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Moderatore: F.Calabrese

audiofilofine
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da audiofilofine » sabato 2 giugno 2012, 18:26

Teo Marini ha scritto:Devo confessarvi che quando sento parlare di “impianto di riferimento” mi viene da sorridere.
Mi viene da sorridere anche quando qualcuno, con aria di sufficienza, solleva lo sguardo al cielo e sembra dire: “Signore, perdona loro perché non sanno quello che fanno”……….
Premesso che secondo me nessun impianto ascoltabile in un ambiente domestico può suscitare le stesse sensazioni che un ascoltatore prova in un auditorium, di fronte ad una orchestra in “carne ed ossa”, con quaranta strumentisti.
Considerando poi, che un conto è parlare di musica prodotta con strumenti amplificati (che accoppiata amplificatore-altoparlante adoperava David Gilmour quel giorno in cui ha registrato The Wall?) un conto è parlare di musica prodotta con fiati, viole, violini, etc. (per quanto, anche qui, un Amati, un Guarneri o uno Stradivari non suonano alla stessa maniera!), come si fa a parlare di “impianto di riferimento”?
Intendo dire che la riproduzione musicale domestica è un compromesso: quale quadro o quale fotografia può darci le sensazioni di un panorama o di un tramonto visto dal vivo?

Comunque, voglio stare al gioco!
L’ambiente in cui ascolto la musica è un normale salone di circa 6 x 8 metri, con una libreria a muro su una delle due pareti più strette nella quale è disposto il mio attuale sistema di altoparlanti (con esclusione dei due AudioPro B2-50, posizionati a terra). In questo ambiente io e la mia famiglia consumiamo anche i nostri pasti quotidiani e guardiamo i programmi televisivi.

Allora, diciamo che per me, un sistema di riferimento assoluto dovrebbe essere:
1) fisicamente inseribile nel mio ambiente ;
2) in grado di riprodurre le frequenze da 20 a 20.000 Hz (magari con una equalizzazione) con la stessa linearità di un moderno amplificatore,
3) con una dinamica simile a quella percepita durante un pieno orchestrale in un auditorium da uno spettatore posto in decima fila di platea
4) con una distorsione non percepibile ad orecchio.

Voi me ne potete consigliare uno?

Ciao!

vedo che anche tu non capisci
e allora ti faccio il disegnino.
per giudicare le prestazioni di una fuoriserie devi essere un pilota e provarla su una pista.
se non sei un pilota , non hai mai avuto una fuoriserie ,hai paura a superare i 100kmh e non hai nemmeno una pista dove andare a provare come ti viene in mente di poterla giudicare in modo credibile?

è inutile tirare in ballo la storia che l'orchestra da 100 elementi non può essere riprodotta in casa,è ovvio che l'evento non è replicabile in scala, ma gli strumenti possono essere riprodotti con la loro dinamica reale o in scala.
io ho sempre detto che la timbrica,la scena ecc sono tutte balle perchè sul disco non ci sono tranne in alcune incisioni di pochi strumenti se chi registra non è uno che mette 50 microfoni a ca,zzo, la dinamica dello strumento però può esserci ed almeno quella
bisogna sentirla se si parla di alta fedeltà..il realismo,questo è l'alta fedeltà.
che poi in sala mentre si ascolta musica bisogna farlo a basso volume perchè la moglie nella stanza accanto deve guardare il grande fratello o i figli devono fare i compiti......... bè..ci sono tanti hobby se uno ha dei problemi...........il cieco non và a caccia , l'obeso non gioca a calcio ecc ecc ecc oppure si accontenta di sparare a casaccio o di tentare di correre ma dovrebbe guardarsi bene dal dire che è un cacciatore o un calciatore..
ciapàl sòt che lè un biscott

