NFB si, no, forse...
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Re: NFB si, no, forse...
Bellissimo spunto, Danco.
Grazie
F.C.
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F.C.
Re: NFB si, no, forse...
Danco:
. presenza di uno stadio, quello di uscita, necessariamente equipaggiato con dispositivi più lenti di quelli di segnale;
. carico reattivo/attivo;
. necessità di correggere distorsioni di alto ordine, in particolare le varie forme di dist. di incrocio;
. difficoltà nell'organizzazione dei riferimenti di massa, essendo interessati da elevate correnti;
. necessità di convivere con più o meno sporadici sovraccarichi.
Ciò non toglie che anche il discorso è interessane tanto quanto anche per i pre. Forse non è un caso le RIAA (rete che impone un carico reattivo) passive siano tradizionalmente ben considerate. Anche se basate su stadi di amplificazione retroazionati.
Luca
mi ero fatto l'idea che la controreazione, almeno per quella generale, fosse più problematica per i finali. Ragioni possibili:Ma fino ad ora abbiamo parlato di sezioni di potenza, lancio qui allora un altro argomento: i preamplificatori.
Può sembrare strano, specie se si parla di valvole, ma anche per i preamplificatori esistono diverse scuole.
. presenza di uno stadio, quello di uscita, necessariamente equipaggiato con dispositivi più lenti di quelli di segnale;
. carico reattivo/attivo;
. necessità di correggere distorsioni di alto ordine, in particolare le varie forme di dist. di incrocio;
. difficoltà nell'organizzazione dei riferimenti di massa, essendo interessati da elevate correnti;
. necessità di convivere con più o meno sporadici sovraccarichi.
Ciò non toglie che anche il discorso è interessane tanto quanto anche per i pre. Forse non è un caso le RIAA (rete che impone un carico reattivo) passive siano tradizionalmente ben considerate. Anche se basate su stadi di amplificazione retroazionati.
Luca
Re: NFB si, no, forse...
Mah, direi che la RIAA è un caso a parte. Nell'applicazione o meno della retroazione, ci si deve confrontare con una equalizzazione che pone alcuni problemi. Ed entrambe le topologie hanno pregi e difetti anche se poi, come riportato da lucaesse, in molti preferiscono la passiva.
Ma se parliamo di stadi linea il discorso è diverso. Non c'è il problema dell'equalizzazione, quindi le due scuole di pensiero devono esistere per altri motivi. Per alimentare meglio la discussione, questa sera o domani, posterò un paio di schemi che sono agli estremi opposti ma all'orecchio risultano entrambi convincenti.
Danilo
Ma se parliamo di stadi linea il discorso è diverso. Non c'è il problema dell'equalizzazione, quindi le due scuole di pensiero devono esistere per altri motivi. Per alimentare meglio la discussione, questa sera o domani, posterò un paio di schemi che sono agli estremi opposti ma all'orecchio risultano entrambi convincenti.
Danilo
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Re: NFB si, no, forse...
Grazie, Danco !
F.C.
F.C.
Re: NFB si, no, forse...
Ed ecco i due schemi di cui al mio post precedente:
il primo è su traccia del Jadis JPL, diverso nelle polarizzazioni e nelle valvole utilizzate
Il secondo è su traccia Zanden anche se abbastanza diverso per l'aggiunta del CCS a mosfet
Il primo schema presenta una forte controreazione, mentre il secondo ne è praticamente privo. Il guadagno è simile per entrambi, piuttosto alto, ed all'ascolto le differenze sono realmente delle sfumature a meno di non ......sbagliare le polarizzazioni.
A voi la parola.
Danilo
il primo è su traccia del Jadis JPL, diverso nelle polarizzazioni e nelle valvole utilizzate
Il secondo è su traccia Zanden anche se abbastanza diverso per l'aggiunta del CCS a mosfet
Il primo schema presenta una forte controreazione, mentre il secondo ne è praticamente privo. Il guadagno è simile per entrambi, piuttosto alto, ed all'ascolto le differenze sono realmente delle sfumature a meno di non ......sbagliare le polarizzazioni.
A voi la parola.
Danilo
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Re: NFB si, no, forse...
Le differenze sono minime per un motivo molto preciso: il secondo schema ha un orrendo modo di saturare (all'ascolto).
