GPM mi dà ragione su un tizio

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MattiaCarnevale
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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da MattiaCarnevale » lunedì 11 marzo 2013, 9:30

Voi che sapete,
ma 'sta sfida all'Ok Corral è stata poi fatta o come le innumerevoli querele, sempre promesse e mai presentate?
:?:

audiofilofine
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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da audiofilofine » lunedì 11 marzo 2013, 9:38

la rifaranno al top audio..... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
ciapàl sòt che lè un biscott

F.Calabrese
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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 11 marzo 2013, 9:51

"Ebbene, non c'è alcun bisogno di trasferte, perché io dispongo di tutta la strumentazione ed anche dei woofer necessari (JBL 2226H, EVM 15B, Gauss 5840, ecc...): dunque la prova si può fare tranquillamente ovunque, ripetendola se necessario... Costa meno assemblare uno o due cassoni da duecento e passa litri, che spostarsi..."
Eh, no! I sistemi li assemblo io e li allineo io. Naturalmente si può anche aprirli per vedere come sono dentro, ci mancherebbe. Altrimenti si ricade nel loop delle simulazioni sbagliate che diventano cassoni sbagliati. Le misure si fanno insieme, senza storie.
La mia proposta non si sposta di un millimetro. Chi non ci sta ammette di aver torto. Punto.

Vedo comunque che la retromarcia è già iniziata. Le mie tesi rimangono valide...
Ma che siamo all'asilo infantile...?

In sostanza la proposta di un tizio sarebbe quella di misurare quello che vuole lui su un sistema equalizzato...

Il che non dimostrerebbe nulla, se non la profonda insicurezza tecnica del personaggio...

Vediamo di ricapitolare:

un tizio propone (e vende a 50 mila Euro) diffusori che -a suo dire- impiegherebbero un allineamento rivoluzionario, grazie al quale si evita la presenza dei condotti reflex (e la loro distorsione) facendo emettere ad uno dei due woofer la banda di frequenze che avrebbero emesso i condotti. Per questo i due woofers devono essere filtrati ed amplificati indipendentemente, sebbene condividano uno stesso volume posteriore (attenzione... che questo è un punto importante !) G.P.Matarazzo scrive su AR n.340 che quell'idea è sua e mostra un grafico (simulazione...? misura...?) dal quale si evince che non solo uno dei woofer è stato filtrato, ma anche l'altro è stato -a suo dire- equalizzato con un notch filter che gli farebbe replicare fedelmente il comportamento di un normale woofer caricato in bass-reflex. Matarazzo annuncia la prossima divulgazione delle configurazione, in favore degli autocostruttori (alla faccia di chi ha pagato 50 mila Euro...!!!).

Io ho fatto più volte osservare che questa configurazione è potenziamente e largamente inferiore a quella assolutamente nota e tradizionale nei cinema (dalla fine degli anni '70, del tipo di questi: http://www.jblpro.com/catalog/General/P ... d=76&MId=1 ), in cui due woofers da 15"/38cm vengono caricati in bass-reflex, condividendo un generoso volume posteriore. A supporto della mia tesi io ho portato non solo delle semplici deduzioni logiche, facilmente verificabili e condivisibili, ma anche i risultati di alcune simulazioni, basate sugli scarsi dati forniti dal un tizio e da Matarazzo.

Quello che va verificato è appunto la validità o meno delle mie osservazioni, che riguardano la configurazione denominata "active-reflex" e non certo le prestazioni di un sistema chiuso ed equalizzato...!!!
Tutto questo "segreto" da parte di un tizio non ha peraltro assolutamente senso, visto che la prospettiva è che quella configurazione diventi un cavallo di battaglia per gli autocostruttori...!!!

Nel prossimo post riassumerò le obiezioni e le modalità con cui andrebbe eseguita la loro verifica, se la si vuol fare sul serio...

Saluti
F.C.

