Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Moderatore: F.Calabrese
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
E' una vita che blatera che i suoi sistemi saranno proposti ad un listino tot, poi tot più x, ma ancora nessuno li ha visti, nessuno sa cosa lei abbia in catalogo, visto che non ha alcun catalogo. Lei spara nomi di prodotti non visibili se non da lei, forse e pretende di dare del pataccaro a progettisti che almeno qualcosa di concreto lo hanno proposto. Magari non eccezionale ma concreto, visibile, confrontabile.
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Rispondo per primo a quest'ultimo post, per poi rispondere agli altri.pier201164 ha scritto: ↑lunedì 22 aprile 2019, 8:49E' una vita che blatera che i suoi sistemi saranno proposti ad un listino tot, poi tot più x, ma ancora nessuno li ha visti, nessuno sa cosa lei abbia in catalogo, visto che non ha alcun catalogo. Lei spara nomi di prodotti non visibili se non da lei, forse e pretende di dare del pataccaro a progettisti che almeno qualcosa di concreto lo hanno proposto. Magari non eccezionale ma concreto, visibile, confrontabile.
Io spiego da almeno dieci anni che io sono un PROFESSIONISTA, che opera su commessa... e non un negoziante o un cantinaro che vendono "il prodotto XY"...!
Gli impianti che io ho realizzato e venduto SONO TUTTI DIVERSI, appunto in funzione delle richieste dei miei clienti.
Erano diversi tra loro il Mostro di Stereoplay e la successiva versione nera, entrambe vendute a venti milioni di lire dei primi anni '80.
Sono diversi tra loro i due "Aleandri" (bianco e nero), che impiegano Sub diversi per configurazione e modalità di impiego, pur condividendo le stesse tre vie superiori.
E' diverso il Poliedro attuale da quello venduto anni fa, che aveva le cosiddette "lavatrici" come Sub... (a doppia cavità, rispetto ai Sub a tromba di oggi).
Una cosa cui io tengo moltissimo è quella di rispettare la proporzionalità nei prezzi tra quel che fornisco e quel che richiedo, in modo che nessuno dei miei clienti possa lamentarsi di aver subìto un trattamento diverso da quello degli altri, migliore o peggiore.
Proprio per questo ho serissimi dubbi sull'opportunità di creare un catalogo ed un Listino (gonfiato, come VOI chiedete)... ed infatti ritardo la cosa il più possibile, considerando che ho pur sempre numerose commesse da soddisfare.
Segue
F.C.
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
La prego di rileggere: ho scritto che Bluenote ha DUE diversi ambienti dedicabili all'ascolto, ma quello più grande è inadatto alle Sound lab per motivi di potenza.pier201164 ha scritto: ↑lunedì 22 aprile 2019, 8:44Pazzesco pur di non accettare la sfida si attacca anche agli ambienti di ascolto. Da Bluenote non va bene, addirittura neanche a casa sua a Bracciano va bene. Già tutto stabilito. Farlo in cima ad una collina, in un giorno di luna piena no? Lei non ha la minima idea dei metodi scientifici di prova, se lo lasci dire da un medico che di lavori ad alto impact factor ne ha pubblicati, ma veri lavori, su riviste scientifiche internazionali. Che pena.
Basta fare due conti (come abbiamo già ampiamente fatto) per capire che due diffusori da 86 dB/1W/1m richiedono potenze di amplificazioni superiori rispetto a quella del Burmester 911 MK3 di Bluenote, se devono competere con il mio Poliedro anche nell'ascolto di banalissimi pieni orchestrali.
A meno che intendiate come "confronto" quello in cui un impianto viene utilizzato per ascoltare solo voci femminili (quello di Bluenote) e l'altro per tutto il resto...
Segue
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
pier201164 ha scritto: ↑lunedì 22 aprile 2019, 8:41Guardi che è lei che non passerebbe test di intelligenza e tantomeno di onestà. Quindi lei ha stabilito a distanza che quel sistema suonerebbe solo plin plin? Allora ragione di più per sfidarlo e stravincere invece di scappare e accampare scuse. Ma crede che tutti siano stupidi come lei o altrettanto disonesti intellettualmente? Si vergogni.
NO... gli stupidi e quelli intellettualmente disonesti sono pochi, ma a volte scrivono molto...





Proviamo ad individuarli con un semplice ragionamento.