Teo Marini
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da Teo Marini » sabato 2 giugno 2012, 18:51

audiofilofine ha scritto:
Teo Marini ha scritto:Devo confessarvi che quando sento parlare di “impianto di riferimento” mi viene da sorridere.
Mi viene da sorridere anche quando qualcuno, con aria di sufficienza, solleva lo sguardo al cielo e sembra dire: “Signore, perdona loro perché non sanno quello che fanno”……….
Premesso che secondo me nessun impianto ascoltabile in un ambiente domestico può suscitare le stesse sensazioni che un ascoltatore prova in un auditorium, di fronte ad una orchestra in “carne ed ossa”, con quaranta strumentisti.
Considerando poi, che un conto è parlare di musica prodotta con strumenti amplificati (che accoppiata amplificatore-altoparlante adoperava David Gilmour quel giorno in cui ha registrato The Wall?) un conto è parlare di musica prodotta con fiati, viole, violini, etc. (per quanto, anche qui, un Amati, un Guarneri o uno Stradivari non suonano alla stessa maniera!), come si fa a parlare di “impianto di riferimento”?
Intendo dire che la riproduzione musicale domestica è un compromesso: quale quadro o quale fotografia può darci le sensazioni di un panorama o di un tramonto visto dal vivo?

Comunque, voglio stare al gioco!
L’ambiente in cui ascolto la musica è un normale salone di circa 6 x 8 metri, con una libreria a muro su una delle due pareti più strette nella quale è disposto il mio attuale sistema di altoparlanti (con esclusione dei due AudioPro B2-50, posizionati a terra). In questo ambiente io e la mia famiglia consumiamo anche i nostri pasti quotidiani e guardiamo i programmi televisivi.

Allora, diciamo che per me, un sistema di riferimento assoluto dovrebbe essere:
1) fisicamente inseribile nel mio ambiente ;
2) in grado di riprodurre le frequenze da 20 a 20.000 Hz (magari con una equalizzazione) con la stessa linearità di un moderno amplificatore,
3) con una dinamica simile a quella percepita durante un pieno orchestrale in un auditorium da uno spettatore posto in decima fila di platea
4) con una distorsione non percepibile ad orecchio.

Voi me ne potete consigliare uno?

Ciao!

vedo che anche tu non capisci
e allora ti faccio il disegnino.
per giudicare le prestazioni di una fuoriserie devi essere un pilota e provarla su una pista.
se non sei un pilota , non hai mai avuto una fuoriserie ,hai paura a superare i 100kmh e non hai nemmeno una pista dove andare a provare come ti viene in mente di poterla giudicare in modo credibile?

è inutile tirare in ballo la storia che l'orchestra da 100 elementi non può essere riprodotta in casa,è ovvio che l'evento non è replicabile in scala, ma gli strumenti possono essere riprodotti con la loro dinamica reale o in scala.
io ho sempre detto che la timbrica,la scena ecc sono tutte balle perchè sul disco non ci sono tranne in alcune incisioni di pochi strumenti se chi registra non è uno che mette 50 microfoni a ca,zzo, la dinamica dello strumento però può esserci ed almeno quella
bisogna sentirla se si parla di alta fedeltà..il realismo,questo è l'alta fedeltà.
che poi in sala mentre si ascolta musica bisogna farlo a basso volume perchè la moglie nella stanza accanto deve guardare il grande fratello o i figli devono fare i compiti......... bè..ci sono tanti hobby se uno ha dei problemi...........il cieco non và a caccia , l'obeso non gioca a calcio ecc ecc ecc oppure si accontenta di sparare a casaccio o di tentare di correre ma dovrebbe guardarsi bene dal dire che è un cacciatore o un calciatore..
Evidentemente non sono stato capace di farmi comprendere e per questo mi scuso.
Cercherò di essere più comprensibile.
Un sistema di altoparlanti, per poter essere preso come riferimento assoluto, dovrebbe almeno essere all'altezza di un finale di potenza moderno, come risposta in frequenza.
Non mi puoi venire a dire che "la timbrica,la scena ecc sono tutte balle perchè sul disco non ci sono tranne in alcune incisioni di pochi strumenti se chi registra non è uno che mette 50 microfoni a ca,zzo"!
Un sistema di riferimento assoluto deve essere in grado di riprodurre un messaggio musicale senza nulla togliere ne aggiungere, indipendentemente dalla qualità intrinseca del messaggio stesso!
Poi, dopo, vengono tutti gli altri fattori (anche loro importanti) come la dinamica.
Ciao!
Ultima modifica di Teo Marini il sabato 2 giugno 2012, 19:02, modificato 1 volta in totale.