F.Calabrese
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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 11 marzo 2013, 10:17

F.Calabrese ha scritto:[Io ho fatto più volte osservare che questa configurazione è potenziamente e largamente inferiore a quella assolutamente nota e tradizionale nei cinema (...), in cui due woofers da 15"/38cm vengono caricati in bass-reflex, condividendo un generoso volume posteriore. A supporto della mia tesi io ho portato non solo delle semplici deduzioni logiche, facilmente verificabili e condivisibili, ma anche i risultati di alcune simulazioni, basate sugli scarsi dati forniti dal un tizio e da Matarazzo...
Ora esaminiamo le obiezioni e la procedura con cui possono essere verificate.

1)- la prima cosa da fare è predisporre un diffusore reflex con due woofers da 15"/38cm., accordato correttamente e con delle tavolette che permettano di chiudere i condotti. Si collegheranno dapprima i due woofers in parallelo e si misurerà l'emissione (sia in campo ravvicinato che a distanza ragionevole) sia dei woofers che dei condotti, deducendone la risposta energetica complessiva.

2)- A questo punto sarà utile collocare sulle cupole di entrambi i woofer dei minuscoli e leggerissimi specchietti, che dovranno riflettere i raggi di due penne-laser. Inviando uno sweep o del rumore rosa si potrà osservare la deflessione dei due raggi, proporzionale all'escursione (identica, in questo caso...) dei due coni.

3)-Eseguite le prime due prove, si chiuderanno i condotti reflex e si collegheranno i due woofer ai due canali di un ampli, a sua volta pilotato dal segnale filtrato ed equalizzato da un processore digitale. Uno dei due woofer verrà filtrato da un passa-banda (necessariamente un passa-alto in serie ad un passa-basso...), mentre l'altro potrà avere la risposta equalizzata con un notch filter centrato sulla frequenza di accordo ottimale.
A questo punto avremo la possibilità di verificare la prima delle mie affermazioni, vale a dire quella che prevede una risposta più lineare ed un migliore rendimento quando il woofer filtrato dal passa-banda è collegato in controfase, rispetto all'altro.

4)- A questo punto si potrà verificare (non ce ne sarebbe bisogno... visto che è logico...) la seconda mia affermazione: quella per cui filtrando uno dei due woofer il livello di efficienza del diffusore crollerà di esattamente 6 (sei) deciBel alle frequenze superiori rispetto a quella centrale del filtro passa-banda.

5)- La successiva verifica è semplicissima, e riguarda l'escursione: io ho infatti previsto che la configurazione "active-reflex" avrà più escursione (e, con essa, più distorsione) della normale configurazione reflex. Per accertarlo basterà inviare nuovamente lo sweep o il rumore rosa al diffusore, regolando il livello sonoro in modo che sia lo stesso della prova al punto (2). Basterà osservare le immagini prodotte dai due fasci laser riflessi per quantificare la diversa escursione tra i due coni... assai maggiore di quella rilevata al punto (2).

6)- A questo punto resta un'ultima verifica da fare: quella sull'affermazione che i due woofers, collocati erroneamente in un volume posteriore indiviso, lavoreranno uno "contro" l'altro, a frequenze inferiori a quella di centro del passa-banda. La verifica è semplicissima: basta inviare un segnale a frequenze inferiori a quella di centro del passa-banda e misurare la risposta in fase di ciascuno dei due woofers, in campo ravvicinato... Si vedrà che la fase è opposta...

Come potete vedere si tratta di verifiche facilmente possibili per qualsiasi autocostruttore che disponga di un minimo di strumentazione, anche ed eventualmente su un modello in scala, che impieghi due coni di minore diametro in un cabinet in proporzione più piccolo.

Questa verifica noi l'eseguiremo comunque, prima possibile.

Cordiali Saluti
Fabrizio Calabrese

F.Calabrese
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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 11 marzo 2013, 10:32

Risposta immediata...
"Ma che siamo all'asilo infantile...?
In sostanza la proposta di un tizio sarebbe quella di misurare quello che vuole lui su un sistema equalizzato...
Il che non dimostrerebbe nulla, se non la profonda insicurezza tecnica del personaggio..."
Oh, no...

Io dimostro una TOTALE SICUREZZA TECNICA nel mettere a disposizione un sistema da misurare a terzi. Direi che una maggior sicurezza di così non potrei mostrare. E' qualcun altro che sta iniziando ad accorgersi di aver fatto una figura di palta mostruosa e adesso cerca qualunque scusa per tirarsi indietro. Adesso la solita arrampicata sugli specchi, i soliti grafici ("simulazioni"? "misure?" "deduzioni?") che non c'entrano niente con la fattispecie e via a chiacchiere. No: qui - al solito - si propongono cose tangibili e misurabili.

