un tizio: sei un disco rotto... Rispondi !!!

La sezione principale

Moderatore: F.Calabrese

alberto inzani
Messaggi: 4524
Iscritto il: martedì 19 luglio 2011, 15:07

Re: un tizio farebbe bene a chieder scusa a tutti...

Messaggio da alberto inzani » domenica 24 marzo 2013, 8:26

audiofilofine ha scritto:mi piacerebbe leggere cosa ne pensa di questa storia marcello croce
il parere di un tecnico sopra le parti ci risparmierebbe la fatica di controllare ogni affermazione...

qualsiasi tecnico di buon senso si terrebbe ben distante da queste storiette

Max
Messaggi: 1636
Iscritto il: martedì 12 giugno 2012, 20:48
Località: ...

Re: un tizio farebbe bene a chieder scusa a tutti...

Messaggio da Max » domenica 24 marzo 2013, 10:28

alberto inzani ha scritto:
audiofilofine ha scritto:mi piacerebbe leggere cosa ne pensa di questa storia marcello croce
il parere di un tecnico sopra le parti ci risparmierebbe la fatica di controllare ogni affermazione...

qualsiasi tecnico di buon senso si terrebbe ben distante da queste storiette
Come non darti ragione?

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio farebbe bene a chieder scusa a tutti...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 11:59

@ Audiofilofine

L'atteggiamento di Marcello Croce merita il massimo rispetto. Per cui prego di finirla qui.

Grazie
Admin

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio farebbe bene a chieder scusa a tutti...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 12:14

G.P.un tizio ha scritto:Ho sottolineato alcune cose per poter rispondere con più facilità agli sproloqui del SOMARO (che tra l'altro non capisco perché mi si rivolga in prima persona).

Anzitutto; il SOMARO chi è che se lo chiama a testimoniare? Su cosa? Ridicolo buffone, incompetente e fanfarone, dovrebbe andare a nascondersi e, mentre sta nascosto, studiare COME e PERCHE' funziona un reflex. Ma entriamo nel merito della questione...

1) L'amplissima documentazione in materia di cui il SOMARO dispone sul suo sito è da vedere: io fossi in lui non me ne vanterei... Ha la pessima abitudine di pensare che gli altri lavorino come lui, ma fortunatamente, in genere, lavorano un pochino meglio. Una valutazione d'impatto acustico (con annessa relazione tecnica secondo DPCM 16/4/99 n. 215) la posso anche mettere da qualche parte, se qualcuno ha voglia di leggersi 30 pagine di testo e calcoli, non c'e problema. A parte il fatto che non ne vedo la necessità (le valutazioni di impatto e 215 vengono verificate da PERSONE QUALIFICATE, non dal SOMARO che conta come il due di coppe con briscola a bastoni), è abbastanza evidente che il SOMARO NON HA LA MINIMA IDEA di come si esegua una valutazione di impatto acustico su un'attività di pubblico spettacolo: non ha i mezzi tecnici e - soprattutto - mentali per arrivarci. Andiamo con ordine.

2) Quando si caratterizza il sistema audio di un locale di pubblico spettacolo, secondo il DPCM 16/4/1999 n. 215 , ci si può trovare di fronte a due situazioni:
- il sistema audio non è in grado di superare i livelli-limite imposti dal DPCM (art. 4, non mi sono mai trovato in una situazione del genere);
- il sistema è in grado di superare i livelli-limite imposti dal DPCM (art. 5, nella pratica la totalità dei casi).

