
Sono criteri validi anche per dimensionare gli ampli di un sistema multiamplificato.

L'argomento è veramente difficile, ma secondo me vale la pena di provare ad affrontarlo insieme e vedere se riusciamo, per la prima volta a provare -matematicamente- che una Klipschorn ed una Rogers LS3/5a sono "diverse"



Scherzi a parte, vi sto proponendo di avventurarvi in un aspetto della progettazione dei diffusori che è comune alla progettazione dei grandi impianti da concerto, che è la mia grande passione ed è stato il mio secondo lavoro (dopo gli articoli per Stereoplay).

La novità è che oggi -2011- potete tutti replicare comodamente, in casa vostra e con un normale PC, tutta la complessa sequenza di ragionamenti e calcoli necessaria per arrivare ad un risultato che ha incredibili implicazioni sull'ascolto.
Il punto di partenza per i nostri calcoli sarà la scelta di tre diversi brani musicali, che impiegheremo come esempio:
1)- Il primo brano musicale sarà il classico brano "analogico", poco o per nulla compresso: Another Brick in the Wall, dei Pink Floyd, di cui sceglieremo un segmento di tre minuti dalla Track n.5, quella con il coro dei bambini...
2)- Il secondo brano sarà moderno e relativamente compresso (ma non troppo, poi vi spiego...) e conterrà basse frequenze a livelli altissimi. Yulunga, dei Dead Can Dance, è un brano semplicemente perfetto... (di cui analizzaremo i tre minuti finali, in cui le percussioni basse sono sempre presenti.)
3)- Come terzo brano, da utilizzare per confronto, sceglierenmo qualcosa che suona bene anche a basso livello: conosciamo tutti la Canzone di Marinella cantata da Mina e dé André, e per questo la sceglieremo volentieri... ed analizzaremo la parte centrale, quella a livello più sostenuto (tre minuti anche qui...).
Segue
F.C.