Chi parla e chi fa
Moderatore: F.Calabrese
Chi parla e chi fa
Oggi mentre sfogliavo il Messagero, nella cronaca di Roma vedo la foto di una sirena antiaerea attiva durante la seconda guerra mondiale, la stessa ha un disegno interessante somiglia moltissimo ai moderni sistemi di altoparlanti omnidirezionali, chiamo Fabrizio per sapere di cosa si tratta lo becco mentre stava facendo l'equalizzazione della sua ultima commessa, dato che stavamo abbastanza vicini mi invita a dare un'occhiata alla sua ultima opera.
Appena arrivo non posso fare a meno di ammirare il luogo, bellissimo, solo la visita valeva la pena, arrivo nella sala completamente spoglia e trovo Fabrizio armato di microfono e computer che manda sweep all'impianto e legge le risposte sul monitor, la sala è un incubo dal punto di vista acustico, il parlato a voce normale rimbomba in modo indecente, le mani non si possono nemmeno battere.
L'installazione realizzata è splendida dal punto di vista estetico e funzionale, non si vede niente dell'impianto ed anche il trattamento fatto nella parete alle spalle si inserisce in modo molto discreto nell'ambiente, noto subito l'estrema pulizia del lavoro di Fabrizio, cavi ordinati, allineati, elettroniche in un rack pro con cablaggi curatissimi, anche le elettroniche usate per le misure erano appoggiate sul tavolo con una cura maniacale.
Qualcuno aveva chiesto se l'equalizzazione è arte o scienza, dopo quello che ho visto oggi penso che sia arte.
Adesso scappo al lavoro se ci riesco scriverò qualche cosa più tardi.
Saluti
Michele
Appena arrivo non posso fare a meno di ammirare il luogo, bellissimo, solo la visita valeva la pena, arrivo nella sala completamente spoglia e trovo Fabrizio armato di microfono e computer che manda sweep all'impianto e legge le risposte sul monitor, la sala è un incubo dal punto di vista acustico, il parlato a voce normale rimbomba in modo indecente, le mani non si possono nemmeno battere.
L'installazione realizzata è splendida dal punto di vista estetico e funzionale, non si vede niente dell'impianto ed anche il trattamento fatto nella parete alle spalle si inserisce in modo molto discreto nell'ambiente, noto subito l'estrema pulizia del lavoro di Fabrizio, cavi ordinati, allineati, elettroniche in un rack pro con cablaggi curatissimi, anche le elettroniche usate per le misure erano appoggiate sul tavolo con una cura maniacale.
Qualcuno aveva chiesto se l'equalizzazione è arte o scienza, dopo quello che ho visto oggi penso che sia arte.
Adesso scappo al lavoro se ci riesco scriverò qualche cosa più tardi.
Saluti
Michele
Re: Chi parla e chi fa
Rieccomi, dunque, dicevo che l'equalizzazione è arte, dopo aver visto Fabrizio che manda impulsi, legge la misura sul monitor, interpreta la misura e decide cosa modificare ho capito che non basta avere l'attrezzatura per fare equalizzazioni, l'operatore esperto è in grado di prevedere cosa accadrà tirando su una data frequenza, capire quali picchi sono riflessioni o meno, di quanti dB. modificare una curva, sembra facile, ma vi assicuro che se avessi fatto io quel lavoro invece di 15 minuti ci avrei messo mezza giornata, semplicemente perchè Fabrizio leggeva il grafico sapeva cosa significava e quali erano segnali importanti, quindi alcuni picchi o buchi neanche li guardava agiva su tratti del grafico che ai miei occhi sembravano a posto ed ecco che all'improvviso i picchi e le buche si appianavano anche se non si era agito su di loro.
Finita la prima sgrezzatura delle alte dato che dovevo scappare al lavoro Fabrizio attacca un lettorino cd e mi fa ascoltare il risultato, onestamente non mi aspettava chissa quale prestazione dato che avevo da poco ascoltato l'impianto di Aleandro pilotato a valvole e accuratizzato al massimo, mentre qui avevamo una prima equalizzazione, un cd portatile da poche lire e 2 Crown economici a pilotare il tutto, niente, anche in questa occasione ho dovuto prendere atto che il manico è tutto, un brano con delle voci maschilimi mi ha stupito per la bellezza, uno di orchestra per l'immagine veramente impressionante, chi è che dice che per avere una buona immagine servono frontali stretti e colonnine in mezzo la stanza? Qui c'era un impianto nascosto a muro invisibile che sparava verso l'angolo eppure l'orchestra riempiva la sala, tutto perfetto? Beh no le alte erano meravigliose, le medie belle belle, sul medio basso e basso invece c'era ancora un grosso lavoro da fare, troppo impastamento e confusione, mentre quello che andava bene ti faceva dubitare delle leggi dell'acustica, cioè in una stanza dove era difficile parlare come si fa ad ascoltare cosi bene? Quello che non era a posto ti faceva capire che far suonare un simile ambiente non è facile per nessuno, non so quanto possa averci messo Fabrizio ad equalizzare il resto dello spettro ma sono sicuro che non si è trattato di una cosa facile, comunque devo assolutamente tornare a sentire il risultato finale.