Risulta abbastanza evidente che il SOMARO, dicendo quel che ha detto, se mai ha "prodotto" (lui "produce" sempre tra virgolette, nel senso che se le contruisce di sana pianta) una relazione tecnica secondo DPCM 215 l'ha prodotta SBAGLIATA oppure FALSA: non sa nemmeno dove si comincia.
Infatti se il sistema audio rientra nelle fattispecie dell'art. 5 del DPCM (non ve la sto a raccontare tutta se no non finiamo più), si agisce come spiegato nell'Art. 6 del suddetto Decreto,
INSTALLANDO UN LIMITATORE e facendo in modo che l'utente non possa bypassarne l'impiego.
Orbene, vorrei far notare al SOMARO che alcuni tribunali (Milano e altri minori) utilizzano come linee-guida le mie metodologie in tal senso, visto che si sono mostrate affidabili e a prova di discotecaro. Come CTP dei locali mi sono trovato di fronte consulenti come Mario Novo o Giorgio Campolongo, che oltre a non essere propriamente "amici delle discoteche" sono nientemeno che i "padri" della normativa della normale tollerabilità (art. 844 C.C.), che prevede IMMISSIONI entro 3 dB rispetto al rumore di fondo (inteso come livello statistico L95, chi sa di cosa parliamo ha già capito, chi non sa vada a vedere cosa vuol dire). Ebbene in ogni caso ho vinto le cause, non perché ho fatto il furbo ma perché HO RISOLTO il problema in via definitiva. Risponda dunque il SOMARO a una semplice domanda: di che stiamo a parlare?
(nello specifico: quando il SOMARO riuscirà - come ho fatto io - a sviluppare un algoritmo che tenga conto delle trasmissioni per via solida dei diffusori nelle strutture dell'edificio per definire perfettamente, già in via previsionale, quale è l'ammontare delle immissioni dovute a questa componente, avrà voce in capitolo. Uno che confonde un pannello in policarbonato con una barriera frangiflutti, evidentemente, ha qualche problema a capire concetti di questo genere)

3) Alla luce di quanto al punto 2: cos'è che omette il tecnico competente? Il SOMARO forse non conosce la normativa? Ma lo sa di cosa si sta parlando? La cosa davvero divertente è che si scandalizzi anche, quando ARPA Lazio lo manda a farsi fottere (in termini molto educati, s'intende) perché sfrantuca gli zebedei con i suoi deliri da FANFARONE INCOMPETENTE E SOMARO. Sarebbe meglio che andasse a leggere quali sono i parametri di cui tener conto nella stesura di una valutazione di impatto acustico e di una relazione secondo DPCM 215: la legge italiana è precisa fin nelle virgole e da lì non ci si può scostare, anche perché tutto l'apparato (la L. 447/95 e i suoi decreti attuativi) è basato sulle UNI. Forse il SOMARO non se ne è accorto perché non ha letto gli allegati tecnici? O, semplicemente, non è in grado di capire quel che c'è scritto??? (propendo per la seconda ipotesi: egli - il SOMARO - legge, non capisce e si inventa le cose secondo la sua fisica custom, stando ben lontano dalle metodologie consolidate e normate, che richiedono capacità professionale - e mentale - per essere applicate).

4) Quanto al postare la copia di una mia valutazione di impatto acustico, non c'è problema. O meglio, un problema ci sarebbe: perché mai dovrei far vedere a un SOMARO INCOMPETENTE una delle mie valutazioni di impatto acustico? Copiarla non può, questo è certo (non ha CadnaA, non ha centraline di monitoraggio e non ha capacità professionali), ma soprattutto vorrei ricordare che le valutazioni di impatto - come già prima specificato - vengono esaminate e verificate da PERSONE QUALIFICATE, non da poveri disgraziati fanfaroni e ignoranti come il SOMARO. Di che si sta a parlare?

5) A far confusione tra i parametri ho visto un altro, un SOMARO che per arrampicarsi sugli specchi innalza sempre più il livello di diffamazione. E' ormai evidente a tutti che il SOMARO abbia GRANDI lacune di preparazione e tenti di attribuirle agli altri. Il SOMARO, invece di postare grafici per confondere le acque e tentare di nascondere la sua ignoranza dei concetti fondamentali, dovrebbe capire una volta per tutte che il mondo non è quello che vede lui. Qui c'è gente che lavora seriamente ed è rispettata da tutti, perché (rispondo per me, ma la risposta è valida anche per la gran parte dei professionisti che conosco e stimo, con cui spesso si collabora - e parliamo di professionisti di ALTO livello, non poveri disgraziati come il faccia culaccia della situazione) chi ha problemi di conoscenza tecnica e della normativa è lui. Pazienza: tutti (tranne il SOMARO) si continua a vivere e lavorare serenamente, in un bel rapporto di collaborazione che manda avanti la conoscenza. Solo il SOMARO resta fuori dalla porta. Nunc et semper.
Osservate il tono rabbioso e diffamatorio, come al solito...

Quanto alla competenza vantata, basta leggere la "perla" che ho evidenziato con i caratteri grandi...

Un consulente in Elettroacustica degno di questo titolo saprebbe bene che NESSUN limitatore è tale da non poter essere bypassato in pochissimi secondi...

Ma il "nostro" cade dal cielo e non solo lo afferma, ma addirittura lo certifica !!!