Una caratteristica comune con il primo schema.
Saluti
F.C.
Una caratteristica comune con il primo schema.
Saluti
F.C.
Re: NFB si, no, forse...
Mah, direi di no visti i 120 V picco picco indistorti misurati su entrambi, poi mi sono fermato. Ora può essere che dinamicamente il comportamento sia un po' diverso, ma direi che con 60 V in uscita il margine è abbastanza elevato (nel senso che l'eventuale finale si metterebbe a camminare per la stanza). Ed in effetti all'ascolto non si avvertono saturazioni di nessun genere.
Il problema, da me riscontrato, è da tutt'altra parte. Il primo schema è più gestibile per via della NFB, la differenza sostanziale che si può avere è nel tipo di valvola che si utilizza nello stadio buffer. Non tanto per la valvola in se, più o meno famosa, ma per la capacità di erogare corrente. Personalmente con la valvola giusta ci ho pilotato una cuffia a 600 ohm senza problemi.
Il secondo schema invece non gode dei rimedi dell'NFB ed è, all'ascolto non alle misure, molto sensibile alla corrente di riposo della valvola in questione Si tratta di una 6N6P, parente molto stretta della tanto acclamata 6H30. In questo caso l'errata, troppo alta, corrente di polarizzazione ne caratterizza l'ascolto in modo deciso.
Danilo
Il problema, da me riscontrato, è da tutt'altra parte. Il primo schema è più gestibile per via della NFB, la differenza sostanziale che si può avere è nel tipo di valvola che si utilizza nello stadio buffer. Non tanto per la valvola in se, più o meno famosa, ma per la capacità di erogare corrente. Personalmente con la valvola giusta ci ho pilotato una cuffia a 600 ohm senza problemi.
Il secondo schema invece non gode dei rimedi dell'NFB ed è, all'ascolto non alle misure, molto sensibile alla corrente di riposo della valvola in questione Si tratta di una 6N6P, parente molto stretta della tanto acclamata 6H30. In questo caso l'errata, troppo alta, corrente di polarizzazione ne caratterizza l'ascolto in modo deciso.
Danilo
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Re: NFB si, no, forse...
Direi che entrambi gli schemi non dovrebbero avere problemi ne di distorsione (bassissima) ne di saturazione, visti i valori misurati. Il problema si potrebbe porre se fossero usati per pilotare un tubo di potenza, per esempio una 300b …. per come la vedo io, il secondo schema è vincente perché permette di utilizzare moltissimi tipi di tubi (ma Danco, che la sa lunga, ha già scelto il top
) variando di caso in caso la corrente di riposo, utilizza un solo tubo, non ha bisogno di sollevare da massa il filamento del buffer, e probabilmente si accontenta di un alimentatore anche meno perfettino rispetto al primo schema grazie al pozzo di corrente.
utilizzando la 6e5p … che vedo scritta in uno schema, altro che cuffia

utilizzando la 6e5p … che vedo scritta in uno schema, altro che cuffia

Re: NFB si, no, forse...
Ti dirò che uno schema simile al secondo è implementato nel driver del mio single ended con la GM70. La mia fissa per i due stadi mi porta a fare esperimenti. Con una valvola diversa, E86C, ed una alimentazione di 400V, CCS a BJT, ho misurato 245 V picco picco su 100K con 1.7% di
distorsione. Ero scettico ma l'ho montato comunque e va come un treno. Mi riprometto comunque di provare un driver con la ECL86, a quel punto saranno tre stadi.
Danilo
distorsione. Ero scettico ma l'ho montato comunque e va come un treno. Mi riprometto comunque di provare un driver con la ECL86, a quel punto saranno tre stadi.
Danilo
Re: NFB si, no, forse...
Salve,
mi intrometto, su questo sito si parla del croft, che ne pensate.
Saluti.
http://www.cma4ch.org/chemo/attivita/croftsmic.html
mi intrometto, su questo sito si parla del croft, che ne pensate.
Saluti.
http://www.cma4ch.org/chemo/attivita/croftsmic.html
Ciro da Salerno, Regno delle 2 Sicilie o Magna Grecia.
Occhio non vede, orecchio non ode.
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