Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

dufay
Messaggi: 715
Iscritto il: lunedì 18 ottobre 2010, 0:38

Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da dufay » venerdì 16 dicembre 2011, 12:27

Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...

queledsasol
Messaggi: 5730
Iscritto il: mercoledì 13 ottobre 2010, 11:27

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da queledsasol » venerdì 16 dicembre 2011, 12:35

dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...
Probabilmente...........perche' nelle frequenze medio-acute (quelle a cui il nostro orecchio è piu' sensibile)eccitano meno le
prime riflessioni ambientali.......per cui con un sistema direttivo sentiamo di piu' il sistema e meno l'ambiente in cui il sistema è collocato.

Ciao, ;)

P.S: Il concetto di ...."suonare meglio"....è relativo;forse sarebbe piu' giusto..."suonare corretto";se tu ecciti riflessioni ambientali....potresti pensare che quel dato sistema ha piu' ...."ambienza"...in realta' è una ambienza artificiale creata dalle rifessioni che si sono generate che va' a sommarsi con quella..."reale" contenuta nella registrazione.

F.Calabrese
Messaggi: 42375
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 12:47

dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...
Ma ti fa onore il fatto di avere la curiosità intellettuale di volerlo sapere ! ;)

Va premesso che l'argomento è di quelli ben studiati in campo Pro, per le grandi sonorizzazioni, mentre in campo Hi-Fi si considerano direttivi i dipoli rispetto ai diffusori omnidirezionali...

Rimandando i grafici al prossimo post, per ora ti anticipo che il vantaggio è nel rapporto con l'ambiente.

Immaginiamo un diffusore omnidirezionale, collocato in un ambiente con pochi arredi e pareti lisce (il 90% di quelli italiani): all'ascoltatore perverrà il suono dei trasduttori, seguito a brevissima distanza temporale da decine di riflessioni, tutte forti, per cui tali da interagire per differenza di fase, aumentando il livello a certe frequenze e cancellando energia ad altre...

Se questo effetto lo volessimo creare artificialmente, con una linea di ritardo digitale programmabile, sarebbe un gioco da ragazzi ascoltare la differenza tra "con" e "senza" riflessioni... E vi accorgereste che la versione "con" le riflessioni è quella che suona avvertibilmente più artificiosa... facilmente distinguibile come registrata e riprodotta...

Prendiamo ora un diffusore direttivo, che lo sia fino alle frequenze più basse (è possibile, anche se nessuno tranne me se ne interessa...), e collochiamolo in ambiente in modo che la sua emissione sia rivolta verso una parete che avremo deliberatamente reso più assorbente di tutte le altre, magari impiegando un tendaggo pesante collocato a mezzo metro da una finestra di vestro sottile...
All'ascoltatore arriverà il suono emesso dai trasduttori, ma il resto dell'energia acustica immessa nell'ambiente finirà inevitabilmente risucchiata dal "buco nero" costituito dalla parete assorbente...

All'ascolto si percepirà un'immagine stereo nitidissima, precisa e profonda quanto la tecnica di registrazione permetta.
Ma soprattutto mancherà il filtraggio a pettine introdotto dalle riflessioni... per cui la naturalezza di emissione sarà cento volte quella del diffusore omnidirezionale...

Ora, però, ipotizziamo di rimuovere la tenda... Come suonerà il nostro sistema direttivo...???
Ebbene, suonerà sempre meglio dell'omnidirezionale, perché le prime riflessioni arriveranno solo dopo aver oltrepassato il punto di ascolto, e con un certo ritardo... Come dire che basterà collocare il punto d'ascolto ad una distanza superiore ad un metro per avere quel ritardo di oltre 5-7 millisecondi che assicura l'entrata in funzione dell'Effetto Haas, per il quale l'udito percepisce le riflessioni comprese tra 3-4 e 30-40 millisecondi come attenuate di circa dieci volte...

Segue
F.C.

audiofilofine
Messaggi: 6162
Iscritto il: giovedì 24 marzo 2011, 12:06
Contatta:

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da audiofilofine » venerdì 16 dicembre 2011, 13:06

dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...

in vino veritas..
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
ciapàl sòt che lè un biscott

Walterone
Messaggi: 363
Iscritto il: mercoledì 10 novembre 2010, 21:37

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da Walterone » venerdì 16 dicembre 2011, 13:13

Ciao Fabrizio, due considerazioni:

1) Prendiamo ora un diffusore direttivo, che lo sia fino alle frequenze più basse (è possibile, anche se nessuno tranne me se ne interessa...)

All'ascolto si percepirà un'immagine stereo nitidissima, precisa e profonda quanto la tecnica di registrazione permetta.
Ma soprattutto mancherà il filtraggio a pettine introdotto dalle riflessioni... per cui la naturalezza di emissione sarà cento volte quella del diffusore omnidirezionale...

2) Come suonerà il nostro sistema direttivo...???
Ebbene, suonerà sempre meglio dell'omnidirezionale, perché le prime riflessioni arriveranno solo dopo aver oltrepassato il punto di ascolto, e con un certo ritardo... Come dire che basterà collocare il punto d'ascolto ad una distanza superiore ad un metro per avere quel ritardo di oltre 5-7 millisecondi che assicura l'entrata in funzione dell'Effetto Haas, per il quale l'udito percepisce le riflessioni comprese tra 3-4 e 30-40 millisecondi come attenuate di circa dieci volte...