Ora voi sapete bene che il 99,99999 per cento dei cosiddetti "limitatori" in commercio non sono altro che i normali compressori-limitatori che si vendono nei negozi di strumenti musicali e che sono impiegati dai musicisti per AUMENTARE il livello medio delle emissioni dei loro strumenti....

Come tali, tutti i compressori-limitatori hanno sul pannello frontale un pulsante di bypass, che appunto permette di disinserirli in una frazione di secondo...

Non bastasse questo, ricordate che qualsiasi apparato a monte (p.es. un mixer) può essere collegato ad un apparato a valle (p.es. un finale o un crossover elettronico) mediante un semplice cavetto, bypassando di fatto l'eventuale "limitatore" interposto...

Avendo personalmente redatto un volume di 550 pagine contenente le Linee Guida APAT in materia (lavoro regolarmente retribuito dallo Stato...) posso ricordare al buon un tizio che nelle Linee Guida è ben spiegata la procedura corretta, che è assolutamente diversa dalla sua...

Finché costui continuerà a rispondere con la mente obnubilata dall'odio, non farà altro che inanellare una interminabile sequenza di dimostrazioni di incompetenza, sconfinanti nella malafede più reprensibile.

Continui così: io faccio il "copia-incolla" e mantengo a futura memoria...

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio farebbe bene a chieder scusa a tutti...

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 15:05

Non c'è speranza... è irrimediabilmente cretino...!!!
G.P.un tizio ha scritto:La "perla evidenziata con i caratteri grandi" è effettivamente una perla di ignoranza del SOMARO, che oltre a tutto il resto ha qualche carenza anche nella conoscenza degli apparati offerti (da parecchi anni) dal mercato. Brutta cosa esser cacciati fuori a forza da un ambiente (per manifesta inferiorità), vero SOMARO?

Vediamo (solo alcuni, ce ne sono tanti altri) degli apparati adatti all'uso:

- Sonifex RB-ML2 (no bypass);
- Dateq SPL3 (bypass celati dallo sportellino con i piombini + protezione meccanica sgancio cavi);
- Outline SPL Domina (protezione con password + protezione meccanica con chiave della tastiera + protezione meccanica sgancio cavi);
- DBX Driverack PA+ (protezione con password delle regolazioni);
- DBX Driverack 4800 (come Driverack PA+);
- qualunque speaker-manager digitale dai 200 euro in su (protezione con password delle regolazioni).
Per darvi un'idea della suprema inconsistenza mentale del personaggio, provo da descrivervi una situazione-tipo.

Immaginate il solito impianto da discoteca, con un mixer collegato ad un crossover elettronico... Dove collochereste il fantomatico "limitatore non disinseribile"...? Semplice: tra il mixer ed il crossover...

Ora immaginate di voler bypassare il limitatore ed ipotizziamo il caso che non vi sia pulsante di Bypass davanti o dietro...

Beh... la soluzione è talmente semplice che solo un perfetto cretino (o uno in totale malafede...) potrebbe non conoscerla...!

Basta prendere un normale cavetto e collegare le uscite del mixer con l'ingresso del crossover elettronico...
(*)

:lol: ------- :lol: ------- :lol: -------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: ------- :lol: -------- :lol: ------- :lol: ------- :lol:

Grazie per il divertimento... Forrest Jump sei unico al mondo (dopo Ficarra e Picone...)!

Salutoni
F.C.

P.S.: Nel caso in cui la limitazione sia incorporata nel crossover elettronico (digitale), basta procurarsi un secondo crossover, anche analogico (=300 Euro...) ed utilizzarlo come protezione, nel caso del bypass...

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio: chi lo avrebbe mai detto... un vero comico !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 16:05

G.P.un tizio ha scritto:Precisiamo:

- il SOMARO forse non ha letto del sistema di monitoraggio in continuo: se qualcuno stacca il limitatore la questione si vede in tempo reale e si mandano le forze dell'ordine a chiudere il locale o interrompere la manifestazione. Questa è la differenza tra metodologie inapplicabili e tecnicamente ridicole (le sue) e linee-guida tecnicamente ineccepibili (le mie). Perché continua a blaterare invece di ritirarsi in buon ordine? Magari potrebbe andare a nascondersi e, mentre sta nascosto, studiare il libro di Viappiani;
- il SOMARO pensa che tutti ragionino come lui, cioè lavorando in base all'inganno ed al falso continuato ed elevato a sistema, basta vedere come ragiona.

Ma va bene così, a me serve solo di continuare a stuzzicarlo sulle cretinate che scrive per mostrare a tutti la sua TOTALE INCOMPETENZA SOMARA.