Ad ogni buon conto, non me me può fregare di meno. Vadano avanti a ciarlare fin che vogliono. Ciò mi autorizza ad eseguire l'esperimento in pubblico e in questo modo divulgare a tutti i risultati (e, di conseguenza, la figuraccia spaventosa di chi si è tirato indietro).

Io problemi non ne ho e non ho assolutamente niente da nascondere, come dimostra la mia offerta che è chiara e perfettamente articolata. Ho detto "costruisco DUE sistemi con trasduttori differenti e li lascio misurare da chi vuole farlo, però controllo come vengono fatte le misure perché non mi fido".
La risposta è stata: "il sistema lo costruisco io senza saperne nulla di come funziona (quindi SBAGLIATO) e poi lo misuro io a modo mio per affossarlo".
Direi che la parte dalla quale stanno la malafede e l'insicurezza tecnica siano ben chiare.
Chiudo DEFINITIVAMENTE l'argomento, chi è interessato ad assistere ai test pubblici mi contatti tranquillamente.

Have fun and let him dry like a shit in the desert!
Bene... fate voi le vostre misure e le vostre deduzioni... e noi faremo le nostre...!

Il buon un tizio non capisce che il problema è semplicissimo... pura e semplice logica...!

Gli faccio un esempio: tutti coloro che progettano diffusori sanno che la quantità di aria movimentata da un condotto reflex è sempre superiore a quella che muove il woofer, nello stesso diffusore (se questo è ben progettato... ovviamente).
Sia Small che G.P.Matarazzo convengono sul fatto che l'aria mossa nel condotto sia tre volte quella mossa dal woofer.

Ebbene... per semplice logica... se io occludo i condotti ed affido la loro emissione ad un altro woofer (p.es. un passivo, o un woofer pilotato, come nell'Active-Reflex)... Beh... l'escursione di questo cono sarà tre volte quella dell'altro, a meno che il diametro non sia diverso e maggiore... Ed infatti la maggior parte dei diffusori con reflex passivo ha quest'ultimo di diametro maggiore...!!!

un tizio avrebbe dovuto impiegare un woofer da 18"/47cm per il passa banda !!! Un piccolo costo in più, la differenza, del tutto insignificante rispetto ai 50 mila Euro richiesti per una coppia di Chimaera !!!

Salutoni
F.C.

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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 11 marzo 2013, 11:00

Poscritto... uno che scrive:
...La risposta è stata: "il sistema lo costruisco io senza saperne nulla di come funziona (quindi SBAGLIATO) e poi lo misuro io a modo mio per affossarlo".
Direi che la parte dalla quale stanno la malafede e l'insicurezza tecnica siano ben chiare...
...non capisce che stiamo parlando di verifiche banalissime... e non della possibilità che l'acqua di un fiume scorra dal mare alla montagna, come vorrebbe insinuare lui...!!!

Saluti
F.C.

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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da audiofilofine » lunedì 11 marzo 2013, 11:08

ma perchè continui a dire che quei cosi costano 50 mila euro ?
sappiamo bene che la cosa che costa di più in quei cosi è il compensato......ci saranno 1000 euro di auto parlanti ..a comprarli...( cosa che conoscendo il rottamaio ........ al massimo gli saranno costati il costo dei coni cinesi per riconarli ) al massimo li avrà venduti a 2 o 3 mila euro prendendosi pure qualcosa in permuta..
stai continuando a parlare di una bicicletta scassata come se fosse una roiroi nuova.
ca,zzo vuoi misurare..sai benissimo che sono due accrocchi inutili .
misurarli è tempo perso....i minorati mentali che credono alle balle che raccontano quei minkia ..............neanche se gli metti davanti la prova più schiacciante............ti crederanno.
per ovvi motivi di complicità,convenienza ecc difenderanno i loro aguzzini fino a rendersi ridicoli..nella speranza che ci scappi qualche michetta anche per loro...
ciapàl sòt che lè un biscott

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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 11 marzo 2013, 11:20

audiofilofine ha scritto:...misurarli è tempo perso....i minorati mentali che credono alle balle che raccontano quei minkia ..............neanche se gli metti davanti la prova più schiacciante............ti crederanno.
per ovvi motivi di complicità,convenienza ecc difenderanno i loro aguzzini fino a rendersi ridicoli..nella speranza che ci scappi qualche michetta anche per loro...
Lo so che è tempo perso, come lo sarebbe stato per il DCAC...