Teo Marini
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da Teo Marini » sabato 2 giugno 2012, 18:56

audiofilofine ha scritto: ......... bè..ci sono tanti hobby se uno ha dei problemi...........il cieco non và a caccia , l'obeso non gioca a calcio ecc ecc ecc oppure si accontenta di sparare a casaccio o di tentare di correre ma dovrebbe guardarsi bene dal dire che è un cacciatore o un calciatore..
Sono perfettamente d'accordo con te!
Ciao!

audiofilofine
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da audiofilofine » sabato 2 giugno 2012, 19:11

[q
Evidentemente non sono stato capace di farmi comprendere e per questo mi scuso.
Cercherò di essere più comprensibile.
Un sistema di altoparlanti, per poter essere preso come riferimento assoluto, dovrebbe almeno essere all'altezza di un finale di potenza moderno, come risposta in frequenza.
Non mi puoi venire a dire che "la timbrica,la scena ecc sono tutte balle perchè sul disco non ci sono tranne in alcune incisioni di pochi strumenti se chi registra non è uno che mette 50 microfoni a ca,zzo"!
Un sistema di riferimento assoluto deve essere in grado di riprodurre un messaggio musicale senza nulla togliere ne aggiungere, indipendentemente dalla qualità intrinseca del messaggio stesso!
Poi, dopo, vengono tutti gli altri fattori (anche loro importanti) come la dinamica.
Ciao![/quote]

nessuno sà cosa c'è su un disco , neanche chi l'ha registrato se mentre lo faceva vedeva i musicisti attraverso un vetro e ascoltava con due citofoni.

quindi l'unico riferimento che si può avere è la dinamica degli strumenti dal vivo, se li hai ascoltati sai come suonano e riconosci subito la differenza tra realismo e controfigura.
ciapàl sòt che lè un biscott

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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da F.Calabrese » sabato 2 giugno 2012, 19:22

Dr. Subtilis ha scritto:
Alfredo Di Pietro ha scritto:
filosofie progettuali che, se validamente implementate, portano a risultati di tutto rilievo.
Giusto per chiarire il significato o meglio, per aver chiaro quando un risultato può essere considerato "di tutto rilievo", potresti citare quando e dove si è potuto assistere ad un risultato "di tutto rilievo" in una pubblica dimostrazione ?

Se però non dovessi considerare attendibili i risultati che abitualmente vengono, a volte anche orgogliosamente, esibiti nelle pubbliche manifestazioni, vedi facce compiaciute dei dimostratori, ne consegue che questi cosiddetti risultati di tutto rilievo siano ascoltabili soltanto fra le quattro mura dell'audiofilo o del recensore x o y, quindi relazionati e non verificabili.

Ne consegue che, in assenza di verifica pubblica, si potrebbe anche ipotizzare che un risultato di tutto rilievo non sia mai esistito, un'ipotesi che potrebbe non essere tanto lontana dalla realtà.

Se poi consideriamo che l'informazione afferma invece l'esatto contrario, cioè che i risultati "di tutto rilievo" siano invece lo standard minimo, essendo questi (i risultati) abitualmente, come si legge, straordinari, eccezionali, incredibili, mai verificati prima,...... come mai mi era capitato di ascoltare....et similia, ne consegue che l'unico modo per giustificare questo tipo di linguaggio e di poter presumere che nello scrivente ci sia buonafede, è che quest'ultimo debba essere di tale bocca anzi orecchio buono e di una talmente limitata evoluzione, esigenza ed aspettativa tanto da fargli apparire paradisiaco ciò che invece per la media degli ascoltatori risulta invece essere assolutamente insufficiente.