Avanti SOMARO, ci stiamo tutti divertendo un mondo!
La Legge Quadro n.447/95, e segnatamente il suo Decreto Applicativo n.215 del 16 aprile 1999, NON prevede alcuna forma di monitoraggio continuo, che costa alla collettività(*) (per far felice un tecnico competente incapace di limitare un impianto...). Prevede invece precise procedure di collaudo, che prescrivono la limitazione intrinseca dell'impianto, che è tecnicamente fattibile (ma è ovvio che tu non lo sappia...).


Ancora una volta dimostri di non conoscere neppure le basi legislative minime, come richiesto per l'esercizio della professione di "tecnico competente"...

Vergognati.

Saluti
F.C.

(*): Ovvio che se la commissiona e la paga l'inquinatore... la burletta è sicurissima...!!!

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio: chi lo avrebbe mai detto... un vero comico !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 16:28

G.P.un tizio ha scritto:Il SOMARO continua a confondere una costante di tempo con la risoluzione del convertitore. Questo, tuttavia è secondario: quando l'ho stuzzicato in merito era per stigmatizzare che ha tirato in ballo una cosa che - al solito - non c'entra con il contesto, detta solo per tentare - sempre al solito - di intorbidire le acque intorno alla sua ignoranza. Già, perché parlare delle costanti di tempo di un fonometro QUANDO LO SI USA COME FRONT-END è assolutamente inutile e fuorviante: vuole solo dire che non si conosce la strumentazione che si usa e che - per questa ragione - con tutta probabilità (certezza, nel caso del SOMARO) la si usa malamente.

Quanto all'impianto-provocazione (che all'aspetto è una baggianata, ma non mi esprimo non avendolo mai misurato/ascoltato) ho meno problemi a credere al giudizio di un appassionato che a quello di un auto-referenziale oste (oste, è buono il tuo vino?) SOMARO e inaffidabile, nonché FALSO e DIFFAMATORE. Le scuse, al SOMARO, manco gliele chiedo: è troppo limitato per capire quali sono gli errori che sta inanellando da tempo immemore. A forza di scrivere cazzate ha iniziato a credere che siano vere e, purtroppo per lui, a quanto pare lo stato patologico avanza.

Infine: "gli appassionati si condannano da soli, e lo continueranno a fare fino a che non prenderanno metaforicamente a calci nel sedere questo tipo di personaggi...
Credimi... io sto qui per ottenere questo risultato... ed alla fine, con pazienza, lo otterrò...!!!"

Già, il risultato lo sta ottenendo: tra un po' lo prenderanno a calci anche i pochissimi che ormai gli rivolgono la parola. Che fine miserabile, povero SOMARO.
1)- Ma dove ho scritto che io impiego il fonometro come "front end" e non ci misuro...? In quattro anni avrò postato almeno trecento grafici, che sono tutti prodotti direttamente dal software B&K 7815 (quello non manipolabile...) e quindi si basano sui dati rilevati direttamente dai due rilevatori del fonometro...

(Costui non sa nemmeno riconoscere i grafici B&K !!! :lol: ).

2)- Ammettendo anche di impiegare il fonometro come front end, registrando digitalmente la forma d'onda (e non la DC... che i normali registratori possono non leggere e che non serve a nulla...), cosa cambierebbe...???
La costante Peak resta comunque mille volte più veloce di quella Impulse... Ignorante...!!! :lol:

3)- Il commento di Bosch67 è opposto a quello di TUTTI gli altri 50 e passa appassionati che hanno ascoltato gli stessi impianti... (a parte i due suoi scagnozzi che gli hanno retto il gioco, forse costretti...).
E poi le misure parlano chiarissimamente... (e si possono ripetere quando volete...!)

Ringrazio ancora per l'ennesima prova di malafede e di incompetenza, a nome di tutto il pubblico...!!!

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio: chi lo avrebbe mai detto... un vero comico !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 16:44

Rispondo ad un trolletto...

Basta leggere qui:

http://www.regione.piemonte.it/ambiente ... CM_215.pdf

Quoto l'Art.6:
Art. 6.
Interventi di adeguamento degli impianti
1. All'esito del secondo accertamento, disciplinato dall'articolo 5, qualora risulti che i
valori accertati sono superiori ai prescritti limiti indicati all'articolo 2, comma 1, il
gestore del locale attua tutti gli interventi indicati dal tecnico competente necessari
perche' non sia in alcun modo possibile il superamento dei limiti prescritti, dotando in
ogni caso gli strumenti e le apparecchiature eventualmente utilizzati di meccanismi
che impediscano la manomissione.

