Ammazza che tristezza.
Non conosco più niente di AES da circa 30 anni e non me ne dolgo affatto.
Eppure è a causa mia che Outline, primo e forse unico fra i costruttori italiani, divenne sostenitore di AES negli anni 90, come si può leggere in 4a di copertina dei Journal di quegli anni (di oggi non so nulla).
Ma al netto di tutto ciò, mi suona un po' difficile prendere sul serio chi si presenta con un curriculum dove si dichiarano attività professionali per la "difesa", in ambito militare, con aziende come Leonardo (che ha a capo un noto ultra raccomandato ex Istituto italiano di Tecnologia di Genova ed ex ministro), e contemporaneamente con attivismo nella preservazione della natura. Mi sembrano due cose un attimino antitetiche.
Ricordo infatti che, quando ero a militare, in Marina, nel 1983, con il grado di Sergente, all' ufficio Operazioni Navali del Centro di addestramento alla Guerra di MIne di La Spezia, fui quello che scrisse il Manuale di Addestramento alla Guerra di Mine, con l' impiego estensivo del Sonar SQQ14 sui dragamine classe Larice, uno strumento capace si di rilevare mine, ma anche capace di disturbare seriamente qualsiasi forma di vita sottomarina, in particolare cetacei, nel raggio di almeno 20 miglia marine, con emissioni ultrasoniche ad alta intensità, che definire altamente inquinanti è un eufemismo.
Macchisenefrega delle balene e dei delfini, eravamo invasi di mine

e le esercitazioni si susseguivano ogni giorno.(1)
Perché avevamo i soldi per riempire i serbatoi di nafta.
Un saluto
Marcello Croce
(1) La cosa mi disturbava oltremodo, perché mio padre fu lo scopritore, nel 1973, di quella montagna sottomarina collocata a 25 miglia a SW da Portofino, a 430 m di profondità da una base di circa 1500 m., finita poi sulle carte nautiche con il nome di Secca di Ulisse (che mio padre gli diede), e riconosciuta nel 2020 dai biologi dell' Università di Genova, come il principale fulcro di attrazione del cosiddetto Santuario dei Cetacei nel Mar Ligure, con tanto di documenti scientifici che ne auspicavano la tutela ambientale. Quel giorno, sebbene fossi un bambino, a leggere i tracciati di profondità sull' ecoscandaglio Furuno, c' ero anche io.
https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/aqc.3456
"Se il suono scadente fosse fatale, l' audio sarebbe la prima causa di morte". Don Davis