Siamo quindi al paradosso: il recensore che si dovrebbe presumere esperto e con standard elevati, che si accontenta invece di molto poco e per questo poco va in brodo di giuggiole, il consumatore, invece, che dovrebbe accontentarsi di molto poco, perennemente afflitto da problemi da risolvere e cronicamente insoddisfatto...
Infatti i problemi di riferire oggi sul suono di un qualunque oggetto è quello di sapere di cosa si scrive/legge e quali sono i riferimenti di chi legge/scrive.
I subboni di sabato scorso sono degli ottimi oggetti in generale, se si parla di quello che si può ascoltare di commerciale in giro, oltretutto la filosofia di progetto è comune ad oggetti come B&W grosse o Focal serie Utopia e qando si parlava di progetto sbagliato si parlava di FILOSOFIA PROGETTUALE SBAGLIATA, e se è sbagliata quella quasi tutto qullo che circola sul mercato è SBAGLIATO.
Sergio qualche post su parla di positive esperienze di ascolto con oggetti che molte vlte implementano sui bassi l'accordatura usata su quei subboni, quindi lui potrà avere idea di come funzionino quei sub, il problema è che lui non ha mai ascoltato un buon impianto a tromba tantomeno quello che si ascoltava quel giorno, e quindi non può avere idea della distanza che c'era tra il subbone e il basso dell'impianto di Aleandro, non può neanche sapere cosa sono capaci le lavatrici.
Insomma il problema è la misura e riferimenti che ognuno si è fatto con l'esperienza, in più generazioni di appassionati sono stati abituati a recensioni dove i riferimenti erano sempre assoluti ed i giudizi su ogni apparecchio erano sempre assoluti.
Finchè l'appassionato non si accorgerà che non può essere tutto così perfetto e che esistono categorie tecniche che non si possono comparare per evidente inferiorita tecnica, vedi la sospensione pneumatica e le trombe, sarà difficilissimo capirsi, ed ecco che definire un sub con prestazioni estreme, per la quasi totalità degli oggetti home in commercio, poco adato ad un impianto, questo di prestazioni assolute, non significa che sia da buttare nel caminetto e sostituirlo con un subbetto con woofer da macchina, no significa che si può fare molto meglio ma sempre RELATIVAMENTE AI RIFERIMENTI DI QUEL MOMENTO, e parliamo delle lavatrici, oggetti molto particolari o del sub di terza generazione ancora più particolare.
A volte rimango io stesso impressionato -ora persino commosso- dalla potenza e dalla lucidità dei concetti espressi da alcuni che qui postano,regalandoci la speranza che l'Hi-Fi dei pataccari di terza categoria non sia "il solo orizzonte", come vorrebbe forse Alfredo di Pietro e come vorrebbero tanti altri operatori-aspiranti-pataccari ed appassionati livorosi...

Non ho nulla da aggiungere... quoto e sottoscrivo...!

Saluti
F.C.

P.S.: Facciamone due thread... forse ne vale davvero la pena !!!

EDOARDO
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da EDOARDO » sabato 2 giugno 2012, 19:47

che poi in sala mentre si ascolta musica bisogna farlo a basso volume perchè la moglie nella stanza accanto deve guardare il grande fratello o i figli devono fare i compiti......... bè..ci sono tanti hobby se uno ha dei problemi...........il cieco non và a caccia , l'obeso non gioca a calcio ecc ecc ecc oppure si accontenta di sparare a casaccio o di tentare di correre ma dovrebbe guardarsi bene dal dire che è un cacciatore o un calciatore..



a mario te sei spiegato pure troppo bene.. :) :)

EDOARDO
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da EDOARDO » sabato 2 giugno 2012, 20:03

Un sistema di riferimento assoluto deve essere in grado di riprodurre un messaggio musicale senza nulla togliere ne aggiungere, indipendentemente dalla qualità intrinseca del messaggio stesso!
Poi, dopo, vengono tutti gli altri fattori (anche loro importanti) come la dinamica.
Ciao!




con il setup di fabrizio oltre alla dinamica quando ascoltavamo i cori della sinfonia di mahler..a 24 bit si percepiva l'immanenza delle voci femminili e maschili..grazie al grande respiro dinamico espressivo e alle dimensioni delle sorgenti grandi essendo trombe...il tutto dava un'ottima credibilità..di realtà o perlomeno di sensazione dell'orchestra...il bello è che quel sistema ha una dispersione simile a gli r.d. senza averne i difetti..se poi sia di riferimento o nò non lo sò è un termine che non ha senso..x mè