Devo tornare anche perchè ho assoluto bisogno di rivedere una delle interlocutrici di Fabrizio, mentre io uscivo dalla sala entrava una donna spettacolare, bella, bella, bella, una che se si incontra per strada non ti fa girare lo sguardo ti fa fermare, non nascondo l'invidia per Fabrizio che, carogna, mi sorrideva mentre io mi allontanavo e lei si avvicinava, adesso capisco perchè inzani va sempre da Tatiana, certe donne meritano questo ed altro.
per concludere, molti parlano su come si può realizzare con un impianto a tromba compatto e poco intrusivo, facile da posizionare in ambiente e ben suonante, molti dicono che ciò sia impossibile e che le prestazioni top sono appannaggio solo di oggetti che costano decine e decine, anche centinaia di migliaia di euro, c'è chi invece chiama un esperto chiede se è in grado di realizzare la cosa, quanto costa, paga e si ritrova con qualcosa di unico, non so quanto sia costato l'impianto, penso una bella cifra ma almeno il committente sa per cosa sta spendendo i suoi denari.
Qualche domanda per Fabrizio che non ho potuto fare li per mancanza di tempo:
come hai fatto ad avere quei medi e quegli alti con quei catenacci di Crown?
Sei riuscito a mettere a posto le mediobasse e basse?
Un simile impianto magari scalato si può mettere in un piccolo salone e pilotare con dei tranquilli valvolari?
Costerebbe tanto?
Come si fa ad avere un appuntamento con quello splendore biondo?
Saluti
Michele
P.S. il lavoro fatto mai si potrebbe fare col DRC o simili, uno dei capitolati di progetto è l'uniformità di prestazioni in tutta la sala, in effetti camminando per tutto lo spazio a disposizione variava qualcosa solo se ci si sistemava davanti alla bocca delle trombe, per il resto si sentiva bene, o male, allo stesso modo per tuuta l'area interessata alla sonorizzazione.
Finita la prima sgrezzatura delle alte dato che dovevo scappare al lavoro Fabrizio attacca un lettorino cd e mi fa ascoltare il risultato, onestamente non mi aspettava chissa quale prestazione dato che avevo da poco ascoltato l'impianto di Aleandro pilotato a valvole e accuratizzato al massimo, mentre qui avevamo una prima equalizzazione, un cd portatile da poche lire e 2 Crown economici a pilotare il tutto, niente, anche in questa occasione ho dovuto prendere atto che il manico è tutto, un brano con delle voci maschilimi mi ha stupito per la bellezza, uno di orchestra per l'immagine veramente impressionante, chi è che dice che per avere una buona immagine servono frontali stretti e colonnine in mezzo la stanza? Qui c'era un impianto nascosto a muro invisibile che sparava verso l'angolo eppure l'orchestra riempiva la sala, tutto perfetto? Beh no le alte erano meravigliose, le medie belle belle, sul medio basso e basso invece c'era ancora un grosso lavoro da fare, troppo impastamento e confusione, mentre quello che andava bene ti faceva dubitare delle leggi dell'acustica, cioè in una stanza dove era difficile parlare come si fa ad ascoltare cosi bene? Quello che non era a posto ti faceva capire che far suonare un simile ambiente non è facile per nessuno, non so quanto possa averci messo Fabrizio ad equalizzare il resto dello spettro ma sono sicuro che non si è trattato di una cosa facile, comunque devo assolutamente tornare a sentire il risultato finale.
Devo tornare anche perchè ho assoluto bisogno di rivedere una delle interlocutrici di Fabrizio, mentre io uscivo dalla sala entrava una donna spettacolare, bella, bella, bella, una che se si incontra per strada non ti fa girare lo sguardo ti fa fermare, non nascondo l'invidia per Fabrizio che, carogna, mi sorrideva mentre io mi allontanavo e lei si avvicinava, adesso capisco perchè inzani va sempre da Tatiana, certe donne meritano questo ed altro.
per concludere, molti parlano su come si può realizzare con un impianto a tromba compatto e poco intrusivo, facile da posizionare in ambiente e ben suonante, molti dicono che ciò sia impossibile e che le prestazioni top sono appannaggio solo di oggetti che costano decine e decine, anche centinaia di migliaia di euro, c'è chi invece chiama un esperto chiede se è in grado di realizzare la cosa, quanto costa, paga e si ritrova con qualcosa di unico, non so quanto sia costato l'impianto, penso una bella cifra ma almeno il committente sa per cosa sta spendendo i suoi denari.