Ma queste occasioni sono preziose per far emergere gli "inciucietti" e le complicità con i "pusher"...

Chi legge capisce immediatamente che io ho fatto obiezioni LOGICHE, cui andava opposta una risposta LOGICA, se ve ne fosse stata una possibile...

Invece si è risposto ad insulti e con la proposta di prove che non "provano" assolutamente nulla...

Questa è di per sé una risposta assolutamente significativa !!!

Saluti
F.C.

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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da audiofilofine » lunedì 11 marzo 2013, 11:25

ci vorrebbe una recensione moronica su qualche rivista abusiva con tanto di misurazione dipietriche per mettere la parola fine alla diatriba :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
ciapàl sòt che lè un biscott

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Re: GPM mi dà ragione su un tizio

Messaggio da F.Calabrese » lunedì 11 marzo 2013, 14:42

Giampy ha scritto:Frasi estrapolate dal forum del tecnico competente. Questo progettista stellare veramente ne sa poco di circuiti elettrici. Non dico di cose complicate, ma proprio di circuiti elettrici. La farsa è quella solita, gli fai una domanda e ti risponde con la stessa domanda, sperando che nella tua risposta ci sia qualche elemento per attaccarti, fosse anche una è senza accento.

…Caro un tizio... Caro Matarazzo... visto che pensate di sapere tutto in materia di diffusori, accettate la mia risposta "non lo so" e postate voi ENTRAMBE le possibili spiegazioni al funzionamento di un diffusore bass-reflex...(1)

Facciamo a capirci, l’ignorante finora sei stato tu, che non hai saputo rispondere ad alcuna domanda tecnica, fallendo miseramente sulle simulazioni e sulla teoria. Oh, volevo dire tu ed i tuoi accoliti che sulla carta hanno competenze dieci volte le mie. Nel tuo classico stile hai ribaltato la visione delle cose, ed adesso vorresti fare domande agli altri. Ma come? Dichiari di non sapere come funziona un reflex e fai domande agli altri su DUE modalità? Se non hai capito, come dichiari, una modalità ne vorresti giudicare due dalle mie risposte? Sei incredibile!(2)

…Purtroppo c'è chi -come me- formula obiezioni precise, con tanto di simulazioni... e chi -dall'altra parte- si rifugia nelle offese generiche, invece di replicare con numeri, grafici e misure...

Obiezioni precise? Quali? Buon Dio, QUALI?(3) Non ne hai azzeccata una! Non hai azzeccato nemmeno una simulazione, e d'altronde è normale se, per tua ammissione, non sai il funzionamento delle cose. Simulazioni? Certo che ci vuole un coraggio a chiamarle così!


Nel diffusore reflex con radiatore passivo questo NON è pilotato, ma si comporta come una massa che risuona con l'elasticità dell'aria contenuta nel diffusore, esattamente come fa la massa d'aria contenuta in un condotto reflex (più la parte di aria esterna ma solidale). La sospensione del radiatore passivo è un elemento di disturbo, che crea un buco nella risposta (che di solito viene reso innocuo spostandolo il più possibile in basso, in frequenza).

Non viene reso affatto innocuo e non lo puoi spostare a tuo piacere! (4) Ha una sua ragione d’essere per le sole caratteristiche del passivo. Vedo che fatichi ancora a capire il funzionamento delle cose.

Nelle Chimaera il secondo woofer è pilotato attivamente, il che significa che ai suoi terminali vede l'impedenza di carico assolutamente minima che si ritrova alle uscite dei normali amplificatori...
Ora, per favore, chiedi ai tuoi numi (GPM e un tizio) se hanno mai visto in vita loro un diffusore con due woofers, di cui uno pilotato e l'altro con i terminali della bobina in corto o collegati ad un finale con una impedenza d'uscita minima... E ti risponderanno che non lo hanno visto, semplicemente perché NON funzionerebbe !!!

