza della trovata geniale che spazzasse la concorrenza.
Idee geniali pare che non siano venute a nessuno e le configurazioni che sono rimaste in uso sono semplicemente quelle che permettevano un compromesso prestazioni decenti - prezzi ancora accettabili, senza scadere nel ridicolo...
Il caso del GM-400 mi ha fatto nascere la curiosità di capire cosa potesse provocare una tale differenza.
Poi, studiando gli schemi ed ascoltando con attenzione, ho iniziato a capire.
Purtroppo la tua frase che ho sottolineato non trova riscontro nella realtà: la configurazione che si è imposta è infatti quella del "Blameless Amplifier" di Dough Self, vale a dire quella dei finali Naim degli anni '80. Molto probabilmente la peggiore e nemmeno economica.
Ne esistono di sicuramente superiori, a partire da quella del Quad-405 per arrivare all'Electrocompaniet ed a tanti altri ampli geniali, fino q quello stellare di Giovanni Stochino.
Ti ricordi lo schema di Blomley...? viewtopic.php?f=6&t=554
Saluti
F.C.