Qualche domanda per Fabrizio che non ho potuto fare li per mancanza di tempo:
come hai fatto ad avere quei medi e quegli alti con quei catenacci di Crown?
Sei riuscito a mettere a posto le mediobasse e basse?
Un simile impianto magari scalato si può mettere in un piccolo salone e pilotare con dei tranquilli valvolari?
Costerebbe tanto?
Come si fa ad avere un appuntamento con quello splendore biondo?
Saluti
Michele
P.S. il lavoro fatto mai si potrebbe fare col DRC o simili, uno dei capitolati di progetto è l'uniformità di prestazioni in tutta la sala, in effetti camminando per tutto lo spazio a disposizione variava qualcosa solo se ci si sistemava davanti alla bocca delle trombe, per il resto si sentiva bene, o male, allo stesso modo per tuuta l'area interessata alla sonorizzazione.
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Re: Chi parla e chi fa
Però, bei maniaciMichele ha scritto: .......lo becco mentre stava facendo l'equalizzazione della sua ultima commessa, dato che stavamo abbastanza vicini mi invita a dare un'occhiata .........
Saluti
Michele




Angelo
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Re: Chi parla e chi fa
I Crown sono modificati per lavorare "in corrente", sia sulle basse che sulle alte: per questo il tutto suona così caldo e naturale.Michele ha scritto:...Qualche domanda per Fabrizio che non ho potuto fare li per mancanza di tempo:
come hai fatto ad avere quei medi e quegli alti con quei catenacci di Crown?
Sei riuscito a mettere a posto le mediobasse e basse?...
Per fortuna, alla tua uscita, la biondina è rimasta fuori, altrimenti non avrei potuto completare l'equalizzazione (quando tu hai ascoltato c'era una gobba a 60 Hz e mancavano i 40 Hz.)
Una volta equalizzato, il sistema va benissimo con la Classica.
Per il Pop-Rock occorre che nella sala vengano installate le sedute, lo schermo, e che vi siano gli spettatori, in modo che il coefficiente di assorbimento raggiunga il valore ottimale, che ora NON ha. Nonostante questo, il sistema è configurato in modo di moltiplicare l'effetto dell'unica parete assorbente installata: ed infatti la voce riprodotta è palesemente migliore rispetto a quella naturale, come hai notato.
Ne riparliamo.
Saluti
F.C.
P.S.: E' vero, col DRC non ci sarebbe stata speranza, in un ambiente del genere...
Re: Chi parla e chi fa
ono riflessioni o meno, di quanti dB. modificare una curva, sembra facile, ma vi assicuro che se avessi fatto io quel lavoro invece di 15 minuti ci avrei messo mezza giornata.....
in mezza giornata non si impara l'esperienza di anni..
in mezza giornata non si impara l'esperienza di anni..
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Re: Chi parla e chi fa
Ci tengo a precisare che Michele è arrivato quando io stavo equalizzando da oltre un'ora...EDOARDO ha scritto:ono riflessioni o meno, di quanti dB. modificare una curva, sembra facile, ma vi assicuro che se avessi fatto io quel lavoro invece di 15 minuti ci avrei messo mezza giornata.....
in mezza giornata non si impara l'esperienza di anni..
Non solo, ma il mio intervento era successivo alla installazione di due griglie di stoffa sulla bocca delle trombe, che erano state perfettamente equalizzate nel corso di una prima sessione, durata -se ricordo- cinque ore o giù di lì...
Ieri non ho fatto altro che ritoccare dove necessario, per compensare l'assorbimento del tessuto...
Ho rivisto la gamma bassa, dopo aver ascoltato il risultato della prima equalizzazione...
E' un lavoro strano, quello di equalizzare un impianto ad ambiente vuoto, quando si sa benissimo che verrà utilizzato con decine di persone, su poltroncine...
L'occasione è stata preziosa per prendere alcune misure con REW, che è un software che conoscete tutti: vedrò di tradurle in grafici postabili e raccontarvi qualcosa.
A più tardi
Saluti
F.C.
Re: Chi parla e chi fa
Mi guardo dal pensare di poter fare il lavoro di un professionista, intendevo, ammettendo di saper usare scheda e microfono, raddrizzare quel tratto di banda audio magari guardando su un manuale come doveva apparire al monitor, Fabrizio già prevedeva come sarebbe apparsa, insomma non andava a tentoni sperando di beccare la curva giusta.EDOARDO ha scritto:ono riflessioni o meno, di quanti dB. modificare una curva, sembra facile, ma vi assicuro che se avessi fatto io quel lavoro invece di 15 minuti ci avrei messo mezza giornata.....
in mezza giornata non si impara l'esperienza di anni..
Saluti
Michele