La tua confusione è veramente grande, ma veramente! E devo ammettere che non me lo aspettavo da uno che comunque ostenta tanta sicurezza come te. La condizione che paventi è perfettamente lecita ed è quella che fa funzionare l’Active Bass Reflex(5). Tu continui ad opporre le illazioni e le tue ipotesi sbilenche ai fatti. La Chimera è un fatto: tu gli dai tensione e lei suona. Il tuo “non potrebbe funzionare”, una pura illazione la vorresti opporre ai fatti ovvero alla Chimera che suona. Per altro dimentichi alcune cosucce che nella realtà non sono come dici, per niente. Nonostante i tuoi tre punti esclamativi.


Se leggi con attenzione l'articolo di Matarazzo nel numero in edicola (340) di Audioreview troverai la spiegazione, che è simile a quella data da Small già negli anni '70... Il condotto reflex muove una quantità d'aria superiore a quella mossa dal woofer, per cui, a parità di escursione è logico scegliere un passivo di diametro maggiore (vedi ESS PS-8, i primi diffusori che provai per Stereoplay, e le EV Interface...). Nulla di nuovo, ma Forrest Jump impiega due coni identici... che bravo !

Dove ho detto questa corbelleria? (6) Io a proposito del woofer passivo ho parlato di perdite meccaniche nelle sospensioni. Questa dannata Rms proprio non ti entra nella zucca! un tizio usa due woofer uguali? E per forza, sono attivi. La capisci questa parola? ATTIVI. Se computi la perdita dovuta a Rms, per altro bassa nei woofer ad elevato Qms, capisci quanto vale questa differenza e capisci, posto che i conti ti escano giusti, come fare ad ovviare.

Ripensaci: la differenza sta nella terminazione della bobina mobile del woofer che fa da condotto reflex: in pratica in corto.

Qui di sicuro hai dato il massimo: un corto? (7) Ma sei sicuro di quello che dici? Ma un po’ di elettrotecnica di base no eh? Mamma mia!

Beh... a me quel che scrive Matarazzo fa sorridere, mentre Brigno è decisamente su un livello superiore, come comico...

Il comico è un mestiere difficile ma c’è gente che quando si mette d’impegno ci riesce bene. Non mi sembra il caso di Brigno. E’ per fregarlo sul filo di lana che stai scrivendo queste fesserie?

Discutiamone, come dici tu, pacatamente. Non sai una mazza di circuiti equivalenti, di circuiti acustici e di modelli, e va bene, questo si era capito ai tempi del DCAC e, ancora prima, dai tempi della massima condizione di carico che avrebbe dovuto cambiare la storia dell’alta fedeltà. Non capisci ma parli, interroghi con la tua solita prosopopea, e dopo avere avuto il doppio delle spiegazioni necessarie a qualunque tecnico di mezza tacca dici ancora fesserie grosse come una casa, rilanci, sfidi mezzo mondo. Lo capisco: chi spara balle ha bisogno di rilanciarne sempre di livello maggiore per volare alto. Chi vuole volare troppo in alto senza i rudimenti necessari rischia di farsi male quando poi sbatte il grugno a terra. Te lo ripeto: la Chimera è sempre lì che ti aspetta. Basta mettere su “on” qualche interruttore. Non può funzionare? Mah! Vuoi vedere che ti sbagli (8)
1)- Ovviamente il mio "non lo so" era uno scherzo, atto a far emergere la vostra reale ignoranza in materia... CVD.
(nei giorni precedenti ho ampiamente risposto di aver impiegato software di simulazione da me stesso programmati fin dal 1978, prima sulle Ti-58/59, poi su Apple-II e HP-85, tutti computers per i quali non esisteva software specifico, specie per quanto riguarda la simulazione dei diffusori a tromba).

2)- Ragionate... se io scrivo che esistono DUE diverse spiegazioni, è evidente che devo conoscerle, diversamente da voi due (Giampy e un tizio) che siete rimasti alla vecchia spiegazione di Olson e Beranek... Ma se sapete tutto, cosa vi costa spiegare?