2. Il tecnico competente procede al collaudo degli interventi realizzati e alla verifica
dell'impianto nelle piu' ricorrenti condizioni di esercizio, secondo le modalita'
descritte all'articolo 5.
E' ovvio che un limitatore che si possa bypassare collegando il cavo di ingresso con quello d'uscita (come per tutti gli apparati pro...) è solo e soltanto una presa in giro nei confronti delle autorità e delle vittime delle immissioni.

Buon divertimento.

Saluti
F.C.

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio: chi lo avrebbe mai detto... un vero comico !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 20:28

Oddio che fatica... sembra che tra gli appassionati di Hi-Fi e la lingua italiana sia in atto una guerra che è pari solo a quella degli stessi contro la logica più elementare... ;) (*)

L'Art.6 del DPCM n.215 disciplina il caso in cui il tecnico, alle prime misure, si accorga del fatto che l'impianto è in grado di superare i limiti: non solo quelli dello stesso DPCM, ma anche quelli di immissione (DPCM 14/11/1997), come spiegato nell'Art.1 (del DPCM n.215).

In questo caso un tecnico veramente competente suggerirebbe in primo luogo un corretto dimensionamento dell'impianto, perché non ha senso disporre di un impianto da 140 dB di picco, se poi si è costretti ad impiegarlo entro 115 dB di picco, ovvero una novantina di dB"A" di Livello Equivalente... (limitando elettronicamente si perdono, in questo caso, ben 25 dB di dinamica...!

La soluzione "cretina" di impiegare un limitatore è però preferita dai "tecnici competenti" FURBI, che certificano il falso rispetto alla "non manomissibilità" del limitatore, contando sulla complicità a vari livelli delle autorità (minuscolo) preposte, che spesso lucrano volentieri qualche mazzetta (a Roma la tariffa è 4400 Euro per un'estate... 10% all'intermediario...).

Ovviamente il "tecnico competente " FURBO non esegue mai il collaudo nelle reali condizioni di impiego, perché spesso i livelli a cui sono tarati i limitatori sono talmente bassi che nessuno ballerebbe in pista...

Come vedi, la procedura della installazione di centraline di controllo presso le abitazioni delle vittime delle immissioni non è prevista affatto, ma è lasciata all'iniziativa del "tecnico competente" che però, essendo anche firmatario della Valutazione d'Impatto Acustico e comunque essendo pagato dal titolare del locale, non si auto-denuncerà certo per il falso nel collaudo o denuncerà il titolare del locale per aver manomesso o bypassato il limitatore.

Stiamo dunque parlando della solita burletta all'italiana.

Quanto ai controlli da parte delle Autorità (maiuscolo), è ovvio che sia necessaria la presenza di personale di P.G. se alle misure deve seguire una sanzione...

Come vedi, la scarsa serietà viene sempre a galla...

Saluti
F.C.

(*): Ma forse il nostro Nastronave NON è un semplice appassionato...

F.Calabrese
Messaggi: 42376
Iscritto il: giovedì 23 settembre 2010, 16:18
Località: Roma
Contatta:

Re: un tizio: chi lo avrebbe mai detto... un vero comico !

Messaggio da F.Calabrese » domenica 24 marzo 2013, 20:49

G.P.un tizio ha scritto:A questo punto, visto che so meglio del SOMARO che i discotecari hanno il vizietto di manomettere la roba, metto un monitoraggio in continuo e li tengo sotto controllo (anzi: LI FACCIO TENERE sotto controllo dalle controparti, siano esse l'ARPA, il tecnico di controparte o il CTU). Chi è incapace? Io dico il SOMARO...
Certo che hai pochissima stima dell'intelligenza di chi ti legge... di là e di qua...

Il monitoraggio in continuo ha un costo notevole, decine di volte quello di un semplice ridimensionamento dell'impianto.

...per cui:

a)- Se questo costo lo sostiene in gestore del locale... poveraccio... ma almeno potrà sforare quando vorrà, nascondendo la prova...

b)- Se questo costo lo sostiene la collettività, allora si tratta del classico "sistema all'italiana" per cui l'incompetenza di un presunto professionista la paga Pantalone...

Ci spieghi chi paga il monitoraggio...???

Saluti
F.C.

Rispondi