Teo Marini
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da Teo Marini » sabato 2 giugno 2012, 20:16

audiofilofine ha scritto: nessuno sà cosa c'è su un disco , neanche chi l'ha registrato se mentre lo faceva vedeva i musicisti attraverso un vetro e ascoltava con due citofoni.

quindi l'unico riferimento che si può avere è la dinamica degli strumenti dal vivo, se li hai ascoltati sai come suonano e riconosci subito la differenza tra realismo e controfigura.
Oggi è possibile reperire delle registrazioni di assoluta qualità.
Hai avuto la possibilità di ascolare le registrazioni ultime di Fabrizio, effettuate monofonicamente col microfono del fonometro?
Se si, capirai che cosa intendo e che cosa si può ottenere oggi anche in modo semplicemente (si fa per dire....) "amatoriale"!
Comunque, affermando che "...io ho sempre detto che la timbrica,la scena ecc sono tutte balle perchè sul disco non ci sono tranne in alcune incisioni di pochi strumenti se chi registra non è uno che mette 50 microfoni a ca,zzo, la dinamica dello strumento però può esserci ed almeno quella
bisogna sentirla se si parla di alta fedeltà..il realismo,questo è l'alta fedeltà
" mi hai dato ragione sul fatto che non può esistere un sistema di riferimento assoluto valido per tutti.
Io, per esempio, vado cercando in maniera maniacale, innanzi tutto, proprio la precisione timbrica e la corretta immagine scenica che, con le registrazioni giuste, si possono apprezzare benissimo!
Se per questo debbo rinunciare ad un po' di dB, me ne faccio una ragione, considerando che comunque una riproduzione domestica è sempre il frutto di un compromesso: io non voglio rinunciare a certe cose che per me sono fondamentali.
Io ho delle priorità, tu ne hai delle altre. Punto!
Comunque, io non mi faccio scrupolo di ascoltare tutto quello che posso e, credimi, sono capace anche di apprezzare i pregi di quelli che qualcuno (non io!!!) chiama "cassoni da giostraio".
Ciao!
Ultima modifica di Teo Marini il sabato 2 giugno 2012, 20:29, modificato 1 volta in totale.

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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da Teo Marini » sabato 2 giugno 2012, 20:22

EDOARDO ha scritto:Un sistema di riferimento assoluto deve essere in grado di riprodurre un messaggio musicale senza nulla togliere ne aggiungere, indipendentemente dalla qualità intrinseca del messaggio stesso!
Poi, dopo, vengono tutti gli altri fattori (anche loro importanti) come la dinamica.
Ciao!




con il setup di fabrizio oltre alla dinamica quando ascoltavamo i cori della sinfonia di mahler..a 24 bit si percepiva l'immanenza delle voci femminili e maschili..grazie al grande respiro dinamico espressivo e alle dimensioni delle sorgenti grandi essendo trombe...il tutto dava un'ottima credibilità..di realtà o perlomeno di sensazione dell'orchestra...il bello è che quel sistema ha una dispersione simile a gli r.d. senza averne i difetti..se poi sia di riferimento o nò non lo sò è un termine che non ha senso..x mè
Sono d'accordo col tuo giudizio sul sistema di Fabrizio (vedi viewtopic.php?f=5&t=2140&start=220#p44994 ), ma ti posso assicurare che anche a casa mia si sente benissimo!
Ciao!

EDOARDO
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Re: haahahhaahhahahahahahaahhahahaahhahaahahhahahaahahahahha

Messaggio da EDOARDO » sabato 2 giugno 2012, 20:29

Comunque, io non mi faccio scrupolo di ascoltare tutto quello che posso e, credimi, sono capace anche di apprezzare quelli che qualcuno (non io!!!) chiama "cassoni da giostraio".
Ciao!

ed è di quest'ultimi che stiamo parlando..e stranamente tanta gente che ascolta a bassa efficenza darebbe un dito per avere i cassoni da giostraio in casa...o anche un qualcosa che si avvicini..

il fatto di ascoltare e apprezzare più sistemi è una questione personale..anch'io recentemente ho apprezzato un sistema a 3 vie a 2metri..essendo cosciente però che ha i suoi limiti..

non è solo una questione di suono forte..

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