Ipotizziamo che l'appassionato XY voglia acquistare un impianto ragionandoci seriamente e con cognizione di causa.
I casi sono tre:
1)- L'appassionato ascolta solo brani "plin plin", p.es. musica barocca o voci femminili. Liberissimo di farlo.
2)- L'appassionato ascolta anche musica orchestrale, con eventuali cori ed Organo... magari insieme (vedi Mahler...).
3)- L'appassionato ascolta pop-rock, e vorrebbe godersi occasionalmente dei livelli Live.
Ebbene... gli appassionato del tipo (1) hanno a disposizione dei diffusori meravigliosi, come le Rogers LS 3/5a e le Pro-Ac Tablette, oppure -se vogliono risparmiare- possono mettersi in casa delle ottime Indiana Line, magari dirottando i soldi risparmiati nella scelta di elettroniche migliori.
Quanto agli appassionati del tipo (3), che ascoltano solo pop-rock, esistono diffusori come le Cerwin Vega o i tanti Econowave + Sub, tutti del costo di due spicci, che possono farli felici con poca spesa e minore ingombro rispetto a quello di due elettrostatici (che peraltro suonerebbero malissimo, con questo tipo di materiali musicali)
Sono rimasti gli appassionati del tipo (2): gli unici che sono costretti a spendere di più se vogliono mettersi in casa qualcosa di performante, possibilmente anche qualcosa che non lavori strozzato fino all'ultimo watt ed all'ultimo deciBel. Per questo tipo di appassionati la scelta di un sistema elettrostatico con due piccoli Sub a sospensione si è rivelata perdente, sia in termini economici che di prestazioni generali, tant'è che abbiamo visto tutti provare equalizzazioni diversissime tra loro... come se andassero bene tutte (all'inizio... poi ci si rende conto !).
Il punto sta proprio nel "margine", per cui un impianto come quello di Bluenote deve per forza essere ascoltato da vicino ed in un ambiente piccolo, il quale però ha problemi di acustica ben difficilmente risolvibili, perlomeno con quel tipo di apparati.
Diversamente, un sistema come il Poliedro ha un tale margine di dinamica da poter riprodurre anche il finale dell'Ottava Sinfonia di Mahler sempre senza mai superare un quarto o un quinto della potenza degli ampli, che quindi non clipperanno mai. Mentre il Burmester di Bluenote starebbe già a tavoletta e per giunta su un carico capacitivo!!! E questo anche in un salone da 250 metri cubi !
Non solo... ma il Poliedro -in quanto sistema a tromba, acusticamente resistivo- ha DIMOSTRATO CON CERTEZZA, ALL'ASCOLTO di poter funzionare meravigliosamente anche a livelli di appena 50-60 deciBel (medi). Permettimi qualche dubbio sul fatto che i Sub BKelec suonino bene ai bassissimi livelli, visto che operano in risonanza...
Riassumendo... Chi è intellettualmente onesto e chi NO...???
Saluti
F.C.
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Visto che siamo in argomento "persone poco intelligenti", leggete questa...
Ora rifletteteci... Quanti di voi appassionati risponderebbero ad un personaggio del genere consigliandogli di dedicarsi alla coltivazione delle carote...?
Nessuno...?
Beh... allora -per favore- non lamentatevi con me se nei negozi ed alle mostre ascoltate solo chitarrine e mugolii femminili...!
Finché gente come questa non otterrà il pieno e corale riconoscimento della propria miseria culturale... (e non solo) voi appassionati dovrete farvi una regione del fatto che LA VERA HI-FI E' DA SEMPRE PER POCHISSIMI, e resterà tale, se VOI non cambiate atteggiamento.
Saluti
F.C.
P.S.: Idem dicasi a proposito del mattacchione esperto in caldaie che accusa me di aver definito la NTD "una misura", mentre lo ha fatto lui in un suo contributo ad un altro forum... Devo solo ritrovare lo screen-shot, che sono sicurissimo di aver fatto e memorizzato.
