Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

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F.Calabrese
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Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 luglio 2012, 0:03

Se comprendete un buon inglese, ascoltate con attenzione questo:

http://www.youtube.com/watch?v=MxhtIbK- ... e=youtu.be

Se non capite la lingua... Beh... seguiteci... che qui si dicono più o meno le stesse cose...!

C'è un episodio vero che lo prova...

Berlino 2004, Convention AES, incontro sui "Line Array"...

Alla fine degli interventi si apre il giro delle domande e, credo terzo, il sottoscritto se ne esce fuori dicendo che i Line Array sono una boiata pazzesca, come il bambino della favola dei Vestiti del Re...

Dal fondo della sala si alza -gigantesco- il Prof Anhert, furioso...!
Lo ascolto con un sorriso: appena tre giorni prima ho MISURATO le sue creature e quel che dico lo affermo sulla base di evidenze tecniche incontrovertibili...!!!


Poco dopo Tony Andrews ritorna al tavolo degli oratori, prende il microfono, e spiega a tutti che ho ragione io...


Ricordo un brivido indimenticabile...

Saluti
F.C.

violone 32'
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da violone 32' » lunedì 9 luglio 2012, 0:52

quel video lo avevo scoperto 3 giorni fa......allora avevo capito bene :D :D :D :D :D :D
Aldo Tenca

jurop
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da jurop » lunedì 9 luglio 2012, 8:53

Molto bello, certi punti quasi lapalissiani nella loro semplicità, come dove parla della 'fatica d'ascolto' dovuta al continuo 'descrambling' delle informazioni, o dove parla dei materiali dei locali (bellissima la spiegazione col bagno! Un grande bagno, ma sempre bagno resta :lol: ), senza parlare poi della citazione finale Shakespeariana.
Di diverso - almeno in parte - rispetto a quanto predicato da Fabrizio qua c'è il discorso sulla 'flat response'. Sono cosciente che alla fin fine stiamo guardando un 'promotional', però sarebbe interessante approfondire il discorso sugli EQ. Ho notato però che nell'intervista parla di 'cancellation' e 'hole', potrebbe riferirsi all'aspetto energetico quindi; è quella forse la chiave di lettura?
Cmq grazie per il link, un quarto d'ora speso bene!

F.Calabrese
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 luglio 2012, 9:21

jurop ha scritto:Di diverso - almeno in parte - rispetto a quanto predicato da Fabrizio qua c'è il discorso sulla 'flat response'...
Grazie dell'occasione per approfondire.

In realtà io e Tony Andrews siamo stati per anni agli antipodi, in materia di progettazione di sistemi da concerto.

Lui è infatti il progettista del primo sistema "compatto" di vero e grande successo: la Turbosound TMS-3.

Io, che ero e resto contrario (per precisi motivi tecnici...) alla configurazione compatta ed ai grappoli di trasduttori troppo distanti tra loro, ho preferito ritirarmi da un settore che si impoveriva anno dopo anno, piuttosto che soggiacere ad una moda che avrebbe comunque distrutto la mia reputazione professionale...

Anche Tony Andrews, sebbene in ritardo (ma dopo averci fatto soldi a palate...), riconobbe che i sistemi compatti erano la "serie B" dell'Audio Professionale... ed infatti progettò il sistema direttivo impiegato dai Pink Floyd per il concerto di The Wall dopo la caduta del Muro di Berlino... Poi vendette l'azienda, incassando due milioni e mezzo di sterline...

Da allora Tony Andrews si è ritagliato un suo spicchietto di mercato, minimo rispetto ai grandi marchi del Pro (EAW, Mackie, JBL, L-Acoustics...), ma di elevatissimo livello...

Dal suo cappello a cilindro NON sono però uscite soluzioni alternative alle solite trombe, che, lo avrete notato, si distinguono dalle vecchie Turbososund solo per la presenza di una ogiva centrale a forma di lama d'ascia, invece che conica...

E questo spiega la diversità di opinione sulla linearità di risposta...

Quella configurazione di medio-basso soffre infatti del problema di numerose anomalie timbriche fuori asse... Un problema che ha però minime conseguenze quando si impiegano decine di unità, a grappoli, distanti tra loro ben oltre la distanza massima che non crea problemi (e che è di una lunghezza d'onda alla frequenza più alta riprodotta).
Con quelle configurazioni le anomalie timbriche si verificano già per via della collocazione relativa delle sorgenti, le cui emissioni arrivano all'ascoltatore sfalsate nel tempo e con fasi ovviamente diverse, a volte contrarie...

Tony Andrews ha dunque scelto la configurazione (per lui) più efficiente e meno distorcente, ovviamente sottacendone le inevitabili problematiche timbriche.

Esistono soluzioni tecniche, come quella che ha visto ed ascoltato Michele sabato scorso, che risolvono completamente il problema, ma proprio per questo sono da considerare proponibili solo se si trova una committenza che ne apprezzi le caratteristiche (impensabile, nel mondo del Pro italiano...).

Saluti
F.C.

EDOARDO
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da EDOARDO » lunedì 9 luglio 2012, 10:54

io lo chiamo rifasatore a becco d'anatra ma a lama d'ascia è più esatta... :) ho notato che i grappoli funktion one sono sì distanti tra loro ma perchè di diverso orientamento..verso gli ascoltatori o pubblico..
quindi secondo tè fabrizio il futuro è sulla modulabilità delle unità e sulla direttività spinte..??

talex
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da talex » lunedì 9 luglio 2012, 11:04

Anche sui bassi sembra che non abbia cambiato molto... Misure alla mano il basso f1 ed il turbo di 20 anni fa sono uguali

EDOARDO
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da EDOARDO » lunedì 9 luglio 2012, 11:21

l'infrahorn componibile credo scenda di più...comunque al di là di tutto tony andrews è rimasto aderente a una tecnologia che sotto vari aspetti è ancora vincente...senza cedere a compreomessi come i sistemi ibridi trombe in alto e r.d. in basso..

talex
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da talex » lunedì 9 luglio 2012, 11:31

Si si Edoardo l' infra all' epoca turbo non c'era mi sembra. Io parlo infatti dei turbobass da 18" e 21"

F.Calabrese
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 9 luglio 2012, 12:01

EDOARDO ha scritto:...quindi secondo tè fabrizio il futuro è sulla modulabilità delle unità e sulla direttività spinte..??
Si possono coniugare le due cose, come dimostrò Clifford Henricksen con il sistema Manifold della Electrovoice...

Una configurazione che farebbe letteralmente paura, se fosse implementata con i woofers di oggi...

Saluti
F.C.

Michele
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Re: Tony Andrews, chi lo avrebbe detto !

Messaggio da Michele » lunedì 9 luglio 2012, 12:12

F.Calabrese ha scritto:
EDOARDO ha scritto:...quindi secondo tè fabrizio il futuro è sulla modulabilità delle unità e sulla direttività spinte..??
Si possono coniugare le due cose, come dimostrò Clifford Henricksen con il sistema Manifold della Electrovoice...

Una configurazione che farebbe letteralmente paura, se fosse implementata con i woofers di oggi...

Saluti
F.C.
Questo?

Immagine

Mai visto in giro, perchè è interessante ce ne parli?

Immagine presa qui
http://www.prosoundweb.com/article/prin ... onal_audio

Saluti
Michele

P.S. Sbaglio o le trombe sono di seconda generazione?

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