F.Calabrese ha scritto:Se è un ingegnere elettronico (altrimenti è in parte scusato), chiedi al tuo amico di collegare due capsule microfoniche ai due terminali di un oscilloscopio, mettendo un poco di musica di sottofondo nel laboratorio.alabarda ha scritto:Il mio amico ingegnere classifica queste tue frasi come la piu grande porcata mai letta in tutta la sua vita, specie se scritta da uno che si spaccia per professionista.
A questo punto (a detta dell'ing.) tutte le distorsioni (il 99,9% appartenenti al teorema di fourier) legate alla forma d'onda (l'elenco sarebbe lunghissimo, a cominiciare dal jitter) verrebbero eliminate in un solo colpo...
Pino.
Chiedigli di osservare le due forme d'onda quando le due capsuline sono affiancate e poi di ripetere la prova distanziando le due capsule di qualche centimetro... magari quanto sono distanti le sue orecchie...!
Vedrà forme d'onda diversissime, ma se proverà ad ascoltare ponendo le sue orecchie (meglio se una sola, con l'altra chiusa da un tappo o da una cuffa...) in quelle diverse posizioni di spazio, all'ascolto percepirà senzazioni praticamente identiche.
Verificato questo, per favore fammi sapere in quale Facoltà hanno dato la Laurea ad una mente così brillante, che sarà mia cura scriver loro, postando la copia dei vostri post...
Saluti
F.C.
La risposta è stata che hai un idea completamente distorta di ciò che si ottiene tra una forma d'onda alterata (teoria dei segnali) e quella di uno sfasamento legato alla diversa posizione microfonica, sono due cose completamente diverse e non c'entrano nulla.
Una forma d'onda alterata (teoria dei segnali) è sinonimo di distorsione, mentre nel tuo esempio la distorsione è totalmente assente, e stai controllando soltanto un leggero sfasamento che, volendo potrebbe benissimo ricadere entro la zona di haas.
Infine, se tanto ci tieni, ritiene le cose scritte da Tom Gefrusti impeccabili e degne di qualcuno che ha qualche idea chiara dentro la zucca.
Pino.