Segue
F.C.
1) Adottando un sistema direttivo anche alle basse frequenze, non si risolverebbe (almeno in parte) la trasmissione dei suoni alle stanze attigue, problema molto sentito da chi abita nei condomini?

2) Questa storia dell'effetto Haas, non è stata anche alla base della configurazione del Mostro di Stereoplay, se ricordo bene?

Ciao, Walter.
Un saluto, Walter.

F.Calabrese
Messaggi: 42375
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 13:24

Walterone ha scritto:Ciao Fabrizio, due considerazioni:

1) Adottando un sistema direttivo anche alle basse frequenze, non si risolverebbe (almeno in parte) la trasmissione dei suoni alle stanze attigue, problema molto sentito da chi abita nei condomini?

2) Questa storia dell'effetto Haas, non è stata anche alla base della configurazione del Mostro di Stereoplay, se ricordo bene?
1)- Vero... ma occorre creare una zona assorbente che intercetti la riflessione dal pavimento (ed alle basse NON è uno scherzo...!). Io ne ho realizzati diversi di impianti a basso inquinamento... Eccone uno come esempio:

http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... ngo_96.jpg

2)- Esattamente... e funzionava !!! Sembrava che l'ambiente fosse trattato anche se non lo era affatto (i primi tempi, poi introdussi delle doghette di truciolare per le basse frequenze...).

Saluti
F.C.

Walterone
Messaggi: 363
Iscritto il: mercoledì 10 novembre 2010, 21:37

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da Walterone » venerdì 16 dicembre 2011, 13:37

F.Calabrese ha scritto:
Walterone ha scritto:Ciao Fabrizio, due considerazioni:

1) Adottando un sistema direttivo anche alle basse frequenze, non si risolverebbe (almeno in parte) la trasmissione dei suoni alle stanze attigue, problema molto sentito da chi abita nei condomini?

2) Questa storia dell'effetto Haas, non è stata anche alla base della configurazione del Mostro di Stereoplay, se ricordo bene?
1)- Vero... ma occorre creare una zona assorbente che intercetti la riflessione dal pavimento (ed alle basse NON è uno scherzo...!). Io ne ho realizzati diversi di impianti a basso inquinamento... Eccone uno come esempio:

http://nuke.fabriziocalabrese.it/Portal ... ngo_96.jpg

2)- Esattamente... e funzionava !!! Sembrava che l'ambiente fosse trattato anche se non lo era affatto (i primi tempi, poi introdussi delle doghette di truciolare per le basse frequenze...).

Saluti
F.C.
Mi ricordo delle doghette, le ho provate e funzionavano molto bene in gamma medio bassa, non sulle bassissime...peccato.

Perche non le rispieghi qui? Potrebbero essere interessanti per trattamenti acustici non troppo invasivi....

Ciao, Walter.
Un saluto, Walter.

alberto inzani
Messaggi: 4524
Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 15:07

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da alberto inzani » venerdì 16 dicembre 2011, 14:11

dufay ha scritto:Dopo anni e anni di militanza sinceramente non sono mai arrivato a capirlo...


suonare
meglio .... è una grossa parolona, grossa assai,
diciamo che potrebbe soffrire meno il locale .... pur invadendolo e devastandolo esteticamente
, diciamo che la gamma bassa e medio bassa potrebbe essere realmente e finalmente performante
, sappiamo che i driver per un fullhorn costano una paccata
.... constatiamo che l'unico fullhorn è la Khorn
e verifichiamo che da 50 anni non c'è nulla di acquistabile,
.... i fullhornisti sembrano una setta di carbonari che bisbiglia sottovoce e che parla vicinissima le orecchie,
i promotori del fullhorn,
invece,
solo dei chiacchieroni .... commercialmente,
ecco perchè,
correttamente,
ricorri al condizionale .... " dovrebbe "

F.Calabrese
Messaggi: 42375
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 14:26

Walterone ha scritto:Perche non le rispieghi qui? Potrebbero essere interessanti per trattamenti acustici non troppo invasivi...
Volentieri... tra poco !

F.Calabrese
Messaggi: 42375
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: Perché un sistema direttivo dovrebbe suonare meglio?

Messaggio da F.Calabrese » venerdì 16 dicembre 2011, 14:36

Per darvi un'idea di quanto ENORME possa essere il cambiamento in termini di acustica ambientale, quando si passa da un sistema convenzionale ad uno direttivo, vi posto qui di seguito due grafici di VERE misurazioni, eseguite in uno degli spazi più riverberanti ed "impossibili" d'Italia: la Basilica di San Petronio, in Bologna.

In entrambi i casi la misura dell'andamento dell'Energia rispetto al Tempo (ETC) è eseguito con il microfono di misura a 40 metri di distanza e per l'ottava intorno a 2 KHz, che è la più critica per la percezione dell'articolazione delle consonanti. Per la cronaca si tratta di due diffusori della stessa marca: una Meyer UPA-1 (non direttiva) ed una MSL-5 (direttiva). Nel secondo caso le sorgenti sono tre, con delay che le sincronizza...

Ecco il decadimento per la sorgente NON direttiva:

Immagine

Ed ecco, nello stesso ambiente, cosa accade con quella direttiva:

Immagine

Impressionante... eh...??? Il livello del campo riverberato è crollato di 25 dB...!!!

Provate ad immaginare quale (impossibile...) trattamento acustico avrebbe potuto consentire risultati simili...

Permettetemi di affermare che questa è la vera frontiera per un audio di prestazioni stellari, rispetto a quelle cui siete abituati...

Saluti
F.C.

Rispondi