Che genio...! Uno che obbietta che il diffusore in questione non raggiunge i 131 dB, ma non si accorge di proporre diffusori che non arrivano nemmeno ad un centesimo di quel livello... Uno che si attacca all'impedenza da 5 ohm invece che 6,4, ma poi fa deliberatamente confusione tra i termini "sensibilità" ed efficienza... Uno che non si è accorto che io le SX-300 le ho sempre consigliate per impianti economicissimi, come alternativa alle Indiana Line e non certo al Poliedro...!Attenzione: non si può dire che questo (EV SX-300) sia un diffusore senza qualità: è un ottimo diffusore da impiegare come spia da palco. Che poi possa essere utilizzato nella riproduzione HiFi è tutto da verificare. Sicuramente la risposta sulle basse frequenze è insufficiente: Se abbinata ad un sub woofer richiede un passa alto almeno a 100 Hz.
Ora rifletteteci... Quanti di voi appassionati risponderebbero ad un personaggio del genere consigliandogli di dedicarsi alla coltivazione delle carote...?
Nessuno...?
Beh... allora -per favore- non lamentatevi con me se nei negozi ed alle mostre ascoltate solo chitarrine e mugolii femminili...!
Finché gente come questa non otterrà il pieno e corale riconoscimento della propria miseria culturale... (e non solo) voi appassionati dovrete farvi una regione del fatto che LA VERA HI-FI E' DA SEMPRE PER POCHISSIMI, e resterà tale, se VOI non cambiate atteggiamento.
Saluti
F.C.
P.S.: Idem dicasi a proposito del mattacchione esperto in caldaie che accusa me di aver definito la NTD "una misura", mentre lo ha fatto lui in un suo contributo ad un altro forum... Devo solo ritrovare lo screen-shot, che sono sicurissimo di aver fatto e memorizzato.
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Visto che nessuno ha il coraggio di replicare, vi spiegherò meglio quel che è accaduto nel mondo dell'Audio Professionale e che dovrebbe farvi riflettere tutti.
A fine anni '70 e nei primi anni '80 la progettazione nel campo dei grandi impianti da concerto aveva portato a poter sonorizzare anche degli stadi con potenze di appena 30-60 mila Watt, contro i due milioni di Watt degli impianti che sonorizzano aree di eguale ampiezza, oggi.
Per ottenere quei risultati si impiegavano -per i bassi ed i mediobassi- diffusori a tromba progettati specificamente per operare l'uno affiancato all'altro, senza cancellazioni... Mentre nei sistemi dalla metà degli anni '80 le cancellazioni la fanno da padrone...
Per le frequenze medio-alte ed alte si impiegavano trombe quasi-coniche, con angoli di irradiazione talmente ristretti che permettevano loro di coprire singoli settori di pubblico, anche qui eliminando le interferenze e le cancellazioni di fase.
Gli amplificatori erano i migliori modelli HiFi (SAE 2600, Mc Intosh...) a volte versioni speciali (come i Phase Linear dei Pink Floyd).
Cosa è avvenuto dopo...?
Semplicissimo: le case costruttrici hanno compreso che per far funzionare gli impianti direttivi occorrevano tecnici esperti nei puntamenti... per cui bastava far leva sull'ignoranza di quelli che non erano in grado di farlo per trovare dei supporter instancabili, specie se a questo si aggiungeva qualche mazzetta o percentuale.
Fu così che si diffusero i sistemi "compatti", in cui bassi, medi ed alti erano collocati entro lo stesso cabinet, di fatto RENDENDO IMPOSSIBILE evitare interferenze e cancellazioni di fase.
Agli inizi degli anni '90 tutti si resero conto di quanto questa via fosse sbagliata, però i tecnici ignoranti difesero a spada tratta il loro lavoro, indirizzando gli artisti verso una nuova forma di ciofeche: i Line Array... (che le interferenze di fase le creavano comunque, ma in modo più subdolo e comunque sottaciuto da tutti i costruttori...)
E quale fu il (prevedibile) risultato finale...?
Ebbene... visto che i risultati all'ascolto finivano per essere omogeneamente mediocri: per quale motivo un qualsiasi artista avrebbe dovuto spendere più dell'assoluto minimo indispensabile per il noleggio degli impianti per i suoi concerti...? Piuttosto i soldi risparmiati potevano essere (e furono) dirottati verso migliori scenografie ed effetti video... Come tutti avrete visto, se siete andato a qualche concerto.
In due parole: sbagliando le loro scelte tecniche, i fonici dello spettacolo si sono dati la zappa sui piedi da soli, riducendo i loro onorari per decenni di seguito ed ormai irrimediabilmente...
UN SOLO consulente li avvertì in tempo, ma non venne ascoltato... (il sottoscritto).