3)- Una obiezione almeno l'ho sicuramente azzeccata, e me lo hai persino confermato apertamente, quella per cui di 50-60 Hz in sù opera in pratica un solo woofer, sicuramente meno efficiente di due identici in parallelo. Su questo NON possono assolutamente esister dubbi...!!! Le altre obiezioni potete testarle, come lo può fare qualsiasi autocostruttore con un minimo di strumentazione...!

4)- Non ho detto che il notch dei reflex passivi si possa spostare a piacimento... Di certo -però- chi progetta e fabbrica i passivi può aumentare massa ed elasticità in modo di renderne innocua la presenza... E questo volevo dire...!

5)- Se siete così sicuri che funzioni, quanti mesi dovremo aspettare per vedere una curva simulata, che mostri Urbi et Orbi quale sia la differenza tra la configurazione tradizionale e l'Active-Reflex che vi fa tanto entusiasmare...?
Dal vostro silenzio si deduce che questi vantaggi NON ci sono, se non nelle solite chiacchiere...

6)- Ah... :lol: Ah... :lol: Ah... :lol: E' vero... non lo hai detto tu (che forse non lo sai...) ma Small nel suo articolo originale, che qui sotto ti posto, ingrandito...

Immagine

Convinto...??? Tradotto per gli inesperti: "se si impiega come passivo un woofer delle stesse dimensioni di quello attivo (e quindi con la stessa escursione massima...) si finisce per non poter utilizzare quest'ultimo per più di un terzo della sua escursione... (altrimenti si manda in distorsione l'altro woofer, vale a dire quello che fa da passivo...).

Ma lo vedete quanto è sbagliato questo vostro approccio progettuale...??? Immagine

7)- Un normalissimo finale Hi-Fi a stato solido ha un'impedenza d'uscita dell'ordine di un centesimo dell'impedenza del woofer che vi si collega, tant'è che si parla di "fattore di smorzamento" pari a 100-200-300 e più... Beh... se 0,08 ohm o meno non sono una specie di "corto circuito"... cosa sono...? (ma come si fa a non sapere una cosa da prima elementare in Elettroacustica, come questa...???)

8)- Qui il discorso si amplia. Nessuno qui ha scritto che le Chimaera non funzionano...! Se rileggi i miei commenti sul TAV troverai giudizi assolutamente positivi sulle Altec-Remix, che sono sicuramente più limitate... (a riprova della mia onestà intellettuale: io -se ascolto una cosa che va bene- lo scrivo subito, senza aspettare assegni e senza tener conto di chi l'ha progettata). Le mie obiezioni all'Active-Reflex sono scaturite dalla cifra assolutamente ridicola richiesta per diffusori la cui configurazione non offre alcunché in più, rispetto al solito "cassone da cinema" (la JBL 4408), ed anzi è possibile che, a parità di trasduttori, vada decisamente peggio... Se si trattasse di diffusori da 7-8-10 mila Euro la coppia, la mia ed altrui critica si fermerebbe alla scelta di trasduttori fuori produzione, inferiori agli attuali Pro... e basta !

Ma per 50 mila Euro un acquirente DEVE e PUO' pretendere che le soluzioni progettuali siano ineccepibili...!!!

Un'altra critica -serissima- è quella rivolta alla gestione della "operazione", nella quale si evidenzia il ruolo di personaggi ambigui, diciamo finti appassionati, che scendono in campo a difendere l'indifendibile nel modo tipico delle "mafiette", vale a dire quello di "far fuori" la voce scomoda, disturbandone i thread fino a farlo bannare... Copione già visto in opera molte volte... Io l'ho detto più volte e lo ripeto: per ora posso essere il primo e (spero) il solo, ma è solo questione di tempo, e vedrete che il "picchiatore" rivolgerà le sue amorevoli attenzioni anche ad altri soggetti, rei -come me- di non essere stati compiacenti alle sue richieste, quali che fossero... Ed associarsi a gente del genere è di per sé sintomo di cattivo orientamento, nella vita e nel lavoro. Pensateci bene, e ricordate che costui non ha mai chiesto scusa... anzi !!!

Saluti
F.C.

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