Quel consulente ha guadagnato negli anni successivi più di quanto avrebbe potuto sognare, se avesse continuato a disegnare impianti da concerto. Mentre i titolari delle società di noleggio di impianti audio da concerto hanno firmato ed onorato pacchi di cambiali per delle semplici scatole di legno con altoparlanti avvitati sopra (come erano sia i sistemi compatti che i Line Array): e molti di loro sono falliti.
A buon intenditor, poche parole...!
Saluti
F.C.
A fine anni '70 e nei primi anni '80 la progettazione nel campo dei grandi impianti da concerto aveva portato a poter sonorizzare anche degli stadi con potenze di appena 30-60 mila Watt, contro i due milioni di Watt degli impianti che sonorizzano aree di eguale ampiezza, oggi.
Per ottenere quei risultati si impiegavano -per i bassi ed i mediobassi- diffusori a tromba progettati specificamente per operare l'uno affiancato all'altro, senza cancellazioni... Mentre nei sistemi dalla metà degli anni '80 le cancellazioni la fanno da padrone...
Per le frequenze medio-alte ed alte si impiegavano trombe quasi-coniche, con angoli di irradiazione talmente ristretti che permettevano loro di coprire singoli settori di pubblico, anche qui eliminando le interferenze e le cancellazioni di fase.
Gli amplificatori erano i migliori modelli HiFi (SAE 2600, Mc Intosh...) a volte versioni speciali (come i Phase Linear dei Pink Floyd).
Cosa è avvenuto dopo...?
Semplicissimo: le case costruttrici hanno compreso che per far funzionare gli impianti direttivi occorrevano tecnici esperti nei puntamenti... per cui bastava far leva sull'ignoranza di quelli che non erano in grado di farlo per trovare dei supporter instancabili, specie se a questo si aggiungeva qualche mazzetta o percentuale.
Fu così che si diffusero i sistemi "compatti", in cui bassi, medi ed alti erano collocati entro lo stesso cabinet, di fatto RENDENDO IMPOSSIBILE evitare interferenze e cancellazioni di fase.
Agli inizi degli anni '90 tutti si resero conto di quanto questa via fosse sbagliata, però i tecnici ignoranti difesero a spada tratta il loro lavoro, indirizzando gli artisti verso una nuova forma di ciofeche: i Line Array... (che le interferenze di fase le creavano comunque, ma in modo più subdolo e comunque sottaciuto da tutti i costruttori...)
E quale fu il (prevedibile) risultato finale...?
Ebbene... visto che i risultati all'ascolto finivano per essere omogeneamente mediocri: per quale motivo un qualsiasi artista avrebbe dovuto spendere più dell'assoluto minimo indispensabile per il noleggio degli impianti per i suoi concerti...? Piuttosto i soldi risparmiati potevano essere (e furono) dirottati verso migliori scenografie ed effetti video... Come tutti avrete visto, se siete andato a qualche concerto.
In due parole: sbagliando le loro scelte tecniche, i fonici dello spettacolo si sono dati la zappa sui piedi da soli, riducendo i loro onorari per decenni di seguito ed ormai irrimediabilmente...
UN SOLO consulente li avvertì in tempo, ma non venne ascoltato... (il sottoscritto).
Quel consulente ha guadagnato negli anni successivi più di quanto avrebbe potuto sognare, se avesse continuato a disegnare impianti da concerto. Mentre i titolari delle società di noleggio di impianti audio da concerto hanno firmato ed onorato pacchi di cambiali per delle semplici scatole di legno con altoparlanti avvitati sopra (come erano sia i sistemi compatti che i Line Array): e molti di loro sono falliti.
A buon intenditor, poche parole...!
Saluti
F.C.
Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Si , ma ....
pettinaudio ci sta ?
Calabrese ci sta ?
Il confronto in campo neutro si fa o sprechiamo solo spazio nel web ?
pettinaudio ci sta ?
Calabrese ci sta ?
Il confronto in campo neutro si fa o sprechiamo solo spazio nel web ?
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Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Re: Ecco... ora ne possiamo finalmente parlare...
Grazie Fabrizio !
Allora pettinaudio ora deve farsi vivo !! Poi deciderete il campo neutro
del confronto !!
Allora pettinaudio ora deve farsi vivo !! Poi deciderete il campo neutro
del confronto !!